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1130 art

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Cass. civile, sez. II del 1993 numero 12938 (29/12/1993)

Le disposizioni dell' art. 1193 cod. civ., sull' individuazione del debito al quale riferire l' adempimento, presuppongono una pluralità di rapporti obbligatori tra le stesse parti ed hanno lo scopo di eliminare l' incertezza circa la sorte degli stessi, evitando che a ciascun atto di pagamento non...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 195 (05/01/1995)

L'obbligo del compratore di pagare l'imposta di registro quale spesa inerente alla vendita, fissato dall'art. 1475 cod. civ. nel rapporto con l'alienante, si estende alla sopratassa ed alla penalità dovute in caso di mancata registrazione nei termini, per l'indisciplinabilità, nel rapporto interno,...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 4473 (21/08/1985)

La società assicuratrice per la responsabilità civile che, dopo avere, per conto del proprio assicurato, corrisposta al danneggiato il risarcimento determinato dal giudice in un importo comprensivo di quanto dovuto per invalidità temporanea e per inabilità permanente, in esecuzione di un successivo...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 7386 (09/08/1996)

La comunicazione dell' esercizio dell' opzione di continuare a prestare l' attività lavorativa - prevista dall' art. 6 del D.L. 22 dicembre 1981 n. 791 (convertito nella legge 26 febbraio 1982 n. 54) per gli iscritti all' assicurazione generale obbligatoria I.V.S. per incrementare l' anzianità...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 268 (12/01/1993)

L' immobile di proprietà di un Comune che, sebbene non iscritto nell' elenco di cui all' art. 4, primo comma, della legge 1 giugno 1939 n. 1098, sia riconosciuto di interesse storico, archeologico o artistico ad opera della competente sovrintendenza ai monumenti, è soggetto, ai sensi del combinato...

Cass. civile, sez. I del 1982 numero 6543 (02/12/1982)

L' art.. 1237 cod. civ. riguarda i modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall' adempimento e ricollega alla restituzione volontaria al debitore del titolo originale del credito la prova della liberazione dello stesso, e non la prova del pagamento, mentre il possesso, da parte del debitore,...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 5922 (14/11/1979)

Qualora in un contratto preliminare avente ad oggetto un immobile indiviso, il promittente si obblighi a trasferire la propria quota e prometta la vendita della quota dell' altro comproprietario, nonché il fatto del terzo per il trasferimento dell' usufrutto sull' intero immobile, la domanda e...

Decreto Legislativo del 1998 numero 58 art. 60-bis.2

PIANI DI RISOLUZIONE 1. La Banca d'Italia predispone, sentita la Consob per i profili di competenza: a) un piano di risoluzione individuale per ciascuna Sim non sottoposta a vigilanza su base consolidata secondo quanto previsto dall'articolo 7 del decreto di recepimento della direttiva...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 13935 (13/12/1999)

In tema di notificazione di atti giudiziari, l' efficacia probatoria privilegiata che l' art. 2700 cod. civ. riconosce all' atto pubblico non copre la veridicità delle dichiarazioni rese dal consegnatario dell' atto circa le proprie qualità o le proprie condizioni personali, quando queste non siano...

Banche dati e diritto di autore

La recente direttiva CEE sulla tutela giuridica delle banche dati è stata recepita dal D. Lgs. 6 maggio 1999, n. che ha novellato la Legge 22 aprile 1941, n. (c.d. legge sul diritto di autore). Giova innanzitutto premettere che per "banca dati" si intende quella creazione originale...

Accesso al fondo da parte di estranei

L'accesso al fondo altrui è vietato ed è anche punito con una sanzione penale se effettuato "senza necessità" quando il fondo è chiuso (art. cod.pen.). L'inciso "senza necessità" evidenzia tuttavia che vi sono delle ipotesi in cui, indipendentemente dalla sussistenza di diritti quali una servitù di...

Servitù coattive

Le figure di servitù previste dal codice e espressamente regolate, dunque tipiche, possono essere distinte in servitù liberamente costituibili (o volontarie) e in servitù coattive , vale a dire di costituzione coercibile (per lo più da parte dell'autorità giudiziaria, pur non essendo esclusa la...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 9889 (02/10/1998)

L'interpretazione complessiva delle clausole contrattuali disposta dall'art. 1363 cod. civ. non postula necessariamente la validità delle clausole utilizzate come strumento di ricostruzione della volontà dei contraenti, in quanto le clausole contrattuali valgono, nell'indagine ermeneutica, per il...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 3140 (23/05/1984)

Per la costituzione della servitù coattiva di acquedotto, è sufficiente che sussistano tutte le condizioni previste dall' art. 1037 cod. civ., e cioè la disponibilità dell' acqua che si intende far passare sul fondo altrui per il tempo per cui si richiede il passaggio, la sufficienza dell' acqua per...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 6934 (05/07/1999)

La sanzione della sospensione, ai sensi dell' art. 138 n. 4 legge 16 febbraio 1913 n. 89, per il notaio che riceve atti prima della vidimazione del repertorio, annotandoli successivamente su di esso, non viola il principio di ragionevolezza, nel triplice aspetto di uguaglianza, razionalità e...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 4673 (26/05/1997)

La domanda del partecipante ad una gara d' appalto indetta dalla P.A. a licitazione privata e successivamente annullata dalla stessa amministrazione, diretta a far valere la responsabilità precontrattuale di quest' ultima ai sensi dell' art. 1337 cod. civ., è sottratta alla giurisdizione del giudice...

Appello di Napoli del 1989 numero 714 (03/05/1989)

L' art. 590 cod. civ. e` inapplicabile solo nelle ipotesi di insussistenza in rerum natura della disposizione testamentaria nulla, e fra queste ipotesi non rientra quella in cui la nullita` e` dovuta a mancanza assoluta di forma scritta. non e` ammissibile la conferma del legato nullo per oggetto...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 3153 (04/06/1979)

Ai fini dell' applicazione della sanzione di invalidità di cui al secondo comma dell' art. 1341 cod. civ. non è necessario che al di fuori del contratto oggetto della controversia una delle parti di esso si trovi in una situazione di preminenza economica, operando in regime di monopolio o quasi...

Tribunale di Venezia del 2002 (27/11/2002)

Il profitto indebito è quello che si realizza in conseguenza della consapevole e finalizzata condotta del trasgressore. Ne consegue che ove l'imputato abbia agito nell'esclusivo interesse dell'impresa da cui dipende, il danno ambientale equitativamente liquidato deve essere commisurato al profitto...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 3732 (21/06/1985)

La "necessità della vendita", sulla quale, secondo l' espressione del primo comma dell' art. 719 cod. civ. (vendita dei beni per il pagamento dei debiti ereditari), debbono concordare i coeredi aventi diritto a più della metà dell' asse, ricorre allorché nel compendio ereditario manchi o sia...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 1972 (19/05/1975)

La promessa di pagamento, anche quando sia titolata, perché contenente l' indicazione della causa debendi, non assume per questo natura confessoria, poiché, consistendo in una dichiarazione di volontà intesa ad impegnare il promittente all' adempimento della prestazione, oggetto della promessa, essa...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 9354 (11/09/1990)

In tema di locazione di immobile urbano che, adibito ad uso diverso da quello di abitazione, appartenga "pro indiviso" a più comproprietari il diritto di prelazione previsto dall'art. 38 della L. n. 392/1978 spetta al conduttore anche con riguardo alla sola quota dell'immobile che uno dei...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 2419 (17/03/1999)

In tema di riconsegna dell' immobile locato mentre l' adozione della complessa procedura di cui agli artt. 1216 e 1209 comma secondo cod. civ., costituita dall' intimazione al creditore di ricevere tale consegna nelle forme stabilite per gli atti giudiziari, rappresenta l' unico mezzo per la...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 2643 (27/04/1984)

L' art.. 4, paragrafo 5, della convenzione di Bruxelles del 25 agosto 1924 in materia di polizza di carico, resa esecutiva in Italia con legge 19 luglio 1929 n.. 1638, che stabilisce un limite massimo di responsabilità del vettore marittimo per danni al carico (cento sterline oro per ogni collo o...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 5540 (25/11/1978)

La sussistenza del requisito del depauperamento, richiesto dall' art. 2041 cod. civ. come presupposto per l' esercizio dell' azione generale di arricchimento, richiede la dimostrazione che il convenuto non ha alcun titolo per giovarsi di quanto corrisponde alla perdita patrimoniale, subita dall'...

Cass. civile del 1993 numero 5276 (07/05/1993)

Il principio della rilevabilità d'ufficio della nullità del contratto in ogni stato e grado del giudizio (art. 1421, Codice civile) deve essere coordinato sia con il principio dispositivo dell'azione, desumibile dagli art. 99 e 112, Codice procedura civile, e sia con quello dell'onere della prova e...

Tribunale di Verona del 1992 (08/01/1992)

È configurabile la responsabilità ex art. 2051 c.c. a carico del costruttore di un sovrappasso autostradale ancora detentore dell'opera, per i danni sofferti dall'utente dell'autostrada colpito da un oggetto proveniente dal sovrapasso stesso. Allorché il custode invochi il fatto del terzo ha l'onere...

Tutela della proprietà

La legge mette a disposizione del proprietario una pluralità di strumenti di tutela del diritto dominicale. Vengono a questo proposito in considerazione in primo luogo le azioni di nunciazione (nuova opera e danno temuto: artt. e cod.civ.), le quali sono volte ad approntare una protezione...

Vendita di multiproprietà: obbligo di fidejussione

Ai sensi dell'art. del D. Lgs. 206/05, introdotto in esito alla modifica del D.Lgs. 23 maggio 2011 n. il venditore di un diritto reale che assicura il godimento turnario di un'unità abitativa il quale non possieda specifiche caratteristiche volte a garantirne la solvibilità (consistenti nell'avere...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 6608 (04/12/1982)

Costituiscono esplicazione del diritto di comproprietà ex art. 1102 cod. civ., e in quanto tali non richiedono la preventiva autorizzazione dell'assemblea condominiale, le modificazioni della cosa comune eseguite dal singolo condomino ai fini di un suo uso particolare diretto al miglior godimento...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 2129 (27/05/1975)

Il diritto alla riservatezza, oltre a trovare fondamento in diverse norme del nostro ordinamento e ad essere in armonia con i vari principi costituzionali, è riconosciuto espressamente da alcuni atti internazionali, tra i quali la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà...

Cass. civile, sez. III del 1992 numero 2339 (25/02/1992)

L' ufficiale giudiziario che abbia riscosso l' importo di un titolo di credito, della cui presentazione all' incasso sia stato incaricato, è obbligato a custodirlo in funzione dell' obbligo di consegnarlo entro il giorno (non festivo) successivo al pagamento, previsto dall' art. 9 della legge n. 349...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 12507 (11/11/1999)

La clausola di un contratto bancario, che preveda la capitalizzazione degli trimestrali degli interessi dovuti dal cliente, deve reputarsi nulla, in quanto si basa su un uso negoziale (ex art. 1340 cod. civ.) e non su un uso normativo (ex artt. 1 ed 8 delle preleggi al cod. civ.), come esige l' art....

Tribunale di Roma del 1998 (14/01/1998)

Nel leasing traslativo, cui si applica in via analogica la norma di cui all' art. 1526 c.c., è nulla la clausola penale che preveda in caso di inadempimento dell' utilizzatore la definitiva acquisizione al concedente dei canoni pagati nonché il pagamento in un' unica soluzione di tutti i canoni non...