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Decreto Legge del 2016 numero 193

DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 1° dicembre 2016, n. 225, Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili (G.U. 24 ottobre 2016, n. 249) in vigore dal 24 ottobre 2016 ...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 6080 (16/06/1990)

E' nullo, ai sensi dell' art. 2331, terzo comma cod. civ., il trasferimento della partecipazione societaria relativa ad una società per azioni non ancora iscritta al registro delle imprese, atteso che, sino a quando non esiste la società persona giuridica, non può neppure logicamente configurarsi...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 56 (03/01/2014)

La cessione gratuita della quota di partecipazione ad una cooperativa edilizia, finalizzata all'assegnazione dell'alloggio in favore del cessionario, integra donazione indiretta dell'immobile, soggetta, in morte del donante, alla collazione ex art. 746 c.c., tale quota esprimendo non una semplice...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 21855 (27/10/2015)

La dichiarazione sugli estremi della concessione edilizia a norma dell'art. 40, comma II, della l. n. 47/1985 ha natura negoziale e deve essere fatta dalla parte, sicché la sentenza ex art. 2932 c.c. non può essere pronunciata in base a una dichiarazione del difensore del promissario acquirente.

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 704 (31/01/1979)

Il pagamento con surrogazione, di cui all' art. 1203, n. 3, Cod. civ. ha il limitato effetto di soddisfare il creditore originario senza liberare il debitore, con la conseguenza che il rapporto obbligatorio non si estingue e il solvens si sostituisce al creditore originario subentrando nel medesimo...

Cass. civile, sez. VI-II del 2016 numero 2162 (03/02/2016)

Il provvedimento del tribunale di revoca del certificato di eredità, ex art. 20 del R.D. n. 499/1929, esaurendosi esclusivamente in ambito amministrativo senza incidere su diritti soggettivi, è privo dei caratteri di decisorietà e definitività, sicché non è impugnabile mediante ricorso per...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 4405 (27/06/1983)

La vendita di cosa parzialmente altrui ha effetti obbligatori soltanto per la quota relativa a diritti altrui, mentre per la parte soggetta al potere di disposizione dell' alienante produce immediati effetti traslativi, salvo che l' acquirente non faccia valere i diversi diritti conferitigli dall'...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 11016 (19/05/2011)

La responsabilità ex art. 2051 c.c. per i danni cagionati da cose in custodia ha carattere oggettivo; perché essa possa, in concreto, configurarsi è sufficiente che l’attore dimostri il verificarsi dell’evento dannoso e del suo rapporto di causalità con il bene, salvo la prova del fortuito,...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 5795 (04/11/1982)

Il diritto di prelazione fra coeredi, regolato dall' art.. 732 cod. civ. per la durata della comunione ereditaria, integra un diritto personalissimo, previsto, in deroga al principio generale della autonomia negoziale, al solo fine di assicurare la persistenza della titolarità dei beni ereditari in...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 1511 (19/02/1997)

La nullità di una delibera condominiale è disciplinata dall' art. 1421 cod. civ., a norma del quale chiunque vi ha interesse può farla valere e quindi anche il condomino che abbia partecipato, con il suo voto favorevole, alla formazione di detta delibera, salvo che con tale voto egli si sia assunto...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 7116 (29/08/1987)

Nel contratto di trasporto di cose, il vettore può liberarsi dalla particolare responsabilità ex recepto, ai sensi dell' art. 1693 cod. civ., con la prova che la perdita della cosa trasportata è avvenuta per caso fortuito e così, nel caso di furto della merce, è tenuto a provare che il furto è stato...

Cass. civile, sez. VI-T del 2015 numero 23328 (13/11/2015)

I beni conferiti nel fondo patrimoniale, ex art. 170 c.c., sono aggredibili laddove venga accertato che il debito sia stato contratto per soddisfare i bisogni della famiglia, ricomprendendosi in tale ambito anche il debito derivante dall'attività professionale o di impresa di uno dei coniugi qualora...

Cass. civile, sez. I del 1965 numero 756 (29/04/1965)

Il divieto di concorrenza imposto dall' art. 2557 cod. civ. vale soltanto per il caso di alienazione di azienda o di un ramo autonomo di essa, e non sussiste, quindi, a carico dei soci di una società in nome collettivo che cedano la propria quota sociale, anche se per effetto di tali cessioni altri...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 5436 (17/05/1995)

In tema di clausola risolutiva espressa, la dichiarazione del creditore della prestazione inadempiuta di avvalersi della risoluzione di diritto (art. 1456, secondo comma, cod. civ.) non deve essere necessariamente contenuta in un atto stragiudiziale precedente alla lite, ma può manifestarsi, per la...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 1329 (07/04/1977)

Gli interessi, ancorché di misura elevata, possono essere qualificati usurari solo se il debitore dimostri che la sua libertà contrattuale è stata menomata da uno stato di bisogno di cui il creditore abbia approfittato, in quanto l' illiceità del fatto usurario trae fondamento dalla nozione del...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 141 (04/01/1995)

Ricorre l' ipotesi di danno temuto (art. 1172 cod. civ.) quando la parte del ricorrente si assuma che da un' opera eseguita sull' altrui proprietà possa derivare danno al proprio fondo, non in considerazione dell' attività in se posta in essere, bensì per il pericolo di danno cui soggiace il fondo...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 1204 (13/02/1999)

Ai fini dell'esercizio dell'azione di reintegrazione ex art. 1168 cod. civ., il presupposto dell' "animus spoliandi" è da ritenersi insito nel fatto stesso del privare altri del possesso in modo violento o clandestino, ciò implicando la consapevolezza da parte dell'autore dello spoglio di agire...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 3892 (12/03/2012)

La sanzione di nullità del contratto di compravendita immobiliare non è prevista per la difformità della costruzione rispetto alla concessone, salvo il caso di totale difformità e solo in tale ipotesi è inibita (in mancanza di sanatoria o di presentazione della domanda nei termini e con le modalità...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1331 (13/02/1997)

La dichiarazione dell' affittuario di fondo agrario di voler esercitare la prelazione in caso di vendita ai sensi dell' art. 8 legge del 26 maggio 1965 n. 590, integra un atto unilaterale recettizio, di talché produce effetto solo nel momento in cui giunga a conoscenza del destinatario o in cui deve...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 5801 (28/06/1997)

Poiché l' espromissione è disciplinata come negozio astratto tra espromittente e creditore, da un lato non sono opponibili al creditore le eccezioni derivanti dal rapporto tra quegli e il debitore principale (art. 1272, secondo comma, cod. civ.); dall' altro, la prova della mancanza di causa dell'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 3026 (29/03/1999)

La novazione non forma oggetto di un' eccezione in senso proprio, come si può dedurre dalla sua nozione e dalla sua disciplina quali delineate negli artt. 1230 - 1235 cod. civ., poste a raffronto con la espressa previsione della non rilevabilità d' ufficio della compensazione (art. 1242 cod. civ.),...

Appello di Milano del 2001 (20/12/2001)

L'incensuratezza penale e disciplinare del notaio - reo di aver compromesso, effettuando false autentiche di firma, il prestigio ed il decoro della classe notarile - e la mancanza di lucro nel suo operato possono essere considerate circostanze attenuanti ex art. 144 l. not., idonee a fondare...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 423 (05/02/1975)

La norma di cui all' art. 1190 cod. civ. - secondo cui il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo non libera il debitore se questi non prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell' incapace - non può trovare applicazione nell' ipotesi in cui il pagamento è stato eseguito a...

Decreto Legge del 2013 numero 93

DL 14 agosto 2013, n. 93, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 15 ottobre 2013, n. 119, Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province (G.U. 16 agosto...

Cass. civile, sez. VI-I del 2020 numero 9114 (19/05/2020)

La promessa del fatto del terzo, ex art. 1381 c.c., si connota per la funzione di garanzia di un determinato risultato ed è pertanto configurabile laddove, nel corso delle trattative per la stipula di un contratto di vendita, un terzo estraneo consegni ad una delle parti contraenti un assegno...

Fondazione: liquidazione e devoluzione dei beni

Gli artt. , e cod.civ. prevedono regole per la liquidazione e la devoluzione del patrimonio dell'ente (dunque l'attribuzione dei beni ad altri soggetti). Queste attività devono intervenire secondo le regole fissate dall'atto costitutivo ovvero dalla legge. Con tutta evidenza non risulta...

La cittadinanza: il cittadino, lo straniero, l'apolide

La cittadinanza consiste nella condizione giuridica di appartenenza di una persona fisica ad un determinato Stato . L'esistenza in ogni ordinamento di diverse regole di attribuzione della cittadinanza può condurre ad una situazione in cui un soggetto sia contemporaneamente cittadino di Stati...

L'adempimento dell'obbligazione

L'adempimento o pagamento (quando si riferisca ad un'obbligazione pecuniaria), consiste nella esatta realizzazione della prestazione dovuta. Si parla a tal proposito di esatto adempimento per descrivere la condotta del debitore idonea a soddisfare l'interesse del creditore, realizzando il...

Le universalità

L'art. cod. civ. definisce come universalità di mobili la pluralità di cose appartenenti alla stessa persona ed aventi una destinazione unitaria (il gregge, i libri di una biblioteca, etc.) . Gli elementi costitutivi della figura, quale risulta dalla norma in esame, sono dunque i seguenti: ...

Patrimonio disponibile ed indisponibile

I beni non demaniali appartenenti ad un ente pubblico vengono denominati beni patrimoniali. Si può operare una distinzione in due categorie: beni disponibili , in quanto non destinati direttamente ed immediatamente a soddisfare esigenze di perseguimento dei fini istituzionali dell'ente: sono...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 7731 (12/07/1991)

Il decreto con il quale il pretore liquida il compenso dovuto al curatore dell'eredità giacente è soggetto soltanto al ricorso per Cassazione ex art. 111 Cost. e non può essere impugnato a norma della legge 8 luglio 1980 n. 319, che prevede l'impugnabilità davanti ad un giudice di merito dei decreti...