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Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 35

INTEGRAZIONE DEI POTERI DEL CURATORE 1. Le riduzioni di crediti, le transazioni, i compromessi, le rinunzie alle liti, le ricognizioni di diritti di terzi, la cancellazione di ipoteche, la restituzione di pegni, lo svincolo delle cauzioni, l'accettazione di eredità e donazioni e gli atti di...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 48

CORRISPONDENZA DIRETTA AL FALLITO 1. Il fallito persona fisica è tenuto a consegnare al curatore la propria corrispondenza di ogni genere, inclusa quella elettronica, riguardante i rapporti compresi nel fallimento. (Comma così modificato dal comma 1 dell’art. 4, D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169,...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 50

abrogato PUBBLICO REGISTRO DEI FALLITI [1. Nella cancelleria di ciascun tribunale è tenuto un pubblico registro nel quale sono iscritti i nomi di coloro che sono dichiarati falliti dallo stesso tribunale, nonché di quelli dichiarati altrove, se il luogo di nascita del fallito si trova sotto la...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 54

DIRITTO DEI CREDITORI PRIVILEGIATI NELLA RIPARTIZIONE DELL'ATTIVO 1. I creditori garantiti da ipoteca, pegno o privilegio fanno valere il loro diritto di prelazione sul prezzo dei beni vincolati per il capitale, gli interessi e le spese; se non sono soddisfatti integralmente, concorrono, per...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 58

OBBLIGAZIONI E TITOLI DI DEBITO 1. I crediti derivanti da obbligazioni e da altri titoli di debito sono ammessi al passivo per il loro valore nominale detratti i rimborsi già effettuati; se è previsto un premio da estrarre a sorte, il suo valore attualizzato viene distribuito tra tutti i titoli...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 59

CREDITI NON PECUNIARI 1. I crediti non scaduti, aventi per oggetto una prestazione in danaro determinata con riferimento ad altri valori o aventi per oggetto una prestazione diversa dal danaro, concorrono secondo il loro valore alla data della dichiarazione di fallimento.

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 61

CREDITORE DI PIÙ COOBBLIGATI SOLIDALI 1. Il creditore di più coobbligati in solido concorre nel fallimento di quelli tra essi che sono falliti, per l'intero credito in capitale e accessori, sino al totale pagamento. 2. Il regresso tra i coobbligati falliti può essere esercitato solo dopo che il...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 66

AZIONE REVOCATORIA ORDINARIA 1. Il curatore può domandare che siano dichiarati inefficaci gli atti compiuti dal debitore in pregiudizio dei creditori, secondo le norme del codice civile. 2. L'azione si propone dinanzi al tribunale fallimentare, sia in confronto del contraente immediato, sia in...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 74

CONTRATTI AD ESECUZIONE CONTINUATA O PERIODICA 1. Se il curatore subentra in un contratto ad esecuzione continuata o periodica deve pagare integralmente il prezzo anche delle consegne già avvenute o dei servizi già erogati. (Articolo prima modificato dall'art. 61, D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, con...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 78

CONTO CORRENTE, MANDATO, COMMISSIONE 1. I contratti di conto corrente, anche bancario, e di commissione, si sciolgono per il fallimento di una delle parti. 2. Il contratto di mandato si scioglie per il fallimento del mandatario. 3. Se il curatore del fallimento del mandante subentra nel...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 82

CONTRATTO DI ASSICURAZIONE 1. Il fallimento dell'assicurato non scioglie il contratto di assicurazione contro i danni, salvo patto contrario, e salva l'applicazione dell'art. 1898 del codice civile se ne deriva un aggravamento del rischio. 2. Se il contratto continua, il credito dell'assicuratore...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 90

FASCICOLO DELLA PROCEDURA 1. Immediatamente dopo la pubblicazione della sentenza di fallimento, il cancelliere forma un fascicolo, anche in modalità informatica, munito di indice, nel quale devono essere contenuti tutti gli atti, i provvedimenti ed i ricorsi attinenti al procedimento,...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 92

CAPO V Dell'accertamento del passivo e dei diritti reali mobiliari dei terzi (AVVISO AI CREDITORI ED AGLI ALTRI INTERESSATI) 1. Il curatore, esaminate le scritture dell'imprenditore ed altre fonti di informazione, comunica senza indugio ai creditori e ai titolari di diritti reali o personali su...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 95

PROGETTO DI STATO PASSIVO E UDIENZA DI DISCUSSIONE Il curatore esamina le domande di cui all'articolo 93 e predispone elenchi separati dei creditori e dei titolari di diritti su beni mobili e immobili di proprietà o in possesso del fallito, rassegnando per ciascuno le sue motivate conclusioni. Il...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 99

PROCEDIMENTO 1. Le impugnazioni di cui all'articolo precedente si propongono con ricorso depositato presso la cancelleria del tribunale entro trenta giorni dalla comunicazione di cui all'articolo 97 ovvero in caso di revocazione dalla scoperta del fatto o del documento. 2. Il ricorso deve...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 1

abrogato 1. [1. I diritti del titolare del marchio d'impresa registrato consistono nella facoltà di far uso esclusivo del marchio. Il titolare ha il diritto di vietare ai terzi, salvo proprio consenso, di usare: a) un segno identico al marchio per prodotti o servizi identici a quelli per cui...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 11

abrogato [1. Non è consentito usare il marchio in modo contrario alla legge, né, in ispecie, in modo da ingenerare un rischio di confusione sul mercato con altri segni conosciuti come distintivi di imprese, prodotti o servizi altrui, o da indurre comunque in inganno il pubblico, in particolare...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 13

abrogato [1. È vietato adottare come ditta, denominazione o ragione sociale e insegna un segno uguale o simile all'altrui marchio se a causa dell'identità o dell'affinità tra l'attività d'impresa dei titolari di quei segni ed i prodotti o servizi per i quali il marchio è adottato possa...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 16

abrogato [1. Possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa tutti i nuovi segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso,...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 31

abrogato [1. Se l'Amministrazione interessata, o competente, di cui al precedente articolo, esprime avviso contrario alla registrazione del marchio l'Ufficio respinge la domanda. (Comma così modificato dall'art. 30, D.Lgs. 4 dicembre 1992, n. 480)] Il presente decreto è stato abrogato...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 38

abrogato [1. La tassa di domanda e la tassa di prima registrazione devono essere pagate prima del deposito della domanda. 2. Del pari, la tassa di rinnovazione deve essere pagata prima del deposito della relativa domanda. 3. In caso di rigetto della domanda o di rinuncia alla medesima, prima...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 41

abrogato [1. Il marchio d'impresa decade nei casi seguenti: a) se il marchio sia divenuto nel commercio, per il fatto dell'attività o dell'inattività del suo titolare, denominazione generica del prodotto o servizio; b) se il marchio diviene idoneo a indurre in inganno il pubblico, in...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 42

abrogato [1. Il marchio decade altresì se non è stato oggetto di uso effettivo da parte del titolare o con il suo consenso, per i prodotti o servizi per i quali è stato registrato, entro cinque anni dalla registrazione, o se tale uso è stato sospeso per un periodo ininterrotto di cinque anni,...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 59

abrogato [1. L'azione diretta ad ottenere la dichiarazione di decadenza o di nullità di un marchio d'impresa può essere esercitata da chiunque vi abbia interesse e promossa d'ufficio dal pubblico ministero. Tuttavia, l'azione diretta ad ottenere la dichiarazione di nullità di un marchio per la...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 68

abrogato (Omissis) (Non più vigente a decorrere dalla data di entrata in vigore del d.lg.c.p.s. 28 novembre 1947, n. 1430 di ratifica del Trattato di pace, che ha sottratto all'Italia la sovranità sulle colonie e i territori italiani d'oltremare).

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 74

abrogato [1. Le domande previste nel presente decreto debbono essere dirette all'Ufficio italiano brevetti e marchi (Comma così sostituito dall'art. 63, D.Lgs. 4 dicembre 1992, n. 480). 2. Esse debbono essere scritte in lingua italiana e così gli atti allegati. Degli atti in lingua diversa...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 82

abrogato [1. La trascrizione dei marchi, avvenuta ai sensi della legge 30 agosto 1868, numero 4577, cessa da ogni effetto alle scadenze di cui appresso: a) per i marchi la cui domanda di trascrizione sia stata depositata da otto anni o più, al momento dell'entrata in vigore di questo decreto, la...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 85

abrogato [1. Dalla data di entrata in vigore di questo decreto, stabilita nel seguente articolo, restano abrogate, quanto ai loro effetti in materia di brevetti per marchi d'impresa, le leggi di cui appresso: 1° la legge 30 agosto 1868, n. 4577, concernente i marchi e i segni distintivi di...

Regolamento CE del 1985 numero 2137 art. 20

Soltanto l'amministratore o, se sono vari, ciascuno degli amministratori rappresenta il gruppo verso i terzi. Ciascuno degli amministratori, quando agisce a nome del gruppo, impegna il gruppo nei contronti dei terzi, anche se i suoi atti non rientrano nell'oggetto del gruppo, a meno che il gruppo...

Regolamento CE del 1985 numero 2137 art. 22

Ogni membro del gruppo può cedere a un altro membro o a un terzo la sua partecipazione nel gruppo o una frazione di questa; l'efficacia della cessione è subordinata all'autorizzazione data dagli altri membri all'unanimità. Un membro del gruppo può costituire una garanzia sulla sua partecipazione...

Regolamento CE del 1985 numero 2137 art. 25

La corrispondenza, gli ordinativi e analoghi documenti devono indicare in maniera leggibile: a) la denominazione del gruppo proceduta o seguita dalle parole « gruppo europeo di interesse economico » o dalla sigla « GEIE », salvo che tali termini o la sigla non figurino già nella denominazione, ...

Regolamento CE del 1985 numero 2137 art. 31

Il gruppo può essere sciolto per decisione dei membri che ne pronunciano lo scioglimento. Questa decisione è presa all'unanimità, salvo che il contratto di gruppo disponga altrimenti. 2. Il gruppo deve essere sciolto per decisione dei membri: a) che accerta il decorso del termine fissato nel...

Regolamento CE del 1985 numero 2137 art. 35

Lo scioglimento del gruppo comporta la sua liquidazione. La liquidazione del gruppo e la chiusura della liquidazione sono disciplinate dal diritto nazionale. La capacità giuridica del gruppo ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 2 sussiste fino alla chiusura della liquidazione. Il liquidatore o...

Regolamento CE del 1985 numero 2137 art. 4

Possono essere membri di un gruppo soltanto: a) le società, ai sensi dell'articolo 58, secondo comma del trattato, nonché gli altri enti giuridici di diritto pubblico o privato, costituiti conformemente alla legislazione di uno stato membro ed hanno la sede sociale o legale e l'amministrazione...