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Disposizioni Attuative Codice Civile art. 75

L' atto di intimazione, nei casi previsti dagli articoli 1209, secondo comma, e 1216, primo comma, del codice, deve contenere l' indicazione del giorno, dell' ora e del luogo in cui il debitore intende procedere alla consegna delle cose mobili o al rilascio dell' immobile a favore del creditore, con...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 78

Il pubblico ufficiale, che a norma dell' articolo 1210 del codice procede al deposito di danaro, di titoli di credito o di altre cose mobili, deve redigere processo verbale della relativa operazione in conformità del successivo articolo 1212, numero 3, e dell' articolo 126 del codice di procedura...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 79

Il sequestratario dell' immobile, nel caso previsto dal secondo comma dell' articolo 1216 del codice, è nominato, se non vi è giudizio pendente, dal presidente del tribunale del luogo in cui si trova l' immobile. Il presidente del tribunale provvede con decreto, sentito il creditore. Contro tale...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 80

L' atto d' intimazione previsto dall' articolo 1217 del codice, se non è determinato il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita, e in ogni caso se la prestazione medesima deve effettuarsi in località diversa dal domicilio del creditore, deve contenere l' indicazione del giorno, dell' ora e...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 95

Quando le leggi o le norme corporative non dispongono, l' appartenenza alla categoria d' impiegato o di operaio è determinata dal regio-decreto legge 13 novembre 1924, n. 1825, convertito nella legge 18 marzo 1926, n. 562.

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 96

L' imprenditore deve far conoscere al prestatore di lavoro, al momento dell' assunzione, la categoria e la qualifica che gli sono assegnate in relazione alle mansioni per cui è stato assunto. Le qualifiche dei prestatori di lavoro, nell' ambito di ciascuna delle categorie indicate nell' articolo...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 98

Nei rapporti d' impiego inerenti all' esercizio dell' impresa, in mancanza di norme corporative o di usi più favorevoli, per quanto concerne il trattamento cui ha diritto l' impiegato nei casi d' infortunio, di malattia, di gravidanza o di puerperio, la durata del periodo feriale, del periodo di...

Decreto Ministeriale del 2004 art. 5

1. I soggetti richiedenti hanno pari titolo ad accedere all'archivio informatico relativamente ai beni di propria pertinenza; le modalità tecnico operative di accesso sono definite nell'allegato A.

Decreto Ministeriale del 2005 art. 15

LIMITI DI UTILIZZO 1. La pubblica amministrazione che intende iscriversi all'elenco dei gestori di posta elettronica certificata, di cui all'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 68 del 2005, e' tenuta a presentare al CNIPA una relazione tecnica che illustri le misure adottate...

Decreto Ministeriale del 2005 art. 17

EQUIVALENZA DEI REQUISITI DEI GESTORI STRANIERI 1. Il gestore di posta elettronica certificata stabilito in altri Stati membri dell'Unione europea che si trovi nelle condizioni di cui all'art. 15 del decreto del Presidente della Repubblica n. 68 del 2005 ed intenda esercitare il servizio di posta...

Decreto Ministeriale del 2005 art. 19

DISCIPLINA DEI COMPITI DEL CNIPA 1. Il CNIPA definisce con circolari le modalità di inoltro della domanda e le modalità dell'esercizio dei compiti di vigilanza e controllo di cui all'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 68 del 2005.

Decreto Ministeriale del 2005 art. 3

NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO 1. Sono di seguito elencati gli standard di riferimento delle norme tecniche, le cui specifiche di dettaglio vengono riportate in allegato al presente decreto: a) RFC 1847 (Security Multiparts for MIME: Multipart/Signed and Multipart/Encrypted); b) RFC 1891 (SMTP...

Decreto Ministeriale del 2005 art. 4

COMPATIBILITA' OPERATIVA DEGLI STANDARD 1. Il Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, di seguito denominato CNIPA, verifica, in funzione dell'evoluzione tecnologica, la coerenza operativa degli standard così come adottati nelle specifiche tecniche, dando tempestiva...

Decreto Ministeriale del 2005 art. 9

RIFERIMENTO TEMPORALE 1. A ciascuna trasmissione e' apposto un unico riferimento temporale, secondo le modalità indicate nell'allegato. 2. Il riferimento temporale può essere generato con qualsiasi sistema che garantisca stabilmente uno scarto non superiore ad un minuto secondo rispetto alla...

Codice di Procedura Civile art. 114

PRONUNCIA SECONDO EQUITA' A RICHIESTA DI PARTE 1. Il giudice, sia in primo grado che in appello, decide il merito della causa secondo equità quando esso riguarda dititti disponibili delle parti e queste gliene fanno concorde richiesta.

Codice di Procedura Civile art. 15

CAUSE RELATIVE A BENI IMMOBILI 1. Il valore delle cause relative a beni immobili è determinato moltiplicando il reddito dominicale del terreno e la rendita catastale del fabbricato alla data della proposizione della domanda: per duecento per le cause relative alla proprietà; per cento per le...

Codice di Procedura Civile art. 20

FORO FACOLTATIVO PER LE CAUSE RELATIVE A DIRITTI DI OBBLIGAZIONE 1. Per le cause relative a diritti di obbligazione è anche competente il giudice del luogo in cui è sorta o deve eseguirsi l' obbligazione dedotta in giudizio.

Codice di Procedura Civile art. 216

ISTANZA DI VERIFICAZIONE 1. La parte che intende valersi della scrittura disconosciuta deve chiederne la verificazione, ponendo i mezzi di prova che ritiene utili e producendo o indicando le scritture che possono servire di comparizione. 2. L'istanza per la verificazione può anche proporsi in via...

Codice di Procedura Civile art. 474

TITOLO ESECUTIVO L'esecuzione forzata non può avere luogo che in virtù di un titolo esecutivo per un diritto certo, liquido ed esigibile. Sono titoli esecutivi: 1) le sentenze, i provvedimenti e gli altri atti ai quali la legge attribuisce espressamente efficacia esecutiva; 2) le scritture...

Codice di Procedura Civile art. 543

CAPO III Dell'espropriazione presso terzi - SEZIONE I Del pignoramento e dell'intervento - (FORMA DEL PIGNORAMENTO) Il pignoramento di crediti del debitore verso terzi o di cose del debitore che sono in possesso di terzi, si esegue mediante atto notificato al terzo e al debitore a norma degli...

Codice di Procedura Civile art. 612

TITOLO IV Dell'esecuzione forzata di obblighi di fare e di non fare (PROVVEDIMENTO) 1. Chi intende ottenere l'esecuzione forzata di una sentenza di condanna per violazione di un obbligo di fare o di non fare, dopo la notificazione del precetto, deve chiedere con ricorso al giudice dell'esecuzione...

Codice di Procedura Civile art. 619

CAPO II Delle opposizioni di terzi (FORMA DELL'OPPOSIZIONE) 1. Il terzo che pretende avere la proprietà o altro diritto reale sui beni pignorati può proporre opposizione con ricorso al giudice dell'esecuzione, prima che sia disposta la vendita o l'assegnazione dei beni. 2. Il giudice fissa con...

Codice di Procedura Civile art. 693

ISTANZA 1. L'istanza si propone con ricorso al giudice che sarebbe competente per la causa di merito. 2. In caso di eccezionale urgenza, l'istanza può anche proporsi al tribunale del luogo in cui la prova deve essere assunta. 3. Il ricorso deve contenere l'indicazione dei motivi dell'urgenza e...

Codice di Procedura Civile art. 712

CAPO II Dell'interdizione, dell'inabilitazione e dell'amministrazione di sostegno (Rubrica così modificata dall'art. 17, L. 9 gennaio 2004, n. 6, in vigore dal 19 marzo 2004 ai sensi di quanto disposto dall'articolo 20 della stessa legge. Il testo della rubrica del Capo II in vigore prima della...

Codice di Procedura Civile art. 752

CAPO II Dell' apposizione e della rimozione dei sigilli - SEZIONE I Dell' apposizione dei sigilli - (GIUDICE COMPETENTE) 1. All' apposizione dei sigilli procede il tribunale. 2. Nei comuni in cui non ha sede il tribunale, i sigilli possono essere apposti, in caso d' urgenza, dal conciliatore. Il...

Codice di Procedura Civile art. 774

RINVIO DELLE OPERAZIONI 1. Quando l' inventario non può essere ultimato nel giorno del suo inizio, l' ufficiale che vi procede ne rinvia la continuazione a un giorno prossimo, avvertendone verbalmente le parti presenti.

Codice di Procedura Civile art. 78

CURATORE SPECIALE 1. Se manca la persona a cui spetta la rappresentanza o l' assistenza, e vi sono ragioni di urgenza, può essere nominato all' incapace, alla persona giuridica o all' associazione non riconosciuta un curatore speciale che lo rappresenti o assista finché subentri colui al quale...

Codice di Procedura Civile art. 781

CAPO V Del curatore dell'eredità giacente (NOTIFICAZIONE DEL DECRETO DI NOMINA) 1. Il decreto di nomina del curatore dell' eredità giacente è notificato alla persona nominata a cura del cancelliere , nel termine stabilito nello stesso decreto.

Codice di Procedura Civile art. 789

PROGETTO DI DIVISIONE E CONTESTAZIONI SU DI ESSO 1. Il giudice istruttore predispone un progetto di divisione che deposita in cancelleria e fissa con decreto l'udienza di discussione del progetto, ordinando la comparizione dei condividenti e dei creditori intervenuti. 2. Il decreto è comunicato...

Codice di Procedura Civile art. 806

CAPO I Della convenzione d'arbitrato (CONTROVERSIE ARBITRALI) (Capo così sostituito dall'art. 20 del D. Lgs. 02 febbraio 2006, n. 40) 1. Le parti possono far decidere da arbitri le controversie tra di loro insorte che non abbiano per oggetto dirittiindisponibili, salvo espresso divieto di legge. ...

Codice di Procedura Civile art. 9

COMPETENZA DEL TRIBUNALE 1. Il tribunale è competente per tutte le cause che non sono di competenza di altro giudice. 2. Il tribunale è altresì esclusivamente competente per le cause in materia di imposte e tasse, per quelle relative allo stato e alla capacità delle persone e ai diritti...

Codice di Procedura Penale art. 381

ARRESTO FACOLTATIVO IN FLAGRANZA 1. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a tre anni ovvero di un...

Codice di Procedura Penale art. 406

PROROGA DEL TERMINE 1. Il pubblico ministero, prima della scadenza, può richiedere al giudice, per giusta causa, la proroga del termine previsto dall'articolo 405. La richiesta contiene l'indicazione della notizia di reato e l'esposizione dei motivi che la giustificano. 2. Ulteriori proroghe...

Forma ad probationem

Con il termine forma ad probationem si intende evocare il requisito formale necessario ai soli fini della prova dell'atto. L'atto compiuto senza il requisito formale non è nullo: di esso non se ne può dar la prova se non mediante confessione ovvero giuramento decisorio . Il requisito formale è...