Testo cercato:

1130 art

Risultati 26321-26355 di 29791

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 8596 (09/04/2013)

In tema di società di capitali, la cancellazione dal Registro delle imprese determina l'immediata estinzione della società, indipendentemente dall'esaurimento dei rapporti giuridici ad essa facenti capo, nel caso in cui tale adempimento abbia avuto luogo in data successiva all'entrata in vigore...

Novazione ed obbligazioni solidali

Ai sensi dell'art. cod. civ. , nelle obbligazioni solidali, la novazione intercorsa tra il creditore e uno dei condebitori produce effetto liberatorio anche per gli altri. La norma fa salva la possibilità che risulti il contrario: che cioè si sia voluto limitare l'effetto novativo al singolo...

Presupposto legale di efficacia

Il presupposto  legale di efficacia consiste in quel requisito d'efficacia dell'atto che deve precedere il perfezionamento di esso, che, al più tardi, deve sussistere nel momento in cui il negozio è compiuto. Secondo un'opinione sarebbero presupposti legali la capacità di agire e le...

Tribunale di Brindisi del 2014 numero 1672 (10/10/2014)

Se anche il Legislatore, con il decreto Balduzzi, ha voluto suggerire l’adesione al modello di responsabilità civile medica come disegnato anteriormente al 1999, in cui, come noto, in assenza di contratto, il paziente poteva richiedere il danno iatrogeno esercitando l’azione aquiliana, nondimeno è...

Diritto di regresso nelle obbligazioni solidali

L'art. cod.civ. prevede il diritto di regresso, che consiste in uno strumento funzionale al ripristino dell'equilibrio dei rapporti interni tra condebitori in solido . La norma prescrive infatti che colui che ha pagato l'intero debito può ripetere dai condebitori soltanto la parte propria di...

Interdizione giudiziale

Il soggetto maggiore di età e il minore emancipato i quali si trovino in condizione di abituale infermità mentale tale da renderli incapaci di provvedere ai propri interessi sono interdetti quando ciò si rende necessario al fine di assicurare loro adeguata protezione (art. cod. civ. ) . La...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 4559 (26/04/1991)

La nullità prevista, a tutela delle cose di interesse storico e artistico, dall' art. 61 della legge 1 giugno 1939 n. 1089 per le alienazioni, le convenzioni e gli atti giuridici in genere, compiuti contro i divieti stabiliti dalla legge stessa o senza l' osservanza delle condizioni e modalità da...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 9042 (28/07/1992)

La prescrizione di cui all' art. 2956 n. 3 cod. civ. del diritto al compenso spettante ad un notaio per le sue prestazioni professionali, essendo fondata su di una presunzione legale di pagamento, non può trovare applicazione allorché il debitore abbia ammesso anche implicitamente di non avere...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 2115 (24/02/1995)

L' inadempimento contrattuale è costituito dall' inesecuzione di una prestazione per effetto della mancata attuazione, da parte dell' obbligato, dell' impegno di diligenza e di cooperazione richiesto, secondo il tipo di rapporto obbligatorio, per la realizzazione dell' interesse del creditore, nel...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5964 (01/07/1996)

L' elemento psicologico del possesso utile per l' usucapione ordinaria della proprietà di un immobile consiste nella intenzione del possessore di comportarsi come proprietario del bene, e prescinde dallo stato soggettivo di buona fede, che non è richiesto dall' art. 1158 cod.civ. Pertanto quel che...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 8094 (25/07/1995)

In tema di locazione di immobili adibiti ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e riscatto, di cui agli art. 38 e 39 della legge 7-7-1978, n. 392, non spetta al conduttore qualora l'immobile oggetto della locazione sia venduto a terzi da parte del locatore nell'ambito di un complesso...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 212 (13/01/1998)

Nei confronti del subconduttore, ai sensi del terzo comma dell' art. 1595 cod. civ., esplica efficacia, anche di titolo esecutivo, la sentenza pronunciata tra locatore e conduttore e pur nell' assenza in giudizio di quegli perché il diritto del subconduttore deriva ed è condizionato da quello del...

Cass. civile del 1987 numero 173 (14/01/1987)

L' art. 1664, comma 2, c.c., il quale prevede il diritto dell'appaltatore ad un equo compenso per difficoltà di esecuzione sopravvenute, derivanti da cause geologiche, idriche e simili, si riferisce alle difficoltà provocate da cause naturali e, pertanto, non può trovare applicazione con riguardo a...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 8681 (01/09/1998)

La conoscenza, da parte del notificante, del luogo di residenza (o dimora) effettiva del destinatario dell' atto ne comporta l' obbligo di eseguire la notifica in tale luogo (non potendo operare, nei suoi confronti, la più rigorosa disciplina di cui all' art. 44 cod. civ. in tema di opponibilità del...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 12085 (22/11/1995)

L' azione di impugnazione del riconoscimento del figlio naturale per difetto di veridicità (art. 263 cod. civ.) può essere accolta non solo quando l' attore provi che l' autore del riconoscimento, all' epoca del concepimento, era affetto da "impotentia generandi" o non aveva la possibilità di avere...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 2541 (07/07/1976)

Il curatore dell'eredità giacente il quale intenda ricorrere ex art. 111 Cost. contro la liquidazione del compenso effettuata dal pretore per l'attività da lui svolta, deve chiedere la nomina di un curatore speciale all'eredità giacente, ai sensi degli artt 78, 79 e 80 Cod. proc. civ. per...

Risolubilità del contratto di transazione

Il tema della risolubilità del contratto di transazione si palesa particolarmente complesso. Da un lato, in tema di risoluzione per inadempimento, una norma specifica viene a distinguere, a seconda che la transazione sia semplice ovvero novativa (art. cod.civ. ); dall'altro vi è chi nega...

Tribunale di Napoli del 1997 (18/02/1997)

Il patto parasociale con il quale il socio maggioritario di una s.n.c. nel contratto preliminare di alienazione di una quota della società promette all' acquirente di conferirgli in esclusiva l' amministrazione della società non è efficace nei confronti dei soci che non lo hanno sottoscritto, né nei...

Forma ad regularitatem

La dottrina ha individuato casi in cui il formalismo prescritto dalla legge non si riferisce alla validità dell'atto compiuto, ovvero alla prova del medesimo, essendo prevista ad altri fini. Vediamo le singole ipotesi: Secondo un'opinione, nel caso di cui all'art. cod.civ., la forma solenne...

La parentela

La parentela si identifica in quel vincolo giuridico che unisce le persone che discendono dalla stesso stipite (art. cod.civ.), perciò scaturente dal rapporto di consanguineità fra due persone che trae origine dalla generazione. E' scontato considerare che, se si risalisse di generazione in...

La residenza

Il luogo in cui la persona ha la propria dimora abituale si chiama residenza (art. , IIcomma cod.civ.). La frequente assenza per motivi di studio, lavoro etc. non esclude, qualora permanga comunque l'abitualità della permanenza nel luogo (il che implica la considerazione in una qualche misura di...

Obbligazioni facoltative

Si definiscono facoltative o con facoltà alternativa quelle obbligazioni in cui, per legge o per volontà delle parti, al debitore viene attribuita la facoltà di liberarsi con l'esecuzione di una prestazione diversa da quella originariamente dovuta, che è anche l'unica dedotta nell'obbligazione. ...

Natura giuridica della vendita con patto di riscatto

Secondo un'opinione, la vendita con patto di riscatto si sostanzierebbe in un negozio sottoposto a condizione risolutiva . Più precisamente, l'esercizio della relativa facoltà da parte del venditore farebbe scattare l'evento dedotto sotto condizione risolutiva potestativa, determinando il ritorno...

Riconoscimento di figlio

Il riconoscimento del figlio nato fuori del matrimonio (non più di "figlio naturale", categoria soppressa all'esito dell'entrata in vigore della riforma della filiazione, ai sensi dell’art. 7, comma 8, D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, a decorrere dal 7 febbraio 2014) consiste in una dichiarazione...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 5492 (22/10/1982)

Per aversi responsabilità precontrattuale (art.. 1337 cod. civ.), è necessario che, sia pure a livello di semplici trattative, le parti abbiano preso in considerazione gli elementi essenziali del contratto che si propongono, o sperano, di stipulare, nel qual caso soltanto si configura il fondato...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 4176 (17/06/1983)

In tema di scioglimento della comunione per la configurazione dello impedimento sancito dall'art. 1112 cod. civ., occorre che l'elemento volitivo si integri con quello oggettivo, in quanto lo scioglimento, che si attua normalmente con l'attribuzione ai partecipanti di porzioni materiali della cosa...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 3397 (05/06/1984)

Il principio inadimplenti non est adimplendum (art.. 1460 cod. civ.) opera anche con riguardo ad inadempienze inerenti a rapporti sostanzialmente diversi solo se le parti, nell'esercizio del loro potere di autonomia, abbiano dato luogo a distinti rapporti negoziali, contestuali o meno, i quali, pur...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8055 (08/08/1990)

Il rispetto della distanza prevista, per fabbriche e depositi nocivi e pericolosi, dall' art. 890 cod. civ. è collegato ad una presunzione assoluta di nocività o pericolosità che prescinde da ogni accertamento concreto, nel caso in cui vi sia un regolamento edilizio comunale che stabilisce la...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 23925 (24/11/2015)

Se un erede aliena ad un estraneo la quota indivisa dell'unico cespite ereditario, si presume l'alienazione della sua corrispondente quota, intesa come porzione ideale dell'universum ius defuncti, e perciò il coerede può esercitare il retratto successorio (art. 732 c.c.), salvo che il retrattato...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 11393 (17/11/1997)

La società regolarmente sciolta continua a sopravvivere come soggetto collettivo, pur dopo la messa in liquidazione, all'unico scopo di liquidare i risultati della cessata attività sociale, sicché non è consentito ai liquidatori, a norma degli art. 2278 e 2279 cod. civ., intraprendere nuove...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9874 (10/10/1997)

Il creditore ha il dovere, ai sensi dell' art. 1227 comma secondo cod. civ., di attivarsi per evitare danni ascrivibili alla condotta di terzi. Tale dovere tuttavia, essendo contenuto nei limiti dell' ordinaria diligenza, non comporta per il creditore l' onere di adottare condotte gravose od...