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1130 art

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Disciplina del modo testamentario

L'analisi della disciplina riservata dalla legge al modo testamentario non può prescindere da una preventiva analisi dell'incidenza del contenuto economico dell'attribuzione modale: le conseguenze di una siffatta situazione variano in dipendenza della natura dell'attribuzione disposta a favore...

Tribunale di Palermo, Sez. II del 2015 numero 765 (20/05/2015)

Ai fini dell’applicazione del divieto di esecuzione sui beni del fondo patrimoniale ex art. 170 c.c., a livello soggettivo e ai fini del riparto dell’onere probatorio, spetta al debitore provare che il creditore conosceva l’estraneità del credito ai bisogni della famiglia, essendovi una presunzione...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9462 (26/09/1997)

La stipulazione, da parte di un agente munito del potere rappresentativo di una compagnia di assicurazione, di clausole derogatorie al disposto di cui all' art. 1901 cod. civ. (nella specie, previsione dell' efficacia del rapporto assicurativo sin dalla decorrenza contrattualmente convenuta,...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 3560 (07/04/1998)

E' legittimamente irrogata una sanzione disciplinare nei confronti di un notaio che, nel rogare un atto di compravendita immobiliare, abbia documentato il versamento dell' oblazione relativa al manufatto oggetto di richiesta di sanatoria in misura inferiore ai due terzi della somma dovuta (così...

Vendita dei beni del privato, imposta di registro

Anche alla vendita obbligatoria sono applicabili i principi innanzi esposti per la vendita ad effetti reali (applicazione dell’imposta in base alla vera natura giuridica del contratto, alternatività con l’IVA, applicazione del tributo per ogni disposizione, applicazione di una unica aliquota se...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 6603 (04/12/1982)

Perché una servitù possa dirsi idoneamente costituita non è necessaria l' indicazione espressa della estensione e delle modalità di esercizio della servitù, in quanto, in mancanza, soccorrono le norme suppletive di cui all' art. 1064 cod. civ., secondo cui il diritto di servitù comprende tutto ciò...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5272 (28/08/1986)

La norma dell' art. 1104 cod. civ. per cui ciascun partecipante alla comunione deve contribuire nelle spese per la conservazione e il godimento della cosa comune, trova applicazione pure con riguardo a strada vicinale soggetta a servitù di uso pubblico, ancorché per la sua amministrazione non...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 11519 (04/11/1995)

Il compratore di un bene immobile che ha pagato il prezzo in base alla superficie che è stata indicata nel contratto con l' espressa previsione di conguaglio nel caso in cui questa fosse risultata maggiore o minore ha diritto, se l' estensione è risultata minore, di ripetere quanto pagato oltre il...

Cass. civile, sez. III del 1992 numero 12081 (10/11/1992)

L' art. 28 comma primo n. 1 della legge 16 febbraio 1913 n. 89, che vieta al notaio di ricevere atti espressamente proibiti dalla legge o manifestamente contrari al buon costume o all' ordine pubblico, si riferisce non solo agli atti specificamente vietati, ma a tutti gli atti contrari a...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 1960 (22/02/1995)

Le norme di ermeneutica contrattuale sono applicabili alla confessione, nell' ottica di una qualificazione della medesima come mero atto giuridico (non negoziale), nei limiti di ammissibilità dell' analogia, e della compatibilità delle singole norme con la natura dell' atto. Nondimeno deve ritenersi...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 9209 (30/08/1995)

In tema di responsabilità per fatto illecito doloso, la norma dell' art. 1227 cod. civ. (richiamata dall' art. 2056, primo comma, stesso codice) - concernente la diminuzione della misura del risarcimento in caso di concorso del fatto colposo del danneggiato - non è applicabile nell' ipotesi di...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 5007 (30/05/1996)

La responsabilità indiretta dell'appaltante ex art. 2049 c.c. per i danni subiti da terzi nell'esecuzione del contratto di appalto, è configurabile quando il committente abbia affidato i lavori ad un'impresa assolutamente inidonea, ovvero quando l'appaltatore abbia agito quale nudus minister del...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 550 (28/01/1986)

L' esigenza dell' atto pubblico "ad substantiam", per la costituzione di una società a responsabilità limitata (artt. 2332 e 2475 cod. civ.), comporta, in applicazione dell' art.. 1351 cod. civ., la nullità del contratto preliminare, per la futura costituzione di detta società,che sia stato...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9835 (19/11/1994)

Il curatore fallimentare del venditore, il quale agisca per la dichiarazione di simulazione della quietanza relativa all' avvenuto pagamento del prezzo di compravendita al fine di recuperare al fallimento detto prezzo, cumula, con la rappresentanza del fallito ex art. 43 R.D. n.267 del 1942, anche...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 20595 (14/10/2015)

Nel caso in cui il debitore alieni un immobile di sua proprietà in pregiudizio del diritto del creditore, costui può cumulativamente agire sia con l'azione revocatoria dell'atto traslativo, sia con il pignoramento, presso il terzo acquirente, del credito spettante all'alienante in relazione al...

Vendita dei beni del privato, imposte sui redditi

Nell’ambito delle alienazioni poste in essere da privati (cioè estranee all’attività di impresa o professionale), ancorché la vendita obbligatoria comporti il trasferimento differito della proprietà del bene (ad esempio vendita di cosa altrui, vendita di cosa futura, vendita con riserva della...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6977 (26/11/1986)

In tema di vendita di cosa altrui, l' estinzione per prescrizione del diritto del compratore a vedersi procurato l' acquisto della cosa da parte del venditore, non può ritenersi operante allorquando, dopo la scadenza del relativo termine, il venditore acquisti la proprietà dal titolare di essa,...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 1037 (28/01/1995)

L' impossibilità sopravvenuta della prestazione, che derivi da causa non imputabile al debitore ai sensi dell' art. 1218 cod. civ., opera, paralizzandola, più propriamente in relazione ad una domanda di adempimento, determinando, essa, di diritto, nei contratti con prestazioni corrispettive, se...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 1790 (18/02/1995)

La risoluzione di un contratto di trasferimento o di costituzione o di risoluzione di diritti reali immobiliari richiede la forma scritta "ad substantiam" non soltanto quando il contratto da risolvere sia definitivo, e quindi il contratto risolutorio rientri nell' espressa previsione dell' art. 1350...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5617 (18/06/1996)

L' obbligazione assunta dal difensore nei confronti del cliente è un' obbligazione di mezzi o di comportamento e non di risultato, sicché l' inadempimento del professionista è costituito dalla violazione dei doveri inerenti allo svolgimento dell' attività professionale e presuppone la violazione del...

Cass. civile, sez. II del 2006 numero 18255 (28/08/2006)

La speciale normativa urbanistica che prescrive la destinazione obbligatoria di appositi spazi a parcheggi (art. 41-sexies L. 1150/1942, aggiunto dall'art. 18 della L. 765/1967 , e modificato dall'art. 9 L. 122/1989, ed art. 26, IV comma, della L. 47/1985) pone un vincolo pubblicistico di...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 13223 (11/06/2014)

Deve escludersi il configurarsi di una preclusione della domanda risarcitoria in conseguenza della dichiarazione dell’acquirente di avere già riscontrato difetti in corso di costruzione e di accettare l’opera (nel suo complesso) laddove i vizi della costruzione nel suo complesso, tali da integrare...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 8200 (22/07/1993)

Il promittente compratore, nel caso in cui l' altra parte, dopo essersi obbligata a consegnare il bene promesso in un momento anteriore alla stipulazione del contratto definitivo, consegni una cosa priva di alcune delle caratteristiche convenzionalmente fissate nell' accordo preliminare o affetta da...

Acquisto del possesso a titolo derivativo

Si ha acquisto a titolo derivativo del possesso quando esso viene trasmesso da un precedente possessore . Questa situazione si può verificare o perchè un nuovo soggetto subentra al precedente mortis causa a titolo universale (successione nel possesso: art. cod.civ.), in quanto si verifica un...

Consiglio di Stato Sez. V del 1991 numero 367 (25/03/1991)

La legge 28 gennaio 1977 n.10 nel disporre l'esenzione dall'obbligo di versare il contributo di urbanizzazione contestualmente al rilascio di concessione di costruzione nei casi di piani di lottizzazione in precedenza approvati (art. 18, ultimo comma), ovvero nel prevedere lo scomputo, totale o...

Decreto Legge del 2014 numero 90 art. 23-bis

MODIFICA ALL'ARTICOLO 33 DEL CODICE DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO 12 APRILE 2006, N. 163, IN MATERIA DI ACQUISIZIONE DI LAVORI, BENI E SERVIZI DA PARTE DEI COMUNI [1. Al comma 3-bis dell'articolo 33 del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, è...

Vendita beni del patrimonio d'impresa, IVA

Se la cessione di beni è conclusa tra soggetti IVA l’operazione è assoggettata alla disciplina IVA applicabile alla vendita di beni mobili o immobili (momento impositivo, determinazione base imponibile, aliquota IVA, detrazione, obbligo fatturazione e registrazione, ecc.). Se solo l’acquirente è...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 18195 (02/09/2020)

In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto preliminare avente ad oggetto un terreno sul quale insistono anche costruzioni, non può essere emanata la sentenza di trasferimento coattivo prevista dall'art. 2932 cod.civ. in assenza, non solo del certificato di destinazione...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 9228 (29/08/1991)

L' art. 460 cod.civ. il quale facoltizza il chiamato all' eredità prima della accettazione finché non sia nominato un curatore della eredità giacente ad esercitare le azioni possessorie a tutela dei beni ereditari e a compiere atti conservativi contro ogni pretesa dei terzi, è applicabile anche nel...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 3033 (15/03/1995)

La penale, quando non sia stata prevista dalle parti anche per il semplice ritardo, può essere applicata solo per un inadempimento a cui sia seguita la risoluzione del contratto e, nel caso in cui il creditore abbia dovuto - perché l' inadempimento era di scarsa importanza e tale da non giustificare...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 5839 (01/07/1997)

Costituisce sopraelevazione, ai sensi dell' art. 1127 cod.civ., l' occupazione dell' area comune sovrastante l' ultimo piano, sia con un altro piano, sia con una nuova fabbrica, che può consistere anche in materiale diverso da cemento o laterizi, purché sia stabile e compatta - come nel caso di...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 2405 (04/03/1998)

E' configurabile un grave motivo per l' opposizione del locatore alla cessione della locazione di un immobile, adibito ad uso diverso dall' abitazione, (art. 36 legge 27 luglio 1978 n. 392) nell’insolvibilità del cessionario, presunta per i protesti di titoli cambiari emessi da una società in nome...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 5296 (01/06/1999)

A differenza dell' art. 137 della legge 16 febbraio 1913, n. 89 sull' ordinamento del notariato, che prevede l' ipotesi che il notaio abbia commesso irregolarità nella tenuta del repertorio, nel caso in cui il repertorio manchi, trova applicazione la disposizione dell' art. 138, primo comma n. 4...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 9400 (06/09/1999)

Le spese legali corrisposte dal cliente al proprio avvocato in relazione ad attività stragiudiziale seguita da attività giudiziale e non considerate nella nota di cui all' art. 75 disp.att.cod.proc.civ., possono formare oggetto di domanda di risarcimento nei confronti dell' altra parte a titolo di...