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contratto preliminare

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Cass. civile del 1995 numero 2570 (06/03/1995)

La clausola che preveda che l'acquirente acquisti per sé o per persona da nominare (comprovante la configurabilità sia di una cessione del contratto ai sensi dell'art. 1406 Codice civile con il preventivo consenso del cessionario a norma del successivo art. 1407, sia di un contratto per persona da...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 21045 (01/10/2009)

Il privilegio speciale sul bene immobile, che, ai sensi dell'art. 2775 bis c.c., assiste i crediti del promissario acquirente conseguenti alla mancata esecuzione del contratto preliminare trascritto ex art. 2645 bis c.c., siccome subordinato ad una particolare forma di pubblicità costitutiva - come...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 9314 (11/04/2017)

Ai fini della risoluzione del contratto preliminare di vendita di un bene immobile per eccessiva onerosità sopravvenuta, verificatasi nello spazio di tempo intercorso fra la conclusione del preliminare e la sua esecuzione, non costituiscono avvenimenti straordinari ed imprevedibili - la cui...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 2692 (26/03/1997)

Il contratto preliminare unilaterale è un contratto in sé perfetto e autonomo, ancorché con obbligazioni a carico di una sola parte, rispetto al contratto definitivo, mentre l' opzione non è che uno degli elementi di una fattispecie a formazione successiva, costituita inizialmente da un accordo...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 13559 (16/09/2003)

Nel caso in cui le parti di un contratto preliminare di vendita immobiliare abbiano convenuto che il pagamento del residuo prezzo debba essere effettuato all'atto della stipulazione del contratto definitivo, l'offerta di cui al comma 2 dell'art. 2932 del Cc. è da ritenersi soddisfatta con la domanda...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 12482 (18/05/2017)

Il notaio, incaricato della redazione ed autenticazione di un contratto preliminare per la compravendita di un immobile, non può limitarsi a procedere al mero accertamento della volontà delle parti e a sovrintendere alla compilazione dell'atto, occorrendo anche che egli si interessi delle attività...

Codice Civile art. 2825bis

IPOTECA SUL BENE OGGETTO DI CONTRATTO PRELIMINARE 1. L' ipoteca iscritta su edificio o complesso condominiale, anche da costruire o in corso di costruzione, a garanzia di finanziamento dell' intervento edilizio ai sensi degli articoli 38 e seguenti del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385...

Pretura di Firenze del 1989 (19/12/1989)

Qualora le parti abbiano convenuto in un documento di stipulare un preliminare a breve scedenza, indicando tutti gli elementi del futuro contratto definitivo, detto documento si configura come vero e proprio preliminare e non come preliminare di preliminare.

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 5033 (28/02/2013)

Concluso tra le parti un contratto preliminare diretto alla stipulazione di un definitivo avente ad oggetto il trasferimento di un immobile, la pattuizione, nell’atto di programmazione preparatoria, di una clausola escludente la risoluzione per colpa del promettente venditore, pur quando risulti...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 173

CONTRATTI PRELIMINARI 1. Il curatore può sciogliersi dal contratto preliminare di vendita immobiliare anche quando il promissario acquirente abbia proposto e trascritto prima dell'apertura della liquidazione giudiziale domanda di esecuzione in forma specifica ai sensi dell'articolo 2932 del...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 4714 (14/02/2022)

Il trasferimento, la costituzione o l'estinzione di diritti reali immobiliari è soggetta al requisito della forma scritta ad substantiam non soltanto quando il contratto da risolvere sia definitivo, ma anche quando si tratti di contratto preliminare in quanto anche il contratto preliminare incide,...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 31188 (28/11/2019)

In presenza di contrattazione preliminare relativa a compravendita immobiliare che sia scandita in due fasi, con la previsione di stipula di un contratto preliminare successiva alla conclusione di un primo accordo, il giudice di merito deve preliminarmente verificare se tale accordo costituisca già...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 10009 (15/05/2015)

Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, e unitamente, o non, il pagamento anticipato del prezzo, non si verifica un'anticipazione degli effetti traslativi, bensì un rapporto tra contratti collegati, in cui il ruolo di...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 28194 (17/12/2013)

Il fatto che l’art. 40, comma II, della legge n. 47/1985 faccia riferimento agli atti di trasferimento, cioè agli atti che hanno una efficacia reale immediata, mentre il contratto preliminare di cui si discute abbia efficacia semplicemente obbligatoria, non esclude dal punto di vista logico che non...

Patto di opzione

Il patto di opzione ( cod.civ. ) consiste nella convenzione in base alla quale le parti stabiliscono che una delle stesse rimanga vincolata alla propria dichiarazione e l'altra abbia la possibilità di accettarla o meno. La dichiarazione di chi si vincola può essere considerata alla stregua di una...

Cass. civile, sez. Unite del 1969 numero 1858 (26/05/1969)

Anche dopo la stipulazione di un contratto preliminare la pubblica amministrazione ha l'obbligo di valutare e di scegliere, in base ai criteri dell'interesse pubblico che essa persegue anche quando si avvale degli strumenti apprestati dal diritto privato, tra l'adempimento del preliminare e la...

Minuta o puntuazione

Può darsi che le parti non abbiano raggiunto ancora il pieno accordo su tutti gli elementi del contratto, ma che comunque abbiano provveduto a redigere note relative ai punti trattati. E' chiaro che non ci si trova di fronte ad un atto connotato dall'impegnatività propria del contratto preliminare,...

Norme cogenti

Le norme che vengono ad integrare il contratto talvolta assumono la caratteristica dell'inderogabilità. Si tratta delle ipotesi in cui esse sono poste a tutela non già dell'interesse esclusivo delle parti che concludono l'accordo, bensì di un interesse generale . In questi casi, poiché...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 12634 (09/06/2011)

Nel contratto preliminare di vendita d'immobile, ancorché siano previsti la consegna del bene e il pagamento del prezzo prima della stipula del contratto definitivo, non si verifica di per sé l'anticipazione di tutti gli effetti traslativi del contratto definitivo, se il giudice del merito,...

Assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta

Nell'assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta (art. cod.civ.) la figura del soggetto assicurato (vale a dire colui su cui grava in concreto il rischio, che verrebbe cioè a risentire in modo diretto ed immediato delle conseguenze pregiudizievoli: danni a cose, insorgenza di una...

Tribunale di Trento del 2017 numero 155 (13/02/2017)

Il principio di diritto in tema di risolvibilità del contratto preliminare di compravendita per mancanza dei certificati di abitabilità può essere analogicamente esteso al caso del contratto preliminare di permuta, avuto riguardo all'identità dell'interesse sotteso ad entrambe le tipologie...

Cass. civile, sez. Unite del 2004 numero 12505 (07/07/2004)

Il contratto preliminare e quello definitivo, pur rimanendo distinti, si configurano pertanto quali momenti di una sequenza procedimentale diretta alla realizzazione di un'operazione unitaria (Cass. 27 giugno 1987, n. 5716). E in termini non diversi si pongono i rapporti fra il contratto preliminare...

Cass. civile, sez. II del 2007 numero 14036 (15/06/2007)

Il contratto deve qualificarsi come contratto preliminare e non produce l’effetto traslativo immediato ove, dal complesso degli elementi in esso contenuti, risulti chiaramente la comune volontà delle parti di obbligarsi a prestare il proprio consenso alla stipula di un successivo contratto con...

Cass. civile, sez. III del 2010 numero 11371 (11/05/2010)

In tema di contratto preliminare (nella specie di locazione), trovando applicazione, ai sensi dell'art. 1183 cod. civ., la regola dell'immediata esigibilità della prestazione per il caso della mancata determinazione del tempo della medesima, non può ritenersi che la mancanza di un esplicito accordo...

Negozi ad effetti reali e negozi ad effetti obbligatori

La distinzione tra negozi ad efficacia reale e negozi ad effetti obbligatori, nell'ambito di quelli aventi carattere patrimoniale, è relativa alle conseguenze che si producono in esito al perfezionamento dei medesimi. Se, una volta concluso l'atto negoziale, l'effetto che ne scaturisce è...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 652 (26/01/1980)

Il termine per la conclusione del contratto definitivo, fissato nel contratto preliminare, costituisce un ordinario termine di adempimento di obbligazioni negoziali, sicché la scadenza del termine medesimo, ove, in applicazione dei principi generali in tema di rapporti sinallagmatici, se ne debba...

Rinunzia ad avvalersi della condizione unilaterale

E' possibile che la parte nel cui esclusivo interesse fosse stata apposta la condizione, vi rinunzi unilateralmente, con ciò ponendo termine alla situazione di pendenza. Ciò può accadere non solo anteriormente all'avveramento o al mancato avveramento della condizione, ma, come ha avuto modo di...

Efficacia non retroattiva della pronuncia di rescissione

La sentenza con la quale viene pronunciata la rescissione possiede efficacia costitutiva : una volta emessa viene sciolto il vincolo contrattuale, il quale, anteriormente alla pronuncia, è pienamente produttivo di effetti . Dunque, una volta rescisso il vincolo contrattuale seguiranno tra le...

L'accordo delle parti

La locuzione "accordo" nella comune terminologia è evocativa non soltanto del congegno negoziale, dell'essenza della fattispecie contrattuale, bensì anche di qualsiasi incontro della volontà di più soggetti, avente o non avente rilevanza giuridica. Dell' accordo viene fatta menzione al n.1...

Cass. civile del 1995 numero 3227 (20/03/1995)

Poiché il contratto preliminare ha come oggetto finale, mediato dalla prestazione del consenso al contratto definitivo, lo stesso oggetto di quest' ultimo, il deferimento ad un terzo della determinazione della prestazione non postula necessariamente un contratto definitivo, ben potendo le parti con...

Mutuo consenso

Se l'art. cod.civ. afferma che il contratto ha forza di legge tra le parti, si affretta comunque a precisare che esso può essere sciolto, sempre dalle parti stesse, per mutuo consenso. D'altronde la stessa definizione di contratto in genere (art. cod.civ.) evoca l'effetto risolutorio di un...

Il trasferimento a titolo particolare della cosa locata

Il contratto di locazione determina l'insorgenza di semplici obbligazioni a carico delle parti. Seguendo le regole generali in materia di rapporto obbligatorio, privo di sequela, esso non dovrebbe dunque risultare opponibile all'acquirente dell'immobile, da considerarsi terzo. In senso...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5950 (11/10/1986)

Il patto d' opzione, disciplinato dall' art.. 1331 cod. civ., il quale ha in comune con il cosiddetto contratto preliminare unilaterale l' assunzione dell' obbligazione da parte di un solo contraente, si distingue per l' eventuale successivo "iter" della vicenda negoziale, in quanto, a differenza di...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 17067 (26/06/2019)

Il contratto preliminare di vendita di un immobile non produce effetti traslativi e, conseguentemente, non è configurabile quale atto di disposizione del patrimonio, assoggettabile all'azione revocatoria ordinaria, che può, invece, avere ad oggetto l'eventuale contratto definitivo di compravendita...