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Decreto Ministeriale del 1990 numero 452 art. 9

1. Per la validità delle deliberazioni delle commissioni di cui agli articoli 6 e 7 è necessaria la presenza di almeno due terzi dei componenti, effettivi o supplenti, fra i quali il presidente o il vice-presidente. 2. Le commissioni deliberano a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità...

Decreto Ministeriale del 1991 numero 33 art. 3

Gli indici, di cui devono essere corredati il repertorio per gli atti tra vivi e quello per gli atti di ultima volontà, possono essere tenuti anche con sistema meccanografico. La rilegatura dei tabulati deve effettuarsi annualmente con le modalità del citato art. 17 delle istruzioni 12 dicembre...

Decreto Ministeriale del 1998 numero 174 art. 18

abrogato CAPO II Scommesse a totalizzatore (TIPI DI SCOMMESSE AMMESSE) [1. Le scommesse ammesse a totalizzatore sono le seguenti: a) singola: il pronostico indica il verificarsi di uno degli eventi proposti sull'avvenimento oggetto della scommessa; b) plurima: il pronostico indica da due a sei...

Decreto Ministeriale del 1998 numero 174 art. 19

abrogato PROGRAMMA SCOMMESSE [1. Il gestore redige e rende pubblico, ai fini dell'affissione nei luoghi ove il giuoco viene raccolto, uno specifico programma per le scommesse a totalizzatore, in cui indica gli avvenimenti, i tipi di scommessa ammessi, le unità di scommessa ed il minimo di...

Decreto Ministeriale del 1998 numero 174 art. 23

abrogato SCOMMESSA PLURIMA IN ORDINE - PARITA' [1. In caso di esito di parità, non specificatamente proposto come evento pronosticabile, sono considerate le seguenti ipotesi: a) P2. parità tra due o più concorrenti al primo posto: sono vincenti, con un'unica quota, le scommesse che indicano in...

Legge del 2007 numero 244 art. 1,1-50

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTRATA, NONCHÉ DISPOSIZIONI CONCERNENTI LE SEGUENTI MISSIONI: ORGANI COSTITUZIONALI, A RILEVANZA COSTITUZIONALE E PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI; RELAZIONI FINANZIARIE CON LE AUTONOMIE TERRITORIALI 1. Per l'anno 2008, il livello massimo del saldo netto da...

Legge del 2007 numero 244 art. 2,451-500

451. All'articolo 118, comma 4, del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, come sostituito dall'articolo 10, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248,...

Legge del 2003 numero 326 art. 5 - bis

REGISTRO ITALIANO DIGHE 1. All'articolo 6 della legge 1° agosto 2002, n. 166, dopo il comma 4 e' aggiunto il seguente: "4-bis. Con il regolamento previsto dall'articolo 2 del decreto-legge 8 agosto 1994, n. 507, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 ottobre 1994, n. 584, sono definite le...

Legge del 2003 numero 229 art. 20-bis

DECRETI LEGISLATIVI CORRETTIVI E INTEGRATIVI 1. Entro un anno dalla data di entrata in vigore dei decreti legislativi di cui agli articoli 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 11, il Governo può adottare, nel rispetto degli oggetti e dei princìpi e criteri direttivi fissati dalla presente legge e secondo i...

Legge del 2000 numero 340 art. allegato B

NORME ABROGATE LIMITATAMENTE ALLA PARTE DISCIPLINANTE I PROCEDIMENTI INDICATI 1.Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, articolo 62. Regolamento approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, articoli 111, 113 e 114. (Procedimento...

Legge del 2009 numero 88 art. ALLEGATO B

(Articolo 1, commi 1 e 3) 2005/47/CE del Consiglio, del 18 luglio 2005, concernente l'accordo tra la Comunità delle ferrovie europee (CER) e la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) su taluni aspetti delle condizioni di lavoro dei lavoratori mobili che effettuano servizi di...

Legge del 2001 numero 89 art. 1-ter

RIMEDI PREVENTIVI 1. Ai fini della presente legge, nei processi civili costituisce rimedio preventivo a norma dell'articolo 1-bis, comma 1, l'introduzione del giudizio nelle forme del procedimento sommario di cognizione di cui agli articoli 702-bis e seguenti del codice di procedura civile....

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 16

1. Agli effetti dell'articolo 15, possono essere diffusi dati personali, obiettivi e verificabili, quali, a titolo esemplificativo, quelli relativi a: - titoli di studio e professionali legalmente riconosciuti; - docenza universitaria o in scuole di formazione; - frequenza di master o corsi di...

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 22

1. Salvi i casi in cui siano previsti altri specifici comportamenti, il notaio è tenuto: a) a comunicare al Consiglio Notarile Distrettuale ovvero direttamente al Consiglio Nazionale del Notariato i dati e le informazioni in genere che gli siano richiesti da tali organi, anche con carattere di...

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 23

§ 3 Rapporti derivanti dalla partecipazione agli organi di categoria 1. I notai componenti degli organi di categoria devono: a) agire nell' esercizio del loro ufficio con indipendenza, imparzialità e riservatezza, astenendosi in caso di conflitto di interessi; b) garantire la loro costante...

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 24

§ 4 Rapporti con il Consiglio Nazionale del Notariato e con la Cassa Nazionale del Notariato 1. Il notaio è tenuto a comportarsi, nei rapporti con il Consiglio Nazionale e con la Cassa Nazionale del Notariato, secondo i principi di correttezza, di collaborazione e di solidarietà propri...

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 30

TITOLO II Della prestazione - CAPO I Dell'incarico - SEZIONE I Dell'astensione 1. Oltre a quanto previsto dalla legge per i casi di irricevibilità degli atti, il notaio deve astenersi dal prestare il proprio ministero quando dell'atto siano parte società di capitali o enti dei quali egli sia...

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 35

1. Quando la realizzazione del programma di dismissione, a tutela di straordinari interessi pubblici, comporti tempistiche e procedure rigorose e uniformi, che vengano regolate da convenzioni e protocolli tra il Consiglio Nazionale e gli enti coinvolti, la designazione dei notai è riservata ai...

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 38

§ 2 Della segretezza 1. Nell'esercizio della sua attività il notaio è tenuto al rigoroso rispetto del segreto professionale con riguardo alle persone che ricorrono alla sua opera, al contenuto della stessa e a tutto ciò di cui sia venuto a conoscenza nella esecuzione della prestazione, sia per il...

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 51

CAPO IV Di alcune specie di atti - SEZIONE I Degli atti relativi agli autoveicoli 1. Nel ricevimento degli atti relativi agli autoveicoli, e in genere soggetti a pubblicità mobiliare o ad essi connessi, e nello svolgimento della attività professionale nel settore degli autoveicoli, il notaio deve...

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 54

1. I Consigli Notarili sono tenuti a promuovere nel territorio del Distretto forme organizzate e direttamente controllate per il ricevimento degli atti, anche mediante la costituzione di Uffici unici o di associazioni nel Distretto, al fine di garantire, per orario di assistenza e luogo di...

Consiglio Nazionale del Notariato del 2008 art. 57

1. I Consigli Notarili Distrettuali sono tenuti a porre in essere forme specifiche di vigilanza e controllo sulla osservanza dei doveri deontologici nelle attività da compiersi con riferimento alla legge 302/1998 e successive modifiche, con particolare attenzione agli aspetti previsti: - al...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 12

1. Qualora il giorno dell'esecuzione del provvedimento non sia stato comunque fissato dal giudice, anche ai sensi dell'articolo 1, terzo comma, ultimo periodo, del decreto-legge 30 gennaio 1979, n. 21, convertito, con modificazioni, nella legge 31 marzo 1979, n. 93, e degli articoli 5, quarto comma,...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 13

1. Nei comuni con popolazione superiore ai 300.000 abitanti secondo i dati pubblicati dall'ISTAT per l'anno 1980, e nei comuni confinanti, nonché nei comuni compresi nelle aree individuate ai sensi del presente articolo, in luogo delle disposizioni di cui agli articoli 10, 11 e 12 si applicano, per...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 15

1. Nelle ipotesi di cui al primo e secondo comma dell'articolo 14 l'istanza deve essere presentata dal conduttore, a pena di decadenza entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto ovvero dalla pubblicazione del provvedimento del CIPE. Nelle ipotesi di...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 21quinquies

1. Per le finalità previste dall'articolo 26 della legge 5 agosto 1978, n. 457 (81), e nel rispetto delle modalità ivi previste sono stanziati venti miliardi di lire a valere sui fondi di cui al terzo comma dell'articolo 4 del presente decreto per il biennio 1982-83. Per il 1982 lo stanziamento è...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 3

1. Per la realizzazione di un programma di acquisizione o di urbanizzazione primaria di aree edificabili ad uso residenziale la Cassa depositi e prestiti è autorizzata a concedere ai comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti o capoluoghi di provincia, oppure a consorzi di detti comuni con...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 4

1. Il CER provvede a determinare, nell'ambito delle aree individuate ai sensi degli articoli 2 e 13 del presente decreto, i criteri per la realizzazione di programmi organici di edilizia residenziale pubblica e convenzionata, stabilendo la dimensione minima degli interventi di edilizia sovvenzionata...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 5bis

1. Gli enti soggetti alle norme di cui allo articolo 65 della legge 30 aprile 1969, n. 153, sono tenuti, sino al 1985, a destinare ad investimenti immobiliari i fondi disponibili annualmente di cui al predetto articolo nella misura massima prevista del quaranta per cento. 2. Le disponibilità di cui...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 6

1. I comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti sono esonerati dall'obbligo di dotarsi di programmi pluriennali di attuazione. Le regioni indicano quali comuni con popolazione al di sotto dei 10.000 abitati sono tenuti a dotarsi di programmi pluriennali di attuazione. Il provvedimento regionale...