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1130 art

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Vendita dei beni del privato, imposta di registro

Anche alla vendita obbligatoria sono applicabili i principi innanzi esposti per la vendita ad effetti reali (applicazione dell’imposta in base alla vera natura giuridica del contratto, alternatività con l’IVA, applicazione del tributo per ogni disposizione, applicazione di una unica aliquota se...

Applicazione dell'imposta: base imponibile, modalità di calcolo

Per applicare l’imposta occorre innanzitutto identificare esattamente la vera natura giuridica e gli effetti prodotti dall’atto, indipendentemente dal titolo e dalla forma apparente (art. 20, D.P.R. n. 131/1986). Vale a dire che l’imposta si applica esclusivamente in base a ciò che risulta dall’atto...

Regime fiscale del contratto preliminare: imposte sui redditi

La disciplina in materia di imposte sui redditi non prevede una specifica normativa per il contratto preliminare. Se il contratto è posto in essere nell’esercizio di impresa (del promittente venditore o acquirente) si applicano le ordinarie regole previste per la determinazione del reddito...

Presenza dei testimoni nell'atto pubblico

L'art. l.n. (nella formulazione risultante in esito al'entrata in vigore della Legge ) precisa nel I comma, inoltre, che l'atto notarile non può essere ricevuto se non in presenza di due testimoni, nelle ipotesi previste dal successivo art. l.n.. Il nuovo art. l.n. sancisce tuttavia l'opposto...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 6928 (19/06/1995)

Le disposizioni di cui agli artt. 889 e 891 cod. civ. si riferiscono a fattispecie del tutto diverse tra loro, in considerazione della specificità sia della natura delle opere in esse rispettivamente previste, sia della "ratio" cui ciascuna è informata. Infatti, la prescrizione di cui all' art. 889...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 809 (16/01/2014)

La cointestazione di un conto corrente, attribuendo agli intestatari la qualità di creditori o debitori solidali dei saldi del conto (art. 1854 c.c.) sia nei confronti dei terzi, che nei rapporti interni, fa presumere la contitolarità dell'oggetto del contratto (art. 1298, comma II, c.c.), ma tale...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 6758 (15/03/2017)

In tema di imposta di registro, l’applicazione dell'art. 20 del D.P.R. n. 131 del 1986, che detta una regola interpretativa e non antielusiva, non è soggetta al contraddittorio endoprocedimentale previsto per l'utilizzazione delle disposizioni antielusive (art. 37 bis del D.P.R. n. 600 del 1973,...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 3286 (06/10/1976)

La remissione di un debito, da parte di un socio, a favore di una società può configurarsi, agli effetti dell' imposta di registro, sia come atto di liberalità, tassabile ai sensi dell' art. 44 R.D. n. 3269 del 1923 - quando sussistano l' animus donandi e l' obiettiva gratuita dello atto - sia come...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 4709 (20/07/1988)

Con riguardo alle società per azioni, in ordine alla rappresentanza del socio nell' assemblea l' art. 8 della legge 7 giugno 1974, n. 216 il quale, modificando l' art. 2372 cod. civ., ha inteso imporre all' azionista una maggiore oculatezza nell' esercizio del diritto di farsi rappresentare nell'...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2773 (27/03/1996)

Nel caso in cui un contratto (nella specie, di assicurazione contro i danni) contenga due clausole che disciplinano in modo diverso, e ciascuno esaustivo, lo stesso fatto, correttamente il giudice del merito attribuisce prevalenza a quella che ritiene più congrua alla soddisfazione degli interessi...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 1378 (12/04/1977)

L' art. 1061 Cod. civ., che prevede l' acquisto per usucapione delle servitù apparenti, ancorché discontinue, ha innovato alla disciplina contenuta nell' art. 630 del codice civile del 1865, la quale escludeva l' usucapibilita delle servitù discontinue. Ne consegue che il possesso di una servitù...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 6603 (04/12/1982)

Perché una servitù possa dirsi idoneamente costituita non è necessaria l' indicazione espressa della estensione e delle modalità di esercizio della servitù, in quanto, in mancanza, soccorrono le norme suppletive di cui all' art. 1064 cod. civ., secondo cui il diritto di servitù comprende tutto ciò...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5272 (28/08/1986)

La norma dell' art. 1104 cod. civ. per cui ciascun partecipante alla comunione deve contribuire nelle spese per la conservazione e il godimento della cosa comune, trova applicazione pure con riguardo a strada vicinale soggetta a servitù di uso pubblico, ancorché per la sua amministrazione non...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 11519 (04/11/1995)

Il compratore di un bene immobile che ha pagato il prezzo in base alla superficie che è stata indicata nel contratto con l' espressa previsione di conguaglio nel caso in cui questa fosse risultata maggiore o minore ha diritto, se l' estensione è risultata minore, di ripetere quanto pagato oltre il...

Cass. civile, sez. III del 1992 numero 12081 (10/11/1992)

L' art. 28 comma primo n. 1 della legge 16 febbraio 1913 n. 89, che vieta al notaio di ricevere atti espressamente proibiti dalla legge o manifestamente contrari al buon costume o all' ordine pubblico, si riferisce non solo agli atti specificamente vietati, ma a tutti gli atti contrari a...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 1960 (22/02/1995)

Le norme di ermeneutica contrattuale sono applicabili alla confessione, nell' ottica di una qualificazione della medesima come mero atto giuridico (non negoziale), nei limiti di ammissibilità dell' analogia, e della compatibilità delle singole norme con la natura dell' atto. Nondimeno deve ritenersi...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 9209 (30/08/1995)

In tema di responsabilità per fatto illecito doloso, la norma dell' art. 1227 cod. civ. (richiamata dall' art. 2056, primo comma, stesso codice) - concernente la diminuzione della misura del risarcimento in caso di concorso del fatto colposo del danneggiato - non è applicabile nell' ipotesi di...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 5007 (30/05/1996)

La responsabilità indiretta dell'appaltante ex art. 2049 c.c. per i danni subiti da terzi nell'esecuzione del contratto di appalto, è configurabile quando il committente abbia affidato i lavori ad un'impresa assolutamente inidonea, ovvero quando l'appaltatore abbia agito quale nudus minister del...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 550 (28/01/1986)

L' esigenza dell' atto pubblico "ad substantiam", per la costituzione di una società a responsabilità limitata (artt. 2332 e 2475 cod. civ.), comporta, in applicazione dell' art.. 1351 cod. civ., la nullità del contratto preliminare, per la futura costituzione di detta società,che sia stato...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9835 (19/11/1994)

Il curatore fallimentare del venditore, il quale agisca per la dichiarazione di simulazione della quietanza relativa all' avvenuto pagamento del prezzo di compravendita al fine di recuperare al fallimento detto prezzo, cumula, con la rappresentanza del fallito ex art. 43 R.D. n.267 del 1942, anche...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 20595 (14/10/2015)

Nel caso in cui il debitore alieni un immobile di sua proprietà in pregiudizio del diritto del creditore, costui può cumulativamente agire sia con l'azione revocatoria dell'atto traslativo, sia con il pignoramento, presso il terzo acquirente, del credito spettante all'alienante in relazione al...

Vendita dei beni del privato, imposte sui redditi

Nell’ambito delle alienazioni poste in essere da privati (cioè estranee all’attività di impresa o professionale), ancorché la vendita obbligatoria comporti il trasferimento differito della proprietà del bene (ad esempio vendita di cosa altrui, vendita di cosa futura, vendita con riserva della...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7733 (21/08/1996)

La qualificazione come disponibili o non disponibili, ai fini della compromettibilità in arbitri rituali delle relative controversie, dei diritti incisi da un accordo concluso, prima dell' entrata in vigore della legge 10 ottobre 1990 n. 287, da due imprese per disciplinare la reciproca concorrenza,...

Inidoneità del testimone o del fidefaciente

La seconda parte dell'art. l.n., dopo aver indicato i requisiti che il testimone deve possedere per essere efficacemente assunto in atto, precisa che i ciechi, i muti, i sordi i parenti e gli affini del notaro e delle parti nei gradi previsti dall'art. l.n., il coniuge dell'uno e delle altre non...

La causa: quadro normativo di riferimento

Al fine di compiere una ricognizione organica dell'elemento causale, occorre disegnare un quadro normativo d'insieme alla luce del quale conformare una teoria della causa che non si discosti dai dati del diritto positivo. Norma di prevalente importanza in questo senso è l'art. codice civile che...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1982 numero 5431 (19/10/1982)

L' art.. 2120 cod. civ., disponendo che l' indennità di anzianità è dovuta in un ammontare proporzionale agli anni di servizio, stabilito in base all' ultima retribuzione e in relazione alla categoria alla quale appartiene il prestatore di lavoro, non pone vincoli per la concreta determinazione -...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 45

NORME RELATIVE ALL'AZIONE PENALE (LEGGE 28 FEBBRAIO 1985, N. 47, ART. 22) 1. L'azione penale relativa alle violazioni edilizie rimane sospesa finché non siano stati esauriti i procedimenti amministrativi di sanatoria di cui all'articolo 36. [2. Nel caso di ricorso giurisdizionale avverso il...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 110

(abrogato) PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI (LEGGE 5 MARZO 1990, N. 46, ART. 6) [1. Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui ai commi 1, lettere a), b), c), e) e g), e 2 dell'articolo 107 è obbligatoria la redazione del progetto da parte di professionisti, iscritti...

Il tesoro

Una specifica figura di invenzione si determina nel caso di rinvenimento di tesoro , che consiste in una cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare di essere proprietario. I presupposti del ritrovamento di tesoro differiscono dal ritrovamento di cosa smarrita in...

Corte cost. del 1994 numero 372 (27/10/1994)

Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 2059 c.c., il cui ambito applicativo comprende non soltanto il "pretium doloris", ma anche il trauma permanente, fisico o psichico, che derivi dal dolore per la morte del congiunto. Il danno alla salute dei congiunti, che venga...

Diritto di ciascun condividente all'assegnazione in natura

L' art. cod.civ. , dettato in tema di divisione ereditaria, e l'art. cod.civ. , norma allocata in materia di scioglimento della comunione in genere, sono assolutamente consonanti nell'attribuire a ciascun contitolare il diritto a domandare l'attribuzione della propria parte mediante assegnazione...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 1699 (12/03/1984)

Il debitore, per liberarsi dagli effetti della mora debendi (nella specie, in relazione a clausola penale pattuita a norma dell' art. 1382 cod. civ.), deve fare offerta di adempimento, con le forme previste dagli artt. 1206 e 1217 cod. civ. per la mora del creditore, ovvero in modo non formale (art....

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 1460 (14/02/1994)

La proposizione della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento comporta, a termini dell' art. 1453 cod. civ., la cristallizzazione, fino alla pronuncia giudiziale definitiva, delle posizioni delle parti contraenti, nel senso che come è vietato al convenuto di eseguire la sua...