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Gli usi contrattuali o negoziali

Gli usi negoziali o contrattuali sono quelle consuetudini che consistono in pratiche seguite da una determinata cerchia di contraenti. Secondo l'opinione prevalente l'art. cod.civ., nel disporre che le clausole d'uso s'intendono inserite nel contratto, a meno che non emerga una difforme volontà...

Il silenzio

Il silenzio ex se parrebbe del tutto privo di un significato giuridico. Esso viene in considerazione in rapporto a circostanze di fatto e di diritto particolari, nelle quali cioè esso assume una portata specifica . Non si puó omettere a questo proposito di evidenziare la rilevanza...

Rapporto tra condizioni generali e clausole d'uso

Un uso negoziale può possedere un contenuto corrispondente a quello di una delle clausole per le quali l'art. cod.civ. prescrive la sottoscrizione separata a pena di inefficacia (c.d. clausole vessatorie). In questo senso, si può osservare che l'utilizzo reiterato e costante, in un determinato...

Inserzione automatica di clausole

A mente dell'art. cod.civ. le clausole, i prezzi di beni o di servizi imposti dalla legge vengono inseriti di diritto nel contratto, anche in sostituzione delle clausole difformi apposte dalle parti . Si tratta del fenomeno della inserzione automatica di clausole, comunque prevalente sulla...

Usi aziendali

Gli usi aziendali corrispondono a quelle consuetudini che si instaurano tra un determinato datore di lavoro e dipendenti del medesimo . Si avvicinano in un certo senso all'uso individuale poiché una parte contrattuale è sempre la stessa, vale a dire l'imprenditore (sia esso individuale, sia...

La sentenza costitutiva di cui all'art. 2932 cod. civ

Nel caso di inadempimento (ma è sufficiente anche la manifestazione dell'intento di non adempiere: cfr. Cass. Civ., Sez. III, ) dell'obbligo di stipulare (entro il termine previsto, ancorchè non essenziale: Cass. Civ., Sez. II, ) la legge prevede che il contraente non inadempiente possa domandare al...

L'arbitraggio: arbitrium merum e arbitrium boni viri

Le parti possono rimettere la determinazione della prestazione, oggetto del contratto (anche quand'esso corrisponda ad un'intesa  preliminare: cfr. Cass. Civ. ), ad un terzo, che assume la veste dell'arbitratore (art. cod.civ.). Nell'ambito dell' arbitraggio può ritenersi compresa la...

Rapporto tra promittente e stipulante, imposte sui redditi

Se l’operazione è posta in essere tra privati si applicano i criteri propri della categoria reddituale cui appartengono i proventi, ad esempio se oggetto del contratto a favore di terzo è il trasferimento di un bene immobile, il promittente dovrà pagare l’eventuale plusvalenze derivante dalla...

Revoca del beneficio (assicurazione a favore di un terzo)

La revoca del beneficio a favore del terzo prevista in riferimento al contratto di assicurazione, è disciplinata dall'art. cod.civ.. La designazione del terzo beneficiario effettuata nell'ambito del contratto di assicurazione a favore di un terzo è sempre revocabile, anteriormente alla...

Conflitto tra più acquirenti dello stesso compendio aziendale

Come disciplinare il conflitto che si viene a creare nell'ipotesi di alienazione del medesimo complesso aziendale a più soggetti? La risposta al quesito rende indispensabile richiamare la peculiare natura giuridica dell'azienda. Indipendentemente dalla controversa qualificazione di essa, ne è...

Opponibilità del patto di riscatto

Ai sensi dell'art. cod.civ. quando il venditore ha esercitato il diritto di riscatto nei confronti del compratore, può ottenere il rilascio del bene anche verso gli eventuali subacquirenti. La norma condiziona tale risultato alla opponibilità a questi ultimi del patto di riscatto. Che...

Arbitrium boni viri

Ai sensi dell'art. cod. civ. , se non risulta diversamente, si presume che le parti, che abbiano affidato ad un terzo l'incarico di determinare la prestazione, si siano rimesse al prudente apprezzamento di costui (arbitrium boni viri). L'equo apprezzamento deve essere inteso come la...

Divieto di intermediazione (appalto di manodopera)

L'art. della Legge 1369/60 (abrogato, a far tempo dal 24 ottobre 2003, dall'art. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, attuativo delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla Legge 14 febbraio 2003, n. 30) vietava l'appalto (ora consentito ai sensi dell'art. del...

Il subappalto

Il subappalto è una specifica figura di subcontratto che viene assunta in espressa considerazione dagli artt. e cod.civ. nonché da una serie di norme speciali, volte a disciplinare il settore delle opere e delle forniture pubbliche (cfr art. 16 D.lgs. ; art.18 della legge ). La prima...

Rapporto tra stipulante e terzo

Come innanzi spiegato il contratto a favore di terzo è un atto negoziale bilaterale tra il promittente e lo stipulante, mentre il terzo non diviene mai parte contrattuale (neppure in seguito all’accettazione, vedi retro per il valore dell’accettazione). L’attribuzione a favore del terzo è sintomo...

Subcontratto e collegamento negoziale

Il subcontratto è costituito da quella stipulazione che si pone come ulteriore e derivata rispetto ad un contratto principale. Una delle parti del subcontratto è, contemporaneamente, parte anche del contratto base, nel quale assume una qualità che viene a reimpiegare nel contratto derivato. Colui...

Cedibilità della vendita con patto di riscatto

Nella vendita con patto di riscatto, una volta perfezionata l'attribuzione traslativa e corrisposto il prezzo, è possibile che, entro il periodo di tempo massimo di due anni previsto dall'art. cod.civ., il venditore eserciti il diritto di riscattare il bene già alienato nei confronti...

Rapporto tra promittente e stipulante, IVA

Occorre distinguere a seconda che il contratto a favore del terzo sia stipulato tra soggetti privati o soggetti IVA (imprenditori e professionisti): nel primo caso le operazioni sono escluse dal campo IVA; se, invece, il contratto è concluso tra soggetti IVA (promittente e stipulante),...

Rapporto tra stipulante e terzo, imposte sui redditi

Se l’attribuzione al terzo è effettuata solvendi causa, cioè se il terzo paga un corrispettivo allo stipulante per ricevere la prestazione dal promittente, le fattispecie rilevanti ai fini delle imposte sui redditi possono essere diverse, ed esattamente: se lo stipulante è un soggetto privato, il...

Conflitti tra più acquirenti di un'universalità di beni mobili

In materia di universalità di mobili l'art. cod.civ. espressamente prevede l'inapplicabilità della disposizione di cui all'art. cod.civ. (la quale detta la regola, comunemente riassunta con la formula "possesso vale titolo" in base alla quale "colui al quale sono alienati beni mobili da parte di...

Conflitto tra più acquirenti dello stesso compendio ereditario

L'eredità può essere fatta oggetto di alienazione nella sua unità. Prescindendo dalla disamina relativa alla natura giuridica dell'eredità quale compendio unitario (universalità di diritto), dal punto di vista in considerazione è possibile riferire di essa quale insieme di elementi eterogenei. ...

Vendita con riserva della proprietà e trascrizione

La questione attinente alla trascrizione del patto di riservato dominio dipende, in una qualche misura, dall'accertamento della natura giuridica della vendita alla quale esso sia stato apposto. Una volta qualificata la vendita con riserva della proprietà come alienazione obbligatoria, non pare si...

La promessa di comodato

Occorre domandarsi se sia ammissibile una promessa di comodato, vale a dire un impegno semplicemente preliminare non accompagnato dalla consegna della cosa ovvero, il che risulta equivalente, se sia configurabile la stipulazione di un contratto di comodato semplicemente consensuale. Per poter...

La promessa di mutuo

Ai sensi dell'art. cod.civ. colui che ha promesso di dare a mutuo può rifiutare di condurre ad esito l'impegno assunto qualora, successivamente alla stipulazione preliminare, le condizioni patrimoniali dell'altro contraente siano divenute tali da rendere notevolmente difficile la restituzione. E'...

Modalità di perfezionamento della fidejussione

La fidejussione (  cod.civ.) è un contratto, la cui conclusione di per sé richiederebbe l'espressione del consenso da parte di entrambe le parti (garante e garantito). Il vincolo fidejussorio si costituisce assai frequentemente in esito alla semplice manifestazione dell'intento di vincolarsi...

Risoluzione della transazione per inadempimento

Ai sensi dell'art. cod.civ. , può essere domandata la risoluzione per inadempimento della transazione soltanto se la medesima non è novativa, a meno che, in tal caso, le parti non abbiano espressamente previsto la praticabilità del rimedio in esame. L'ammissibilità della relativa domanda non deve...

Il leasing c.d. addossè (subleasing)

Con il contratto di leasing c.d. "addossè", mutuato dall'esperienza giuridica francese, il fornitore (ordinariamente un produttore di beni di largo consumo) cede i propri prodotti al concedente (per lo più un'istituzione creditizia). Quest'ultimo provvede successivamente a concludere un contratto di...

Rapporto tra promittente e stipulante

Come detto, il contratto a favore di terzo è un atto negoziale bilaterale mediante il quale una parte (detta promittente) si obbliga ad eseguire una prestazione a favore del terzo in cambio di una controprestazione assunta dall’altra parte (detta stipulante). La causa del contratto a favore del...

Rapporto tra promittente e stipulante, imposta di registro

Fermo restando l’applicazione del principio di alternatività tra IVA ed imposta di registro (cfr. artt. 5 e 40, D.P.R. n. 131/1986), se il contratto a favore del terzo è posto in essere tra soggetti privati, l’operazione è soggetta all’imposta dovuta in ragione del tipo di contratto stipulato. ...

Rapporto tra stipulante e terzo, imposta di registro

Fermo restando l’applicazione del principio di alternatività tra IVA ed imposta di registro (artt. 5 e 40, D.P.R. n. 131/1986), se il rapporto sottostante il contratto a favore del terzo è oneroso e intercorre tra soggetti privati (stipulante e terzo), l’operazione è soggetta all’imposta dovuta in...

Rapporto tra stipulante e terzo, IVA

Se il rapporto sottostante (stipulante-terzo) intercorre tra privati, il corrispettivo incassato dallo stipulante è escluso dal campo di applicazione del tributo. Se, invece, lo stipulante agisce in qualità di imprenditore commerciale l’operazione è soggetta ad IVA ed il momento impositivo si...

Divieto di alienazione

Ai sensi dell'art. cod.civ. il divieto di alienare stabilito convenzionalmente produce effetto solo tra le parti che lo hanno stipulato e non è valido se non è contenuto entro convenienti limiti di tempo e se non risponde ad un apprezzabile interesse di una delle parti. Il patto di non alienare...