Rapporto tra stipulante e terzo, imposte sui redditi



Se l’attribuzione al terzo è effettuata solvendi causa, cioè se il terzo paga un corrispettivo allo stipulante per ricevere la prestazione dal promittente, le fattispecie rilevanti ai fini delle imposte sui redditi nota1 possono essere diverse, ed esattamente:
  • se lo stipulante è un soggetto privato, il corrispettivo incassato può configurare un reddito diverso ex art. 67, D.P.R. n. 917/1986;
  • se lo stipulante agisce in qualità di imprenditore commerciale, il corrispettivo configura un componente positivo del reddito d’impresa che va imputato per competenza all’esercizio in cui la vicenda viene giuridicamente a maturazione, cioè nel momento in cui sottoscrive il contratto per effetto del quale al terzo è attribuito il diritto di ricevere la prestazione da parte del promittente (art. 109, D.P.R. n. 917/1986).

Note

nota1

Se l’attribuzione è effettuata donandi causa, possono verificarsi i presupposti per il pagamento dell’imposta sulle donazioni indirette.
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