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Cass. civile, sez. II del 1996 numero 178 (12/01/1996)

L' immissione nel possesso dei beni ereditari è atto non univoco che di per se non equivale ad accettazione tacita dell' eredità poiché non presuppone necessariamente in chi lo compie la volontà di accettare e la qualità di erede, potendo anche dipendere da un mero intento conservativo del chiamato...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 4287 (15/05/1997)

Il principio per cui rinunzia richiede forma scritta "ad substantiam" solo quando abbia come oggetto immediato i diritti reali immobiliari indicati nell' art. 1350 cod. civ., è estraneo all' ipotesi di rinunzia ad un legato in sostituzione della legittima allorché il contenuto del legato medesimo...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 24714 (20/11/2014)

In tema di usi civici, l'art. 12 della legge n. 397/1894 - nel riconoscere la proprietà collettiva di tutti gli utenti costituiti in associazione in seguito all'affrancazione dei fondi gravati da servitù di varia natura in favore di diverse classi di essi - non costituisce disposizione speciale di...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 1750 (24/01/2018)

Il preliminare di compravendita di un terreno su cui insistano delle costruzioni ha ad oggetto, per il principio dell'accessione, il trasferimento anche di tali immobili, ancorché non espressamente menzionati nell'atto, salvo che il promittente venditore, contestualmente alla cessione, riservi a se...

Cass. civile, sez. III del 1978 numero 5670 (30/11/1978)

In tema di obbligazioni pecuniarie, tra i maggiori danni che possono spettare al creditore, in aggiunta agli interessi legali, ai sensi del capoverso dell' art. 1224 del codice civile, vanno compresi quelli dipendenti dalla svalutazione monetaria, verificatasi durante la mora del debitore, e...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 2247 (14/04/1981)

Tutti gli antecedenti senza i quali un evento dannoso non si sarebbe verificato debbono essere considerati sue cause, abbiano essi agito in via diretta e prossima, ovvero in via indiretta e remota, salvo il temperamento di cui al capoverso dell' art 41 cod. pen., secondo cui la causa prossima...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4673 (21/05/1996)

Dalla proprietà pubblica del comune sulle strade poste all'interno dell'abitato (art. 16, lett. b, l. 20 marzo 1865 n. 2248, all. F) discende non solo l'obbligo dell'ente alla manutenzione (come stabilito dall'art. 5 r.d. n. 2056 del 1923), ma anche quello della custodia con conseguente operatività,...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 10799 (04/11/1997)

Il verbale di assemblea straordinaria di una società a responsabilità limitata non rientra nel novero degli atti notarili eccettuati dall'osservanza della disposizione dettata dal primo comma dell'art. 47 della legge n. 89 del 1913 (nella specie, la Corte territoriale aveva ritenuto responsabile di...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 12765 (21/12/1998)

Nel caso di scontro tra veicoli, la proposizione dell' azione giudiziaria per il conseguimento dell' intero risarcimento da parte del danneggiato unitamente ad uno dei conducenti coinvolti nello scontro, con unico difensore, contro il conducente dell' altro veicolo, non implica una remissione tacita...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 12957 (22/11/1999)

In relazione al termine entro il quale il concedente deve reagire giudizialmente avverso il contratto di subaffitto posto in essere dal subaffittuario, dalla disposizione del secondo comma dell' art. 21 della legge n. 203 del 1982 si ricava che l' inosservanza, da parte del concedente, del termine...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 4105 (03/04/1992)

La cessione di un credito vantato da un privato nei confronti della P.A., posta in essere mediante scrittura privata priva dell' autentica notarile, prevista dall' art. 69, comma terzo, del R.D. 18 novembre 1923 n. 2440 (sulla contabilità generale dello Stato), pur essendo valida nei rapporti fra...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 5786 (11/06/1999)

Qualora il datore di lavoro sia soggetto munito di personalità giuridica di diritto privato, la volontà di recedere dal rapporto di lavoro, mediante il licenziamento (atto unilaterale recettizio), deve essere manifestata dalla persona o dall' organo abilitato a compiere atti dispositivi del relativo...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 2 (04/01/1993)

Le controversie nascenti dall' esecuzione di contratti di appalto di opere pubbliche, soggetti alla disciplina degli appalti di competenza del Ministero dei Lavori Pubblici, hanno ad oggetto posizioni di diritto soggettivo inerenti a rapporti contrattuali di natura privatistica, nelle quali non...

Cass. civile, sez. Unite del 2002 numero 6877 (13/05/2002)

Non è ammissibile la prova testimoniale diretta a dimostrare la simulazione assoluta della qiuetanza, che dell'avvenuto pagamento costituisce documentazione scritta, ostandovi l'art. 2726 c.c., il quale, estendendo al pagamento il divieto, sancito dall' art. 2722 dello stesso codice, di provare con...

Cass. civile, sez. Unite del 1992 numero 2494 (23/04/1992)

In tema di separazione personale dei coniugi, la violazione del reciproco dovere di fedeltà, ancorchè questo sia stato ribadito come regola di condotta dei coniugi (art. 143 c.c.), non legittima di per sé, automaticamente, la pronuncia di separazione con addebito al coniuge adultero, ma solo se...

Cass. civile del 1995 numero 7178 (24/06/1995)

Le norme sull'interpretazione dei contratti sono applicabili ex art. 1324 Codice civile, in quanto compatibili, anche agli atti unilaterali tra vivi a contenuto patrimoniale quando si tratti di dichiarazioni di volontà consapevolmente indirizzate alla produzione di determinati effetti giuridici di...

Cass. civile del 2002 numero 6728 (10/05/2002)

La cosiddetta cauzione fideiussoria (o assicurazione fideiussoria) è una figura contrattuale intermedia tra il versamento cauzionale e la fideiussione, che rimane sostanzialmente regolata dalla disciplina propria di quest'ultima; peraltro, qualora le parti abbiano espressamente previsto la...

Cass. civile del 1989 numero 5410 (07/12/1989)

Per aversi donazione obnuziale, é necessario che l'atto faccia riferimento ad un matrimonio bene individuato, cosicché‚ é da escludere che rientri nello schema di cui all'art. 785 Codice civile l'attribuzione patrimoniale effettuata nella prospettiva solo generica ed accidentale del matrimonio...

Cass. civile del 1987 numero 2968 (27/03/1987)

A norma del secondo comma dell' art. 1415 cod. civ., i terzi possono far valere la simulazione nei confronti delle parti solo quando essa pregiudica i loro diritti. Pertanto, poiché al figlio non spetta alcun diritto sul patrimonio del genitore prima della morte e dell' accettazione dell' eredità...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 2730 (09/03/1995)

Ad escludere la mora del debitore e la conseguente responsabilità per interessi e danni è sufficiente un' offerta non formale del debitore, ai sensi dell' art. 1220 cod.civ. (nella specie la S.C., in relazione ad una offerta di una compagnia assicuratrice di pagamento all' assicurato di un...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 5415 (12/06/1996)

La legge 19 maggio 1976 n. 398 che disciplina il commercio ambulante, pur prevedendo che esso possa esercitarsi sia "a posto fisso" che "senza posto fisso", esclude in ogni caso che "si adoperino impianti fissati permanentemente al suolo (art. 1, commi primo e secondo lett. a) e b). Pertanto,...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 4338 (20/07/1979)

Nel giudizio promosso per l'esecuzione specifica di un preliminare di vendita di cosa futura, come un appartamento in corso di costruzione, l'esistenza della cosa medesima costituisce condizione dell'azione, e, pertanto, al fine dell'accoglimento della domanda, è sufficiente che ricorra al momento...

Consiglio di Stato Sez. VI del 2018 numero 4110 (04/07/2018)

La condotta omissiva - per essere considerata ingannevole - deve avere ad oggetto "informazioni rilevanti di cui il consumatore medio ha bisogno" per prendere una decisione consapevole. Ai fini dell'apprezzamento della rilevanza del difetto di informazione la norma contiene l'invito a considerare la...

Tribunale di Lanciano del 2016 numero 271 (08/06/2016)

Deve ritenersi che nel caso in cui il correntista agisca per la ripetizione delle somme indebitamente versate sul conto corrente, anche in ragione della nullità di determinate clausole contrattuali, lo stesso ha l’onere di produrre in giudizio l’intera sequenza di estratti conto che, peraltro, sono...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 26653 (26/11/2020)

L'azione di divisione ereditaria e quella di riduzione sono fra loro autonome e diverse, perché la prima presuppone la qualità di erede e l'esistenza di una comunione ereditaria che si vuole sciogliere, mentre la seconda implica la qualità di legittimario leso nella quota di riserva ed è diretta...

Cass. civile, sez. II del 2024 numero 7447 (20/03/2024)

Il giudizio di meritevolezza di una clausola atipica, ex art. 1322, comma 2, cod.civ., non può avere ad oggetto l’equilibrio complessivo tra i contrapposti interessi privati qualora le prestazioni reciproche conservino un contenuto lecito e risulti con chiarezza la ragione che induce le parti allo...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5272 (05/08/1983)

Qualora il terzo - cui sia stato demandato dalle parti il relativo compito - non addivenga alla determinazione della prestazione dedotta in contratto né ad essa provvedano le parti direttamente ed una di esse adisca il giudice chiedendo la condanna della controparte all' adempimento della detta...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 4833 (28/07/1986)

Il principio del concorso della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale in relazione a un evento dannoso che, unico nella sua genesi soggettiva e risalente allo stesso comportamento del suo autore, leda, oltre ai diritti acquisiti dalla parte in base al contratto, anche i diritti assoluti...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 5555 (14/10/1988)

Con riguardo ad un preliminare di compravendita di immobile, la domanda proposta da una delle parti per far valere la nullità del contratto, sotto il profilo che lo stesso, al di là dell' apparenza delle clausole sottoscritte, nasconde la effettiva volontà di garantire con quel bene un credito del...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 5684 (20/05/1991)

La risoluzione consensuale del contratto preliminare avente ad oggetto il trasferimento di diritti reali immobiliari non richiede la forma scritta "ad substantiam", in quanto non produce alcun effetto di natura reale, ma solo l' estinzione delle precedenti obbligazioni personali. In conseguenza, non...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1329 (03/02/1993)

La vendita per un prezzo globale di tutta la frutta ancora pendente prodotta da un fondo concreta una vendita di massa futura, con assunzione del rischio della quantità (eventualmente minore di quella prevista o prevedibile) della massa che poi verrà ad esistenza, rischio che non assurge ad elemento...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1787 (12/02/1993)

Il divieto del patto commissorio, di cui agli artt. 1963 e 2744 cod. civ., mira a salvaguardare da un lato l'interesse del debitore, sottraendolo alla coazione morale del proprio creditore, dall'altro l'interesse degli altri creditori, i quali verrebbero pregiudicati dalla sottrazione di un bene...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 4585 (19/04/1993)

L' art. 1067 comma secondo cod. civ., a norma del quale il proprietario del fondo servente non può compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l' esercizio della servitù o a renderlo più incomodo, tutela l' "utilitas" assicurata dal titolo e non quella che di fatto il proprietario del fondo dominante...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 759 (26/01/1994)

La clausola limitativa della proponibilità di eccezioni, di cui all'art. 1462 cod. civ., si differenzia dall'istituto del "solve et repete" in materia fiscale (oggetto della dichiarazione di incostituzionalità di cui alla sentenza Corte Cost. 31 marzo 1961 n. 21) perché ha la sua fonte in un...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8254 (29/08/1997)

Il contratto d' opera e quello di prestazioni continuative di servizi non possono considerarsi strutture negoziali ontologicamente e funzionalmente diverse tra loro, risultandone, viceversa, la indiscutibile omogeneità, tra l' altro, sotto il profilo dalla identità delle situazioni che possono...