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Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 37bis

[La numerazione delle sezioni, delle rubriche, delle categorie e dei capitoli può essere discontinua in relazione alle necessità della codificazione meccanografica] (Gli artt. da 37 a 43 sono stati soppressi dall'art. 33, L. 5 agosto 1978, n. 468).

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 39

[È vietata l'assegnazione di qualsiasi provento per spese od erogazioni speciali rimanendo soppressa ogni destinazione già stabilita da particolari disposizioni. Questa disposizione non si applica ai proventi e quote di proventi riscossi per conto di privati o enti estranei all'amministrazione...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 40

[Nello stato di previsione della spesa del Ministero delle finanze è istituito un «fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine». Con decreti del Ministro delle finanze registrati alla Corte dei conti possono essere prelevate da detto fondo ed inscritte ai competenti capitoli le somme...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 43

[Le nuove e le maggiori spese, alle quali non possa provvedersi nella forma indicata negli articoli precedenti, debbono essere autorizzate per legge. Le spese eccedenti la somma di lire 36.000.000 (47/a) non imputabili a capitoli già compresi negli stati di previsione dell'esercizio in corso, non...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 44

Capo III - Delle entrate dello Stato I direttori generali e gli altri capi degli uffici centrali, compartimentali e provinciali che hanno gestione di entrate curano, nei limiti delle rispettive loro attribuzioni e sotto la personale loro responsabilità, che l'accertamento, la riscossione ed il...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 45

I tesorieri devono trasmettere mensilmente al direttore generale del tesoro il conto dei versamenti effettuati nelle loro casse e gli agenti della riscossione devono comunicare alle amministrazioni da cui dipendono, ogni bimestre o ad altro periodo stabilito dai regolamenti i conti debitamente...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 46

Le somme di spettanza dello Stato introitate per qualsivoglia titolo dagli incaricati della riscossione debbono essere integralmente versate nelle casse dello Stato, nei termini stabiliti dalle leggi e dai regolamenti.

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 59

È in facoltà dell'amministrazione disporre, sullo stesso capitolo, più aperture di credito a favore di un funzionario delegato, quando la somma già utilizzata di ciascun accreditamento abbia superato la metà dell'importo accreditato (Articolo così sostituito prima dall'art. 1, D.P.R. 30 giugno 1972,...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 63

Mediante ordinativi sulle tesorerie, emessi dalle amministrazioni centrali, con la procedura di cui al precedente art. 55, vengono disposti pagamenti per i titoli seguenti: a) fondi di bilancio da versare ai conti correnti di amministrazioni o gestioni autonome; b) somme da versare o rimborsare al...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 73

Capo V - Degli agenti dell'amministrazione che maneggiano valori dello Stato Salvo le eccezioni che potranno essere stabilite da leggi e regolamenti, gli agenti e funzionari appartenenti ai ruoli delle amministrazioni dello Stato, i quali, per il servizio loro affidato, hanno gestione di pubblico...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 78

[Il rendiconto generale dello Stato è diviso in due parti. La prima parte riguarda il conto consuntivo del bilancio in relazione alla classificazione del preventivo e comprende: a) le entrate di competenza dell'anno, accertate, riscosse o rimaste da riscuotere; b) le spese di competenza...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 79

[La Corte dei conti, parificato il rendiconto generale, ne fa relazione motivata e la trasmette al Ministro delle finanze, affinché questi possa presentarla al Parlamento] (Gli artt. da 77 a 79 sono stati soppressi dall'art. 33, L. 5 agosto 1978, n. 468)

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 82

L'impiegato che per azione od omissione, anche solo colposa, nell'esercizio delle sue funzioni, cagioni danno allo Stato, è tenuto a risarcirlo. Quando l'azione od omissione è dovuta al fatto di più impiegati, ciascuno risponde per la parte che vi ha presa, tenuto conto delle attribuzioni e dei...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 86

I funzionari amministrativi ed i capi delle ragionerie, presunti responsabili di assunzione o di notazione d'impegni in eccedenza al fondo autorizzato senza che ne sia derivato danno all'amministrazione sono sottoposti, per iniziativa del ministro competente o di quello delle finanze, a giudizio...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 88

Il Governo del Re, sentito il parere del Consiglio di Stato e della Corte dei conti, modificherà le norme regolamentari vigenti per la amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, con facoltà di emanare ogni altra disposizione di complemento, di coordinamento e di...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 27

L'adempimento degli obblighi imposti dalla concessione sarà accertato da un perito nominato dal Commissario regionale. Il perito farà l'elenco dei concessionari; identificherà le quote possedute; distinguerà i quotisti inadempienti dagli adempienti e per questi ultimi proporrà i nuovi canoni. Il...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 29

Qualora il Commissario regionale abbia ritenuto disporre la verifica delle occupazioni delle terre comuni o demani comunali si procederà anzitutto alla ricognizione dei fondi ed alla loro circoscrizione in base ai documenti e piante, e solamente in difetto di documenti originari si potrà supplire...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 30

Gli atti istruttori così formati saranno sottoposti all'esame del Commissario, che, previa rettifica nel caso non li riconosca regolari, disporrà il deposito di essi presso la segreteria del Comune o della Associazione agraria, la pubblicazione del bando e la notificazione agli interessati ai...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 4

Per la nomina dell'istruttore di cui all'articolo precedente non è obbligatoria l'osservanza delle norme stabilite dagli articoli 1 e 2 del regolamento 15 novembre 1925, n. 2180; ma il Commissario dovrà comunicare, in copia, al Ministero dell'economia nazionale il relativo decreto.

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 41

Potranno i Comuni e le Associazioni agrarie richiedere, ed il Ministro dell'economia consentire, che a tutte o parte delle terre sia data una diversa destinazione, quando essa rappresenti un reale beneficio per la generalità degli abitanti, quali la istituzione di campi sperimentali, vivai e simili....

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 44

In caso di inadempienza il Prefetto assegnerà un perentorio termine ai Podestà dei Comuni ed ai rappresentanti delle Associazioni agrarie per la compilazione dei sopradetti regolamenti, decorso infruttuosamente il quale sarà provveduto alla loro compilazione a mezzo di apposito commissario.

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 47

Capo III Ripartizione in quote Reso definitivo il piano di massima, lo stesso delegato tecnico od un perito nominato dal Commissario formulerà il piano di ripartizione in unità fondiarie delle terre destinate alla coltura agraria, che conterrà anche la indicazione delle migliorie, che i...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 5

Le dichiarazioni ed i decreti di cui agli articoli precedenti debbono essere annotati in sunto, secondo l'ordine di data della presentazione od emanazione, in apposito registro, dal segretario dell'ufficio commissariale. I fogli del registro saranno numerati e porteranno la firma del Commissario. ...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 56

Trascorso il termine utile per ricorrere, il Podestà od il presidente dell'Associazione agraria trasmetterà tutti gli atti ed i ricorsi al Commissario che, assunte le informazioni necessarie, anche, ove occorra, per mezzo di un suo assessore o di un istruttore da lui nominato, stabilirà...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 59

Le Associazioni agrarie provvederanno all'amministrazione ed al godimento dei beni suddetti in conformità di statuti e regolamenti loro particolari. Questi però nel termine di un anno dalla pubblicazione del presente regolamento dovranno essere sottoposti a revisione per coordinarne le norme alle...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 6

Salvo la facoltà discrezionale del Commissario di procedere di ufficio, i Podestà e le Associazioni agrarie, dopo la dichiarazione o contemporaneamente ad essa, dovranno presentare le loro istanze al Commissario. Tali istanze e quelle presentate dai singoli interessati saranno scritte in carta da...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 65

Le norme contenute nel Cap. II della legge relative alla sistemazione, alla ripartizione ed al godimento dei beni dei Comuni e delle Associazioni non saranno applicate alle Associazioni agrarie, composte di determinate famiglie, che, possedendo esclusivamente terre atte a coltura agraria, vi abbiano...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 73

I Podestà dei Comuni ed i rappresentanti delle Associazioni sono tenuti a mettere esperti indicatori a disposizione dei delegati tecnici, istruttori e periti, come pure il locale necessario per le incombenze da compiere in ufficio. I Podestà dovranno inoltre sorvegliare affinché i messi comunali...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 82

Il rilascio delle copie degli atti del Commissariato, in quanto concerne la misura e la liquidazione dei diritti, è regolato come quello degli uffici giudiziari dei Tribunali civili. [Il Commissario stabilirà la misura della ripartizione dei proventi tra il personale di segreteria] (L'art. 39, L....