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Decreto Ministeriale del 21 dicembre 2015 art. 2

1. Il presente decreto entra in vigore il 1° gennaio 2016. 2. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 marzo 2016, ai fini della determinazione degli interessi usurari ai sensi dell'art. 2, comma 4, della legge 7 marzo 1996, n. 108, come modificato dal d.l. 13...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 1

TITOLO I Disposizioni generali (DEFINIZIONI) 1. Agli effetti del presente decreto il riferimento ai commi da 491 a 500 si intende operato ai corrispondenti commi dell'art. 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228. 2. Ai medesimi effetti si intendono per: a) TUF: il testo unico della finanza di...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 12

TITOLO IV Operazioni ad alta frequenza (AMBITO OGGETTIVO DI APPLICAZIONE) 1. Le operazioni effettuate sul mercato finanziario italiano sono soggette ad un'imposta sulle operazioni ad alta frequenza relative alle azioni, agli strumenti finanziari partecipativi, ai titoli rappresentativi, e ai...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 6

ALIQUOTA DI IMPOSTA 1. L'aliquota di imposta per i trasferimenti di proprietà di cui al comma 491è pari allo 0,2 per cento del valore della transazione ed è ridotta alla metà per i trasferimenti che avvengono a seguito di operazioni concluse in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 8

CONCLUSIONE DELL'OPERAZIONE 1. Le operazioni su strumenti finanziari derivati e valori mobiliari di cui all'articolo precedente sono soggette ad imposta al momento della conclusione da intendersi, rispettivamente, come momento di sottoscrizione, negoziazione o modifica del contratto e come...

Decreto Ministeriale del 23 giugno 2004 art. 3

1. L'albo è gestito con modalità informatiche e comunque secondo quanto dispone l'art. 31 della legge 24 novembre 2000, n. 340. 2. Nella raccolta delle notizie il Ministero si avvale degli uffici delle Camere di commercio. 3. La pubblicità dei dati dell'albo è resa disponibile dagli uffici delle...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 21

SPESE AMMISSIBILI 1. Le spese ammissibili debbono riferirsi all'acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni. Dette spese riguardano: a)...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 22

FORMA ED INTENSITÀ DELLE AGEVOLAZIONI 1. Le agevolazioni sono concesse, per le PMI nei limiti consentiti dal Regolamento GBER, per le grandi imprese (GI) nei limiti previsti dagli Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo e forestale 2007-2013 al punto (42). Le...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 23

CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI 1. Le agevolazioni concesse in relazione ai progetti d'investimento di cui al presente Titolo non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese, incluse quelle concesse a titolo «de minimis» secondo quanto previsto dal citato Regolamento...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 31

NOTIFICA INDIVIDUALE 1. Per i progetti di ricerca e sviluppo per i quali l'importo dell'aiuto supera 7,5 milioni di euro per impresa e per progetto la sottoscrizione del contratto di sviluppo è subordinata alla notifica individuale ed alla successiva valutazione dettagliata da parte della...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 6

CONVENZIONE TRA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E L'AGENZIA NAZIONALE PER L'ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LO SVILUPPO D'IMPRESA 1. L'istruttoria tecnica preliminare alla stipula del contratto di sviluppo è affidata all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 7

FASE DI ACCESSO E NEGOZIAZIONE 1. Il soggetto proponente che intende richiedere le agevolazioni previste dal presente decreto deve preventivamente trasmettere all'Agenzia, attraverso i sistemi informatici predisposti all'uopo dal MiSE con il supporto di quest'ultima, apposita istanza di accesso...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 8

PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DEFINITIVA DI CONTRATTO DI SVILUPPO E DELLA DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE 1. La proposta definitiva di contratto di sviluppo di cui al comma 2, completa della documentazione progettuale prevista al comma 3, è presentata dal proponente all'Agenzia, che ne invia...

Decreto Ministeriale del 26 marzo 2012 art. 3

1. Le banche e gli intermediari finanziari sono tenuti ad affiggere in ciascuna sede o dipendenza aperta al pubblico in modo facilmente visibile la tabella riportata in allegato (Allegato A). 2. Le banche e gli intermediari finanziari, al fine di verificare il rispetto del limite di cui all'art. 2,...

Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 art. 11

ADEMPIMENTI DELL'AUTORITÀ PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS 1. Entro novanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas predispone il contratto tipo ai fini di cui all'art. 28, lettera e), comma 1, del decreto legislativo n. 28/2011. 2....

Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 art. 13

MONITORAGGIO E RELAZIONI 1. Al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi di produzione di energia termica da fonte rinnovabile e di efficienza energetica di cui all'art. 1, comma 1, il GSE, in collaborazione con ENEA, dalla data di attivazione del portale di cui all'art. 7, comma 1,...

Decreto Ministeriale del 29 dicembre 2014 art. 1

MODIFICA DELL'ELENCO DEGLI STATI CON I QUALI È ATTUABILE LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI All'elenco di cui all'art. 1 del decreto del Ministro delle finanze del 4 settembre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 19 settembre 1996, è inserito il seguente Stato: «58-bis) San Marino». Il...

Decreto Ministeriale del 31 luglio 2014 art. 13

OPERATIVITÀ DELLA GARANZIA DELLO STATO 1. Gli interventi del Fondo sono assistiti, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, dalla garanzia dello Stato, quale garanzia di ultima istanza. 2. La garanzia dello Stato opera in caso di inadempimento da parte del Fondo in...

Decreto Ministeriale del 31 luglio 2014 art. 4

SOGGETTI FINANZIATORI 1. Possono effettuare le operazioni di erogazione dei mutui garantiti dal Fondo: a) le banche iscritte all'albo di cui all'art. 13 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 e successive modificazioni ed integrazioni; b) gli intermediari finanziari iscritti...

Decreto Ministeriale del 31 luglio 2014 art. 6

AMMISSIONE ALLA GARANZIA 1. L'ammissione alla garanzia del Fondo avviene esclusivamente per via telematica, con le seguenti modalità: a) il soggetto finanziatore raccoglie e, verificatane la completezza e la regolarità formale, trasmette al Gestore il modulo di domanda contenente la...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 1999 art. 2

abrogato [1. Le regole tecniche, di cui all'art. 1, sono riportate nell'allegato tecnico del presente decreto, suddivise in cinque titoli recanti: Regole tecniche di base, regole tecniche per la certificazione delle chiavi, regole tecniche sulla validazione temporale e per la protezione dei...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 1

TITOLO I Disposizioni generali (DEFINIZIONI) 1. Ai fini delle presenti regole tecniche si applicano le definizioni contenute negli articoli 1 e 22 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni. Si intende, inoltre, per: a) testo unico, il testo...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 12

COMUNICAZIONE TRA CERTIFICATORE E DIPARTIMENTO 1. I certificatori che rilasciano al pubblico certificati qualificati devono attenersi alle regole emanate dal Dipartimento per realizzare un sistema di comunicazione sicuro attraverso il quale scambiare le informazioni previste dal presente decreto.

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 17

REVOCA DEI CERTIFICATI QUALIFICATI RELATIVI A CHIAVI DI SOTTOSCRIZIONE 1. La revoca del certificato qualificato relativo a chiavi di sottoscrizione viene effettuata dal certificatore mediante l'inserimento del suo codice identificativo in una delle liste di certificati revocati e sospesi...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 29

ACCESSO DEL PUBBLICO AI CERTIFICATI 1. Le liste dei certificati revocati e sospesi devono essere rese pubbliche. 2. I certificati qualificati, su richiesta del titolare, possono essere accessibili alla consultazione del pubblico, ovvero comunicati a terzi, esclusivamente nei casi consentiti dal...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 31

GIORNALE DI CONTROLLO 1. Il giornale di controllo è costituito dall'insieme delle registrazioni effettuate automaticamente dai dispositivi installati presso il certificatore, allorché si verificano le condizioni previste dal presente decreto. 2. Le registrazioni possono essere effettuate...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 34

REQUISITI DI COMPETENZA ED ESPERIENZA DEL PERSONALE 1. Il personale cui sono attribuite le funzioni previste dall'articolo 33 deve aver maturato una esperienza almeno quinquennale nella analisi, progettazione e conduzione di sistemi informatici. 2. Per ogni aggiornamento apportato al sistema di...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 37

CODICE DI EMERGENZA 1. Per ciascun certificato qualificato emesso il certificatore deve fornire al titolare almeno un codice riservato, da utilizzare in caso di emergenza per confermare l'autenticità della eventuale richiesta di sospensione del certificato. 2. In caso di emergenza è possibile...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 45

INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA MARCA TEMPORALE 1. Una marca temporale deve contenere almeno le seguenti informazioni: a) identificativo dell'emittente; b) numero di serie della marca temporale; c) algoritmo di sottoscrizione della marca temporale; d) identificativo del certificato relativo alla...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 46

CHIAVI DI MARCATURA TEMPORALE 1. Ogni coppia di chiavi utilizzata per la validazione temporale deve essere univocamente associata ad un sistema di validazione temporale. 2. Al fine di limitare il numero di marche temporali generate con la medesima coppia, le chiavi di marcatura temporale debbono...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 48

PRECISIONE DEI SISTEMI DI VALIDAZIONE TEMPORALE 1. L'ora assegnata ad una marca temporale deve corrispondere, con una differenza non superiore ad un minuto secondo rispetto alla scala di tempo UTC(IEN), di cui al decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 30 novembre...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 1

TITOLO I Disposizioni generali (DEFINIZIONI) 1. Ai fini delle presenti regole tecniche si applicano le definizioni contenute nell'art. 1 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni. Si intende, inoltre, per: a) codice: il codice dell'amministrazione digitale, di cui al...