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contratto preliminare

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Cass. civile, sez. II del 2012 numero 5145 (30/03/2012)

Nell'oggetto del contratto di vendita di eredità, di cui agli artt. 1542 e ss. c.c., non rientra anche l'azione di petizione ereditaria, essendo quest'ultima diretta all'accertamento della qualità di erede, per sua natura intrasmissibile, e configurandosi, invece, la vendita dell'eredità come...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 9160 (10/12/1987)

Nel caso di concessione del godimento di un'abitazione ad una famiglia "vita natural durante" dei suoi membri contro la prestazione di assistenza, al fine di stabilire l'esistenza di un rapporto di comodato, occorre mettere a confronto i sacrifici ed i vantaggi che dal negozio derivano alle parti,...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 2752 (09/03/1995)

Le rimesse effettuate alla banca in conto corrente dal debitore principale dopo il recesso del fideiussore hanno natura solutoria - e quindi effetti riduttivi sul contenuto dell' obbligazione di garanzia, per il principio contenuto nell' art. 1941 cod. civ. - quando esse afferiscono ad un conto non...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 2742 (22/03/1994)

L'ipoteca, che sia iscritta dalla banca in sede di apertura di credito concessa al cliente già debitore per saldo passivo relativo ad altro contratto regolato in conto corrente (saldo passivo che non si estingue per compensazione, dato che l'apertura di credito non costituisce un "saldo attivo"), è...

Cass. civile, sez. III del 2010 numero 15726 (02/07/2010)

L'opera professionale di cui è richiesto il notaio non si riduce al mero compito di accertamento della volontà delle parti e di direzione nella compilazione dell'atto, ma si estende alle attività preparatorie e successive perché sia assicurata la serietà e la certezza degli effetti tipici dell'atto...

Decreto Legislativo del 2004 numero 42 art. 91

APPARTENENZA E QUALIFICAZIONE DELLE COSE RITROVATE 1. Le cose indicate nell'articolo 10, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo o sui fondali marini, appartengono allo Stato e, a seconda che siano immobili o mobili, fanno parte del demanio o del patrimonio indisponibile, ai sensi...

Tribunale di Piacenza del 1995 (28/02/1995)

La sentenza che accoglie l'opposizione del socio escluso ex art. 2287, secondo comma, codice civile, determina l'annullamento della deliberazione di esclusione e pertanto il socio medesimo ha diritto di rientrare nella società dalla quale era stato illegittimamente escluso.L'accertamento giudiziale...

Cass. civile, sez. I del 2021 numero 29983 (25/10/2021)

In tema di fondo patrimoniale, per contestare il diritto del creditore ad agire esecutivamente, ed anche il diritto di iscrivere ipoteca giudiziale, il debitore opponente deve sempre dimostrare la regolare costituzione del fondo e la sua opponibilità al creditore procedente, e pure che il suo debito...

Cass. civile, sez. VI-II del 2022 numero 27834 (22/09/2022)

Nel caso di vendita di un immobile a corpo, anziché a misura, l'irrilevanza dell'estensione del fondo vale soltanto in relazione alla determinazione del prezzo, secondo il diverso regime di cui agli artt. 1537 e 1538 cod. civ., ma non alla identificazione del bene effettivamente venduto. Ne consegue...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 5479 (22/02/2023)

Il contratto a cui sia stata apposta la firma apocrifa del legale rappresentante della società apparentemente firmataria è privo di effetti nei confronti della società stessa, ma può essere recepito nella sua sfera giuridica, in applicazione analogica del disposto dell'art. 1399 cod. civ., qualora...

Decreto Legge del 2007 numero 7 art. 8

PORTABILITÀ DEL MUTUO; SURROGAZIONE 1. [In caso di mutuo, apertura di credito od altri contratti di finanziamento da parte di intermediari bancari e finanziari, la non esigibilità del credito o la pattuizione di un termine a favore del creditore non preclude al debitore l'esercizio della facoltà...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 1992 (22/02/1995)

L' adesione ad una associazione non riconosciuta si perfeziona con l' incontro delle volontà delle parti per la cui manifestazione non sono richieste forme particolari e perciò nel momento in cui al proponente perviene l' accettazione dell' associazione, fatto del quale il proponente medesimo non...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 4905 (15/05/1998)

In tema di contratti per i quali la legge richiede la forma scritta "ad substantiam", il contraente che non abbia materialmente sottoscritto l'atto negoziale può validamente perfezionarlo producendolo in corso di giudizio al fine di farne valere gli effetti nei confronti dell'altro contraente, a...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 19346 (12/09/2014)

Deve ritenersi che la previsione, nel contratto di compravendita di un’unità immobiliare di un fabbricato, dell’obbligo dell’acquirente di rispettare il regolamento di condominio che l’alienante si sia impegnato a predisporre, attraverso un mandato ad hoc, come non vale a conferire a quest’ultimo il...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 6940 (23/06/1993)

Il provvedimento del Commissario per la liquidazione degli usi civici di legittimazione delle occupazioni abusive di terre del demanio civico, ai sensi degli artt. 9 e 10 legge 16 giugno 1927 n. 1766 e 29 e 30 R.D. 26 febbraio 1928 n. 332, conferisce al destinatario la titolarità di un diritto...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8656 (03/10/1996)

In tema di trasporto di persone, l' azione di risarcimento del danno da responsabilità contrattuale e quella da responsabilità extracontrattuale, fondata la prima sull' inadempimento delle obbligazioni nascenti dal contratto di trasporto e la seconda sulla violazione del principio generale del...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 4471 (14/05/1996)

La clausola pattizia, individuale o di fonte collettiva, che preveda la forma scritta "ad substantiam" per la costituzione del rapporto di lavoro, non può essere estesa analogicamente all' ipotesi di risoluzione consensuale del rapporto stesso, giacché l' autonomia del negozio risolutorio,...

Cass. civile del 1974 numero 4266 (13/12/1974)

Il patto di vendita a prezzo imposto non é riconducibile nell'ambito della normativa sulla restrizione, convenzionale della concorrenza (art. 2596, Codice civile), ma é soggetto alla disciplina dettata dall'art. 1379, Codice civile, la quale trova applicazione non soltanto nel caso di divieto...

Cass. civile del 1990 numero 2322 (20/03/1990)

L'assicurazione contro i danni per conto altrui o di chi spetta, contemplata dall'art. 1891, Codice civile, integra un contratto a favore di terzi, nel quale l'assicurato non coincide con il contraente e si identifica nel proprietario della cosa, ovvero del soggetto che si trovi con essa in...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 840 (23/01/2012)

In tema di cessione d'azienda (nella specie, attuata mediante contratto di cessione del ramo inerente al settore dei lavori pubblici), trova applicazione il principio, ai sensi dell'art. 2558 c.c., del trasferimento al cessionario dei contratti stipulati, potendo le parti, in forza del patto...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 2363 (22/04/1981)

Vendita di cosa altrui e promessa del fatto del terzo, di cui, rispettivamente, agli artt 1478 e 1381 cod civ, si differenziano perchè, nella prima, il venditore assume in proprio l'obbligo del trasferimento del bene e, nella seconda, tale trasferimento è demandato al facere del terzo, venendo...

Tutela generale contrattuale nella compravendita

La compravendita, che si può dire costituisca il paradigma dei contratti a prestazioni (rectius: ad attribuzioni patrimoniali) corrispettive, conosce l'applicazione di tutti i rimedi giuridici volti a proteggere mediatamente (si pensi all'azione di nullità, in relazione alla quale vengono in...

Tribunale di Monza del 2000 (14/10/2000)

Una struttura sanitaria risponde dei danni sofferti da un paziente che, dopo aver subito l'innesto di tessuti ossei non previamente testati per la presenza del virus epatico, abbia contratto il virus dell'epatite C, ove i medici dipendenti della struttura abbiano negligentemente ignorato una...

La multiproprietà immobiliare: natura giuridica, schemi proposti

Nel tempo antecedente l'emanazione della specifica normativa di cui meglio si dirà, gli istituti utilizzati per qualificare la multiproprietà immobiliare si risolvevano nel riferimento alla comunione-condominio o direttamente al diritto di proprietà, concepita da taluno come temporanea e turnaria,...

Legge del 1977 numero 513 art. 2

Resta confermato che i contributi concessi dal Ministro per i lavori pubblici - Presidente del Comitato per l'edilizia residenziale - ai sensi dell'articolo 16 della legge 27 maggio 1975, n. 166, sulla base delle delibere di concessione del mutuo da parte degli istituti di credito convenzionati e...

Legge del 1994 numero 724 art. 5

Congedo ordinario aggiuntivo per categoria di lavoratori esposti a rischio radiologico A partire dal 1° gennaio 1995 il congedo ordinario aggiuntivo di quindici giorni spetta ai tecnici sanitari di radiologia medica e ai medici specialistici in radio-diagnostica, radio-terapia, medicina nucleare e...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 10248 (20/10/1997)

Il contratto di compravendita con il quale il costruttore di un fabbricato, alienando le singole unità immobiliari, riservi a sé la proprietà delle aree destinate a parcheggio ex lege n. 765 del 1967 (sottraendole, per l' effetto, alla loro inderogabile destinazione) è affetto da nullità parziale,...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 12898 (04/09/2003)

Anche l'usucapione decennale della servitù apparente presuppone la sussistenza di un atto a titolo particolare che sia astrattamente idoneo ad attuare il trasferimento del diritto che si assume usucapito e tale atto , per la servitù, deve consistere in un titolo con il quale il soggetto non...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 24816 (09/10/2018)

Deve ritenersi legittima la condanna del terzo (che aveva acquistato un immobile da uno soltanto dei coniugi che l'aveva precedentemente acquistato come bene personale) al rilascio dell’immobile rivelatosi in comunione. Egli infatti non può essere ritenuto in buona fede rispetto alla destinazione...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 1078 (08/02/1999)

Mentre l'agente è la parte che assume stabilmente l'incarico di promuovere per conto dell'altra (preponente o mandante) la conclusione di contratti in zona determinata (art. 1742 cod. civ.), il procacciatore d'affari è colui che raccoglie le ordinazioni dei clienti, trasmettendole alla ditta da cui...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 7326 (12/12/1983)

L'ambito dell'attività dell'agente di assicurazione non è necessariamente limitato al promovimento della conclusione dei contratti per conto della società preponente ed alla modifica o risoluzione di essi ai sensi dell'art. 1903 cod. civ., in quanto, secondo la disciplina dettata dagli artt. 1744 e...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 5099 (08/09/1988)

Il disposto dell' art. 1355 cod. civ. - che prevede la nullità dell' atto di assunzione di un' obbligazione se subordinato ad una condizione sospensiva che la faccia dipendere dalla mera volontà del debitore (cd. condizione meramente potestativa) - trova applicazione anche nel caso in cui l'...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 4976 (20/05/1994)

L'alienante, per rivendicare la proprietà di beni acquisiti al fallimento del compratore, adducendo che la vendita è stata stipulata con patto di riservato dominio, è tenuto ad allegare, con i requisiti di data certa anteriore all'apertura del fallimento, ai sensi degli artt. 1523 e 1524 cod. civ.,...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 6043 (17/06/1998)

In tema di appalto di opere pubbliche, gli interessi (qualificati come "moratori" dal secondo e terzo comma dell' art. 35 del D.P.R. n. 1063 del 1962, nonché dall' art. 4 della legge n. 741 del 1981) dovuti all' appaltatore per il ritardo nei pagamenti comprendono anche il risarcimento del maggior...