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Cass. civile, sez. II del 2012 numero 7004 (08/05/2012)

Per spese del contratto di compravendita, che l'art. 1475 c.c. pone in via generale a carico del compratore, devono intendersi tutte quelle che siano necessarie per la conclusione del contratto e siano, perciò, con questo in stretto rapporto di causalità, efficienza e strumentalità, con la...

Cass. civile, sez. III del 1977 numero 3925 (08/09/1977)

Se è vero che il negozio giuridico nullo non è convalidabile, è però anche vero che la parte interessata può rinunciare all' azione di nullità così come può rinunciare al giudicato di nullità, dovendosi configurare queste rinuncie come atti di disposizione della situazione sostanziale legittimante...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 6381 (08/06/1993)

La convivenza "more uxorio" tra persone in stato libero non costituisce causa di illiceità e, quindi, di nullità di un contratto attributivo di diritti patrimoniali (nella specie, comodato) collegato a detta relazione, in quanto tale convivenza, ancorché non disciplinata dalla legge, non contrasta...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 7063 (27/08/1987)

Nell'esecuzione del contratto, l'agente - la cui obbligazione fondamentale consiste nello svolgimento, nella zona assegnatagli, di attività diretta a promuovere, per conto del preponente, la conclusione di contratti - deve comportarsi secondo buona fede e con la diligenza richiesta dalla natura...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 4851 (28/07/1980)

Nell' assicurazione contro gli infortuni a favore del terzo - cui si applica la disciplina dell' assicurazione sulla vita - la norma contenuta nell' ultimo comma dell' art. 1920 cod. civ., secondo cui il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell' assicurazione, va interpretata nel senso che...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 3266 (17/05/1986)

L' art. 2362 cod. civ., il quale prevede la responsabilità illimitata dell' unico azionista per le obbligazioni sociali, è qualificabile come norma imperativa, cioè sottratta ad ogni possibilità di deroga negoziale, in quanto, con il vietare che detto unico azionista utilizzi l' ente societario come...

Nozione e causa del mandato di credito

Il mandato di credito, previsto dall' cod.civ. corrisponde all'accordo con il quale una persona si obbliga verso un'altra, che le ha conferito l'incarico, a fare credito ad un terzo, in nome e per conto proprio. In questo caso colui che ha dato l'incarico risponde come un fideiussore di un debito...

Vendita di cosa futura ( emptio rei speratae )

Dibattuta è la determinazione della natura giuridica della vendita di cosa futura la cui venuta ad esistenza è stata pianificata dalle parti come evento ordinario e regolare ( emptio rei speratae ), per la quale sono state proposte diverse soluzioni circa la natura del meccanismo effettuale. ...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 13

APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA 1. L'imposta è calcolata giornalmente ed è dovuta qualora il rapporto, nella singola giornata di negoziazione, tra la somma degli ordini cancellati e degli ordini modificati, e la somma degli ordini immessi e degli ordini modificati, sia superiore al 60 per cento, con...

Decreto Presidente Repubblica del 1959 numero 2 art. 23

Cooperative a proprietà indivisa Le cooperative già costituite ai sensi dell'art. 90 del testo unico delle leggi sull'edilizia popolare ed economica approvato con regio decreto 28 aprile 1938, n. 1165, e che abbiano usufruito del contributo dello Stato per la costruzione di alloggi, possono...

Cass. civile, sez. I del 1956 numero 97 (16/01/1956)

Il decreto del giudice che autorizza il negozio (nella specie, alienazione di beni dell'assente) se si presenta nei soui elementi essenziali come come atto legalmente emanato dall'autorità alla quale spetta il corrispondente potere, non soltanto assume giuridica esistenza, ma integra gli estremi...

Decreto Legge del 2015 numero 83 art. 8

CAPO IV Contratti pendenti nel concordato preventivo (CONTRATTI PENDENTI) 1. All'articolo 169-bis del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, sono apportate le seguenti modificazioni: a) alla rubrica, le parole “in corso di esecuzione” sono sostituite dalla seguente: “pendenti”; b) il primo comma...

Permuta e fallimento

Stante il rinvio operato dall'art. cod.civ., risulta pienamente applicabile alla permuta la normativa prevista dalla legge fallimentare per la vendita, sia pure tenuto conto del fatto che nella permuta le parti pongono in essere un'attribuzione traslativa reciproca che non consente di distinguere...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 270

APERTURA DELLA LIQUIDAZIONE CONTROLLATA 1. Il tribunale, in assenza di domande di accesso alle procedure di cui al titolo IV e verificati i presupposti di cui agli articoli 268 e 269, dichiara con sentenza l'apertura della liquidazione controllata. (Per la modifica del presente comma, a...

Collegamento negoziale

Il fenomeno del collegamento negoziale consiste in un nesso di interdipendenza tra due o piú negozi. Ordinariamente tali unità negoziali intercorrono tra le stesse parti. Tuttavia si può dare collegamento quand'anche i singoli atti siano stipulati da soggetti differenti (Cass. Civ. Sez. II, ). ...

Legge del 1985 numero 222 art. 37

L'Istituto per il sostentamento del clero che intende vendere, a soggetti diversi da quelli indicati nel terzo comma, un immobile per un prezzo superiore a lire 1.500 milioni, deve darne, con atto notificato, comunicazione al Prefetto della provincia nella quale è ubicato l'immobile, dichiarando...

Forma della clausola compromissoria

Ai sensi dell'art. cod.proc.civ. la clausola compromissoria (quand'anche introduca un arbitrato di tipo irrituale, ai sensi dell'art. ter cod.civ. , introdotto per effetto della novellazione di cui al d.lgs. 2 febbraio 2006, ) deve risultare da atto avente la forma richiesta per il compromesso ai...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5272 (05/08/1983)

Qualora il terzo - cui sia stato demandato dalle parti il relativo compito - non addivenga alla determinazione della prestazione dedotta in contratto né ad essa provvedano le parti direttamente ed una di esse adisca il giudice chiedendo la condanna della controparte all' adempimento della detta...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 4833 (28/07/1986)

Il principio del concorso della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale in relazione a un evento dannoso che, unico nella sua genesi soggettiva e risalente allo stesso comportamento del suo autore, leda, oltre ai diritti acquisiti dalla parte in base al contratto, anche i diritti assoluti...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 1530 (12/02/1988)

In tema di compravendita, qualora si verifichi l'ipotesi di consegna di aliud pro alio, che si ha non soltanto quando la cosa sia materialmente diversa, ma anche quando la stessa sia priva della sua capacità funzionale per difformità qualitative intrinseche che la rendano inidonea a soddisfare...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 5684 (20/05/1991)

La risoluzione consensuale del contratto preliminare avente ad oggetto il trasferimento di diritti reali immobiliari non richiede la forma scritta "ad substantiam", in quanto non produce alcun effetto di natura reale, ma solo l' estinzione delle precedenti obbligazioni personali. In conseguenza, non...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 2860 (09/02/2010)

Il contratto con il quale venga trasferito a titolo oneroso uno studio professionale, per tale intendendosi non semplicemente gli elementi materiali, gli arredi ed i corredi, bensì anche il complesso dei rapporti con i clienti, è lecito e valido. Stante la natura fiduciaria che lega il cliente al...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 29902 (20/11/2018)

Nell’attività d’interpretazione del contratto, il giudice di merito, che deve presumente che la clausola sia stata oggetto della volontà negoziale e quindi interpretarla in relazione al contesto (art. 1363 cod. civ.), per consentire alla stessa di avere qualche effetto (art. 1367 cod. civ), può...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1994 numero 2634 (19/03/1994)

Secondo la disciplina normativa del contratto di agenzia, il diritto di esclusiva previsto dall'art. 1743 cod. civ. è elemento non essenziale ma naturale del contratto stesso ed è, quindi, derogabile per volontà delle parti, con l'ulteriore conseguenza che la deroga all'esclusiva in favore...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 6690 (25/07/1996)

La prassi aziendale ha natura di uso (non già normativo ma) negoziale, la cui rilevanza non è condizionata - come invece avviene per l' efficacia degli usi normativi ex artt. 8 disp. prel. cod. civ. e 2078 cod. civ. - nè al richiamo da parte di leggi o regolamenti, nè alla mancanza di disposizioni...

Cass. civile, sez. III del 2016 numero 664 (18/01/2016)

Il contratto di comodato, posto in essere dall’alienante di un bene, in un periodo precedente alla vendita dello stesso, non è opponibile al terzo acquirente. Colui che acquista, a titolo particolare, un bene, già dato in comodato dall’alienante, infatti, non deve subire alcun pregiudizio in ragione...

Cass. civile, sez. I del 1966 numero 787 (25/03/1966)

La locazione della quota sociale - nella specie, società irregolare di due soci - da un socio all'altro deve essere considerata valida, secondo i principi generali, quale patto fra soci che si limita a disciplinare un loro rapporto interno, secondo modalità diversa da quella propria della società...

Cass. civile del 1984 numero 6581 (15/12/1984)

Allorquando il promissario acquirente in un preliminare di compravendita di un immobile abbia sostituito a sè altro soggetto ( nella fattispecie: il proprio figlio ) nel contratto definitivo e fornito allo stesso i denaro per il pagamento del prezzo, si realizza una fattispecie nella quale va...

Cass. civile del 1989 numero 2524 (25/05/1989)

A seguito della sentenza 7-4-1988 n. 404 della Corte costituzionale - che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell'art. 6 legge n. 392 del 1978 (cosiddetta sull'equo canone) nella parte in cui non prevede la successione nel contratto di locazione stipulato dal conduttore che abbia cessato...

Codice Civile art. 1448

AZIONE GENERALE DI RESCISSIONE PER LESIONE 1. Se vi è sproporzione tra la prestazione di una parte e quella dell' altra, e la sproporzione è dipesa dallo stato di bisogno di una parte, del quale l' altra ha approfittato per trarne vantaggio, la parte danneggiata può domandare la rescissione del...

Decreto Legislativo del 1993 numero 385 art. 40

ESTINZIONE ANTICIPATA E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 1. I debitori hanno facoltà di estinguere anticipatamente, in tutto o in parte, il proprio debito, corrispondendo alla banca esclusivamente un compenso onnicomprensivo per l'estinzione contrattualmente stabilito. I contratti indicano le modalità...

Regime fiscale dei contratti invalidi: imposte sui redditi

Se successivamente alla conclusione, il contratto risulta invalido la legge fiscale pone diverse regole che tengono conto del venir meno dell’operazione. Diversa è l’ipotesi degli effetti sui contratti delle violazioni tributarie e dei . Se il contratto era posto in essere nell’ambito di...