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1130 art

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Tar Campania del 2002 numero 7268 (19/11/2002)

Il Codacons, inserito nell'elenco delle associazioni di consumatori (cfr. art. 5, l. n. 281 del 1998), iscritto nel registro regionale delle associazioni di volontariato (cfr. art. 6, l. n. 266 del 1991) e riconosciuto come associazione di protezione ambientale (cfr. art. 13, l. n. 349 del 1986), ha...

Tribunale di Milano del 1988 (02/09/1988)

La generica ratifica dell'operato degli amministratori non costituisce valida ed efficace rinunzia all'azione di responsabilità sociale, né vale in ogni caso a precludere l'esercizio dell'azione ex art. 146 l. fall. da parte della curatela fallimentare, attesa la unitarietà di tale strumento...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 246

(abrogato) NORME PROCESSUALI ULTERIORI PER LE CONTROVERSIE RELATIVE A INFRASTRUTTURE E INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (art. 81, direttiva 2004/18; art. 72, direttiva 2004/17; articoli 1 e 2, direttiva 1989/665; art. 23-bis, legge n. 1034/1971; art. 14, decreto legislativo n. 190/2002; art. 5, co....

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 8780 (26/11/1987)

La revoca del testamento, quando non è espressa (art.. 680 cod. civ.), cioè manifestata con apposita dichiarazione del testatore, deve concretarsi in uno degli atti incompatibili con una precedente disposizione testamentaria, che la legge indica nel testamento posteriore (art.. 682 cod. civ.), nella...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1502 (18/02/1997)

Poiché la responsabilità di cui al primo comma dell' art. 2054 cod. civ. è una specificazione di quella prevista dall' art. 2043 cod. civ., anche il danno dolosamente provocato dal conducente del veicolo è coperto dall' assicurazione obbligatoria (art. 1 legge 24 dicembre 1969 n. 990) e perciò l'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 2831 (05/04/1990)

Nel caso di cessazione attività produttiva il potere del datore di lavoro con riguardo al conseguente licenziamento dei dipendenti non trova limite in considerazione dell'espletamento da parte dello stesso datore di lavoro di attività imprenditoriale di gruppo mediante compartecipazione azionaria in...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 111-bis

1. La misura rilevante di cui all'articolo 2325-bis del codice è quella stabilita a norma dell'articolo 116 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. Nel caso previsto dall'articolo 2409-bis, secondo comma, del codice, si applicano alla società di revisione le disposizioni degli articoli 155,...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 111-decies

1. Ferma restando la natura indivisibile delle riserve accantonate, non rilevano ai fini dell'obbligo di devoluzione previsto dall'articolo 17 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, la modificazione delle clausole previste dall'articolo 26 del decreto legislativo Capo provvisorio dello Stato 14...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 223-bis

1. Le societa' di cui ai capi V, VI e VII del titolo V del libro V, del codice civile, iscritte nel registro delle imprese alla data del 1° gennaio 2004, devono uniformare l'atto costitutivo e lo statuto alle nuove disposizioni inderogabili entro il 30 settembre 2004. 2.Le decisioni di...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 223-noviesdecies

1. Le societa' cooperative poste in liquidazione prima del 1° gennaio 2004 sono liquidate secondo le leggi anteriori. 2. Le societa' cooperative poste in liquidazione dopo il 1° gennaio 2004 sono liquidate secondo le nuove disposizioni. (art. aggiunto dall' art.9 D.Lgs.n.6/2003 - Riforma organica...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 223-septiesdecies

1. Fermo restando quanto previsto degli articoli 2545-septiesdecies e 2545-octiesdecies del codice, entro il 31 dicembre 2004 gli enti cooperativi che non hanno depositato i bilanci di esercizio da oltre cinque anni, qualora non risulti l'esistenza di valori patrimoniali immobiliari, sono sciolti...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 223-ter

1. Le societa' per azioni costituite prima del 1° gennaio 2004 con un capitale sociale inferiore a centoventimila euro possono conservare la forma della societa' per azioni per il tempo, stabilito antecedentemente alla data del 1° gennaio 2004, per la loro durata. (art. aggiunto dall' art.9...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 223-unvicies

1. Il limite di cinque anni previsto dall'articolo 2341-bis si applica ai patti parasociali stipulati prima del 1° gennaio 2004 e decorre dalla medesima data. (art. aggiunto dall' art.9 D.Lgs.n.6/2003 - Riforma organica della disciplina delle società di capitali e società cooperative, in attuazione...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 71-bis

1. Possono svolgere l'incarico di amministratore di condominio coloro: a) che hanno il godimento dei diritti civili; b) che non sono stati condannati per delitti contro la pubblica amministrazione, l'amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio o per ogni altro delitto non...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 71-ter

1. Su richiesta dell'assemblea, che delibera con la maggioranza di cui al secondo comma dell'articolo 1136 del codice, l'amministratore è tenuto ad attivare un sito internet del condominio che consenta agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei documenti previsti...

Legge del 1865 numero 2359 art. 1

L'espropriazione dei beni immobili o di diritti relativi ad immobili per l'esecuzione di opere di pubblica utilità non può aver luogo che con l'osservanza delle forme stabilite dalla presente legge (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 101

La presente legge avrà esecuzione dal 1° settembre 1865, rimanendo abrogate tutte le leggi, regolamenti, e disposizioni che ora reggono l'espropriazione per causa di pubblica utilità nelle diverse Province della Repubblica italiana. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 23

A richiesta dei proprietari debbono pure comprendersi fra i beni da acquistarsi dagli esecutori dell'opera le frazioni residue degli edifizi e terreni, in parte soltanto segnate nel piano di esecuzione, qualora le medesime siano ridotte per modo da non poter più avere pel proprietario una utile...

Legge del 1865 numero 2359 art. 24

Colui che promosse la dichiarazione di pubblica utilità unitamente al piano particolareggiato d'esecuzione, deve far compilare un elenco in cui di rincontro al nome ed al cognome dei proprietari ed alla designazione sommaria dei beni da espropriazioni, sia indicato il prezzo che egli offre per...

Legge del 1865 numero 2359 art. 25

Affinché la somma offerta dagli esproprianti si possa considerare accettata dai proprietari, è necessario che essi ne abbiano fatta espressa dichiarazione in iscritto. Deve questa consegnarsi al Sindaco del luogo in cui trovansi i beni soggetti ad espropriazione nel termine indicato dall'art....

Legge del 1865 numero 2359 art. 28

L'accettazione della indennità offerta dall'espropriante e gli accordi amichevoli che siansi conchiusi fra questo ed i proprietari od enfiteuti dei beni da espropriarsi, prima che sia approvato il piano di esecuzione, si considereranno dipendenti dalla condizione che il piano venendo approvato,...

Legge del 1865 numero 2359 art. 33

Sulla richiesta del Prefetto i beni da espropriarsi potranno essere divisi in distinte serie, ed il Tribunale potrà stabilire un termine per ciascuna serie e nominare periti per ciascuna di esse. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 36

Non è necessario che le parti interessate siano citate per intervenire alla perizia. A cura tuttavia dei periti deve in ciascun comune essere pubblicato un avviso con indicazione dei giorni in cui essi procederanno alla stima di ciascuna proprietà. La pubblicazione deve aver luogo almeno tre...

Legge del 1865 numero 2359 art. 45

Non deve farsi luogo ad alcuna indennità per le servitù che possono essere conservate o trasferite senza danno o senza grave incomodo del fondo dominante o serviente. Sono in questo caso rimborsate le spese necessarie per l'esecuzione delle opere occorrenti per la conservazione o per la...

Legge del 1865 numero 2359 art. 5

Durante il termine stabilito dall'articolo precedente, chiunque può prendere conoscenza della relazione e del piano depositati nell'Ufficio del Comune o della Prefettura o della Sotto-Prefettura ( Le Sottoprefetture sono state abolite con r.d.l. 2 gennaio 1927, n. 1 e le loro funzioni sono state...

Legge del 1865 numero 2359 art. 54

Un estratto dei decreti accennati nell'articolo precedente debb'essere anche inserito nel termine di cinque giorni nel giornale destinato per la pubblicazione degli avvisi giudiziarii della Provincia. Coloro che hanno ragioni da esperire sull'indennità, possono impugnarla come insufficiente nel...

Legge del 1865 numero 2359 art. 6

Il disposto dagli artt. 4 e 5 non è applicabile quando la dichiarazione di pubblica utilità debba essere fatta per legge. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 63

Fatta l'espropriazione, se l'opera non siasi eseguita e siano trascorsi i termini a tal uopo concessi o prorogati, gli espropriati potranno domandare che sia dall'Autorità giudiziaria competente pronunciata la decadenza dell'ottenuta dichiarazione di pubblica utilità, e sieno loro restituiti i...

Legge del 1865 numero 2359 art. 66

Trascorso il termine indicato nell'articolo precedente senza che sia stata fatta espressa dichiarazione d'accettazione, il Prefetto, se crede fondata la domanda, nomina egli stesso un perito per fissare l'indennità dovuta, e determina ad un tempo la durata dell'occupazione. (Articolo così...

Legge del 1865 numero 2359 art. 7

Gl'ingegneri, gli architetti ed i periti incaricati della formazione del progetto di massima, potranno introdursi nelle proprietà private, e procedere alle operazioni planimetriche e ad altri lavori preparatorii dipendenti dal ricevuto incarico, purché siano muniti di un decreto del Prefetto o...

Legge del 1865 numero 2359 art. 79

Nel computo del maggior valore deve dedursene quella parte che già avesse fatto compenso coll'indennità dovuta per l'espropriazione. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 80

Il proprietario del fondo gravato di contributo può abbandonarlo all'espropriante pel giusto prezzo estimato a termini dell'art. 39. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 86

All'espropriazione debbono in ogni caso precedere le formalità richieste dagli artt. 4 e 5, e la speciale notificazione della proposta o domanda ai proprietari del monumento. La dichiarazione di pubblica utilità è fatta nel modo indicato dall'art. 12 sulla proposta del Ministro per la pubblica...