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Cass. civile del 1993 numero 1216 (01/02/1993)

Poiché‚ la cessione del contratto realizza una modificazione soggettiva del rapporto, debbono essere osservate per il negozio di cessione le stesse forme prescritte per il contratto che si trasferisce. Pertanto, se tale contratto é un preliminare di vendita immobiliare, affinché‚ il cessionario...

Cass. civile del 1992 numero 9719 (20/08/1992)

Il principio stabilito dall'art. 1352 Codice civile, secondo cui la forma convenuta dalle parti per la futura conclusione di un contratto si presume voluta per la validità di esso ( ad substantiam), é estensibile agli atti unilaterali, in virtù del richiamo operato dall'art. 1324 Codice civile ed...

Cass. civile, sez. III del 2010 numero 11371 (11/05/2010)

In tema di contratto preliminare (nella specie di locazione), trovando applicazione, ai sensi dell'art. 1183 cod. civ., la regola dell'immediata esigibilità della prestazione per il caso della mancata determinazione del tempo della medesima, non può ritenersi che la mancanza di un esplicito accordo...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 32

REVOCHE 1. Le agevolazioni concesse sono revocate, in tutto o in parte secondo quanto stabilito nel contratto di sviluppo sottoscritto: a) in caso di mancato rispetto dei divieti di cumulo di cui all'articolo 30; b) in caso di mancata realizzazione del progetto; c) in tutti gli altri casi...

Legge del 1985 numero 765 art. 68

Per quanto riguarda le merci vendute durante il trasporto, i rischi sono trasferiti all'acquirente a partire dal momento in cui il contratto è concluso. Tuttavia, se le circostanze lo implicano, i rischi sono a carico dell'acquirente a partire dal momento in cui le merci sono state consegnate al...

Cass. civile, sez. II del 2006 numero 21632 (06/10/2006)

La rilevabilità d'ufficio della nullità del contratto opera quando si chieda l'adempimento del contratto, in considerazione del potere del giudice di verificare la sussistenza delle condizioni dell'azione, e non quando la domanda sia diretta a far dichiarare l'invalidità del contratto o a farne...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 10777 (29/10/1993)

Sia la proposta irrevocabile (art. 1329 cod.civ.) che la dichiarazione resa vincolante per una delle parti da un patto di opzione (art. 1331 cod.civ.) debbono contenere tutti gli elementi essenziali del contratto da concludere in modo da consentire la conclusione di tale contratto nel momento e per...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 3971 (12/02/2019)

Qualora un contratto di locazione sia dichiarato nullo, pur conseguendo in linea di principio a detta dichiarazione il diritto per ciascuna delle parti di ripetere la prestazione effettuata, tuttavia la parte che abbia usufruito del godimento dell'immobile non può pretendere la restituzione di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 84 (07/01/1992)

Il contrasto fra la disciplina di contratto collettivo postcorporativo reso efficace "erga omnes" ai sensi della legge 14 luglio 1959 n. 741 e la disciplina di un contratto collettivo di diritto comune va risolto - esclusa l' applicabilità dell' art. 2077 cod. civ. (che concerne la diversa ipotesi...

Codice Civile art. 2825bis

IPOTECA SUL BENE OGGETTO DI CONTRATTO PRELIMINARE 1. L' ipoteca iscritta su edificio o complesso condominiale, anche da costruire o in corso di costruzione, a garanzia di finanziamento dell' intervento edilizio ai sensi degli articoli 38 e seguenti del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 2399 (11/03/1988)

La mera indicazione, in un contratto, della dazione di una somma a titolo di caparra, anche se espressamente definita penitenziale, non é di per sé sola sufficiente ad attribuirle natura penitenziale ai sensi dell'art. 1386, Codice civile, ma occorre che risulti la stipulazione di una pattuizione di...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 15587 (10/12/2001)

In tema di contratto preliminare, qualora le parti abbiano rimesso alla volontà di una di esse la fissazione del termine relativo alla stipulazione del contratto definitivo, e quest'ultima ritardi ingiustificatamente l'esercizio di tale facoltà l'altra parte, adempiute le obbligazioni poste a suo...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 14215 (23/06/2014)

Le norme in tema di rappresentanza non impongono al rappresentante di indicare gli estremi della procura nel contratto concluso in nome e nell’interesse del rappresentato, neppure nel caso di conclusione di contratti a forma vincolata. La giustificazione dei poteri del rappresentante è prevista...

Cass. civile del 1992 numero 11430 (17/10/1992)

Il criterio distintivo tra il contratto di appalto ed il contratto di trasporto risiede nel fatto che il primo ha per oggetto il risultato di un facete il quale può concretarsi nel compimento di un'opera o di un servizio che l'appaltatore assume verso il committente dietro corrispettivo e...

Cass. civile, sez. I del 2002 numero 11368 (31/07/2002)

Ai fini della configurabilità di un contratto come contratto autonomo di garanzia ovvero come fideiussione non è decisivo l'impiego di espressioni quali "dietro semplice richiesta" , ma la relazione in cui le parti hanno inteso porre l'obbligazione principale e l'obbligazione di garanzia. Infatti la...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 23892 (09/11/2006)

Al fine dell'applicazione della disciplina di cui agli artt. 1469 bis e segg. c.c. relativa ai contratti del consumatore, deve essere considerato "consumatore" la persona fisica che, pur svolgendo attività imprenditoriale o professionale, conclude un contratto per la soddisfazione di esigenze della...

Legge del 1985 numero 765 art. 61

SEZIONE III - Mezzi di cui dispone il venditore in caso di inadempienza del contratto da parte dell'acquirente 1.Se l'acquirente non ha adempiuto ad uno qualsiasi degli obblighi che gli derivano dal contratto di vendita o dalla presente Convenzione, il venditore può: a) esercitare i diritti...

Cass. civile, sez. III del 2020 numero 7746 (08/04/2020)

Il notaio che, nella autenticazione di una procura speciale a vendere preparatoria del successivo contratto traslativo, violi il dovere di diligenza qualificata impostogli ai fini dell'identificazione del soggetto che rilascia detta procura, può essere chiamato a rispondere, a titolo di...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 4681 (16/04/1992)

Quando la compravendita abbia ad oggetto una cosa mobile infungibile o già determinata in contratto, la stessa deve essere consegnata nuova e non usata, in conformità a quella presentata a campione al momento della conclusione del contratto, rispondendo ciò all'intento dell'acquirente, ancorché non...

Codice Civile art. 1395

CONTRATTO CON SE STESSO 1. E' annullabile il contratto che il rappresentante conclude con se stesso, in proprio o come rappresentante di un' altra parte, a meno che il rappresentato lo abbia autorizzato specificatamente ovvero il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la...

I vincoli preliminari

Con l'espressione "vincoli preliminari" si intende evocare quelle situazioni giuridiche vincolanti che risultano prodromiche rispetto alla conclusione di un accordo, di un contratto che può essere considerato "definitivo". La locuzione individua dunque funzionalmente una serie di figure...

Codice Civile art. 1895

INESISTENZA DEL RISCHIO 1. Il contratto è nullo se il rischio non è mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione del contratto.

Illiceità del motivo comune ai contraenti

Nel contratto in genere il motivo illecito comune ai contraenti e determinante rispetto alla conclusione del negozio produce la nullità: l'art. cod.civ. stabilisce infatti che il "contratto è illecito (e quindi nullo ai sensi dell'art. cod.civ.) quando le parti si sono determinate a concluderlo...

Cessione di beni

Di norma le operazioni di cessione sono composte di diverse fasi: trattative, invio ordine, stipula contratto, consegna bene, fatturazione, pagamento, termini o condizioni . Individuare il momento di competenza (art. 109, comma 2, lett. a), D.P.R. n. 917/1986) è essenziale, non solo per una...

Natura giuridica dell'adempimento

L'adempimento, che può essere definito come l'esatta esecuzione della prestazione dedotta in una obbligazione, possiede una natura giuridica disputata. Mentre vi è chi ritiene che sia connotato da negozialità , secondo una contraria opinione esso non dovrebbe neppure essere ritenuto un mero atto...

Impossibilità sopravvenuta totale della prestazione

Causa di risoluzione del contratto in generale è la totale impossibilità sopravvenuta di adempiere la prestazione (art. cod.civ. ). Una siffatta eventualità viene assunta in considerazione già dall'art. cod.civ. , dettato in tema di rapporto obbligatorio, al fine di sancire l'estinzione...

Decreto Legislativo del 1993 numero 385 art. 120-quinquies

CAPO I-BIS Credito immobiliare ai consumatori (Capo inserito dall’ art. 1, comma 2, D.Lgs. 21 aprile 2016, n. 72; per le disposizioni transitorie vedi l’ art. 3 del medesimo D.Lgs. n. 72/2016) (DEFINIZIONI) 1. Nel presente capo, l'espressione: a) «Codice del consumo» indica il decreto...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 10649 (13/12/1994)

Qualora il definitivo assetto (su base contrattuale) di interessi tra le parti non si formi immediatamente per mezzo di un unico atto, si possono prospettare tre diverse ipotesi, produttive di differenti conseguenze giuridiche: a) patto d' opzione (art. 1331 cod. civ.), negozio bilaterale con cui si...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 26724 (19/12/2007)

La violazione dei doveri d'informazione del cliente e di corretta esecuzione delle operazioni, che la legge pone a carico dei soggetti autorizzati alla prestazione dei servizi di investimento finanziario, può dar luogo a responsabilità precontrattuale, con conseguente obbligo di risarcimento dei...

Cass. civile del 1987 numero 9500 (21/12/1987)

Allorché‚ un coniuge, in sede di separazione consensuale, assume l'obbligo nei confronti dell'altro coniuge di provvedere al mantenimento del figlio minore, impegnandosi a tal fine a trasferirgli un bene immobile, pone in essere con il detto coniuge un contratto preliminare a favore del figlio, con...

Decreto Legislativo del 1993 numero 385 art. 126-septies

RECESSO 1. L’utilizzatore di servizi di pagamento ha sempre la facoltà di recedere dal contratto quadro senza penalità e senza spese di chiusura. 2. Il prestatore di servizi di pagamento può recedere da un contratto quadro a tempo indeterminato se ciò è previsto dal contratto e con un preavviso...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 10926 (02/11/1998)

Nell' operazione di leasing finanziario, che non dà luogo ad un unico contratto plurilaterale, ma realizza una figura di collegamento negoziale tra contratto di leasing e contratto di fornitura, se il concedente imputa all' utilizzatore l' inadempimento costituito dalla sospensione del pagamento dei...

Cass. civile del 2001 numero 5494 (12/04/2001)

Il contratto avente ad oggetto il trasferimento della proprietà di un'area in cambio di un fabbricato o di alcune sue parti da costruire sull'area stessa, a cura e con mezzi del cessionario, integra il contratto di permuta di un bene esistente con un bene futuro se il sinallagma negoziale sia...

Legge del 2004 numero 129 art. 3

FORMA E CONTENUTO DEL CONTRATTO 1. Il contratto di affiliazione commerciale deve essere redatto per iscritto a pena di nullità. 2. Per la costituzione di una rete di affiliazione commerciale l'affiliante deve aver sperimentato sul mercato la propria formula commerciale. 3. Qualora il contratto...

Forma delle clausole vessatorie

La sottoscrizione separata delle clausole vessatorie si pone come requisito formale necessario, in difetto del quale, ai sensi dell'art. cod.civ. , esse "non hanno effetto". Le conseguenze della mancata adozione del formalismo in esame saranno oggetto di apposita disamina. In che cosa...