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Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 174

Quando nella prima risposta il convenuto domandi di chiamare in causa un garante, il giudice accorda un termine per citarlo. Se la domanda non s'è fatta nella prima risposta e la citazione del garante non sia eseguita nel termine stabilito, l'istanza in garanzia è separata dalla causa...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 175

Qualora sorgano controversie sull'intervento in causa, o sulla chiamata in garanzia, o su altre questioni incidentali, il giudice provvede con ordinanza soggetta ad impugnativa dinanzi al Tribunale a norma dell'art. 162.

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 178

Il contumace che intenda valersi della facoltà concessa all'articolo precedente, dopo il rinvio all'udienza del collegio, deve depositare in cancelleria la comparsa conclusionale coi documenti: se intende comparire prima della udienza deve depositare i documenti e notificare la comparsa alle...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 183

Per la pronunciazione e la forma delle sentenze si osservano le norme stabilite negli articoli 356 e 360 (vedi, ora, gli artt. 132 e 276 cod.proc.civ. 1942.) del codice di procedura civile. La pubblicazione delle sentenze incidentali o definitive avviene mediante deposito in cancelleria, a cura...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 196

Se il giudice delegato del Tribunale superiore riconosce che l'istruzione dell'affare è incompleta, o che i fatti affermati nell'atto o nel provvedimento impugnato sono in contraddizione coi documenti, può richiedere all'amministrazione interessata nuovi schiarimenti e documenti ovvero ordinare...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 199

Le sentenze pronunciate dal Tribunale superiore delle acque pubbliche, tanto in contraddittorio che in contumacia, possono essere revocate dallo stesso Tribunale sulla istanza della parte nei casi indicati nell'art. 494 (vedi, ora, art. 395 cod.proc.civ. 1942.) del codice di procedura civile. ...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 204

Per la rettificazione delle sentenze pronunciate dai Tribunali delle acque pubbliche e dal Tribunale superiore, si osserva il disposto dell'art. 473 (vedi, ora, artt. 287 e 288 cod.proc.civ. 1942) del codice di procedura civile. La rettificazione può essere domandata anche pei casi previsti ai ...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 214

Qualora, all'entrata in vigore della presente legge, i termini originariamente assegnati per la decorrenza del pagamento del canone siano già scaduti, le rate di canone pagate saranno imputate ai primi pagamenti da effettuare se l'impianto verrà attuato entro il nuovo termine e resteranno...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 217

Salvo quanto dispone l'art. 49 della presente legge, sono opere ed atti che non si possono eseguire senza speciale autorizzazione del competente ufficio del Genio civile e sotto l'osservanza delle condizioni dal medesimo imposte: a) la conversione delle chiuse temporanee di derivazioni di acque ...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 22

La durata delle concessioni temporanee accordate o rinnovate in base alla L. 10 agosto 1884, n. 2644 ( Abrogata dall'art. 38, d.lgt. 20 novembre 1916, n. 1664), ove gli interessati lo richiedano almeno due anni prima della scadenza, ed ove non ostino motivi di decadenza o di pubblico interesse,...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 228

Il diritto alla sovvenzione di cui agli articoli precedenti è conservato per gli impianti idroelettrici la cui costruzione sia connessa con opere irrigue di prevalente necessità per la trasformazione agraria di una o più province o con altre applicazioni agricole, e che alla data della entrata...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 23

Le concessioni di grandi derivazioni accordate in base al D.Lgt. 20 novembre 1916, n. 1664 ( Abrogato dal r.d.l. 9 ottobre 1919, n. 2161), per le quali sia stata stabilita la durata massima prevista all'art. 11 di esso, restano di diritto prorogate sino al termine della durata massima stabilita...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 231

Le facilitazioni di cui ai precedenti articoli non si estendono alle modificazioni non sostanziali di impianti esistenti, consentite in base agli artt. 24 del D.Lgt. 20 novembre 1916, n. 1664 (abrogato dal r.d. 9 ottobre 1919, n. 2161.), e 26 del R.D. 9 ottobre 1919, n. 2161 (abrogato dall'art....

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 29

Al termine dell'utenza tutte le opere e gli impianti che devono passare allo Stato senza compenso, a norma degli artt. 25, comma primo, e 28, comma secondo, restano franchi e liberi di ogni privilegio, ipoteca od altro diritto reale. Per le opere e gli impianti nei quali lo Stato ha facoltà ...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 3

Gli utenti di acqua pubblica menzionati alle lettere a) e b) e nell'ultimo comma dell'articolo precedente, che non abbiano già ottenuto il riconoscimento all'uso dell'acqua debbono chiederlo, sotto pena di decadenza, entro un anno dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 34

Col decreto di concessione possono essere dichiarate applicabili, a tutti gli effetti, sentito il Consiglio superiore, le disposizioni dell'articolo precedente alle piccole derivazioni a scopo irriguo, di bonifica o per provvista di acqua potabile che presentino uno speciale interesse pubblico. ...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 54

1. Nelle grandi derivazioni che riguardino rilevanti interessi pubblici, qualora si verifichino interruzioni o sospensioni ingiustificate, il Ministro dei lavori pubblici, sentito il Consiglio superiore, fatti eseguire i controlli e le contestazioni del caso, diffida l'utente ad eseguire, entro...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 6

Le utenze di acqua pubblica hanno per oggetto grandi e piccole derivazioni. Sono considerate grandi derivazioni quelle che eccedono i seguenti limiti: a) per produzione di forza motrice: potenza nominale media annua kW 3.000; b) per acqua potabile: litri 100 al minuto secondo; c) per...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 63

Il decreto costitutivo del consorzio obbligatorio ne fissa gli scopi specifici ed i limiti di azione, approvando lo statuto. Contro tale decreto è ammesso ricorso, anche per il merito, al Tribunale Superiore delle acque pubbliche.

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 64

Col decreto di costituzione o con successivi decreti del Ministro dei lavori pubblici, con l'osservanza del disposto dell'ultimo comma dell'art. 62, sono approvati l'elenco degli utenti consorziati, il catasto degli immobili serviti dalle utilizzazioni consorziate e i criteri per il riparto...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 69

Per le acque distribuite mediante canali demaniali, unico utente di fronte al consorzio è il Demanio dello Stato, ed il catasto degli immobili serviti dai canali demaniali viene approvato e pubblicato a cura del Ministero delle finanze. Al Demanio stesso spetta sugli immobili dei propri utenti...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 7

1. Le domande per nuove concessioni e utilizzazioni corredate dei progetti di massima delle opere da eseguire per la raccolta, regolazione, estrazione, derivazione, condotta, uso, restituzione e scolo delle acque sono dirette al Ministro dei lavori pubblici e presentate all'ufficio del Genio civile...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 72

Con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con quello dell'agricoltura e delle foreste, e con quello delle finanze quando vi siano interessati canali demaniali, i consorzi di bonifica integrale possono essere autorizzati ad assumere la...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 73

A chi ottenga la concessione di costruire serbatoi o laghi artificiali o altre regolanti il deflusso delle acque pubbliche possono essere accordati, con lo stesso atto di concessione o con atto successivo: 1) l'esonero parziale o totale dal canone per la derivazione salva però sempre la quota...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 76

Il contributo complessivo di cui al precedente articolo può essere elevato fino al sessanta per cento se la costruzione del serbatoio o lago: a) renda in tutto od in parte inutile l'esecuzione di opere idraulico-forestali, di bonifica o di altra categoria da eseguirsi o sussidiarsi dallo...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 84

Quando per la costruzione del serbatoio o lago o di qualsiasi opera di raccolta è aumentata la portata minima del corso d'acqua e dei pozzi o fontanili esistenti nella zona od è accresciuta la superficie dei terreni privati a valle, coloro che in qualunque modo ne traggono beneficio sono tenuti...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 96

Qualora l'ufficio del Genio civile riconosca inammissibile una domanda perché inattuabile o contraria al buon regime delle acque o ad altri interessi generali, ne riferisce, prima di disporre l'istruttoria, al Ministro dei lavori pubblici che può senz'altro respingerla.

Regio Decreto del 1933 numero 215 art. 4

4. Per ciascun Comprensorio classificato deve essere redatto il piano generale di bonifica, il quale contiene il progetto di massima delle opere di competenza statale e le direttive fondamentali della conseguente trasformazione della agricoltura, in quanto necessarie a realizzare i fini della...

Regio Decreto del 1933 numero 215 art. 6

L'Ispettorato agrario compartimentale ha facoltà di provvedere direttamente agli studi ed alle ricerche, anche sperimentali, necessari alla redazione del piano generale e dei progetti di bonifica, nonché alla compilazione del piano stesso. Per i Comprensori di bonifica interessanti il territorio di...

Regio Decreto del 1939 numero 1016 art. 29

La caccia e l'uccellagione sono vietate a chiunque nei fondi chiusi da muro o da rete metallica od altra effettiva chiusura, d'altezza non minore di metri 1,80 o da corsi o specchi d'acqua perenni il cui letto abbia profondità di almeno metri 1,50 e larghezza di almeno metri 3. In detti fondi, su...

Regio Decreto del 1939 numero 1127 art. 2

abrogato [1. Nel caso di brevetto di procedimento, ogni prodotto identico a quello ottenuto mediante il procedimento brevettato si presume ottenuto, salvo prova contraria, mediante tale procedimento, alternativamente: a) se il prodotto ottenuto mediante il procedimento è nuovo; b) se risulta...

Regio Decreto del 1939 numero 1238 art. 124

Capo VI Dei registri e degli atti di matrimonio Nella prima parte dei registri di matrimonio l'ufficiale dello stato civile iscrive gli atti dei matrimoni celebrati davanti a lui, eccetto quelli indicati nel comma quarto dell'articolo seguente.