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1130 art

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Codice di Procedura Civile art. 789

PROGETTO DI DIVISIONE E CONTESTAZIONI SU DI ESSO 1. Il giudice istruttore predispone un progetto di divisione che deposita in cancelleria e fissa con decreto l'udienza di discussione del progetto, ordinando la comparizione dei condividenti e dei creditori intervenuti. 2. Il decreto è comunicato...

Codice di Procedura Civile art. 806

CAPO I Della convenzione d'arbitrato (CONTROVERSIE ARBITRALI) (Capo così sostituito dall'art. 20 del D. Lgs. 02 febbraio 2006, n. 40) 1. Le parti possono far decidere da arbitri le controversie tra di loro insorte che non abbiano per oggetto dirittiindisponibili, salvo espresso divieto di legge. ...

Codice di Procedura Civile art. 9

COMPETENZA DEL TRIBUNALE 1. Il tribunale è competente per tutte le cause che non sono di competenza di altro giudice. 2. Il tribunale è altresì esclusivamente competente per le cause in materia di imposte e tasse, per quelle relative allo stato e alla capacità delle persone e ai diritti...

Codice di Procedura Penale art. 381

ARRESTO FACOLTATIVO IN FLAGRANZA 1. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a tre anni ovvero di un...

Codice di Procedura Penale art. 406

PROROGA DEL TERMINE 1. Il pubblico ministero, prima della scadenza, può richiedere al giudice, per giusta causa, la proroga del termine previsto dall'articolo 405. La richiesta contiene l'indicazione della notizia di reato e l'esposizione dei motivi che la giustificano. 2. Ulteriori proroghe...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 54

SISTEMI COSTRUTTIVI (LEGGE 2 FEBBRAIO 1974, N. 64, ART. 5, ART. 6, PRIMO COMMA, ART. 7, PRIMO COMMA, ART. 8, PRIMO COMMA) 1. Gli edifici possono essere costruiti con: a) struttura intelaiata in cemento armato normale o precompresso, acciaio o sistemi combinati dei predetti materiali; b)...

Decreto Legislativo del 2005 numero 82 art. 3-bis

IDENTITÀ DIGITALE E DOMICILIO DIGITALE (Rubrica sostituita dall’ art. 4, comma 1, lett. a), D.Lgs. 26 agosto 2016, n. 179, a decorrere dal 14 settembre 2016, ai sensi di quanto disposto dall’ art. 66, comma 1, del medesimo D.Lgs. n. 179/2016. Successivamente, la presente rubrica è stata così...

Diritti patrimoniali del socio (società a base personale)

Al socio della società semplice spetta anzitutto il diritto a percepire gli utili maturati (art. cod. civ. ). I criteri di ripartizione (art. cod. civ. ) dei guadagni e delle perdite (anche determinati da un terzo: art. cod. civ. ) e gli eventuali limiti convenzionali (art. cod. civ. ) saranno...

Gli elementi accidentali: condizione, termine, modo

Con il termine elementi accidentali si designano quegli elementi dell'atto che non ne costituiscono parti indispensabili, bensì, semplicemente eventuali, accidentali. Tradizionalmente si fa riferimento a condizione, termine e modo ma, a stretto rigore, l'accidentalità contrassegna qualsiasi clausola...

Decreto Legislativo del 1998 numero 58 art. 60-bis.1

CAPO II-BIS Risoluzione delle Sim (Capo inserito dall’ art. 2, comma 6, D.Lgs. 16 novembre 2015, n. 181) (AMBITO DI APPLICAZIONE) 1. Il presente Capo si applica alle Sim indicate all'articolo 55-bis, comma 1, e alle succursali italiane di imprese di paesi terzi diverse dalle banche che svolgono...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 1738 (17/02/1995)

Il divieto di emettere obbligazioni, sancito per le società a responsabilità limitata dall' art. 2486, terzo comma, cod. civ., si estende ai titoli "similari alle obbligazioni" aventi le medesime caratteristiche senza che possa ritenersi escluso dall' art. 18 sub. 1 della legge 7 giugno 1974 n. 216...

Decreto Legislativo del 1993 numero 385 art. 70

SEZIONE I Amministrazione straordinaria - (PROVVEDIMENTO) 1. La Banca d'Italia può disporre lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo delle banche quando ricorrono le violazioni o le irregolarità di cui all'articolo 69-octiesdecies, comma 1, lettera b), oppure...

Codice di Procedura Civile art. 111

SUCCESSIONE A TITOLO PARTICOLARE NEL DIRITTO CONTROVERSO 1. Se nel corso del processo si trasferisce il diritto controverso per atto tra vivi a titolo particolare, il processo prosegue tra le parti originarie. 2. Se il trasferimento a titolo particolare avviene a causa di morte, il processo è...

Codice di Procedura Civile art. 163

CONTENUTO DELLA CITAZIONE 1. La domanda si propone mediante citazione a comparire a udienza fissa. 2. Il presidente del tribunale stabilisce al principio dell'anno giudiziario, con decreto approvato dal primo presidente della corte di appello, i giorni della settimana e le ore delle udienze...

Codice di Procedura Civile art. 192

ASTENSIONE E RICUSAZIONE DEL CONSULENTE L'ordinanza è notificata al consulente tecnico a cura del cancelliere, con invito a comparire all'udienza fissata dal giudice. Il consulente che non ritiene di accettare l'incarico o quello che, obbligato a prestare il suo ufficio, intende astenersi, deve...

Codice di Procedura Civile art. 22

FORO PER LE CAUSE EREDITARIE 1. E' competente il giudice del luogo dell' aperta successione per le cause: 1) relative a petizione o divisione di eredità e per qualunque altra tra coeredi fino alla divisione; 2) relative alla rescissione della divisione e alla garanzia delle quote, purché...

Codice di Procedura Civile art. 278

CONDANNA GENERICA. PROVVISIONALE 1. Quando è già accertata la sussistenza di un diritto,ma è ancora controversa la quantità della prestazione dovuta, il collegio, su istanza di parte, può limitarsi a pronunciare con sentenza la condanna generica alla prestazione, disponendo con ordinanza che il...

Codice di Procedura Civile art. 295

SOSPENSIONE NECESSARIA 1. Il giudice dispone che il processo sia sospeso in ogni caso in cui egli stesso o altro giudice deve risolvere una controversia, dalla cui definizione dipende la decisione della causa (1). (Articolo così sostituito dall'art. 35, L. 26 novembre 1990, n. 353, in vigore dal...

Codice di Procedura Civile art. 324

COSA GIUDICATA FORMALE 1. S'intende passata in giudicato la sentenza che non è più soggetta né a regolamento di competenza, né ad appello, né a ricorso per cassazione, né a revocazione per i motivi di cui agli numeri 4 e 5 dell'articolo 395.

Codice di Procedura Civile art. 411

PROCESSO VERBALE DI CONCILIAZIONE 1. Se la conciliazione riesce, si forma processo verbale che deve essere sottoscritto dalle parti e dal presidente del collegio che ha esperito il tentativo, il quale certifica l'autografia della sottoscrizione delle parti o la loro impossibilità di sottoscrivere....

Codice di Procedura Civile art. 64

RESPONSABILITA' DEL CONSULENTE 1. Si applicano al consulente tecnico le disposizioni del codice penale relative ai periti. 2. In ogni caso, il consulente tecnico che incorre in colpa grave nell'esecuzione degli atti che gli sono richiesti, è punito con l'arresto fino a un anno o con l'ammenda...

Codice di Procedura Civile art. 705

DIVIETO DI PROPORRE GIUDIZIO PETITORIO 1. Il convenuto nel giudizio possessorio non può proporre giudizio petitorio, finché il primo giudizio non sia definito e la decisione non sia stata eseguita. 2. Il convenuto può tuttavia proporre il giudizio petitorio quando dimostra che l' esecuzione del...

Codice di Procedura Civile art. 714

ISTRUZIONE PRELIMINARE 1. All' udienza, il giudice istruttore, con l' intervento del pubblico ministero, procede all' esame dell' interdicendo o dell' inabilitando, sente il parere delle altre persone citate, interrogandole sulle circostanze che ritiene rilevanti ai fini della decisione e può...

Codice di Procedura Civile art. 750

PROVVEDIMENTI DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE RELATIVI ALLE CAUZIONI E AGLI ESECUTORI TESTAMENTARI 1. L' istanza per l' imposizione di una cauzione a carico dell' erede o del legatario, nei casi previsti dalla legge, è proposta, quando non vi è giudizio pendente, con ricorso al presidente del...

Codice di Procedura Civile art. 764

OPPOSIZIONE 1. Chiunque vi ha interesse può fare opposizione alla rimozione dei sigilli con dichiarazione inserita nel processo verbale di apposizione o con ricorso al giudice. 2. Il giudice fissa con decreto una udienza per la comparizione delle parti e stabilisce il termine perentorio entro il...

Codice di Procedura Civile art. 96

RESPONSABILITA' AGGRAVATA Se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice, su istanza dell'altra parte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche d'ufficio, nella sentenza. Il giudice che accerta...

Codice di Procedura Penale art. 253

CAPO III Sequestri (OGGETTO E FORMALITA' DEL SEQUESTRO) 1. L'autorità giudiziaria dispone con decreto motivato il sequestro del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato necessarieper l'accertamento dei fatti. 2. Sono corpo del reato le cose sulle qualio mediante le quali il reato è stato...

Codice di Procedura Penale art. 321

CAPO II Sequestro preventivo (OGGETTO DEL SEQUESTRO PREVENTIVO) 1. Quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero [c.p.p. 262,...

Codice di Procedura Penale art. 331

DENUNCIA DA PARTE DI PUBBLICI UFFICIALI E INCARICATI DI UN PUBBLICO SERVIZIO 1. Salvo quanto stabilito dall'art.347, i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, hanno notizia di un reato perseguibile di...

Codice di Procedura Penale art. 380

ARRESTO OBBLIGATORIO IN FLAGRANZA 1. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono all'arresto di chiunque è colto in flagranza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a...

Codice di Procedura Penale art. 474

ASSISTENZA DELL' IMPUTATO ALL' UDIENZA 1. L'imputato assiste all'udienza libero nella persona, anche se detenuto, salvo che in questo caso siano necessarie cautele per prevenire il pericolo di fuga o di violenza.

Codice di Procedura Penale art. 550

TITOLO II Citazione diretta a giudizio (CASI DI CITAZIONE DIRETTA A GIUDIZIO) 1. Il pubblico ministero esercita l'azione penale con la citazione diretta a giudizio quando si tratta di contravvenzioni ovvero di delitti puniti con la pena della reclusione non superiore nel massimo a quattro anni o...

Codice di Procedura Penale art. 652

EFFICACIA DELLA SENTENZA PENALE DI ASSOLUZIONE NEL GIUDIZIO CIVILE O AMMINISTRATIVO DI DANNO 1. La sentenza penale irrevocabile di assoluzione pronunciata in seguito a dibattimento ha efficacia di giudicato, quanto all'accertamento che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o...