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Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 76 (11/01/1988)

La manifestazione della volontà della parte contraria allo inserimento nel contratto di clausole d' uso o usi negoziali (art. 1340 cod. civ.) non ha effetto se intervenuta dopo la conclusione del contratto stesso, che, una volta formatosi senza l' esclusione delle clausole o degli usi predetti, non...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 8638 (21/10/1994)

In ipotesi di simulazione relativa, per interposizione fittizia di persona, di contratto per il quale sia necessaria la forma scritta "ad substantiam", non sono applicabili nè l'articolo 1417 cod. civ. - che prevede, tra l'altro, che le parti possono far valere, senza limiti di mezzi probatori,...

Cass. civile, sez. III del 2020 numero 2204 (30/01/2020)

Nella nozione di minuta o puntuazione del contratto rientrano tanto i documenti che contengono intese parziali in ordine al futuro regolamento di interessi tra le parti (cd. puntuazione di clausole), quanto i documenti che predispongano con completezza un accordo negoziale in funzione preparatoria...

La forma della permuta

Il tipo negoziale della permuta non è di per sè contrassegnato da alcun particolare formalismo, dovendo per l'effetto essere considerata contratto a forma libera. E' chiaro che l'esigenza di una speciale forma può derivare dalla considerazione dell'oggetto dell'atto permutativo: così se la...

Il principio di conservazione

Nell'ipotesi in cui sussistano dubbi circa la portata e le disposizioni contrattuali, l'atto negoziale o le singole clausole devono interpretarsi nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in quello secondo cui non ne avrebbero alcuno (art. cod.civ.). In giurisprudenza si è...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 165

RISCHIO ED EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO NELLE CONCESSIONI 1. Nei contratti di concessione come definiti all'articolo 3, comma 1, lettere uu) e vv), la maggior parte dei ricavi di gestione del concessionario proviene dalla vendita dei servizi resi al mercato. Tali contratti comportano il...

Cass. civile del 1993 numero 10482 (22/10/1993)

Con riguardo al cosiddetto leasing finanziario, stabilire se il canone dovuto dal detentore del bene costituisca corrispettivo del godimento di questo per una durata prestabilita, di guisa che tale funzione di godimento viene a prevalere su quella dell'eventuale trasferimento alla scadenza del...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 174

DIRITTI DELL'ASSICURATO NELL'ASSICURAZIONE DI TUTELA LEGALE 1. Il contratto di assicurazione di tutela legale deve espressamente prevedere in funzione di tutela dell'assicurato che il medesimo, qualora necessiti dell'assistenza di un professionista per la difesa o la rappresentanza dei propri...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 10139 (27/09/1991)

La risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta, ipotizzabile anche per il contratto preliminare in relazione alle prestazioni che le parti hanno previsto quale contenuto del contratto definitivo, non può essere invocata ed opposta dal contraente inadempiente, con riferimento ad avvenimenti...

Cass. civile, sez. II del 2006 numero 14903 (28/06/2006)

Il contratto di sale and lease back, che configura un contratto di impresa socialmente tipico e, come tale, in linea di massima astrattamente valido, può nascondere l'intento fraudolento delle parti di realizzare un patto commissorio. A tale fine è necessario che ricorrano le seguenti circostanze:...

Decreto Legislativo del 2011 numero 79 - Allegato 1 - art. 39

CESSIONE DEL CONTRATTO 1. Il turista può sostituire a sé un terzo che soddisfi tutte le condizioni per la fruizione del servizio, nei rapporti derivanti dal contratto, ove comunichi per iscritto all’organizzatore o all’intermediario, entro e non oltre quattro giorni lavorativi prima della...

Codice Civile art. 2070

CRITERI DI APPLICAZIONE 1. L' appartenenza alla categoria professionale, ai fini dell' applicazione del contratto collettivo, si determina secondo l' attività effettivamente esercitata dall' imprenditore. 2. Se l' imprenditore esercita distinte attività aventi carattere autonomo, si applicano ai...

Tribunale di Chieti del 2017 numero 572 (22/09/2017)

Deve ritenersi valido il contratto di conto corrente c.d. monofirma nonostante la mancanza della contemporanea presenza delle sottoscrizioni di banca e cliente sullo stesso modulo dovendosi ritenere che la legge non preveda la sottoscrizione contestuale temporale né materiale, limitandosi a...

Tribunale di Milano del 1997 (15/12/1997)

La disciplina della cessione del contratto di locazione e della sublocazione dell' immobile locato ad uso commerciale in caso di cessione o affitto dell' azienda da parte del conduttore si applica anche nel caso in cui la cessione o l' affitto dell' azienda da parte del conduttore riguardi soltanto...

Cass. Civile, sez. I del 2024 numero 27283 (22/10/2024)

La clausola, inserita in un contratto di permuta azionaria, volta ad indennizzare il beneficiario in caso di perdita del valore di mercato delle partecipazioni permutate, garantendone la redditività, configura un patto parasociale, che non viola il divieto di patto leonino, ove non comporti uno...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 7007 (24/06/1993)

Nella cessione di un contratto a titolo oneroso la condizione risolutiva, cui sia assoggettata l'obbligazione del cessionario relativa al pagamento del prezzo, costituendo tale obbligazione elemento costitutivo del contratto, è inconciliabile con la causa di detto negozio, con la conseguenza che va...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 17995 (01/09/2011)

L’indagine circa la sussistenza dei presupposti per l’azione della revocatoria fallimentare va compiuto con riferimento al momento del contratto definitivo di vendita del bene e non a quello di sottoscrizione del preliminare. Solo con la stipula del contratto di trasferimento, infatti, l’immobile,...

Legge del 1985 numero 765 art. 52

1.Se il venditore consegna le merci prima della data stabilita, l'acquirente ha facoltà di prenderle in consegna o di rifiutare tale consegna. 2.Se il venditore consegna una quantità superiore a quella prevista dal contratto, l'acquirente può accettare o rifiutare di prendere in consegna la...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8328 (01/09/1997)

Per osservare il principio della cognizione, stabilito dal legislatore per il perfezionamento del contratto (art. 1326 cod. civ.), è sufficiente che il proponente conosca l' accettazione dell' altra parte in qualsiasi modo, anche mediante esibizione, e non consegna (art. 1335 cod. civ.), del...

Cass. civile del 1975 numero 1538 (21/04/1975)

Il contratto che dá al concessionario il diritto esclusivo di rivendere i prodotti del concedente in una determinata zona é un contratto misto, in quanto riunisce gli elementi della vendita e del mandato e resta disciplinato dalle norme sulla vendita per quanto riguarda gli atti di trasferimento...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 7266 (06/08/1997)

Nell'ipotesi in cui il patto di non concorrenza sia contenuto in un contratto di scioglimento di una società (nella specie in nome collettivo) non può negarsi l'applicabilità della limitazione di tale divieto ad un quinquennio, giacchè detto patto non integra in via di principio la causa di un...

Tribunale di Cagliari del 2013 (04/04/2013)

Il contratto di mutuo fondiario nel quale sia stato superato il prescritto rapporto proporzionale di finanziabilità è nullo, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1418 c.c., per violazione di norme imperative. La nullità è totale o parziale a seconda della quota corrispondente di superamento...

Tribunale di Roma del 1995 (13/01/1995)

La clausola di un contratto di leasing che preveda una indennità di anticipata risoluzione del contratto corrispondente all' ammontare dei canoni successivi alla risoluzione ha natura di clausola penale e può essere pertanto ridotta in via equitativa qualora risulti che la stessa sia di entità tale...

Dichiaratività della pronunzia di nullità

La pronunzia giudiziale in forza della quale si accerta la nullità di un atto possiede natura dichiarativa.  Tale qualificazione giuridica è la logica conseguenza della inefficacia originaria dell'atto nullo. Non v'è infatti bisogno alcuno di rimuovere l'operatività dell'atto in quanto...

Legge del 1982 numero 203 art. 30

DISPOSIZIONI PARTICOLARI 1. Il concedente a mezzadria, colonia, compartecipazione, imprenditore a titolo principale ai sensi dell'articolo 12 della legge 9 maggio 1975, n. 153, ha facoltà di proporre al concessionario forme associative secondo le norme e con i benefici di cui al secondo comma...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 1592 (10/03/1980)

Il contratto plurilaterale, cui è applicabile la disciplina degli artt. 1420, 1446, 1459 e 1466 cod. civ., è caratterizzato dallo scopo comune di tutti coloro che vi partecipano, per modo che non rientrano nella predetta categoria, ancorché una parte contraente sia costituita da più persone...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 139

(abrogato) OBBLIGHI IN CASO DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO (art. 5, comma 12, decreto-legge n. 35/2005) [1. Nei casi di risoluzione del contratto di appalto disposta dalla stazione appaltante ai sensi degli articoli 135, 136, 137, 138, l'appaltatore deve provvedere al ripiegamento dei cantieri già...

Legge del 1978 numero 392 art. 2

DISCIPLINA DELLA SUBLOCAZIONE 1. Il conduttore non può sublocare totalmente l'immobile, né può cedere ad altri il contratto senza il consenso del locatore. 2. Salvo patto contrario il conduttore ha la facoltà di sublocare parzialmente l'immobile, previa comunicazione al locatore con lettera...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 3358 (23/04/1990)

La ratifica del contratto concluso dal rappresentante senza poteri, ai sensi ed agli effetti dell' art. 1399 cod. civ., può derivare, sia il "dominus" persona fisica ovvero persona giuridica, non soltanto da dichiarazione espressa, ma anche da atti o fatti che implichino necessariamente la volontà...

Codice Civile 1865 del 1865 numero 2358 art. 1554

1. La rescissione per causa di lesione non ha luogo nel contratto di permuta. 2. Se però si è convenuto a carico di uno dei permutanti un rifacimento in danaro che supera il valore dell'immobile da lui dato in permuta, tale contratto si considera come una vendita, e l'azione di rescissione spetta a...

Codice Civile art. 1439

DOLO 1. Il dolo è causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti sono stati tali che, senza di essi, l' altra parte non avrebbe contrattato. 2. Quando i raggiri sono stati usati da un terzo, il contratto è annullabile se essi erano noti al contraente che ne ha...

Cass. Civile, sez. II del 2024 numero 28259 (04/11/2024)

In tema di interpretazione del contratto, sebbene, l’elemento letterale, cioè il senso letterale delle parole, sia centrale per comprendere la reale volontà delle parti, esso deve essere considerato alla luce di ulteriori criteri ermeneutici, tra cui l’interpretazione funzionale (rivolta alla causa...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 36

INDENNITA' DI DISPONIBILITA' 1. Nel contratto di lavoro intermittente è stabilita la misura della indennità mensile di disponibilità, divisibile in quote orarie, corrisposta al lavoratore per i periodi nei quali il lavoratore stesso garantisce la disponibilità al datore di lavoro in attesa di...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 12004 (01/07/2004)

Data la struttura propria del preliminare di vendita di cosa altrui, il contratto rimane pur sempre un contratto bilaterale tra il promittente venditore e il promissario acquirente e, anche se si stabilisce che il contratto definitivo notarile venga stipulato tra il soggetto proprietario e il...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 2263 (24/02/1993)

La provvigione dovuta al mediatore non rientra tra le spese del contratto di compravendita e le altre accessorie che, salvo diverso accordo delle parti, l'art. 1475 cod. civ. pone a carico del compratore perché la relativa spesa non è accessoria al contratto di compravendita, scaturendo da un...