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Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 77

RISOLUZIONE DEI CONTRATTI ACCESSORI 1. L'esercizio da parte del consumatore del diritto di recesso dal contratto di multiproprietà o dal contratto relativo a un prodotto per le vacanze di lungo termine comporta automaticamente e senza alcuna spesa per il consumatore la risoluzione di tutti i...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 7871 (04/08/1990)

A differenza del contratto preliminare ove le parti si obbligano a prestare il loro consenso alla conclusione del contratto definitivo, i cui elementi essenziali ed accidentali siano stati contestualmente precisati ed i cui effetti si produrranno al momento della sua stipulazione, con la...

Cee del 1986 numero 653 art. 18

L'indennità o la riparazione ai sensi dell'articolo 17 non sono dovute: a) quando il preponente risolve il contratto per un'inadempienza imputabile all'agente commerciale, la quale giustifichi, in virtù della legislazione nazionale, la risoluzione immediata del contratto; b) quando l'agente...

Cass. civile del 1985 numero 3119 (23/05/1985)

Per la configurabilità della clausola risolutiva espressa, le parti devono aver previsto la risoluzione di diritto del contratto per effetto dell'inadempimento di una o più obbligazioni specificamente determinate, costituendo clausola di stile quella redatta con generico riferimento alla violazione...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 12482 (18/05/2017)

Il notaio, incaricato della redazione ed autenticazione di un contratto preliminare per la compravendita di un immobile, non può limitarsi a procedere al mero accertamento della volontà delle parti e a sovrintendere alla compilazione dell'atto, occorrendo anche che egli si interessi delle attività...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 2529 (31/01/2017)

In tema di conflitto di interessi, la predeterminazione del contenuto del contratto e la specifica autorizzazione del rappresentato sono elementi richiesti unicamente dall’art. 1395 c.c. per la validità del contratto che il rappresentante conclude con sé stesso, quali cautele previste in via...

Codice Civile art. 1425

CAPO XII Dell'annullabilità del contratto (INCAPACITA' DELLE PARTI) 1. Il contratto è annullabile se una delle parti era legalmente incapace di contrattare. 2. E' parimenti annullabile, quando ricorrono le condizioni stabilite dall' articolo 428, il contratto stipulato da persona incapace d'...

Commissionario contraente in proprio

La figura del commissionario si sostanzia in quella di un mandatario privo di poteri rappresentativi. E' chiaro che, dovendo egli perseguire l'interesse del committente per conto del quale conclude acquisti o vendite, qualora tali contrattazioni lo vedessero coinvolto in prima persona, quale...

Decreto Legislativo del 2006 numero 5 art. 57

SOSTITUZIONE DELL'ARTICOLO 72 DEL REGIO DECRETO 16 MARZO 1942, N. 267 1. L'articolo 72 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, è sostituito dal seguente: «Art. 72 (Rapporti pendenti). - Se un contratto è ancora ineseguito o non compiutamente eseguito da entrambe le parti quando, nei confronti...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 1751 (24/01/2018)

In tema di contratto stipulato da falsus procurator, il potere rappresentativo in capo a chi ha speso il nome altrui è un elemento costitutivo della pretesa del terzo nei confronti del rappresentato e, pertanto, il suo difetto è rilevabile anche d'ufficio; tuttavia il comportamento processuale dello...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 2772 (07/03/1992)

La forma scritta per la risoluzione convenzionale di un contratto è necessaria quando identica forma sia prescritta "ad substantiam" per la stipulazione del contratto stesso, mentre resta ai detti fini irrilevante che, indipendentemente da tale prescrizione, le parti abbiano stipulato il contratto...

Cass. civile del 1995 numero 1790 (18/02/1995)

La risoluzione di un contratto di trasferimento o di costituzione o di risoluzione di diritti reali immobiliari richiede la forma scritta ad substantiam non soltanto quando il contratto da risolvere sia definitivo, e quindi il contratto risolutorio rientri nell'espressa previsione dell'art. 1350...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 5086 (21/05/1998)

Il cosiddetto contratto di sponsorizzazione comprende una serie di ipotesi nella quali un soggetto, detto sponsorizzato, si obbliga a consentire ad altri l' uso della propria immagine e del proprio nome, per promuovere un marchio o un prodotto specificamente marcato, dietro corrispettivo. Tale...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 8548 (03/04/2008)

È configurabile il comodato di una casa per consentire al comodatario di alloggiarvi per tutta la vita senza che perciò debba ravvisarsi un contratto costitutivo di un diritto di abitazione, con conseguente necessità di forma scritta ad substantiam. L'onere della forma scritta nei contratti previsto...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 72-quater

LOCAZIONE FINANZIARIA 1. Al contratto di locazione finanziaria si applica, in caso di fallimento dell'utilizzatore, l'articolo 72. Se è disposto l'esercizio provvisorio dell'impresa il contratto continua ad avere esecuzione salvo che il curatore dichiari di volersi sciogliere dal contratto. 2. In...

Costitutività della pronunzia di annullamento

La pronunzia di annullamento del contratto possiede natura costitutiva , in quanto diretta ad eliminare dal mondo giuridico l'atto affetto dalla causa invalidante. La costitutività è connessa alla produzione degli effetti interinali che si producono in relazione alla fattispecie , pur...

Codice Civile art. 1353

CAPO III Della condizione nel contratto (CONTRATTO CONDIZIONALE) 1. Le parti possono subordinare l' efficacia o la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un avvenimento futuro e incerto.

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 47

TITOLO VI Apprendistato e contratto di inserimento - CAPO I Apprendistato - (DEFINIZIONE, TIPOLOGIE E LIMITI QUANTITATIVI) [1. Ferme restando le disposizioni vigenti in materia di diritto-dovere di istruzione e di formazione, il contratto di apprendistato è definito secondo le seguenti...

Codice Civile art. 1424

CONVERSIONE DEL CONTRATTO NULLO 1. Il contratto nullo può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma, qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluto se avessero conosciuto la nullità.

Tribunale di Torino del 1995 (11/01/1995)

Qualora, in pendenza di un contratto di franchising, sopravvenga la dichiarazione di fallimento del franchisor, deve applicarsi la disciplina prevista dall'art. 74, legge fallimentare, per il contratto di somministrazione, che prevede la sospensione del contratto e la facoltà di subentro del...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 6323 (16/05/2000)

In tema di conclusione del contratto, per il combinato disposto degli artt. 1326, 1328, 1334 e 1335 cod.civ. la revoca della proposta di contratto, quale atto unilaterale recettizio, non produce effetto quando sia pervenuta all'accettante dopo la conclusione del contratto, ossia dopo l'arrivo...

Negozi plurilaterali: il dato normativo, le varie specie

La nozione di contratto e, più latamente, di negozio plurilaterale non può che prendere le mosse dall'art. cod.civ.. La norma, nel definire il contratto come l'accordo in forza del quale un rapporto giuridico patrimoniale può essere costituito, regolato o estinto, ne riferisce l'aspetto soggettivo...

Codice Civile art. 1341

CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO 1. Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dell' altro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l' ordinaria diligenza. 2. In ogni caso non...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 928 (29/01/1994)

La risoluzione consensuale di un contratto, riguardante il trasferimento, la costituzione o l' estinzione di diritti reali immobiliari, è soggetta a requisito della forma scritta "ad substantiam" non soltanto quando il contratto da risolvere sia definitivo e, quindi, il contatto risolutorio rientri...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 11279 (28/10/1995)

Nella vendita a misura, in cui la determinazione della estensione dell'immobile non è in funzione della individuazione dell'oggetto del contratto ma criterio di determinazione del prezzo complessivo, il promittente compratore ha diritto di procedere alla misurazione dell'immobile prima della...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 9505 (21/04/2010)

In tema di contratto preliminare di compravendita immobiliare, il principio dell'apparenza del diritto non può essere invocato dal promissario acquirente che abbia confidato nella sussistenza del potere rappresentativo del contraente che abbia speso il nome del promittente alienante, pur in assenza...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 15

Deve essere sentito il Consiglio di Stato, qualunque sia l'oggetto ed il valore del contratto, nei casi nei quali si tratti di riconoscere se siano in tutto od in parte applicabili le clausole penali stipulate a carico dei fornitori o appaltatori, quando la somma in controversia o che...

Cass. civile del 1994 numero 9802 (19/11/1994)

La violazione del dovere di buona fede in sede di stipulazione del contratto, che ricorre anche nel caso di omessa comunicazione di circostanze significative rispetto alla economia del contratto e può dar luogo a responsabilità precontrattuale, ai sensi degli art. 1337-1338-1427 Codice civile, non...

Cass. civile, sez. I del 2024 numero 27792 (28/10/2024)

In tema di fondo patrimoniale, l’art. 1419 cod.civ. pone la regola della non estensibilità all’intero contratto della nullità che ne inficia eventualmente solo una parte, stabilendo, in via del tutto eccezionale, che la nullità parziale di un contratto o di singole clausole importi la nullità...

Contratti con futura determinazione del corrispettivo

Il contratto con prezzo determinato posteriormente alla sua stipulazione è soggetto ad imposta proporzionale in base al valore dichiarato dalla parte che richiede la registrazione, salvo conguaglio o rimborso successivamente alla determinazione del prezzo. Se il corrispettivo varia tra un minimo ed...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 2072 (23/05/1975)

Per la sussistenza del contratto a favore del terzo non basta che questi tragga un vantaggio indiretto dal contenuto del contratto, ma è, invece, necessario che i contraenti abbiano inteso direttamente e consapevolmente attribuire al terzo la titolarità di un diritto soggettivo, per aver il...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 3980 (18/06/1981)

La necessità che il contratto preliminare rivesta la medesima forma prescritta per quello definitivo, concerne soltanto il caso che una determinata forma sia stabilita dalla legge e non pure quello in cui essa sia stata prevista dalle parti per un contratto per il quale la legge nulla dispone.Con la...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2004 numero 6482 (01/04/2004)

Nel contratto di agenzia la prestazione dell'agente consiste in atti di contenuto vario e non predeterminato che tendono tutti alla promozione della conclusione di contratti in una zona determinata per conto del preponente, quali il compito di propaganda, la predisposizione dei contratti, la...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 10032 (25/05/2004)

L'operazione di "leasing" finanziario dà luogo ad una figura di collegamento negoziale tra contratto di fornitura e contratto di "leasing", senza che possa ravvisarsi un'operazione giuridica unitaria e un rapporto trilaterale. Ne consegue che l'inadempimento del venditore alla consegna...