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Legge del 1985 numero 765 art. 45

SEZIONE III - Mezzi di cui dispone l'acquirente in caso di inosservanza del contratto da parte del venditore 1.Se il venditore non ha eseguito uno qualsiasi degli obblighi che gli derivano dal contratto di vendita o dalla presente Convenzione, l'acquirente può: a) esercitare i diritti previsti...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1489 (11/02/1987)

Gli usi negoziali o interpretativi, in quanto operanti sullo stesso piano delle clausole contrattuali, non possono considerarsi inseriti nel contratto se non in virtù di un' espressa o implicita manifestazione di volontà dei contraenti, e ciò tanto più quando si tratti di usi che deroghino...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 247 (11/01/1992)

L'art. 1467 cod. civ. non impone al convenuto che voglia evitare la pronuncia di risoluzione del contratto, di offrire una modifica delle condizioni contrattuali tale da ristabilire esattamente l'equilibrio tra le rispettive posizioni esistenti al momento della stipulazione, atteso che dalla...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 5065 (29/04/1993)

Poiché la cosiddetta risoluzione del contratto per mutuo dissenso, a differenza dalla risoluzione per inadempimento, non ha, in difetto di specifica pattuizione negoziale, l' effetto retroattivo che per quest' ultima è invece previsto dall' art. 1458, primo comma, cod. civ., alla stessa non consegue...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 10603 (25/10/1993)

Il motivo illecito - che, se comune ad entrambe le parti e determinante per la stipulazione, determina la nullità del contratto - si identifica con una finalità vietata dall'ordinamento, poiché‚ contraria a norma imperativa o ai principi dell'ordine pubblico o del buon costume, ovvero poiché‚...

Cass. civile, sez. Unite del 1996 numero 1955 (11/03/1996)

A norma dell'art. 1439 codice civile, il dolo é causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati siano stati tali che, senza di essi, l'altra parte non avrebbe prestato il proprio consenso per la conclusione del contratto, ossia, quando, determinando la volontá del contraente, abbiano...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 4458 (06/07/1988)

Il contratto collettivo aziendale non consiste nella somma di più contratti individuali, ma in un atto generalizzato di autonomia negoziale concernente una pluralità di lavoratori, collettivamente e non singolarmente considerati, ai fini della uniforme disciplina dei rapporti di lavoro di costoro,...

Appello di Roma del 1997 (08/10/1997)

Il contratto di fidejussione omnibus stipulato dall'amministratore e rappresentante di una s.n.c. con una banca a garanzia delle obbligazioni di una s.r.l., al di fuori di una precisa relazione giuridica tra le due società che faccia presumere l'esistenza di un vantaggio mediato o immediato...

Cass. civile del 2002 numero 11368 (31/07/2002)

Ai fini della configurabilità di un contratto come contratto autonomo di garanzia ovvero come fideiussione non è decisivo l'impiego di espressioni quali "dietro semplice richiesta" , ma la relazione in cui le parti hanno inteso porre l'obbligazione principale e l'obbligazione di garanzia. Infatti la...

Cass. civile, sez. I del 1963 numero 1692 (22/06/1963)

La cessione di azioni o di quote sociali costituisce tra le parti un contratto perfetto ad efficacia reale od obbligatoria e non un contratto preliminare. Pertanto l'annotazione del trasferimento nel libro dei soci e l'adempimento delle formalità relative costituiscono atti di esecuzione degli...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 4241 (24/03/2003)

Per potersi configurare l'ipotesi contemplata dall'articolo 1341, comma 2, del Codice Civile, in tema di condizioni generali di contratto, non è sufficiente che uno dei contraenti abbia predisposto l'intero contratto al quale l'altra parte abbia prestato adesione , ma occorre che lo schema negoziale...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 57

DURATA [1. Il contratto di inserimento ha una durata non inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi. In caso di assunzione di lavoratori di cui all'articolo 54, comma 1, lettera f), la durata massima può essere estesa fino a trentasei mesi. 2. Nel computo del limite...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 17287 (03/07/2013)

Alla stregua della nozione enunciata dall'art. 1353 c.c., la condizione costituisce un elemento accidentale del negozio giuridico e, come tale distinto dagli elementi essenziali astrattamente previsti per ciascun contratto tipico dalle rispettive norme. Non v'è dubbio però che - stante il principio...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 20854 (02/10/2014)

In tema di contratti, la condizione risolutiva postula che le parti subordinino la risoluzione del contratto, o di un singolo patto, ad un evento, futuro ed incerto, il cui verificarsi priva di effetti il negozio ab origine, laddove, invece, con la clausola risolutiva espressa, le stesse prevedono...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 6390 (28/10/1983)

Il "leasing" o contratto di locazione finanziaria, con il quale una parte (produttore o terzo acquirente, a seconda che si tratti di "leasing operativo" o "leasing finanziario"), dietro corrispettivo di un canone periodico determinato in relazione al recupero del prezzo ed al conseguimento di un...

Cee del 2000 numero 35 art. 3

1. Gli Stati membri assicurano quanto segue: a) gli interessi di cui alla lettera b) cominciano a decorrere dal giorno successivo alla data di scadenza o alla fine del periodo di pagamento stabiliti nel contratto; b) se la data o il periodo di pagamento non sono stabiliti nel contratto, gli...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 35

FORMA E COMUNICAZIONI 1. Il contratto di lavoro intermittente e' stipulato in forma scritta ai fini della prova dei seguenti elementi: a) indicazione della durata e delle ipotesi, oggettive o soggettive, previste dall'articolo 34 che consentono la stipulazione del contratto; b) luogo e la...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 3204 (10/05/1983)

I consorzi di bonifica di cui al R.D. 13 febbraio 1933 n. 215 (costituiti, fra i proprietari interessati, per l'esecuzione, la manutenzione e l'esercizio di opere di bonifica nonché delle altre opere di interesse comune a più fondi o di interesse particolare ad uno di essi) svolgono - avendo natura...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 1018 (20/03/1976)

La concessione gratuita di un appartamento adibito ad abitazione può formare oggetto di comodato, anche se destinata a protrarsi per lungo tempo e finchè viva il beneficiario.Non è prescritta la formalità della scrittura per il contratto di comodato immobiliare, anche se di durata ultranovennale.La...

Decreto Legislativo del 1993 numero 385 art. 124

OBBLIGHI PRECONTRATTUALI 1. Il finanziatore o l'intermediario del credito, sulla base delle condizioni offerte dal finanziatore e, se del caso, delle preferenze espresse e delle informazioni fornite dal consumatore, forniscono al consumatore, prima che egli sia vincolato da un contratto o da...

Il negozio giuridico

Sotto il concetto di negozio giuridico si è soliti ricomprendere quegli atti posti in essere dall'uomo, produttivi di effetti rilevanti da un punto di vista giuridico, in quanto dal medesimo voluti, e ritenuti da parte dell'ordinamento meritevoli di tutela. All'interno della categoria degli atti...

Legittimazione relativa della azione di annullamento

La legittimazione relativa in ordine all'azione di annullamento costituisce il corollario della considerazione della natura degli interessi tutelati per il tramite della previsione della causa di invalidità: non si tratta di interessi generali il cui presidio consisterebbe nella adozione di una...

Codice Civile art. 1539

RECESSO DAL CONTRATTO 1. Quando il compratore esercita il diritto di recesso, il venditore è tenuto a restituire il prezzo e a rimborsare le spese del contratto.

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 21681 (14/10/2014)

Deve essere qualificata come domanda di risoluzione per inadempimento e non di annullamento per errore vizio del consenso la domanda del promissario acquirente laddove il promittente venditore abbia garantito, poi smentito dai fatti, la libertà da vincoli del cespite da compravendere, dovendosi...

Cass. civile, sez. I del 2016 numero 1369 (26/01/2016)

La concessione di un credito cd. "agevolato" presuppone la nascita di un rapporto principale, tra l'istituto finanziario erogatore ed il privato, e di un rapporto secondario, tra l'ente pubblico ed il medesimo istituto finanziario. Il primo rapporto integra gli estremi del mutuo di scopo, in cui,...

Cass. civile del 1990 numero 8051 (08/08/1990)

Per quanto la condizione costituisca di regola un elemento accidentale del negozio giuridico, come tale distinto dagli elementi essenziali astrattamente previsti per ciascun contratto tipico dalle rispettive norme, tuttavia, in forza del principio generale dell' autonomia contrattuale previsto all'...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 1343 (15/04/1976)

La clausola compromissoria, in quanto derogativa della competenza del giudice ordinario in favore dell' arbitro, rientra fra le clausole particolarmente onerose, che, se comprese fra le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti, sono, a sensi dell' art. 1341, secondo comma,...

Cass. civile, sez. Unite del 2015 numero 18131 (16/09/2015)

In caso di fallimento del promittente venditore, deve ritenersi che la domanda ex art. 2932 c.c. di esecuzione in forma specifica dell’obbligo concludere il contratto trascritta prima dell’iscrizione della sentenza dichiarativa di fallimento nel registro delle imprese non impedisca al curatore di...

Cass. civile, sez. Unite del 1983 numero 6730 (12/11/1983)

L'art. 2126, primo comma, Codice civile, secondo il quale la nullità del contratto di lavoro, salvo che derivi da illiceità dell'oggetto o della causa, non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, non può essere invocato al fine di riconoscere il diritto a compenso per...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 6071 (30/05/1995)

L'art. 2932 Codice civile, che prevede l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto mediante sentenza che ne produca gli effetti, é applicabile non solo nell'ipotesi di contratto preliminare, ma in qualunque altra fattispecie dalla quale sorga l'obbligo di prestare il consenso al...

Codice Civile art. 1985

RECESSO DEL CONTRATTO 1. Il debitore può recedere dal contratto offrendo il pagamento del capitale e degli interessi a coloro con i quali ha contrattato o che hanno aderito alla cessione Il recesso ha effetto dal giorno del pagamento. 2. Il debitore è tenuto al rimborso delle spese di gestione.

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 18325 (27/08/2014)

In materia di contratti bancari, è da escludere che la violazione dell'onere della forma scritta si abbia con la stipulazione per iscritto di clausole del contratto di mutuo fondiario e dell'atto di erogazione e quietanza, con le quali le parti abbiano previsto l'eventualità dell'utilizzo, da parte...

Sub-subfornitura (divieto di interposizione)

L'art. 4 della l. 18 giugno 1998 n. vieta l'interposizione nella subfornitura in difetto di autorizzazione del committente per una quota superiore al 50 per cento del valore della fornitura, salvo che le parti nel contratto non abbiano indicato una misura maggiore . E' evidente che la...