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Cass. civile, sez. I del 1992 numero 2097 (20/02/1992)

L' acquirente di un bene che, convenuto in revocatoria dal fallimento del venditore, adduca la simulazione del prezzo della compravendita e voglia avvalersi del prezzo dissimulato, dimostrando l' avvenuto pagamento di una somma superiore al prezzo indicato nel contratto, ha l' onere di provare l'...

Codice Civile art. 1338

CONOSCENZA DELLE CAUSE DI INVALIDITA' 1. La parte che, conoscendo o dovendo conoscere l' esistenza di una causa d' invalidità del contratto, non ne ha dato notizia all' altra parte è tenuta a risarcire il danno da questa risentito per avere confidato, senza sua colpa, nella validità del contratto.

Codice Civile art. 2211

POTERI DI DEROGA ALLE CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO 1. I commessi, anche se autorizzati a concludere contratti in nome dell' imprenditore, non hanno il potere di derogare alle condizioni generali di contratto o alle clausole stampate sui moduli dell' impresa, se non sono muniti di una speciale...

Presunzione di vessatorietà

L'art. del Codice del consumo (D. Lgs. 6 settembre 2005, n. ) enumera clausole che si presumono juris tantum vessatorie. L'onere della prova contraria incombe sul professionista, essendo invece disputato se il giudice abbia la possibilita di valutare autonomamente la natura della clausola in...

Determinatezza o determinabilità dell'oggetto

Circa i requisiti della determinatezza o la determinabilità (la cui sussistenza in via alternativa è fondamentale ai fini della validità del contratto ), sembra che sia sufficiente che il contratto contenga i criteri, pur esterni rispetto al congegno negoziale, in base ai quali procedere alla...

Il modo nel mutuo

Quando il mutuo sia stipulato a titolo gratuito, in difetto cioè di pattuizione di interessi, sarebbe ben possibile l'apposizione di una clausola modale . Si pensi al caso in cui Tizio consegni a Caio una ingente somma di denaro pattuendone la restituzione entro cinque anni, con l'onere di...

Leasing pubblico

Si parla di leasing pubblico non già in relazione ad una negoziazione contrassegnata da uno schema particolare. Il leasing "pubblico" è tale semplicemente perchè nel contratto è parte, in qualità di utilizzatore, un ente pubblico. I dubbi che al riguardo si agitavano tra gli interpreti, dubbi...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 2575 (12/04/1983)

L'art. 1538 codice civile - che, per le vendite a corpo, prevede il rimedio della diminuzione o del supplemento di prezzo in ipotesi di difformità tra la misura reale dell'immobile e quella indicata in contratto (purché la prima sia inferiore o superiore di un ventesimo rispetto alla seconda), salva...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 3708 (30/05/1983)

Nell' applicazione dei criteri legali di imputazione del pagamento, ai quali deve farsi ricorso in mancanza di un' imputazione espressa da parte del solvens, la locuzione "debito meno garantito" deve essere interpretata nel suo significato tecnico-giuridico, con riguardo, cioè, alle garanzie reali o...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 11311 (18/12/1996)

L' atto con il quale una pubblica amministrazione, a mezzo di contratto stipulato da un pubblico funzionario, si obblighi a cedere gratuitamente al demanio dello Stato un' area di sua proprietà, nonché un' altra area che si impegni ad espropriare, costituisce una donazione nulla, sia perché, pur...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 7380 (04/07/1991)

Il contratto di somministrazione si distingue dalla vendita a consegne ripartite perché, nel primo caso la periodicità o la continuità delle prestazioni si pongono come elementi essenziali del contratto stesso, in funzione di un fabbisogno del somministrato (ove non sia stata determinata l'entità...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 7872 (27/09/1994)

Nel contratto plurilaterale deve ritenersi valida ed efficace la clausola con la quale una delle parti presta adesione preventiva alle modifiche che le altre intendessero introdurre nel contesto del contratto, anche se relative non al contenuto tipico di quest' ultimo, ma a distinte pattuizioni...

Sanabilità della annullabilità

La situazione di annullabilità è suscettibile di essere sanata. Per quanto riguarda il contratto in genere l'istituto che viene in esame a questo proposito è la convalida: vale a dire l'atto mediante il quale il contraente, al quale spetta la titolarità dell'azione di annullamento, sana il contratto...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 1626 (24/01/2020)

In tema di preliminare di compravendita immobiliare, la possibilità di determinare l'oggetto del contratto mediante il rinvio ad elementi esterni individuabili "aliunde", idonei a consentire in modo inequivoco l'identificazione del bene oggetto della futura vendita, trova un limite qualora questo...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 6200 (18/11/1982)

La clausola di un contratto preliminare di compravendita che riservi al promissario acquirente la facoltà di nominare successivamente, e senza limitazione di tempo, la persona che deve stipulare il contratto definitivo e così rendersi acquirente, rientra nella previsione di cui agli artt. 1401 e...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 13208 (28/05/2013)

Se la cosa promessa è gravata da garanzie reali, da pignoramento o sequestro, non dichiarate dal promittente venditore, il promittente acquirente può sia sospendere il pagamento del prezzo, sia domandare la risoluzione del contratto, avendo egli la facoltà e non già l'obbligo di chiedere al giudice...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 16629 (03/07/2013)

La sopravvenuta inefficacia di un contratto preliminare di compravendita, a seguito della prescrizione del diritto da esso derivante alla stipulazione del contratto definitivo, comporta, per il promissario acquirente che abbia ottenuto dal promittente venditore la consegna e la detenzione anticipate...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 1427 (20/02/1999)

La previsione per l'obbligazione fideiussoria di una scadenza anteriore a quella dell'obbligazione principale concretizza l'ipotesi di cui all'art. 1941, terzo comma, cod. civ., sotto il profilo della maggiore onerosità delle condizioni a cui è sottoposta la fideiussione, e comporta la nullità della...

Codice Civile art. 1407

FORMA 1. Se una parte ha consentito preventivamente che l' altra sostituisca a sé un terzo nei rapporti derivanti dal contratto, la sostituzione è efficace nei suoi confronti dal momento in cui le è stata notificata o in cui essa l' ha accettata. 2. Se tutti gli elementi del contratto risultano...

Codice Civile art. 2606

DELIBERAZIONI CONSORTILI 1. Se il contratto non dispone diversamente, le deliberazioni relative all' attuazione dell' oggetto del consorzio sono prese col voto favorevole della maggioranza dei consorziati. 2. Le deliberazioni che non sono prese in conformità alle disposizioni di questo articolo o...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 3769 (02/06/1983)

Il principio della conservazione degli effetti utili del contratto o di una sua clausola, avendo carattere sussidiario, può trovare applicazione solo quando siano stati già utilizzati i criteri letterale, logico e sistematico di indagine ermeneutica, e nonostante ciò il senso del contratto o della...

Legge del 1978 numero 392 art. 4

RECESSO DEL CONDUTTORE 1. È in facoltà delle parti consentire contrattualmente che il conduttore possa recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone avviso al locatore, con lettera raccomandata, almeno sei mesi prima della data in cui il recesso deve avere esecuzione. 2. Indipendentemente...

Legge del 1982 numero 203 art. 59

POSIZIONI ASSICURATIVE E PREVIDENZIALI IN ATTO 1. I mezzadri, i coloni e i compartecipanti che hanno trasformato il loro contratto in contratto di affitto ai sensi degli articoli 25 e seguenti della presente legge, su loro domanda, possono conservare per un periodo di cinque anni le loro posizioni...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 11996 (11/11/1991)

Nel contratto di somministrazione il ricorso ai criteri succedanei integrativi previsti dagli artt. 1561 e 1474 cod. civ. per la determinazione del prezzo della fornitura non è consentito quando le parti abbiano affidato detta determinazione al loro accordo diretto, subordinando al raggiungimento...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 1553 (23/01/2013)

Quando è stato concluso un contratto definitivo di compravendita con scrittura privata non autenticata, l'interesse della parte alla documentazione del negozio nella forma necessaria per la trascrizione non trova tutela nel rimedio previsto dall'art. 2932 c.c. - che concerne l'esecuzione specifica...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 7762 (27/03/2013)

Il recesso unilaterale dal contratto, previsto dall'art. 1385, comma II, c. c., è di natura legale e non convenzionale, trovando la sua giustificazione nell'inadempienza dell'altra parte, laddove l'art. 1373, comma I, c. c., secondo il quale il recesso non può essere esercitato quando il contratto...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 2999 (24/05/1979)

Il diritto di riscatto ex art. 1500 cod. civ. non può essere ceduto dal venditore, senza il consenso del compratore, a favore di un terzo estraneo al contratto, trattandosi di modifica che inciderebbe non solo sulla struttura soggettiva ma su quella oggettiva del contratto, in quanto comporterebbe...

Energie lavorative (come inammissibile oggetto di vendita)

Non sono alienabili o vendibili come tali le energie lavorative, cioè il lavoro in sè e per sè considerato . Il contratto di lavoro subordinato ha ad oggetto una prestazione la quale, a propria volta, è riferibile ad un'attività di carattere subordinato svolta alle dipendenze di un datore di lavoro,...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 5276 (07/05/1993)

Il principio della rilevabilità d' ufficio della nullità del contratto in ogni stato e grado del giudizio (art. 1421 cod. civ.) deve essere coordinato sia con il principio dispositivo dell' azione, desumibile dagli artt. 99 e 112 cod. proc. civ., sia con quello dell' onere della prova e della...

Cass. civile, sez. III del 1977 numero 4093 (26/09/1977)

L' integrazione del contratto in base agli usi negoziali od interpretativi, ai sensi dell' art. 1374 Cod. civ., e, cioè, alla prassi abitualmente seguita nel luogo in cui il contratto stesso è stato concluso, postula che detti usi vertano su un aspetto del rapporto non regolato dalla volontà delle...

Cass. civile, sez. VI del 2014 numero 1464 (24/01/2014)

Secondo l'orientamento giurisprudenziale italiano prevalente deve essere considerato consumatore e beneficia della disciplina di cui all'art. 1469 bis c.c. e segg. (attualmente D.Lgs. n. 206/2005, artt. 3 e 33 e segg.) la persona fisica che, anche se svolge attività imprenditoriale o professionale,...

Cass. civile, sez. VI-II del 2015 numero 4533 (05/03/2015)

Il cosiddetto contratto atipico di mantenimento è caratterizzato dall'aleatorietà, addirittura più accentuata rispetto al contratto di rendita vitalizia configurato dall'art. 1872 c.c., in quanto le prestazioni non sono predeterminate nel loro ammontare, ma variano, giorno per giorno, secondo i...

Cass. civile, sez. VI-III del 2015 numero 13180 (25/06/2015)

L’art. 1398 c.c., nel riconoscere la responsabilità del falsus procurator verso il terzo incolpevole, con il quale ha contrattato senza avere i poteri rappresentativi, dà rilievo soltanto alla posizione soggettiva del terzo contraente, che per ottenere il risarcimento del danno deve provare di avere...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 11116 (12/10/1992)

Il mutuo è contratto di natura reale che si perfeziona con la consegna di una determinata quantità di danaro (o di altre cose fungibili) ovvero con il conseguimento della giuridica disponibilità di questa da parte del mutuatario, la quale può ritenersi sussistente, come equipollente della...