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Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4714 (05/11/1977)

A norma dell'art. 1475 cod. civ. gravano sull'acquirente le spese relative alla registrazione del contratto di compravendita: conseguentemente il venditore, che le abbia dovute pagare per effetto del vincolo solidale che in materia lega le parti contraenti nei confronti dell'amministrazione...

Aleatorietà per legge e per volontà delle parti

Varie sono le specie negoziali contrassegnate dall'aleatorietà: si pensi al contratto di assicurazione (art. cod.civ.), al gioco ed alla scommessa (art. cod.civ.), alla particolare vendita di cui al II comma dell'art. cod.civ. nonché a quella di cui all'art. cod.civ., alla rendita vitalizia (...

Efficacia della cessione del credito

Come già riferito a proposito dell'aspetto strutturale della cessione del credito, il debitore ceduto non entra nel congegno della attribuzione, costituendo semplice termine soggettivo della notificazione (o, ciò che è equivalente, il soggetto relativamente al quale è possibile formulare un giudizio...

Impossibilità della condizione

La condizione può essere definita impossibile quando deduce un evento non realizzabile o dal punto di vista naturalistico (se toccherai il cielo con un dito), ovvero da quello giuridico (se sposerai tua sorella). Talvolta può non essere così evidente il discrimine tra condizione giuridicamente...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 2083 (20/02/1992)

Nell' ambito del "leasing" finanziario sono individuabili due distinte figure contrattuali: nella prima, corrispondente a quella tradizionale, l' utilizzazione della "res" da parte del concessionario, dietro versamento dei canoni all' uopo previsti, si inquadra, secondo la volontà delle parti, in...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 188

Le disposizioni dell' articolo 1921 del codice si applicano alle dichiarazioni di revoca posteriori all' entrata in vigore di esso, anche se il contratto di assicurazione sia stato concluso anteriormente. Qualora i fatti che producono la decadenza del beneficiario o che autorizzano la revoca del...

Legge del 1985 numero 765 art. 10

Ai fini della presente Convenzione: a) se una parte ha più di una sede di affari, sarà considerata quella collegata più strettamente con il contratto e la sua esecuzione, tenendo conto delle circostanze note alle parti o da loro prese in considerazione, in un qualsiasi momento prima o al momento...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 1898 (27/01/2011)

In tema di contratto preliminare di compravendita immobiliare, ove spetti al promissario acquirente la scelta del notaio rogante, la diffida ad adempiere intimata dal promittente venditore è efficace anche se contenga soltanto la necessaria fissazione del termine entro il quale l'altra parte dovrà...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20148 (03/09/2013)

L'errore sulla valutazione economica della cosa oggetto del contratto non rientra nella nozione di errore di fatto idoneo a giustificare una pronuncia di annullamento del contratto, in quanto non incide sull'identità o qualità della cosa, ma attiene alla sfera dei motivi in base ai quali la parte si...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 4787 (07/09/1984)

La clausola di un contratto di assicurazione contro il furto, la quale stabilisce l'ambito oggettivo del rischio assicurato col prevedere che, ai fini dell'operatività della polizza, il furto sia consumato con determinate modalità, non introduce una limitazione di responsabilità a favore...

Tribunale di Ivrea del 2000 (28/07/2000)

Il contratto stipulato tra due creditori di un medesimo soggetto, con il quale una parte si impegna ad estendere all'altra i benefici che nell'escussione del debitore ad essa possano derivare in virtù della titolarità di un'ipoteca iscritta sui beni di quest'ultimo - contratto avente efficacia...

Legge del 1985 numero 765 art. 1

PRIMA PARTE - Campo di applicazione e disposizioni generali CAPITOLO I - Campo di applicazione 1.La presente Convenzione si applica ai contratti di vendita delle merci fra parti aventi la loro sede di affari in Stati diversi: a) quando questi Stati sono Stati contraenti; o b) quando le norme...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 3857 (24/04/1996)

Nell' ipotesi di simulazione relativa parziale, il contratto conserva inalterati i suoi elementi, ad eccezione di quello interessato dalla simulazione, con la conseguenza che, non essendo il contratto né nullo né annullabile, ma soltanto inefficace tra le parti, gli elementi negoziali interessati...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 19488 (16/09/2014)

Ai fini della configurabilità dell’atto scritto richiesto ad substantiam per la validità di una compravendita immobiliare, occorre che in esso risulti inequivocabilmente la manifestazione specifica della volontà di concludere il suddetto contratto. Ne consegue che non è possibile ricorrere ad...

Cass. civile del 1996 numero 3857 (24/04/1996)

Nell' ipotesi di simulazione relativa parziale, il contratto conserva inalterati i suoi elementi, ad eccezione di quello interessato dalla simulazione, con la conseguenza che, non essendo il contratto né nullo né annullabile, ma soltanto inefficace tra le parti, gli elementi negoziali interessati...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 2097 (20/02/1992)

L' acquirente di un bene che, convenuto in revocatoria dal fallimento del venditore, adduca la simulazione del prezzo della compravendita e voglia avvalersi del prezzo dissimulato, dimostrando l' avvenuto pagamento di una somma superiore al prezzo indicato nel contratto, ha l' onere di provare l'...

Codice Civile art. 1338

CONOSCENZA DELLE CAUSE DI INVALIDITA' 1. La parte che, conoscendo o dovendo conoscere l' esistenza di una causa d' invalidità del contratto, non ne ha dato notizia all' altra parte è tenuta a risarcire il danno da questa risentito per avere confidato, senza sua colpa, nella validità del contratto.

Codice Civile art. 2211

POTERI DI DEROGA ALLE CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO 1. I commessi, anche se autorizzati a concludere contratti in nome dell' imprenditore, non hanno il potere di derogare alle condizioni generali di contratto o alle clausole stampate sui moduli dell' impresa, se non sono muniti di una speciale...

Presunzione di vessatorietà

L'art. del Codice del consumo (D. Lgs. 6 settembre 2005, n. ) enumera clausole che si presumono juris tantum vessatorie. L'onere della prova contraria incombe sul professionista, essendo invece disputato se il giudice abbia la possibilita di valutare autonomamente la natura della clausola in...

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 20106 (18/09/2009)

L'esercizio di una clausola che riconosca ad un contraente la facoltà di recedere ad nutum dal contratto deve avvenire nel rispetto dei principi di buona fede e correttezza, anche al fine di riconoscere l'eventuale diritto al risarcimento del danno per l'esercizio di tale facoltà in modo non...

Leasing pubblico

Si parla di leasing pubblico non già in relazione ad una negoziazione contrassegnata da uno schema particolare. Il leasing "pubblico" è tale semplicemente perchè nel contratto è parte, in qualità di utilizzatore, un ente pubblico. I dubbi che al riguardo si agitavano tra gli interpreti, dubbi...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 2575 (12/04/1983)

L'art. 1538 codice civile - che, per le vendite a corpo, prevede il rimedio della diminuzione o del supplemento di prezzo in ipotesi di difformità tra la misura reale dell'immobile e quella indicata in contratto (purché la prima sia inferiore o superiore di un ventesimo rispetto alla seconda), salva...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 3708 (30/05/1983)

Nell' applicazione dei criteri legali di imputazione del pagamento, ai quali deve farsi ricorso in mancanza di un' imputazione espressa da parte del solvens, la locuzione "debito meno garantito" deve essere interpretata nel suo significato tecnico-giuridico, con riguardo, cioè, alle garanzie reali o...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 11311 (18/12/1996)

L' atto con il quale una pubblica amministrazione, a mezzo di contratto stipulato da un pubblico funzionario, si obblighi a cedere gratuitamente al demanio dello Stato un' area di sua proprietà, nonché un' altra area che si impegni ad espropriare, costituisce una donazione nulla, sia perché, pur...

Legge del 1978 numero 392 art. 4

RECESSO DEL CONDUTTORE 1. È in facoltà delle parti consentire contrattualmente che il conduttore possa recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone avviso al locatore, con lettera raccomandata, almeno sei mesi prima della data in cui il recesso deve avere esecuzione. 2. Indipendentemente...

Legge del 1982 numero 203 art. 59

POSIZIONI ASSICURATIVE E PREVIDENZIALI IN ATTO 1. I mezzadri, i coloni e i compartecipanti che hanno trasformato il loro contratto in contratto di affitto ai sensi degli articoli 25 e seguenti della presente legge, su loro domanda, possono conservare per un periodo di cinque anni le loro posizioni...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 11996 (11/11/1991)

Nel contratto di somministrazione il ricorso ai criteri succedanei integrativi previsti dagli artt. 1561 e 1474 cod. civ. per la determinazione del prezzo della fornitura non è consentito quando le parti abbiano affidato detta determinazione al loro accordo diretto, subordinando al raggiungimento...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 1553 (23/01/2013)

Quando è stato concluso un contratto definitivo di compravendita con scrittura privata non autenticata, l'interesse della parte alla documentazione del negozio nella forma necessaria per la trascrizione non trova tutela nel rimedio previsto dall'art. 2932 c.c. - che concerne l'esecuzione specifica...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 7762 (27/03/2013)

Il recesso unilaterale dal contratto, previsto dall'art. 1385, comma II, c. c., è di natura legale e non convenzionale, trovando la sua giustificazione nell'inadempienza dell'altra parte, laddove l'art. 1373, comma I, c. c., secondo il quale il recesso non può essere esercitato quando il contratto...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 2999 (24/05/1979)

Il diritto di riscatto ex art. 1500 cod. civ. non può essere ceduto dal venditore, senza il consenso del compratore, a favore di un terzo estraneo al contratto, trattandosi di modifica che inciderebbe non solo sulla struttura soggettiva ma su quella oggettiva del contratto, in quanto comporterebbe...

Il modo nel mutuo

Quando il mutuo sia stipulato a titolo gratuito, in difetto cioè di pattuizione di interessi, sarebbe ben possibile l'apposizione di una clausola modale . Si pensi al caso in cui Tizio consegni a Caio una ingente somma di denaro pattuendone la restituzione entro cinque anni, con l'onere di...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 3769 (02/06/1983)

Il principio della conservazione degli effetti utili del contratto o di una sua clausola, avendo carattere sussidiario, può trovare applicazione solo quando siano stati già utilizzati i criteri letterale, logico e sistematico di indagine ermeneutica, e nonostante ciò il senso del contratto o della...

Energie lavorative (come inammissibile oggetto di vendita)

Non sono alienabili o vendibili come tali le energie lavorative, cioè il lavoro in sè e per sè considerato . Il contratto di lavoro subordinato ha ad oggetto una prestazione la quale, a propria volta, è riferibile ad un'attività di carattere subordinato svolta alle dipendenze di un datore di lavoro,...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 5276 (07/05/1993)

Il principio della rilevabilità d' ufficio della nullità del contratto in ogni stato e grado del giudizio (art. 1421 cod. civ.) deve essere coordinato sia con il principio dispositivo dell' azione, desumibile dagli artt. 99 e 112 cod. proc. civ., sia con quello dell' onere della prova e della...