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Cass. civile, sez. II del 2012 numero 5160 (30/03/2012)

Il rimedio previsto dall'art. 2932 c.c., al fine di ottenere l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto, è applicabile non solo nelle ipotesi di contratto preliminare non seguito da quello definitivo, ma anche in qualsiasi altra fattispecie dalla quale sorga l'obbligazione di...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 1427 (20/02/1999)

La previsione per l'obbligazione fideiussoria di una scadenza anteriore a quella dell'obbligazione principale concretizza l'ipotesi di cui all'art. 1941, terzo comma, cod. civ., sotto il profilo della maggiore onerosità delle condizioni a cui è sottoposta la fideiussione, e comporta la nullità della...

Cass. civile del 1988 numero 2468 (16/03/1988)

Quando un soggetto assume, in nome e per conto altrui, l'obbligazione di concludere un contratto di compravendita pur essendo in difetto dei relativi poteri rappresentativi, la responsabilità risarcitoria del falsus procurator per l'inefficacia del contratto preliminare concluso ha natura...

Cass. civile del 1994 numero 8295 (11/10/1994)

Il dolo omissivo, causa di annullamento del contratto a norma dell'art. 1439 Codice civile, può concretizzarsi solo quando l'inerzia della parte si inserisca in un complesso comportamento, adeguatamente preordinato, con malizia o astuzia, a realizzare l'inganno perseguito. Pertanto, il semplice...

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 7075 (14/04/2004)

Il contraente, la cui sottoscrizione non figura nel documento rappresentativo di un contratto, per il quale sia richiesta dalla legge la forma scritta, può validamente perfezionarlo, al fine di farne valere gli effetti con l'altro contraente sottoscrittore, producendolo in giudizio o manifestando...

Cass. civile, sez. I del 2014 numero 19019 (10/09/2014)

Deve escludersi che possa trovare ingresso la revocatoria fallimentare sul contratto di compravendita richiesta sul rilievo che al momento del contratto sussistesse un’iscrizione giudiziale dovendosi ritenere che la circostanza sia insufficiente a ritenere raggiunta la prova per presunzioni della...

Codice Civile art. 1403

FORME E PUBBLICITA' 1. La dichiarazione di nomina e la procura o l' accettazione della persona nominata non hanno effetto se non rivestono la stessa forma che le parti hanno usata per il contratto, anche se non prescritta dalla legge. 2. Se per il contratto è richiesta a determinati effetti una...

Codice Civile art. 2079

RAPPORTI DI ASSOCIAZIONE AGRARIA E DI AFFITTO A COLTIVATORE DIRETTO 1. La disciplina del contratto collettivo di lavoro si applica anche ai rapporti di associazione agraria regolati dal capo II del titolo II ed a quelli di affitto a coltivatore diretto del fondo. 2. Tuttavia in questi rapporti il...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 132-ter

SCONTI OBBLIGATORI 1. In presenza di almeno una delle seguenti condizioni, da verificare in precedenza o contestualmente alla stipulazione del contratto o dei suoi rinnovi, le imprese di assicurazione praticano uno sconto determinato dall'impresa nei limiti stabiliti dal comma 2: a) nel caso in...

La permuta: nozione e caratteristiche

L'art. cod.civ. definisce la permuta come il contratto avente ad oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti da una parte all'altra. Essa corrisponde alla negoziazione più antica e rudimentale, propria di sistemi economici primitivi, nei quali la moneta non si sia...

La causa del negozio simulato

L'inefficacia assoluta originaria, prevista per il contratto simulato dall'art. cod.civ., pare accomunare le sorti del contratto simulato a quelle del contratto nullo. Come deve esser giuridicamente qualificato il negozio simulato? Tradizionalmente si riconduce l'inettitudine di esso a sortire...

Decreto Legislativo del 1993 numero 385 art. 120-undecies

VERIFICA DEL MERITO CREDITIZIO 1. Prima della conclusione del contratto di credito, il finanziatore svolge una valutazione approfondita del merito creditizio del consumatore, tenendo conto dei fattori pertinenti per verificare le prospettive di adempimento da parte del consumatore degli obblighi...

Codice Civile art. 1373

RECESSO UNILATERALE 1. Se a una delle parti è attribuita la facoltà di recedere dal contratto, tale facoltà può essere esercitata finché il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione. 2. Nei contratti a esecuzione continuata o periodica, tale facoltà può essere esercitata anche...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 15

(abrogato) QUALIFICAZIONE NEI CONTRATTI MISTI (art. 8, co. 11-septies, legge n. 9/1994) [1. L'operatore economico che concorre alla procedura di affidamento di un contratto misto, deve possedere i requisiti di qualificazione e capacità prescritti dal presente codice per ciascuna prestazione di...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 1046 (08/02/1983)

In tema di rescissione di un contratto di compravendita per lesione "ultra dimidium", il supplemento del prezzo a carico del compratore, per la riduzione ad equità del contratto stesso, secondo la previsione dell'art. 1450 cod. civ., mediante una somma che copra la differenza fra il valore del bene...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 3102 (31/03/1987)

La cessione di contratto è costituita da un negozio complesso di trasmissione tra cedente, cessionario e contraente ceduto, per cui il consenso di quest' ultimo - il quale può essere successivo, oltre che preventivo, e, in mancanza di particolari requisiti di forma del contratto oggetto della...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 15396 (01/12/2000)

Se il contratto ha per oggetto un'obbligazione pecuniaria e il debitore, in luogo del pagamento in denaro, abbia rilasciato al creditore un assegno bancario emesso in suo favore, l'eventuale consenso del creditore - desumibile dall'avere accettato un mezzo e un luogo di pagamento diversi da quelli...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 11391(24/05/2011)

Al contratto preliminare di una compravendita non possono trovare applicazione tanto l'art. 17, quanto l'art. 40 della L. n. 47/1985, che, pur nella diversa formulazione, disciplinano entrambi esclusivamente fattispecie di contratti ad effetti reali. All'anzidetto contratto preliminare è, invece,...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 1567 (24/01/2011)

In un contratto preliminare di compravendita, il fatto che le parti diano atto che il bene in questione è di proprietà controversa, in quanto oggetto di una lite pendente tra il venditore e un terzo, non costituisce, di per sé, prova del carattere aleatorio del contratto, sia perché l'aleatorietà...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 14648 (11/06/2013)

Nei contratti con prestazioni corrispettive non è consentito al giudice del merito di pronunciare la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1453 c.c. o di ritenere la legittimità del rifiuto di adempiere a norma dell’art. 1460 c.c., in favore di entrambe le parti, perché la valutazione della...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 23925 (24/11/2015)

Se un erede aliena ad un estraneo la quota indivisa dell'unico cespite ereditario, si presume l'alienazione della sua corrispondente quota, intesa come porzione ideale dell'universum ius defuncti, e perciò il coerede può esercitare il retratto successorio (art. 732 c.c.), salvo che il retrattato...

Cass. civile, sez. II del 2016 numero 23895 (23/11/2016)

Il contratto atipico di mantenimento (o vitalizio alimentare o assistenziale) è caratterizzato essenzialmente dall'aleatorietà, la cui individuazione postula la comparazione delle prestazioni: la capitalizzazione della rendita reale del bene capitale trasferito e la capitalizzazione delle rendite e...

Cass. civile del 1992 numero 12052 (09/11/1992)

Il contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell'associato si distingue dal contratto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili dell'impresa in quanto mentre il primo implica l'obbligo del rendiconto periodico dell'associante e...

Tribunale di Cassino del 2004 (29/10/2004)

L'effetto estintivo dell'obbligazione che è proprio della novazione presuppone sempre che sia accertata la sussistenza dell'animus novandi, che deve costituire lo specifico intento negoziale comune ai contraenti e che deve essere provato in concreto. (Nella fattispecie, relativa a un rapporto di...

Disciplina della vendita di cosa futura ( emptio rei speratae )

Se si prescinde dal II comma dell' cod.civ. nessuna altra regola detta il codice civile in materia di vendita di cosa futura (commutativa). A questo proposito l'individuazione della disciplina applicabile non può che discendere dalla concreta configurazione della natura giuridica dell' emptio rei...

Le fattispecie unilaterali diverse dai negozi unilaterali

Con la locuzione fattispecie unilaterali si possono genericamente designare quegli atti che, essendo connotati da una struttura soggettiva unilaterale, non possiedono valenza di negozio unilaterale, dovendo anzi essere distinti  da quest'ultima specie a cagione del difetto di natura negoziale. ...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 41

CAPO II Lavoro ripartito - (DEFINIZIONE E VINCOLO DI SOLIDARIETA') 1. Il contratto di lavoro ripartito e' uno speciale contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido l'adempimento di una unica e identica obbligazione lavorativa. 2. Fermo restando il vincolo di...

Invalidità sopravvenuta

Dibattuta tra gli interpreti è la configurabilità di una categoria definibile come invalidità sopravvenuta, con speciale riferimento alla nullità successiva . Anzitutto si è cercato di conferire ad essa un'autonomia concettuale rispetto al concetto di inefficacia sopravvenuta. Si è osservato che...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8233 (29/08/1997)

Il termine per l'adempimento indicato nel contratto deve ritenersi essenziale quando la sua improrogabilità risulti dalle espressioni adoperate dai contraenti anche senza l'uso di formule sacramentali ovvero dalla natura e dall'oggetto del contratto, la cui utilità economica avuta presente dai...

Cee del 1986 numero 653 art. 13

Ogni parte ha il diritto di chiedere ed ottenere dall'altra parte un documento firmato, riproducente il contenuto del contratto di agenzia, comprese le clausole addizionali. Tale diritto è irrinunciabile. Nonostante il paragrafo 1, uno Stato membro può prescrivere che un contratto di agenzia sia...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 5691 (24/05/1995)

Il contratto preliminare, come qualsiasi altro contratto, per la sua conclusione richiede l'accordo tra le parti sia sugli elementi essenziali che su quelli secondari o accidentali. Non costituisce preliminare quell'atto privo dell'indicazione del termine dell'adempimento e dell'oggetto. Tale atto...

Codice Civile art. 2069

EFFICACIA 1. Il contratto collettivo deve contenere l' indicazione della categoria di imprenditori e di prestatori di lavoro, ovvero delle imprese o dell' impresa, a cui si riferisce, e del territorio dove ha efficacia. 2. In mancanza di tali indicazioni il contratto collettivo è obbligatorio per...

Alienazione o trasformazione della cosa legata

Prevede l'art. cod.civ. che l'alienazione che il testatore faccia della cosa legata o anche di parte di essa (anche mediante vendita con patto di riscatto) ha l'effetto di revocare il legato (soltanto questo, non la disposizione a titolo universale: Cass.Civ. Sez.II, ) relativamente a quanto...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6688 (14/11/1986)

Nel contratto a favore di terzo (per la cui validità si richiede un interesse dello stipulante, ancorché di qualsiasi natura e quindi anche solo morale) non sussistono limiti in ordine alla qualità ed al contenuto della prestazione da rendersi al terzo, la quale può consistere in un dare, in un...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 489 (15/01/2001)

Ai sensi dell'art. 1492 cod. civ, comma terzo, l'alienazione o la trasformazione della cosa viziata, di per sé, non è sufficiente a precludere al compratore l'azione di risoluzione del contratto per vizi della cosa venduta perché la regola dettata dalla predetta norma, che esclude la possibilità di...