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Negozi bilaterali

Il negozio giuridico bilaterale per eccellenza è il contratto, specie negoziale che ne costituisce il paradigma normativo,  definito all'art. cod.civ. come l'accordo con il quale due o più parti costituiscono, regolano o estinguono tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Spesso si...

Indicazioni esemplificative (interpretazione)

Prescrive l'art. cod.civ. che, quando in un contratto si è espresso un caso allo scopo di spiegare un patto, non si presumono esclusi i casi non espressi, ai quali, secondo ragione , può estendersi lo stesso patto . Si tratta delle indicazioni esemplificative, l'utilizzo delle quali non esclude...

Vendita dei beni del privato, imposta di registro

Anche alla vendita obbligatoria sono applicabili i principi innanzi esposti per la vendita ad effetti reali (applicazione dell’imposta in base alla vera natura giuridica del contratto, alternatività con l’IVA, applicazione del tributo per ogni disposizione, applicazione di una unica aliquota se...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 891 (13/02/1981)

In un contratto preliminare di compravendita immobiliare, la clausola che preveda che il promissario acquirente acquisti per se o per persona da nominare puo comportare la configurabilità sia di una cessione del contratto ai sensi degli artt 1406 e seguenti cod civ, con il preventivo consenso della...

Legge del 1985 numero 765 art. 51

1.Se il venditore consegna solamente una parte delle merci, o se solamente una parte delle merci consegnate è conforme al contratto, saranno applicati gli articoli da 46 a 50, per quanto riguarda la parte mancante o non conforme. 2.L'acquirente può dichiarare il contratto totalmente rescisso solo...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 82

CONTRATTO DI ASSICURAZIONE 1. Il fallimento dell'assicurato non scioglie il contratto di assicurazione contro i danni, salvo patto contrario, e salva l'applicazione dell'art. 1898 del codice civile se ne deriva un aggravamento del rischio. 2. Se il contratto continua, il credito dell'assicuratore...

Codice Civile art. 1432

MANTENIMENTO DEL CONTRATTO RETTIFICATO 1. La parte in errore non può domandare l' annullamento del contratto se, prima che ad essa possa derivarne pregiudizio, l' altra offre di eseguirlo in modo conforme al contenuto e alle modalità del contratto che quella intendeva concludere.

Nullità parziale

E' possibile che l'atto non sia inficiato completamente dal vizio invalidante, bensì che la nullità investa una o più clausole: in questo caso si parla di nullità parziale. Il codice civile prevede a tal proposito due norme direttamente riguardanti il fenomeno in esame: ai sensi dell'art. cod....

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 9991 (24/11/1994)

L' art. 2932 cod. civ. offre un rimedio specifico contro il rifiuto della parte di stipulare il contratto definitivo, ma non esaurisce la tutela della parte adempiente alla stregua dei principi generali dei contratti con prestazioni corrispettive. Pertanto, con riguardo ad un preliminare di vendita...

Codice Civile art. 1419

NULLITA' PARZIALE 1. La nullità parziale di un contratto o la nullità di singole clausole importa la nullità dell' intero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita dalla nullità. 2. La nullità di singole clausole non...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 7246 (26/03/2007)

Poichè il prezzo elemento costituisce un essenziale della vendita, e deve anch'esso risultare per iscritto e per intero quando per il contratto è prevista la forma scritta ad substantiam, non è ammissibile nella controversia fra le parti del contratto la prova testimoniale diretta a dimostrarne...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 5766 (22/11/1985)

La previsione di un termine essenziale in un contratto ad effetti obbligatori non é incompatibile con l'inserimento nel medesimo contratto di una clausola risolutiva espressa, né la scadenza del termine essenziale paralizza per contraddizione gli effetti della clausola, con la conseguenza che il...

Cass. civile del 1985 numero 5766 (22/11/1985)

La previsione di un termine essenziale in un contratto ad effetti obbligatori non é incompatibile con l'inserimento nel medesimo contratto di una clausola risolutiva espressa, né la scadenza del termine essenziale paralizza per contraddizione gli effetti della clausola, con la conseguenza che il...

Possibilità dell'oggetto

L'oggetto del contratto deve essere innanzitutto possibile: l'art. cod.civ. incardina la valutazione di tale profilo nel tempo dell' efficacia e non in quello del perfezionamento dell'atto tutte le volte in cui vi sia cronologica posposizione del primo aspetto rispetto al secondo, a cagione...

Natura giuridica (somministrazione)

Con la somministrazione una parte si obbliga, verso il corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose (art. cod.civ. ). Si tratta pertanto di una negoziazione consensuale (dal momento che il vincolo obbligatorio sorge in...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 106

MODIFICA DI CONTRATTI DURANTE IL PERIODO DI EFFICACIA 1. Le modifiche, nonché le varianti, dei contratti di appalto in corso di validità devono essere autorizzate dal RUP con le modalità previste dall'ordinamento della stazione appaltante cui il RUP dipende. I contratti di appalto nei settori...

Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 129

CONFORMITA' AL CONTRATTO 1. Il venditore ha l'obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita. 2. Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze: a) sono idonei all'uso al quale servono abitualmente...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 925 (30/01/1997)

L'art. 1479 primo comma cod.civ. non è applicabile al contratto preliminare di vendita perchè, indipendentemente dalla conoscenza del promissario compratore dell'altruità del bene, fino alla scadenza del termine per stipulare il contratto definitivo, il promittente venditore può adempiere...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 5830 (14/06/1999)

Qualora i contatti intercorsi fra due soggetti non siano tali, per mancanza di univocità dei comportamenti, da determinare la conclusione del contratto, essi possono tuttavia configurare delle trattative giunte ad un tale punto di sviluppo da ingenerare in una parte un giustificato affidamento sulla...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 16959 (29/11/2002)

Nel contrasto tra il contenuto del contratto preliminare e il contenuto del contratto definitivo è a quest'ultimo che occorre aver riguardo come esclusiva fonte regolatrice del rapporto costituitosi tra le parti.Quando, peraltro, si controverta intorno ai limiti dell'oggetto del contratto definitivo...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 1609 (18/02/1994)

Nei contratti formali (nei quali è compreso quello preliminare di compravendita di beni immobili ai sensi del combinato disposto degli artt. 1350 e 1351 cod. civ.), le cause modificative o estintive del rapporto debbono risultare da fattori prestabiliti dalle parti nello stesso contratto e debbono...

Cass. civile del 1994 numero 1609 (18/02/1994)

Nei contratti formali (nei quali é compreso quello preliminare di compravendita di beni immobili ai sensi del combinato disposto degli art. 1350 e 1351, codice civile), le cause modificative o estintive del rapporto debbono risultare da fattori prestabiliti dalle parti nello stesso contratto e...

Responsabilità precontrattuale

Il concetto di responsabilità precontrattuale evoca il mancato rispetto delle regole comportamentali incombenti sui soggetti nella fase delle trattative che possono precedere la stipulazione di un contratto. Non è tollerabile che si faccia perdere del tempo in negoziazioni inutili, destinate...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 8384 (13/10/1994)

Poiché il contratto preliminare è regolato non solo dalle sue clausole, quale quella sull' ammontare del prezzo dovuto, ma anche dalle norme integrative della disciplina del contratto, tra le quali quella dell' art. 1538 cod. civ. (a norma del quale, se il prezzo è determinato in relazione al corpo...

Cass. civile, sez. II del 2007 numero 5028 (05/03/2007)

Perché l'oggetto di un contratto formale sia determinato o determinabile gli elementi idonei a identificarlo devono risultare da atto scritto o, comunque, dallo scritto devono risultare dati oggettivi idonei a non lasciare dubbi sull'identità di esso. Qualora, inoltre, il contratto faccia...

Cass. civile del 1995 numero 4265 (13/04/1995)

Ciò che distingue essenzialmente la cosiddetta punctatio tanto dalla proposta contrattuale, quanto dal contratto preliminare é il fatto che essa, anziché‚ contenere, sia pure in nuce, tutti gli elementi o, quanto meno, quelli essenziali del contratto, contempli dati limitati o generici del contratto...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 1944 (06/04/1981)

Il patto di opzione - che è un vero e proprio contratto per cui una delle parti rimane vincolata alla propria proposta contrattuale, completamente determinata nel contenuto, per un certo tempo, durante il quale l' altra parte ha facoltà di manifestare la accettazione e di determinare cosi il...

Vendita a termine di titoli di credito

Gli e ss. cod.civ. assoggettano a speciali prescrizioni la vendita a termine di titoli di credito, quale sia la natura di essi (azioni, obbligazioni, titoli del debito pubblico). Nella negoziazione a termine (che ordinariamente costituisce un tipico contratto di borsa posto in essere da una SIM e...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 4265 (13/04/1995)

Ciò che distingue essenzialmente la cosiddetta "punctatio" tanto dalla proposta contrattuale, quanto dal contratto preliminare è il fatto che essa, anziché contenere, sia pure in "nuce", tutti gli elementi o, quanto meno, quelli essenziali del contratto, contempli dati limitati o generici del...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7079 (22/11/1995)

Il requisito della determinatezza o determinabilità dell'oggetto di un contratto preliminare relativo a bene immobile non postula la necessaria indicazione dei numeri del catasto o delle mappe censuarie e di tre almeno dei suoi confini - che sono indicazioni rilevanti ai fini della trascrizione...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 18321 (01/12/2003)

E'ammissibile il contratto di opzione a favore di un terzo, nel caso i cui il soggetto promettente, piuttosto che obbligarsi (nella forma del contratto preliminare bilaterale o unilaterale) con l'altro stipulante a prestare il suo consenso alla definitiva vendita di un suo bene a favore di un terzo,...

Interpretazione complessiva delle clausole

Ai sensi dell'art. cod.civ. le clausole del contratto si interpretano le une per mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso che risulta dal complesso dell'atto. La norma vale ad evocare  la nozione di unità del negozio, ciò che impone di non considerare le clausole isolatamente...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 185

CAPO II Obblighi di informazione (NOTA INFORMATIVA) 1. Le imprese di assicurazione italiane e quelle estere operanti nel territorio della Repubblica, sia in regime di stabilimento che in regime di libertà di prestazione di servizi, consegnano al contraente, prima della conclusione del contratto ed...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 5237 (29/05/1999)

Il carattere derivato del subappalto non implica che fatti e condizioni del contratto di appalto si trasfondano sul secondo contratto, il quale conserva la sua autonomia; le parti del contratto di subappalto ben possono stabilire prezzi e tempi di esecuzione e consegna diversi da quelli del...