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Cass. civile, sez. II del 2022 numero 12866 (22/04/2022)

In base al combinato disposto degli artt. 817 e 818 cod.civ. la relazione pertinenziale fra due cose determina automaticamente l'estensione alla pertinenza degli effetti degli atti o rapporti giuridici aventi ad oggetto la cosa principale, salvo che il rapporto strumentale sia cessato anteriormente...

Figli riconoscibili

Relativamente alla successione dei figli si è posto il problema se il riconoscimento o la dichiarazione giudiziale (la quale produce gli stessi effetti del primo), operino retroattivamente sin dal giorno della nascita del figlio ovvero sortiscano la propria efficacia solamente dal momento in cui si...

Rendiconto (eredità beneficiata)

L'erede è tenuto, ai sensi dell'art. cod.civ. a rendere il conto della propria attività di amministrazione tanto ai creditori quanto ai legatari, i quali "possono fare assegnare un termine all'erede" (si intende ai fini di sollecitare il pagamento o, più genericamente, l'adempimento. Si pensi...

Il commercio elettronico (e-commerce)

Le nuove tecnologie mettono a disposizione modalità innovative per il cui tramite promuovere la vendita di beni e l'offerta di servizi. Tra di esse spicca il commercio elettronico (c.d. e-commerce) che consiste nella negoziazione (che per lo più si sostanzierà giuridicamente nel perfezionamento di...

I cosiddetti atti post mortem

Secondo il modo di disporre del II comma dell' cod.civ. , le disposizioni di carattere non patrimoniale, che la legge consente siano contenute in un testamento hanno efficacia, se contenute in un atto che ha la forma del testamento, anche se manchino disposizioni di carattere patrimoniale. ...

La causa del contratto di appalto

La causa dell'appalto consiste nell'esecuzione di una prestazione, variamente consistente nella realizzazione di un'opera ovvero nello svolgimento di un servizio, contro un corrispettivo in denaro (art. cod.civ.) . L'appaltatore assume a proprio carico il rischio d'impresa, che consiste nella...

L'estinzione della persona giuridica in genere

Le persone fisiche si estinguono con la morte. E' ovvio osservare che questo evento non può essere concepito per le persone giuridiche. L'estinzione di queste si produce pertanto per ragioni particolari connesse alla loro natura. Si pensi all'ipotesi in cui sia stato originariamente apposto un...

Vedute

Vedute o prospetti sono quelle aperture che consentono di affacciarsi e guardare di fronte (vedute dirette), obliquamente (vedute oblique), lateralmente (vedute laterali). Non può pertanto essere qualificata come veduta la mera finestratura non apribile dotata di un vetro opaco (Cass. Civ., Sez. II,...

Apparenza del diritto

Con il termine apparenza del diritto si intende un rapporto tra un fenomeno costituito da una situazione fattuale, presente con immediatezza, che segnala una determinata situazione giuridica facendola apparire come reale ed un'effettività giuridica di segno diverso, non corrispondente al primo . ...

Causa della donazione

Particolarmente controversa è la configurazione dell'elemento causale nella donazione. La difficoltà del tema ha indotto parte della dottrina a sostenere un intrinseco difetto di causa, cioè l'acausalità della donazione. Questo contrasterebbe evidentemente con l'espressa qualificazione della ...

Diritto all'utilizzazione esclusiva del marchio

Il diritto all'utilizzazione esclusiva del marchio può essere conseguito: con l'uso (art. cod. civ. ); con la registrazione (previo accertamento dei requisiti) da parte dell'Ufficio italiano brevetti e marchi o presso gli Uffici internazionali (artt. e D. Lgs. 30/05). La prima modalità...

Azioni nominative e azioni al portatore

I primi due capoversi dell'art. cod.civ. ribadiscono da un lato la regola generale secondo la quale, in linea di principio, titoli azionari possono essere emessi in forma di titoli nominativi ovvero di titoli al portatore a scelta dell'azionista, e dall'altro lato i casi in cui, in deroga a tale...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 2616 (28/03/1988)

Con riguardo alle obbligazioni alternative, nelle quali due o più prestazioni vengono poste su una posizione di reciproca parità, restando rimessa alla volontà del debitore o del creditore la scelta di una di esse, questa diventa irrevocabile a norma dello art. 1286 cod. civ. con l'esecuzione di una...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 4474 (11/04/1992)

L' oggetto del contratto per il quale è necessaria la forma scritta può considerarsi determinabile, benché non indicato specificamente, solo se sia con certezza individuabile in base agli elementi prestabiliti dalle parti nello stesso atto scritto, senza necessità di fare ricorso al comportamento...

Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 1963 (22/02/1995)

Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario a conoscere della domanda con la quale un dipendente pubblico chiama a rispondere l' amministrazione cui egli appartiene, in solido con un funzionario della stessa, del danno che assume di aver subito a seguito ed in conseguenza del comportamento...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 20857 (02/10/2014)

In caso di simulazione relativa riguardante un contratto per il quale sia richiesta la forma scritta ad substantiam, la prova dell'accordo simulatorio, traducendosi nella dimostrazione del negozio dissimulato, deve essere data, ai sensi dell'art. 2725 c.c., mediante atto scritto, cioè con un...

Cass. civile, sez. VI del 2012 numero 995 (24/01/2012)

In tema di equa riparazione ai sensi della legge 24 marzo 2001 n. 89, l'avvenuta proposizione del ricorso per cassazione da parte di alcuni soltanto dei soggetti che, in qualità di eredi, avevano agito in sede di merito, non comporta la necessità di integrazione del contraddittorio nei confronti...

Cass. civile del 1989 numero 5571 (13/12/1989)

In tema di risoluzione per inadempimento del cosiddetto leasing (o locazione finanziaria), occorre distinguere l'ipotesi in cui il rapporto persegua essenzialmente una funzione di finanziamento a scopo di godimento, per un'utilizzazione del bene da parte del cessionario durante tutto il periodo...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 3216 (01/04/1994)

La domanda di risarcimento del danno proposta nei confronti del liquidatore di una società di capitali da un terzo rientra nello schema della responsabilità, di natura extracontrattuale, prevista dall'art. 2395 c.c. (riguardante gli amministratori, ma applicabile altresì ai liquidatori per il rinvio...

Cass. civile, sez. I del 2015 numero 5449 (18/03/2015)

La dichiarazione di fallimento del socio illimitatamente responsabile di società di persone determina la sua esclusione di diritto dalla società, ai sensi dell'art. 2288 c.c. - applicabile, come nella specie, ex art. 2293 c.c., alla società in nome collettivo - ed il bilanciamento tra la tutela...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 9511 (09/09/1995)

In tema di responsabilità civile dei magistrati per i danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie, rientra nella fase preliminare di deliberazione sull'ammissibilità dell'azione, di cui all'art. 5 della l. 13 aprile 1988 n. 117, anche l'indagine sul carattere non interpretativo della...

Tribunale di Milano del 1990 (13/12/1990)

L'exceptio doli è fondata sul principio di buona fede, il quale esclude che un soggetto possa conseguire un utile in danno di altri utilizzando in modo formalmente corretto le facoltà concessegli dal regolamento negoziale, ma per finalità e con esiti contrastanti con lo scopo perseguito dalle parti...

Tribunale di Milano, Sez. XIII del 2014 numero 11707 (07/10/2014)

Deve essere dichiarata invalida perché illegittima la delibera adottata dall’assemblea condominiale nella parte in cui nega al proprietario esclusivo la posa di otto pannelli fotovoltaici sul lastrico solare di proprietà condominiale dovendo ritenersi che detta assemblea abbia esercitato una facoltà...

Le autorizzazioni tutorie

Gli atti che gli incapaci possono porre in essere per il tramite dei propri legali rappresentanti sono variamente soggetti a preventivi provvedimenti autorizzatori da parte degli organi tutori . L'atto posto in essere in difetto di autorizzazione, quando prescritta, è annullabile (art. cod.civ.; ...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 14105 (23/05/2023)

L'immobile di proprietà di un Comune che, sebbene non iscritto nell'elenco di cui alla L. n. 1089 del 1939, art. 4, comma 1, sia riconosciuto di interesse storico, archeologico o artistico, è soggetto, ai sensi del combinato disposto degli artt. 822 e 824 cod.civ., al regime del demanio pubblico con...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 5897 (07/07/1987)

In tema di istituzione di erede o di legatario, se la persona o le persone favorite non sono in alcun modo determinabili, la nullità della disposizione a norma dell'art. 628 cod. civ. non trova deroga nelle norme di cui agli art. 629 (disposizioni a favore dell'anima) e 630 (disposizioni a favore...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7034 (21/06/1995)

Il proprietario del fondo dominante non può consentire a terzi, senza il consenso del proprietario del fondo servente, l' utilizzazione delle opere e degli impianti da lui predisposti in tale fondo per l' esercizio della servitù perché tale utilizzazione non si risolve in un maggior uso della...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 7764 (20/07/1999)

Agli effetti dell'art. 1127 cod. civ., la sopraelevazione è costituita dalla realizzazione di nuove opere o nuove fabbriche che superino l'originaria altezza dell'edificio. Pertanto essa non è configurabile nel caso di modificazioni soltanto interne contenute negli originari limiti del fabbricato.In...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 14661 (11/06/2013)

In tema di condominio negli edifici, le impugnazioni delle delibere dell'assemblea, in applicazione della regola generale dettata dall'art. 163 c.p.c., vanno proposte con citazione, non disciplinando l'art. 1137 c.c. la forma di tali impugnazioni; possono, comunque, ritenersi valide le impugnazioni...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 1468 (16/03/1981)

Il principio della conservazione del contratto e delle singole clausole,sancito dall' art 1367 cod civ, costituisce - secondo il dettato espresso dalla norma - un criterio interpretativo sussidiario, utilizzabile solo quando il senso delle pattuizioni sia rimasto oscuro ed ambiguo e permangano sul...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 2027 (27/03/1984)

La prova di non aver potuto impedire il fatto, che il precettore o l'insegnante dell'allievo, a norma dell'art. 2048 c.c., deve fornire per superare la presunzione di responsabilità in ordine all'illecito dell'allievo medesimo nel tempo in cui si trova sotto la sua vigilanza (nella specie,...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 7571 (27/07/1990)

In tema di responsabilità per fatto illecito, costituiscono "attività pericolose" ai sensi dell'art. 2050 c.c., non solo quelle che tali sono qualificate dalla legge di P.S. o da altre leggi speciali, ma anche quelle che, per la loro stessa natura o per le caratteristiche dei mezzi adoperati...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3019 (02/04/1996)

Ai fini dell'applicabilità della regola contenuta nella seconda parte del primo comma dell'art. 1458 cod. civ. - secondo cui gli effetti retroattivi della risoluzione non operano, nei contratti ad esecuzione continuata o periodica, per prestazioni già eseguite - sono contratti ad esecuzione...