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Cass. civile, sez. I del 2014 numero 22574 (23/10/2014)

Il diritto, riconosciuto agli eredi del socio di una società di persone dal combinato disposto degli artt. 2284 e 2289, comma I, . c.c., alla liquidazione della quota sociale già in titolarità del de cuius, ha natura analoga al diritto di credito che sarebbe spettato al socio stesso per l'ipotesi di...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7997 (02/09/1996)

Con riguardo ad un finanziamento erogato da una banca con contestuale prestazione di garanzia ipotecaria da parte di un terzo, il principio stabilito in tema di azione revocatoria ordinaria dall' art. 2901, comma secondo, cod. civ. - secondo cui le prestazioni di garanzia, anche per debiti altrui,...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 3652 (28/04/1997)

All'amministratore di una società non può essere imputato a titolo di responsabilità ex art. 2392, codice civile, di aver compiuto scelte inopportune dal punto di vista economico, atteso che una tale valutazione attiene alla discrezionalità imprenditoriale e può pertanto eventualmente rilevare come...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 2802 (10/03/1995)

Il negozio stipulato dal mandatario eccedente i limiti del mandato non è annullabile, ma unicamente inefficace nei confronti del mandante, come resta confermato dal rilievo che esso è suscettibile di ratifica (art. 1711 cod. civ.). Ne consegue che, in mancanza di ratifica, il negozio compiuto dal...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 21495 (07/11/2005)

L'impossibilità di far valere il diritto, alla quale l'art. 2935 c.c. attribuisce rilevanza di fatto impeditivo della decorrenza della prescrizione, è solo quella che deriva da cause giuridiche che ostacolino l'esercizio del diritto e non comprende anche gli impedimenti soggettivi o gli ostacoli di...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 2970 (07/02/2013)

L’onere della prova dei presupposti di applicabilità dell’art. 170 c.c. grava sulla parte che intende avvalersi del regime di impignorabilità dei beni costituiti in fondo patrimoniale. Nel caso dell’opposizione proposta dal debitore avverso l’esecuzione avente ad oggetto tali beni, al fine di...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 16642 (19/06/2008)

Il diritto di prelazione in favore del coerede, disciplinato dall'art. 732 c. c., e prevalente, ove anche il coerede sia coltivatore diretto, sul diritto di prelazione del coltivatore diretto del fondo, mezzadro, colono o compartecipante, conformemente a quanto previsto dall'art. 8, u.c., della l....

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 528 (24/01/1979)

Nella vendita avente a oggetto una massa di cose (nella specie kg 30.000 di cotone) i modi e il momento di determinazione della quantità della massa e dell'ammontare del prezzo non incidono nella determinazione dell'oggetto della vendita, ancorché possano avere rilevanza sotto altri profili (art....

Tribunale di Trento del 1997 (14/01/1997)

Non sussistono ostacoli ad ammettere la costituzione di usufrutto sulla quota di società di persone, non essendovi ragioni di ordine sistematico ostative alla costituzione di detto diritto sulla quota sociale, a prescindere dalla sussistenza o meno di un titolo cartolare in cui detta partecipazione...

Tribunale di Milano, sez. I del 2016 numero 7394 (14/06/2016)

Il tenore letterale dell’art. 3 comma I della legge Balduzzi e l’intenzione del legislatore conducono a ritenere che la responsabilità del medico (e quella degli altri esercenti professioni sanitarie) per condotte che non costituiscono inadempimento di un contratto d’opera, diverso dal contratto...

Tribunale di Sciacca del 1998 (19/05/1998)

I diritti di credito nascenti dal deposito di somme di denaro presso istituti di credito di cui i coniugi siano anche formalmente titolari ricadono nella comunione legale ai sensi dell' art. 177 lett. a) cod.civ.. Pertanto a seguito della morte di uno dei coniugi la comunione legale si scioglie ed i...

Vendita con riserva della proprietà

Come già detto, ai fini della determinazione del reddito d’impresa non si tiene conto della clausola di vendita con riserva di proprietà ; di conseguenza il corrispettivo della vendita va imputato al conto economico sin dal momento di conclusione del contratto, ancorché il trasferimento della...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 12562 (10/05/2023)

Lo strumento urbanistico comunale che individui le zone territoriali omogenee di cui all'art. 2 del d. m. n. 1444 del 1968, deve osservare le prescrizioni in materia di distanze minime tra fabbricati previste, per ciascuna di dette zone, dal successivo art. 9, comma 1, avente immediata ed...

Forma della vendita d'eredità

La vendita dell'eredità deve, ai sensi dell' cod.civ., essere effettuata per atto scritto a pena di nullità. Si tratta di un formalismo ad substantiam actus che prescinde dalla considerazione della natura dei singoli cespiti ereditari. Non importa se nell'asse ereditario si rinvengono soltanto beni...

La comunione legale dei beni tra i coniugi

Al tempo dell'emanazione del codice civile l'originario regime patrimoniale della famiglia corrispondeva a quello della separazione dei beni, in considerazione del quale veniva imputato a ciascuno dei coniugi quanto acquistato individualmente . In esito alla riforma del diritto di famiglia del...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 9286 (03/09/1999)

Il concetto di indennità cosiddetta "virtuale" di espropriazione, con cui si esprime l'esigenza che la base di calcolo dell'indennità di occupazione di urgenza debba commisurarsi a quella dell'indennità di espropriazione, si deve ritenere applicabile a tutti i casi in cui l'occupazione non sia...

Superamento dell'incapacità relativa di agire: l'assistenza

Il soggetto relativamente capace può compiere da solo tutti gli atti che non eccedono l'ordinaria amministrazione. Sotto questo profilo la capacità di agire del soggetto deve essere considerata ordinariamente. L'incapacità relativa o parziale (minore emancipato, inabilitato) produce i propri...

Redazione dell'inventario (accettazione beneficiata)

La dichiarazione di accettazione viene ordinariamente seguita (ma l' cod.civ. espressamente prevede l'inversione di quest'ordine cronologico, cfr. anche Cass. Civ. Sez. II, ) dall'esecuzione dell'inventario. Esso deve essere redatto nelle forme prescritte dagli artt. e ss. cod. proc. civ. . I...

Disciplina transitoria (comunione legale)

Il passaggio operato dal legislatore del 1975 dal regime della separazione dei beni a quello della comunione legale come regime patrimoniale "ordinario" tra i coniugi è stato dettato dall'esigenza di porre il valore dell'apporto del lavoro della donna (sia esso tra le mura di casa, sia al di fuori...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2723 (18/03/1987)

Il concetto di "conveniente uso del proprio fondo" espresso nell' art.1051 cod. civ. ai fini della costituzione o dell' ampliamento coattivi di una servitù di passaggio, non può essere determinato in astratto, bensì con riferimento alle condizioni di vita dell' uomo medio nell' epoca in cui il...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 6849 (16/12/1988)

In tema di società semplice l' art. 2284 cod. civ. prevede, in caso di morte di un socio (ove non sia diversamente disposto dal contratto sociale) la liquidazione della quota, o lo scioglimento della società, ovvero la continuazione della società da parte dei soci superstiti con gli eredi del socio...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 2923 (20/06/1989)

Qualora un complesso residenziale, composto da più palazzine, ciascuna con un proprio distinto condominio e propri organi rappresentativi, abbia spazi e manufatti in godimento comune, questi debbono ritenersi soggetti al regime della comunione in genere, non a quello del condominio degli edifici,...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 280 (14/01/1997)

La promessa di pagamento, al pari della ricognizione di debito, non costituisce autonoma fonte di obbligazione, ma ha soltanto effetto conservativo di un preesistente rapporto fondamentale, venendo ad operarsi in forza dell' art. 1988 cod. civ., nella cui previsione rientrano anche dichiarazioni...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 12286 (20/08/2002)

Il principio del contraddittorio, sancito dall'art. 101 cod. proc. civ., deve essere applicato anche ai procedimenti di volontaria giurisdizione, tutte le volte che sia identificabile un controinteressato; pertanto, il curatore dell'erdità giacente, per ottenere la liquidazione del compenso per...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20847 (11/09/2013)

Nell'ipotesi di pagamento al creditore apparente ex art. 1189 c.c. il pagamento fatto al rappresentante apparente, al pari di quello fatto al creditore apparente, libera il debitore di buona fede, ai sensi dell'art. 1189 c.c., ma a condizione che il debitore, il quale invoca il principio...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 371 (25/01/1985)

Nel contratto di rendita vitalizia, qualora sia prevista a carico del vitaliziante anche un' obbligazione assistenziale a favore del vitaliziato, la mancanza di un' apposita clausola diretta a stabilire la risoluzione del contratto in caso di inadempimento di siffatta obbligazione non importa la...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 7467 (07/10/1987)

In presenza di un evento dannoso, tutti gli antecedenti senza i quali esso non si sarebbe verificato debbono essere considerati come sue cause, abbiano essi agito in via diretta e prossima ovvero in via indiretta e remota.A questa regola fa eccezione il principio di causalità efficiente, di cui al...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8304 (17/09/1996)

La rinuncia tacita alla prescrizione, a norma dell' art. 2937 cod. civ., deve risultare da un comportamento del tutto incompatibile con la volontà di opporre la causa estintiva del diritto altrui e cioè essere non altrimenti interpretabile se non nel senso di considerare tuttora esistente ed...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 4377 (03/05/1999)

Qualora un contratto di locazione abitativo sia stato stipulato con la previsione di un uso transitorio, il conduttore che assuma la nullità ex art. 79 della legge 27 luglio 1978 n. 392 di tale clausola per inesistenza in concreto della dedotta natura transitoria delle esigenze abitative, deve...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 906 (09/02/1979)

L' art. 2379 cod. civ. delimita la nozione di nullità delle deliberazioni delle società per azioni alle sole ipotesi di impossibilità ed illiceità dell' oggetto, di modo che soltanto il contrasto del contenuto della deliberazione con norme dettate a tutela di interessi generali e dirette ad impedire...