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Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6191 (28/11/1984)

L' annullamento della transazione conclusa su pretesa temeraria, ai sensi dell' art. 1971 cod. civ., presuppone che la pretesa fatta valere dalla parte, nei cui confronti si chiede l' annullamento stesso, sia assolutamente e obiettivamente infondata, in aderenza alla necessità che il rapporto dal...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5946 (27/06/1996)

Con riguardo ai locali destinati a portineria, la presunzione legale di comunione di cui all' art. 1117 cod. civ. sussiste quando gli stessi facciano parte dell' edificio condominiale, con la conseguenza che, in caso contrario, non operando la presunzione, i detti locali rientrano fra le parti...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 3400 (09/05/1988)

Il principio in forza del quale la volontà di prestare fidejussione deve essere espressa (art. 1937 cod. civ.) vale anche per le eventuali condizioni o limitazioni della garanzia fidejussoria, sicché queste, ove non emergenti dal titolo della garanzia medesima, o da altri titoli idonei a costituirne...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 134 (09/01/1998)

La valutazione equitativa del danno morale da fatto illecito (art. 2059 cod. civ.) liquidandolo in una frazione - solitamente da un terzo alla metà - di quello biologico riconosciuto, risponde all' esigenza di evitare liquidazioni ogni volta diverse, imprevedibili, suscettive quanto meno di apparire...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 6676 (08/07/1998)

Nel caso in cui un debitore disponga del suo patrimonio mediante la vendita contestuale di una pluralità di beni, l'esistenza e la consapevolezza, sua e del terzo acquirente, del pregiudizio patrimoniale (art. 2901 nn. 1 e 2 cod. civ.) che tali atti arrecano alle ragioni del creditore, ai fini...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 7485 (20/03/2008)

Il contratto di locazione concluso dall'usufruttuario che rispetti i requisiti di cui all'art 999 c.c. non può essere considerato nullo perché concluso in frode al nudo proprietario e ciò dal momento che nell'ordinamento vigente non esiste alcuna norma che sancisca la nullità del contratto in frode...

Decreto Legge del 2013 numero 102

DL 31 agosto 2013, n. 102, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 28 ottobre 2013, n. 124, Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 6027 (11/05/2000)

In tema di condominio di edifici, la presunzione di comunione ex art. 1117 cod. civ. è applicabile in difetto di titolo, soltanto quando il sottotetto risulti in concreto per le caratteristiche strutturali e funzionali, sia pure in via potenziale, come oggettivamente destinato all'uso comune o...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3666 (18/04/1996)

L' effetto interruttivo della prescrizione della domanda giudiziale ha carattere permanente, ai sensi del comma secondo dell' art. 2945 cod. civ., protraendosi fino al passaggio in giudicato della decisione che definisce il giudizio, senza che abbia rilevanza un' eventuale sentenza che dichiari la...

Presunzione di vessatorietà

L'art. del Codice del consumo (D. Lgs. 6 settembre 2005, n. ) enumera clausole che si presumono juris tantum vessatorie. L'onere della prova contraria incombe sul professionista, essendo invece disputato se il giudice abbia la possibilita di valutare autonomamente la natura della clausola in...

Casi di forma vincolata quanto all'intero atto

Quando la legge prescrive un determinato formalismo per la validità dell'atto, complessivamente considerato, occorre che il requisito formale investa tutti gli elementi essenziali della fattispecie. Non potrebbe pertanto il requisito formale essere ricavato da dichiarazioni, quand'anche confessorie,...

Impossibilità sopravvenuta parziale

Si verifica una parziale impossibilità di dar corso alla prestazione dedotta nel contratto quando quest'ultima conservi comunque un margine di praticabilità. La rilevanza di un siffatto esito rileva, nell'ambito dei contratti a prestazioni corrispettive, a mente dell'art. cod.civ., il cui...

La prescrizione nella compravendita

La rilevanza del contratto di compravendita è, come ben intuibile, notevolissima nella prassi negoziale quotidiana. Il legislatore ha previsto un'articolata disciplina dei termini prescrizionali in materia, con riferimento a singoli specifici aspetti. Vengono in considerazione anzitutto i vizi ed...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 459 (26/01/1990)

Il potere attribuito ex art. 551 cod. civ. ad un legittimario onerato di un legato in sostituzione di legittima di conseguire la quota dei beni ereditari nella misura stabilita dalla legge attraverso l'esercizio dell'azione di riduzione, anziché di conservare il legato, postula l'assolvimento...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 24657 (28/11/2007)

I crediti del de cuius, a differenza dei debiti, non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria. Ciò consente a ciascuno dei partecipanti di agire singolarmente per far valere l'intero credito ereditario comune o...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 22944 (09/10/2013)

I benefici fiscali sulla prima casa sono subordinati al raggiungimento dello scopo per il quale vengono concessi: in caso di vendita infraquinquennale di un immobile comprato con le agevolazioni c.d. prima casa, il mantenimento dell’agevolazione è accordato se il contribuente entro il successivo...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 1540 (11/02/1995)

L'art. 5 della l. 19 aprile 1925 n. 475, secondo cui "nei procedimenti relativi ai reati previsti dalla legge, qualora il fatto sia accertato, deve essere dichiarato nella sentenza di esso anche se, per qualsiasi motivo, non si debba procedere o non possa essere pronunciata condanna" deve...

Scioglimento del condominio

Gli enti condominiali sono indivisibili (art. cod.civ.). A questo fine la legge prevede un criterio all'art. cod.civ. che assume in considerazione la possibilità di una divisione, previo consenso di tutti i condomini, soltanto se essa non ha quale conseguenza quella di rendere più incomodo l'uso...

Timore reverenziale

La violenza si differenzia dal cosiddetto timore riverenziale (metus reverentialis) che consiste in quel sentimento di grande rispetto (per il vero oggi fenomeno assai raro) che si nutre verso persone autorevoli, tale da indurre ad adeguare la condotta a ciò che presumibilmente dette persone si...

Tribunale di Parma del 2004 numero 536 (02/04/2004)

Il Giudice Tutelare,Vista l'istanza presentata nell' interesse di ... relativa alla nomina di amministratore di sostegno;rilevato che la ricorrente, in sede di esame effettuato da questo giudice, ha evidenziato che l'intervento chirurgico che dovrà subire tra pochi giorni le impedirà la...

Tribunale di Milano del 2006 numero 5962 (22/05/2006)

La clausola arbitrale contenuta in un preliminare di compravendita immobiliare non è soggetta all'obbligo di specifica approvazione per iscritto, non essendo applicabile la previsione di cui all'art. 1341, comma 2, c.c. posto che il preliminare inter partes non è riconducibile nell'ambito dei...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 32855 (08/11/2022)

L'art. 458 cod. civ., nel disciplinare il divieto dei patti successori, dispone testualmente che "è del pari nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinunzia ai medesimi" (cd. patto successorio dispositivo). Il divieto si...

Norme della vendita compatibili con la permuta

Appartengono alle regole stabilite per le vendita e compatibili con la permuta ex art. cod.civ. le norme in cui il prezzo non è un presupposto essenziale e possono, nella disciplina del contratto in esame, essere sostituite dal trasferimento del diritto su una cosa. Sono altresì ritenute...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 5290 (13/10/1982)

Il patto relativo alla data di consegna dell' immobile al compratore, non costituendo un elemento essenziale della compravendita, non esige la forma scritta ad substantiam, che, pertanto se adottata, non è richiesta anche per la sua successiva modificazione, la quale può essere perciò, provata anche...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 9510 (11/09/1991)

A norma dell' art. 1495 cod. civ. terzo comma il termine di prescrizione di un anno per l' esercizio dell' azione redibitoria decorre dalla consegna della cosa indipendentemente dalla scoperta del vizio sempre che la consegna abbia avuto luogo dopo la conclusione del contratto, altrimenti l' inizio...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 5979 (22/06/1994)

L' assegnazione da parte del creditore con la diffida ad adempiere di un termine inferiore a quello di giorni quindici stabilito dall' art. 1454 cod. civ. o comunque non congruo comporta l' impossibilità di utilizzare la diffida ai fini della risoluzione di diritto del contratto, ma non esclude la...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 238 (11/01/1997)

In tema di imputazione del pagamento, i criteri di cui all' art. 1193 cod. civ., in quanto dettati per la determinazione del debito cui l' adempimento si riferisce, si applicano ai pagamenti eseguiti volontariamente e non a quelli conseguiti coattivamente in sede espropriativa, per i quali le parti...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8570 (05/09/1997)

In tema di appalto stante la derogabilità della normativa della revisione del prezzo di cui all' art. 1664 cod. civ., è consentito alle parti nell' esercizio della loro autonomia negoziale di ampliare gli ordinari margini di rischio dell' appaltatore, ponendo a carico di quest' ultimo l' alea...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 9057 (28/08/1995)

Il proprietario - locatore, che omette di informare il conduttore dell'avvenuto cambio di tensione nell'erogazione dei energia elettrica, risponde ex art. 2043 c.c. dei danni derivanti da terzi. Tale omissione integra l'ipotesi di fatto del terzo rientrante nella nozione di caso fortuito che esclude...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 2593 (24/05/1978)

Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, il principio della prevalenza delle clausole aggiunte, manoscritte o dattiloscritte, rispetto a quelle stampate (art. 1342 Cod.civ.), postula l'incompatibilità delle une con le altre, e, pertanto, non opera qualora le medesime,...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 1027 (28/01/1993)

Il conferimento di un bene immobile da parte di un socio di una società di fatto alla società, in mancanza di un atto formale, vale come conferimento non in prorpietà, ma in uso, per cui è al valore d'uso che dev'essere ragguagliata la liquidazione della quota chiesta, ex art. 2289 cod. civ., dal...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 7281 (12/05/2003)

Alla risarcibilità del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. e 185 c.p. non osta il mancato positivo accertamento della colpa dell'autore del danno, se essa, come nel caso di cui all'art. 2051 c.c., debba ritenersi sussistente in base ad una presunzione di legge e se, ricorrendo la colpa, il...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 102 (08/01/1999)

Nel contratto di assicurazione l' onere della forma scritta "ad probationem" ex art. 1888 cod. civ. è rispettato quando l' assicurato abbia sottoscritto una clausola di rinvio, nella quale si dica che l' assicurato medesimo ha ricevuto ed accettato le condizioni generali di polizza.

Decreto Legge del 2013 numero 104

DL 12 settembre 2013, n. 104, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 8 novembre 2013, n. 128, Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (G.U. 12 settembre 2013, n. 214, S.O.) in vigore dal 12 settembre 2013