Testo cercato:

1130 art

Risultati 26531-26565 di 29640

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2723 (18/03/1987)

Il concetto di "conveniente uso del proprio fondo" espresso nell' art.1051 cod. civ. ai fini della costituzione o dell' ampliamento coattivi di una servitù di passaggio, non può essere determinato in astratto, bensì con riferimento alle condizioni di vita dell' uomo medio nell' epoca in cui il...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 6849 (16/12/1988)

In tema di società semplice l' art. 2284 cod. civ. prevede, in caso di morte di un socio (ove non sia diversamente disposto dal contratto sociale) la liquidazione della quota, o lo scioglimento della società, ovvero la continuazione della società da parte dei soci superstiti con gli eredi del socio...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 2923 (20/06/1989)

Qualora un complesso residenziale, composto da più palazzine, ciascuna con un proprio distinto condominio e propri organi rappresentativi, abbia spazi e manufatti in godimento comune, questi debbono ritenersi soggetti al regime della comunione in genere, non a quello del condominio degli edifici,...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 280 (14/01/1997)

La promessa di pagamento, al pari della ricognizione di debito, non costituisce autonoma fonte di obbligazione, ma ha soltanto effetto conservativo di un preesistente rapporto fondamentale, venendo ad operarsi in forza dell' art. 1988 cod. civ., nella cui previsione rientrano anche dichiarazioni...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 12286 (20/08/2002)

Il principio del contraddittorio, sancito dall'art. 101 cod. proc. civ., deve essere applicato anche ai procedimenti di volontaria giurisdizione, tutte le volte che sia identificabile un controinteressato; pertanto, il curatore dell'erdità giacente, per ottenere la liquidazione del compenso per...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20847 (11/09/2013)

Nell'ipotesi di pagamento al creditore apparente ex art. 1189 c.c. il pagamento fatto al rappresentante apparente, al pari di quello fatto al creditore apparente, libera il debitore di buona fede, ai sensi dell'art. 1189 c.c., ma a condizione che il debitore, il quale invoca il principio...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 371 (25/01/1985)

Nel contratto di rendita vitalizia, qualora sia prevista a carico del vitaliziante anche un' obbligazione assistenziale a favore del vitaliziato, la mancanza di un' apposita clausola diretta a stabilire la risoluzione del contratto in caso di inadempimento di siffatta obbligazione non importa la...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 7467 (07/10/1987)

In presenza di un evento dannoso, tutti gli antecedenti senza i quali esso non si sarebbe verificato debbono essere considerati come sue cause, abbiano essi agito in via diretta e prossima ovvero in via indiretta e remota.A questa regola fa eccezione il principio di causalità efficiente, di cui al...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8304 (17/09/1996)

La rinuncia tacita alla prescrizione, a norma dell' art. 2937 cod. civ., deve risultare da un comportamento del tutto incompatibile con la volontà di opporre la causa estintiva del diritto altrui e cioè essere non altrimenti interpretabile se non nel senso di considerare tuttora esistente ed...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 4377 (03/05/1999)

Qualora un contratto di locazione abitativo sia stato stipulato con la previsione di un uso transitorio, il conduttore che assuma la nullità ex art. 79 della legge 27 luglio 1978 n. 392 di tale clausola per inesistenza in concreto della dedotta natura transitoria delle esigenze abitative, deve...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 906 (09/02/1979)

L' art. 2379 cod. civ. delimita la nozione di nullità delle deliberazioni delle società per azioni alle sole ipotesi di impossibilità ed illiceità dell' oggetto, di modo che soltanto il contrasto del contenuto della deliberazione con norme dettate a tutela di interessi generali e dirette ad impedire...

Cass. civile del 1994 numero 9802 (19/11/1994)

La violazione del dovere di buona fede in sede di stipulazione del contratto, che ricorre anche nel caso di omessa comunicazione di circostanze significative rispetto alla economia del contratto e può dar luogo a responsabilità precontrattuale, ai sensi degli art. 1337-1338-1427 Codice civile, non...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 2374 (16/03/1999)

Tanto più nel caso di contratti stipulati dopo l' entrata in vigore della disposizione di cui all' art. 4 della legge 17 febbraio 1992 (trasfusa poi nel T.U. delle leggi in materia bancaria e creditizia di cui al D.LGS. 1 settembre 1993, n. 385) che vieta le clausole contrattuali di rinvio agli usi,...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7604 (19/08/1996)

La disposizione di cui all' art. 1218 cod. civ. pone a carico del debitore l' onere della prova di non aver potuto adempiere l' obbligazione o di non aver potuto eseguire esattamente e nel tempo previsto la prestazione dovuta per cause a lui non imputabili. La prova della non imputabilità dell'...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 3280 (18/05/1981)

Il danno derivato dall'inadempimento di un contratto di compravendita di cose mobili aventi un prezzo corrente ben può risultare superiore alla differenza fra il prezzo pattuito e quello realizzato attraverso la vendita a terzi delle medesime cose o di altre dello stesso genere, specialmente nel...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 6070 (18/04/2012)

Non è ostativa all'accettazione la precedente rinuncia all'eredità operata da due dei figli, in quanto il chiamato all'eredità che vi abbia inizialmente rinunciato può, ex art. 525 c.c., successivamente accettarla, in forza dell'originaria delazione, sempre che questa non sia venuta meno -...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2001 numero 4662 (29/03/2001)

La ratifica, ad opera dell'assemblea, della nomina dell'amministratore, in sostituzione di quello venuto a mancare nel corso dell'esercizio, deliberata ex art. 2386, comma 1, c.c. dagli altri amministratori ed approvata dal collegio sindacale, può essere anche implicita, se fatta attraverso una...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 650 (20/01/1993)

Nei rapporti tra privati è concessa l' azione di spoglio, esercitabile davanti al giudice ordinario, anche rispetto a beni appartenenti al pubblico demanio, senza che rilevi in contrario l' essere stato il godimento del bene esercitato in mancanza di un atto di concessione o nel caso di accesso ad...

Cass. civile, sez. Unite del 2011 numero 15233 (12/07/2011)

Nell'azione di scioglimento di comunione ereditaria, secondo quanto stabilito nell'art. 50 della L. n. 218/1995, la parziale collocazione dei beni immobili all'estero è idonea a precludere la giurisdizione del giudice italiano solo se essa si fondi unicamente sul criterio del domicilio o della...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 7664 (23/06/1992)

La denuncia dell' abusivo riempimento di un foglio firmato in bianco, con sottoscrizione riconosciuta o autenticata, non richiede l' esperimento della querela di falso, ai sensi dell' art. 2702 cod. civ. nel caso in cui si deduca che il riempimento stesso è avvenuto "contra pacta", cioè in modo...

Tribunale di Como del 2007 (24/04/2007)

Nel (solo) caso di scoperta di sopravvivenze (o d'insorgenza di sopravvenienze) attive la cancellazione della società non è avvenuta nel rispetto delle condizioni previste dalla legge. La legge nel caso di cancellazione ex art. 2495 c.c. collega a tale istanza l'effetto costitutivo dell'estinzione...

Tribunale di Marsala del 2008 (11/03/2008)

In ipotesi di azione petizione ereditaria e di dichiarazione dell'erede legittimo di non riconoscere la grafia o la sottoscrizione del de cuius asseritamente apposta al testamento olografo, il soggetto beneficiato dallo stesso ha l'onere di proporre istanza di verificazione, operando anche per gli...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 12967 (12/05/2023)

Il negozio traslativo di diritti reali non è suscettibile di essere perfezionato con la modalità di cui all'art. 1333 cod.civ., qualora essa consista esclusivamente in una manifestazione unilaterale da parte di colui che assume gli obblighi derivanti dal contratto e non sia stata in alcun modo...

Tribunale di Napoli del 1995 (16/12/1995)

Posto che il legislatore non ha prescritto alcuna forma di esteriorizzazione per la volontà diretta allo scioglimento di una società di persone - volontà, quindi, che può essere manifestata anche verbalmente o per facta concludentia - vi è da ritenere che il proposito palesato da un socio con la...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 28859 (19/10/2021)

In tema di tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire, l'obbligo di rilascio della polizza assicurativa prevista dall'art. 4, comma 1, del d.lgs. n 122 del 2005, sussiste, ai sensi del successivo art. 5, in relazione ai contratti - quale il preliminare - aventi ad...

I conferimenti (società di persone)

Nella fase della costituzione del rapporto sociale i conferimenti si pongono come essenziali. Essi soddisfano ad un tempo l'esigenza di dotare la società degli strumenti economici per svolgere la propria attività e quella di rappresentare la quota della partecipazione facente capo a ciascun socio. ...

L'assemblea dell'associazione riconosciuta

L'assemblea è l'organo dell'associazione del quale fanno parte tutti gli associati. Essi vi esprimono la propria volontà in modo tale da dar vita a determinazioni collegiali relative al funzionamento dell'ente, alla modificazione delle clausole statutarie, all'assunzione di provvedimenti nei...

Le oblazioni

Il comitato persegue la formazione di fondi destinati ad uno scopo specifico. Tali attività vengono costituite con le contribuzioni dei singoli. Si tratta per lo più di elargizioni aventi ad oggetto beni mobili di modico valore, modeste somme di denaro che vengono qualificate quali donazioni...

Clausole vessatorie

Con l'appellativo di vessatorie vengono designate quelle clausole che pongono in una situazione contrattualmente più sfavorevole un contraente rispetto alla controparte. Il II comma dell'art. cod.civ. considera a questo proposito un elenco di alcune clausole che, pur essendo soggetto ad...

Usufrutto di particolari specie di beni

Vi sono regole particolari che vengono in esame per disciplinare il godimento dell'usufruttuario che sia tale in relazione ad alcune specie di beni. Gli articoli , , e cod.civ. trattano del godimento di "boschi, filari e alberi sparsi", l'art. cod.civ. delle " miniere , cave e torbiere" , ...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 3184 (23/03/1991)

Gli interessi compensativi di cui all' art. 1499 cod. civ. sul prezzo della cosa venduta e consegnata al compratore, produttiva di frutti naturali o civili o di altri proventi in genere, non sono ancorati né alla mora del debitore, cioè al colpevole ritardo, nel pagamento del prezzo, né alla...