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Cass. civile, sez. II del 1984 numero 1028 (10/02/1984)

Il requisito dell' apparenza, richiesto ai fini dell' acquisto delle servitù per usucapione (art. 1061 cod. civ.), deve risultare in modo chiaro e certo, senza necessità di particolari ricerche o indagini da parte di colui che subisce la servitù stessa, e si configura come presenza di segni...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 4941 (24/04/1992)

Nel caso in cui con distinti atti di alienazione, anche se intervenuti a distanza di tempo, il coerede abbia trasferito ad un estraneo la sua quota indivisa di tutti i beni che compongono il patrimonio ereditario, il giudice di merito, al fine di stabilire se all' altro coerede competa il diritto di...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 9710 (17/11/1994)

Quando l' attività di gestione di una società dotata di personalità giuridica è affidata ad un consiglio di amministrazione si verifica (a differenza del caso dell' amministratore unico) una separazione del potere deliberativo, diretto a formare la volontà dell' ente, da quello di rappresentanza...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 1529 (11/02/1995)

In tema di divisione ereditaria, l'errore riguardante le operazioni divisionali, cioè i beni da dividere, la loro essenza e il loro valore, non costituisce causa di annullamento della divisione, dovendo trovare piena applicazione, in tal caso, la norma speciale dell'art. 761 cod.civ. che annovera...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 5972 (16/04/2012)

Lo scioglimento della comunione legale dei beni tra i coniugi si verifica ex nunc con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione personale; poiché l'appello proposto con esclusivo riferimento all'addebito, all'affidamento dei figli e agli aspetti economici della separazione segna...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 6761 (04/05/2012)

La revocazione della donazione per sopravvenienza di figli risponde all'esigenza di consentire al donante di riconsiderare l'opportunità dell'attribuzione liberale a fronte della sopravvenuta nascita di un figlio, o della sopravvenuta conoscenza della sua esistenza, in funzione degli obblighi di...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 3029 (02/09/1975)

Le parti possono ricorrere in via tacita alla proroga contrattuale anche quando il contratto cui essa si riferisce deve farsi per iscritto. (Nella specie si trattava di contratto di mutuo con pattuizione di interessi in misura superiore a quella legale). Cass. civile, sez. III, 03-03-1994, n. 2118...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 4948 (20/08/1980)

Il fenomeno della rappresentazione (art. 467 Cod. civ.) - per il quale, nelle ipotesi di cui all'art. 468 dello stesso codice, i discendenti legittimi o naturali subentrano nel luogo e nel grado del loro ascendente in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l'eredità - si verifica...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 4741 (28/04/1995)

L'erogazione a titolo di concorso spese prevista, ex art. 5 dell'A.E.C. 20 giugno 1956, reso efficace "erga omnes" con D.pr n. 145 del 1961, a favore dell'agente con riguardo ai contratti stornati e cioè accettati, ma non eseguiti dal preponente, differisce dalla provvigione, che spetta all'agente...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 8751 (10/08/1991)

La domanda di dichiarazione giudiziale della paternità naturale, proposta nei confronti di chi abbia già provveduto al riconoscimento dell'istante come proprio figlio naturale, in base ad atto valido, originariamente, o per norma sopravvenuta (art. 230 della legge 19 maggio 1975 n. 151), è...

Cass. civile del 1990 numero 5026 (29/05/1990)

Con riguardo alla sentenza del tribunale ecclesiastico dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario per esclusione di uno dei bona matrimonii, manifestata all' altro coniuge, la delibazione, nella disciplina di cui agli artt. 1 della legge 27 maggio 1929 n. 810 e 17 della legge 27 maggio...

Cass. civile del 1985 numero 1655 (26/02/1985)

La responsabilità solidale prevista dall'art. 38, codice civile per colui che ha agito in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta non concerne (neppure in parte) un debito proprio dell'associato bensì ha carattere accessorio, anche se non sussidiario, rispetto alla responsabilità...

Cass. civile del 1986 numero 230 (16/01/1986)

I contratti cosiddetti per adesione, con riguardo ai quali l'art. 1341, comma secondo, Codice civile, impone la specifica approvazione per iscritto delle clausole vessatorie od onerose, sono quelli destinati a regolare una serie indefinita di rapporti, sia da un punto di vista sostanziale, ove...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 4071 (07/04/1995)

Ha natura di deposito regolare e non è suscettibile di compensazione, ex art. 1246, n. 2, cod. civ., il deposito di una somma di denaro presso un notaio, effettuato dal venditore di un immobile a garanzia dell' adempimento dell' obbligo, dallo stesso assunto, di provvedere alla cancellazione di...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 4018 (19/02/2013)

Considerata la natura intrinsecamente pericolosa dell’attività sportiva esercitata sulle piste da sci, l’estensione delle stesse e la naturale possibile anomalia delle piste, anche per fattori naturali, affinché si possa pervenire all’individuazione di un comportamento colposo in capo al gestore, ex...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 128 (15/01/1976)

Poiché, a norma dell'art 1496 cod civ, nella vendita di animali la garanzia per vizi redibitori è regolata dalle leggi speciali e, solo ove queste manchino, dagli usi locali o dalle norme del codice civile, nella vendita di bovini sospetti di brucellosi devesi aver riguardo al regolamento di polizia...

Giudice di pace di Torino del 2001 numero 505 (27/01/2016)

Il vettore aereo deve essere condannato al rimborso del biglietto all’utente che ha rinunciato al viaggio nel Paese estero per la gravissima situazione politica che lo agita come da espresso invito formulato sul sito web istituzionale del ministero degli Esteri italiano dovendosi ritenere che in...

Tribunale di Padova del 2010 (04/03/2010)

Deve ritenersi ammissibile la fusione eterogenea per incorporazione di una società a responsabilità limitata in una fondazione. La previsione, nel nostro ordinamento, dell’istituto della trasformazione eterogenea, di cui agli artt. 2500 septies e ss. c.c., implicitamente consente - pur in assenza di...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 20553 (19/07/2021)

Il requisito dell'apparenza della servitù, necessario ai fini del relativo acquisto per usucapione (art. 1061 cod. civ.), si configura come presenza di segni visibili di opere permanenti obiettivamente destinate al suo esercizio e rivelanti in modo non equivoco l'esistenza del peso gravante sul...

Leasing avente ad oggetto immobili già edificati

Il contratto di leasing immobiliare ha per lo più ad oggetto fabbricati già edificati. Usualmente l'utilizzatore provvede ad individuare l'immobile che meglio si addice alle proprie esigenze. Il concedente ne opera successivamente l'acquisizione presso il proprietario, concedendo all'utilizzatore il...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 3656 (28/05/1988)

La garanzia di buon funzionamento, di cui all'art. 1512 cod. civ., la quale attua, con l'assicurazione di un determinato risultato (buon funzionamento per il tempo convenuto), una più energica tutela del compratore, in via autonoma e indipendente rispetto alla garanzia per vizi e alla responsabilità...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 11064 (22/12/1994)

La destinazione industriale del fondo alla quale, ai sensi dell' art. 1028 cod. civ., può inerire l' utilità costituente, in corrispondenza di un peso imposto ad altro fondo di diverso proprietario, il contenuto di una servitù industriale, ha riferimento all' industria non quale attività di...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 1352 (22/02/1996)

Nell'ipotesi di vendita di cosa gravata da diritti o da oneri ai sensi dell'art. 1489 cod. civ.(che trova applicazione nel caso di vendita di immobile le cui potenzialità edificatorie risultino ridotte per effetto di cosiddetto trasferimento di cubatura)il compratore ha diritto oltre alla...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1498 (12/02/1998)

Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune può aprire su esso abbaini e finestre - non incompatibili con la sua destinazione naturale - per dare aria e luce alla sua proprietà, purché le opere siano a regola d' arte e non ne pregiudichino la funzione di copertura, né ledano i...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 4569 (26/02/2014)

L’applicazione delle nuove tabelle millesimali può essere fatta anche per relationem, vale a dire rinviando ad elementi stabiliti in occasione della precedente assemblea condominiale. Il requisito di determinazione dell’oggetto di cui all'art. 1346 c.c., applicabile anche agli atti unilaterali in...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 3609 (16/06/1984)

Tutti gli antecedenti in mancanza dei quali un evento dannoso non si sarebbe verificato debbono considerarsi sue cause, abbiano essi agito in via diretta e prossima, od in via indiretta e remota, salvo il temperamento di cui al capoverso dell' art. 41 cod. pen., secondo cui la causa prossima...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 6938 (20/12/1988)

L' art. 2053 cod. civ. pone a carico del proprietario per i danni cagionati dalla rovina degli edifici una responsabilità legale presunta: tale presunzione, essendo iuris tantum, può essere superata mediante la prova che la rovina non sia stata determinata da vizio della costruzione, o da difetto di...

Cass. civile, sez. III del 1992 numero 7995 (26/06/1992)

Il divieto contenuto nell'art. 2739 cod. civ. di deferire il giuramento sopra un fatto illecito trova fondamento nell’opportunità di non obbligare il giurante a confessarsi autore di un atto illecito produttivo di responsabilità civile, penale o amministrativa a suo carico. Tale situazione riguarda...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3624 (17/04/1996)

La denuncia da parte del sottoscrittore dell' abusivo riempimento di foglio firmato in bianco (o parzialmente in bianco) lo obbliga alla proposizione della querela di falso, ai sensi dell' art. 2702 cod. civ., solo se assume che il riempimento è avvenuto senza la sua preventiva autorizzazione...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 6062 (18/06/1998)

Nell' assicurazione contro gli infortuni a favore di un terzo - cui si applica la disciplina dell' assicurazione sulla vita - la norme contenuta nell' art. 1920 cod. civ. secondo cui il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell' assicurazione, va inteso nel senso che il diritto all'...

Cass. civile, sez. I del 1989 numero 2688 (02/06/1989)

Con riguardo a coniugi in regime di comunione legale dei beni, nel caso di atto pubblico con il quale uno dei coniugi acquisti un bene immobile (od un mobile iscritto in pubblico registro) a proprio esclusivo favore, la contestuale dichiarazione dell' altro coniuge di consenso a tale acquisto,...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 1779 (09/05/1977)

Al fine dell' annullabilità del contratto di assicurazione per dolo del contraente, ai sensi dell' art. 1892 Cod. civ., non si richiedono veri e propri artifici o raggiri, essendo sufficiente la coscienza e volontà di dire il falso o di tacere il vero, nel contesto di una dichiarazione che, in...

Cass. civile, sez. I del 1987 numero 6424 (23/07/1987)

L' assegnazione in locazione di un alloggio dell' edilizia residenziale pubblica, ancorché con patto di riscatto, e pure quando venga disposta in relazione alla consistenza del nucleo familiare dell' assegnatario (nella specie, a norma degli artt. 29 della legge 14 febbraio 1963 n. 60 e 70 del...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 16937 (25/07/2006)

Il contratto preliminare va considerato come struttura negoziale autonoma, destinata a realizzare un assetto di interessi prodromico a quello che sarà compiutamente attuato con il contratto definitivo, cosicché il suo oggetto non consiste solo in un "facere" ma anche e soprattutto in un futuro...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 16272 (31/07/2015)

L'azione di risarcimento danni in caso di trascrizione illegittimamente eseguita al di fuori dei presupposti previsti dagli artt. 2652 e 2653 c.c. (nella specie, effettuata per un appezzamento di terreno più grande di quello oggetto della controversia) può essere proposta - a differenza dell'istanza...