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Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5811 (07/12/1978)

Per aversi inadempimento doloso, agli effetti dell' art. 1225 cod. civ., occorre la mala fede del debitore, ossia la consapevolezza di arrecare danno al creditore con la propria condotta, non essendo sufficiente che il debitore volontariamente non esegua l' obbligazione assunta.

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 22364 (26/09/2017)

Il vincolo di destinazione posto dalla L. n. 765/1967, art. 18, e dalla L. 28 febbraio 1985, n. 47/1985, art. 26, comporta l’obbligo non già di trasferire la proprietà dell’area destinata a parcheggio insieme alla costruzione, ma quello di non eliminare il vincolo esistente, sicché esso crea in capo...

Cass. civile, sez. I del 1989 numero 3386 (20/07/1989)

La garanzia personale, prestata in favore di un istituto di credito per tutte le obbligazioni derivanti da future operazioni bancarie con un terzo (cosiddetta fideiussione "omnibus"), al pari della clausola del relativo contratto, con cui il garante dispensi l'istituto medesimo dall'onere di...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 22790 (12/09/2019)

Le azioni (e le quote) delle società di capitali costituiscono beni di "secondo grado", in quanto non sono del tutto distinte e separate dai beni compresi nel patrimonio sociale, e sono rappresentative delle posizioni giuridiche spettanti ai soci in ordine alla gestione ed alla utilizzazione di...

4 - Entrata in vigore delle norme sul controllo contabile

Massima9 dicembre 2003 In mancanza di una clausola statutaria dalla quale si possa desumere - espressamente o implicitamente - che il controllo contabile spetta al collegio sindacale, diviene applicabile, a decorrere dal 1° gennaio 2004, la norma che prevede la nomina del revisore o della società...

Decreto Legge del 2015 numero 83

DL 27 giugno 2015, n. 83, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 6 agosto 2015, n. 132, Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria (G.U. 27 giugno 2015, n. 147) in vigore dal 27...

Impugnativa della divisione effettuata dal testatore

In tema di divisione effettuata dal testatore la legge contempla tre distinti rimedi. La nullità per preterizione di cui al I comma dell'art. cod.civ. , l'azione di riduzione per lesione della quota di riserva di cui al II comma dell'art. 735 cod.civ. ed infine l'azione di rescissione per lesione...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 1933 (25/02/1994)

Ai sensi dell' art. 1322, secondo comma, cod. civ., è ammissibile il contratto di garanzia autonoma ("performance bond") con cui il garante si obbliga ad eseguire la prestazione oggetto della garanzia a semplice richiesta del creditore garantito, senza opporre eccezioni attinenti alla validità, all'...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 4480 (28/03/2001)

La responsabilità ex art. 2051 c.c. non richiede necessariamente che la cosa sia suscettibile di produrre danni per sua natura, cioè per suo intrinseco potere, in quanto anche in relazione alle cose prive di un proprio dinamismo il danno può verificarsi in conseguenza dell'insorgere in esse di un...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 794 (06/02/1979)

Il secondo comma dell' art. 1256 Cod. civ., nell' escludere che la obbligazione si estingua nel caso di impossibilità temporanea della prestazione, fa riferimento al solo interesse del creditore alla prestazione e non pure all' interesse del debitore, il quale deve adempiere l' obbligazione...

Cass. civile, sez. I del 2021 numero 25049 (16/09/2021)

Nell'ipotesi in cui il fallimento del promittente venditore sopravvenga nel corso di un giudizio inteso al trasferimento dell'immobile ex art. 2932 cod.civ. e promosso dal promittente compratore che abbia preventivamente trascritto la relativa domanda giudiziale l'eventuale dichiarazione del...

Eccezioni al principio della retroattività della condizione

Il principio dell'efficacia retroattiva (reale) che contraddistingue la condizione non è privo di eccezioni. Innanzitutto esso può venir meno per volontà delle parti (art. cod.civ.). In questi casi sarà possibile spezzare l'unitarietà della volontà condizionata e la presunzione di...

Fallimento e prova della simulazione

Di particolare importanza è l'esame della posizione del curatore fallimentare in relazione alla prova della simulazione. La figura giuridica del curatore da un lato è riconducibile alla funzione di rappresentanza del fallito, dall'altro di tutela del ceto creditorio. In questo senso egli vanta la...

Impossibilità sopravvenuta totale della prestazione

Causa di risoluzione del contratto in generale è la totale impossibilità sopravvenuta di adempiere la prestazione (art. cod.civ. ). Una siffatta eventualità viene assunta in considerazione già dall'art. cod.civ. , dettato in tema di rapporto obbligatorio, al fine di sancire l'estinzione...

Efficacia diretta del contratto

RISPETTO AI TERZI L'atto negoziale produce, di regola, i suoi effetti soltanto tra le parti (c.d. principio di relatività degli effetti contrattuali). Già le fonti romane escludevano per il terzo la produzione di effetti direttamente scaturenti dal contratto (alteri stipulari nemo potest). Il...

Decreto Legge del 2015 numero 3

DL 24 gennaio 2015, n. 3, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 24 marzo 2015, n. 33, Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti (G.U. 24 gennaio 2015, n. 19) in vigore dal 25 gennaio 2015

La responsabilità dei genitori

La norma dell'art. cod. civ. , prevedendo la responsabilità dei genitori per il fatto illecito commesso dal figlio minore , pone immediatamente problemi di distinzione rispetto al precetto di cui all'art. cod. civ. Il profilo discretivo consiste nella capacità di intendere e di volere del...

Le obbligazioni naturali: nozione

Ai sensi dell'art. cod.civ., intitolato "Obbligazioni naturali", le prestazioni effettuate spontaneamente in esecuzione di doveri morali o sociali non sono ripetibili da parte di colui che, compos sui, le ha effettuate. Produce lo stesso effetto, ex II comma art. cod.civ., con l'esclusione di...

Corte cost. del 2015 numero 262 (11/12/2015)

Per le azioni di responsabilità, intraprese dalle società in nome collettivo contro gli amministratori, non opera la sospensione della prescrizione, sancita per le persone giuridiche e per le società in accomandita semplice. Il contrasto con il principio di eguaglianza appare stridente, in...

Scioglimento della comunione ordinaria

La comunione si scioglie in conseguenza della divisione, in forza della quale viene attribuito a ciascun condividente il diritto in via esclusiva su una parte determinata del bene già oggetto di comunione, in luogo del diritto pro quota sull'intero oggetto. E' anche possibile che la divisione si...

Fine dell' assenza

La situazione di assenza, originata da un provvedimento assunto dal Giudice, ha termine in seguito al venir meno, per qualsiasi motivo, dell'incertezza circa l'esistenza in vita dell'assente: non occorre a tale effetto l'emissione di alcuna revoca dell'originaria pronunzia . Gli artt. e ...

La cessione della locazione

Il contratto di locazione, allo stesso modo di altri contratti connotati da uno svolgimento diacronico (in cui cioè le prestazioni sono suscettibili di essere considerate come non integralmente eseguite), è suscettibile di cessione (art. cod.civ.). Essa ha luogo quando il conduttore, con il...

Simulazione oggettiva e interposizione di persona

A differenza della simulazione soggettiva, nella simulazione relativa oggettiva (o reale), l’accordo simulatorio riguarda l’oggetto del contratto (cioè la prestazione). Ad esempio, nell’atto di compravendita è dichiarato un prezzo inferiore al reale per evadere l’imposta di registro, ma esiste un...

Tutela del diritto di usufrutto

A difesa del diritto di usufrutto la legge accorda le azioni che ordinariamente vengono date ai titolari di diritti reali di godimento: sotto un primo profilo, del tutto generale, l'usufruttuario può esperire l'azione di mero accertamento del suo diritto; la tutela possessoria si...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3887 (26/04/1996)

La rappresentanza legale della società semplice, a norma dell' art. 2266, secondo comma, cod. civ., spetta a ciascun socio amministratore, in mancanza di diversa disposizione del contratto; con la conseguenza che le parti possono pattiziamente derogare a tale disciplina, affidando l' indicata...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1984 numero 253 (12/01/1984)

La compensazione volontaria, ai sensi ed agli effetti di cui all' art.. 1252 cod. civ., si concretizza in un negozio bilaterale diretto ad elidere le reciproche ragioni di credito, previo riconoscimento della loro esistenza. L' eccepibilità di detta compensazione, pertanto,postula la dimostrazione...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 3230 (10/10/1975)

L' adesione di un nuovo soggetto ad un contratto cosiddetto aperto, quale è quello di consorzio, concretando una modificazione soggettiva del negozio originario, deve avvenire con l' osservanza della forma prescritta per quest' ultimo; forma che, per il contratto di consorzio e costituita, a norma...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 442 (19/01/1981)

L' accrescimento tra collegatari, di cui all' art 675 cod civ, postula la chiamata solidale di più soggetti in un medesimo oggetto, senza distribuzione di parti fra gli onorati. L' accertamento circa la ricorrenza in concreto di tali estremi, inerendo all' interpretazione della volontà del...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 6556 (17/07/1997)

La forma scritta prevista per la costituzione in mora, che ha natura di atto giuridico in senso stretto, non può ritenersi prescritta anche per il conferimento della relativa procura non operando in tale ipotesi il richiamo fatto dall' art. 1324 cod. civ. alla disciplina propria dei contratti...