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contratto preliminare

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Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 53

INCENTIVI ECONOMICI E NORMATIVI E DISPOSIZIONI PREVIDENZIALI [1. Durante il rapporto di apprendistato, la categoria di inquadramento del lavoratore non potrà essere inferiore, per più di due livelli, alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, ai...

Oggetto della vendita di cosa futura

Quanto all'oggetto della vendita di cosa futura giova un riferimento all'impostazione della struttura di tale elemento essenziale nell'ambito del contratto in genere. La distinzione tra oggetto immediato (inteso come le obbligazioni o le attribuzioni traslative dedotte nel sinallagma) ed oggetto...

Significato dell'espressione causa

Il termine causa possiede un significato plurivoco, venendo a designare concetti diversi l'uno dall'altro. La stessa nozione di causa propriamente intesa come elemento essenziale del contratto evidenzia una notevole complessità strutturale, che assoggetteremo a speciale disamina. Prescindendo...

Rilevabilità di ufficio della nullità

Ai sensi dell'art. cod.civ. la nullità di un atto può essere rilevata d'ufficio dal giudice (a differenza di quanto si osserva in tema di annullabilità, la quale può esser fatta valere solo ope exceptionis). Si tratta di una deroga al c.d. principio dispositivo, secondo cui, nel giudizio civile, il...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 5552 (09/04/2003)

In tema di effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti e con riguardo al contratto di leasing cosiddetto traslativo, nel caso di fallimento del concedente trova applicazione l'art. 72, quarto comma, della legge fallimentare, che prevede, per l'ipotesi in cui - nel caso di fallimento...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 3204 (10/05/1983)

I consorzi di bonifica di cui al R.D. 13 febbraio 1933 n. 215 (costituiti, fra i proprietari interessati, per l'esecuzione, la manutenzione e l'esercizio di opere di bonifica nonché delle altre opere di interesse comune a più fondi o di interesse particolare ad uno di essi) svolgono - avendo natura...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 1018 (20/03/1976)

La concessione gratuita di un appartamento adibito ad abitazione può formare oggetto di comodato, anche se destinata a protrarsi per lungo tempo e finchè viva il beneficiario.Non è prescritta la formalità della scrittura per il contratto di comodato immobiliare, anche se di durata ultranovennale.La...

Codice Civile art. 1493

EFFETTI DELLA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 1. In caso di risoluzione del contratto il venditore deve restituire il prezzo e rimborsare al compratore le spese e i pagamenti legittimamente fatti per la vendita. 2. Il compratore deve restituire la cosa, se questa non è perita in conseguenza dei vizi.

Codice Civile art. 2224

ESECUZIONE DELL'OPERA 1. Se il prestatore d' opera non procede all' esecuzione dell' opera secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d' arte, il committente può fissare un congruo termine, entro il quale il prestatore d' opera deve conformarsi a tali condizioni. 2. Trascorso...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 3817 (04/07/1979)

Gli artt 1367 e 1370 cod. civ. - che si ispirano, rispettivamente, ai principi della conservazione del contratto e della tutela del contraente più debole - contengono criteri interpretativi sussidiari, utilizzabili solo quando il senso del contratto sia rimasto oscuro ed ambiguo e permangano dubbi...

Cass. civile del 1993 numero 10074 (12/10/1993)

La condizione rappresenta di regola un evento esterno rispetto alla fattispecie contrattuale, non concretandosi in un fatto o atto ricompreso nell'oggetto del contratto o rappresentante la funzione di esso; l'esecuzione della prestazione da parte di uno dei contraenti può tuttavia assumere il...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 12516 (05/12/1995)

In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto, il giudice chiamato a pronunciare, ai sensi dell'art. 2932 Codice civile, una sentenza costitutiva di un trasferimento non spontaneamente attuato, può subordinare gli effetti di tale pronuncia al pagamento del corrispettivo...

Cass. civile, sez. I del 2002 numero 5703 (19/04/2002)

Il piano di ammortamento inserito nel contratto di mutuo ha natura di clausola negoziale con la conseguenza che, in caso di estinzione del contratto anteriormente alla sua naturale scadenza, esso rappresenta l'elemento contrattuale al quale occorre far riferimento in via esclusiva ai fini del...

Cass. Civile, sez. I del 2024 numero 31105 (04/12/2024)

Ai fini della distinzione tra contratto autonomo di garanzia e contratto di fideiussione, la presenza nell'accordo di una clausola "a prima richiesta" non assume carattere decisivo, dovendosi in ogni caso accertare la relazione causale in cui le parti hanno inteso porre l'obbligazione principale e...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 18325 (27/08/2014)

In materia di contratti bancari, è da escludere che la violazione dell'onere della forma scritta si abbia con la stipulazione per iscritto di clausole del contratto di mutuo fondiario e dell'atto di erogazione e quietanza, con le quali le parti abbiano previsto l'eventualità dell'utilizzo, da parte...

Sub-subfornitura (divieto di interposizione)

L'art. 4 della l. 18 giugno 1998 n. vieta l'interposizione nella subfornitura in difetto di autorizzazione del committente per una quota superiore al 50 per cento del valore della fornitura, salvo che le parti nel contratto non abbiano indicato una misura maggiore . E' evidente che la...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 3435 (05/06/1982)

Quando il contratto di vendita ha per oggetto cose che il venditore abitualmente vende, la mancata determinazione espressa del prezzo non importa la nullità del contratto, dovendosi presumere che le parti abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente praticato dal venditore, da desumere, se...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 945 (26/01/1995)

Per l'ipotizzabilità dell'evizione è necessario che l'evento che l'ha determinata, anche se verificatosi in concreto successivamente, debba attribuirsi ad una causa preesistente alla conclusione del contratto. Non costituisce, pertanto, ipotesi di evizione il caso in cui l'appartenenza a terzi del...

Cass. civile, sez. III del 1974 numero 2504 (18/09/1974)

La differenza fra il recesso dal contratto e la condizione potestativa risolutiva, la cui validità si desume dall’art. 1355 c.c., consiste nell’effetto retroattivo di quest’ultima rispetto a quello del recesso.Deve pertanto ravvisarsi l’ipotesi della condizione risolutiva potestativa solo se risulti...

Cass. civile, sez. I del 2018 numero 371 (10/01/2018)

Nel contratto autonomo di garanzia, il garante è legittimato a proporre eccezioni fondate sulla nullità anche parziale del contratto base per contrarietà a norme imperative. Ne consegue che può essere sollevata nei confronti della banca l'eccezione di nullità della clausola anatocistica atteso che...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 85

DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO 1. Al momento della presentazione delle domande di partecipazione o delle offerte, le stazioni appaltanti accettano il documento di gara unico europeo (DGUE), redatto in conformità al modello di formulario approvato con regolamento dalla Commissione europea. II...

Decreto Legislativo del 2006 numero 152 art. 10

CONSULTAZIONI 1. Il provvedimento di valutazione d'impatto ambientale fa luogo dell'autorizzazione integrata ambientale per i progetti per i quali la relativa valutazione spetta allo Stato e che ricadono nel campo di applicazione dell'allegato XII del presente decreto. Qualora si tratti di...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 155

(abrogato) INDIZIONE DELLA GARA (art. 37-quater, legge n. 109/1994) [1. Entro tre mesi dalla pronuncia di cui all'articolo 154 di ogni anno le amministrazioni aggiudicatrici, qualora fra le proposte presentate ne abbiano individuate alcune di pubblico interesse, applicano, ove necessario, le...

Il leasing avente ad oggetto (mediato) beni immobili

Il c.d. leasing "immobiliare" (vale a dire la negoziazione nella quale la prestazione del concedente si sostanzia nell'acquistare da un terzo un bene immobile allo scopo di concederne il godimento all'utilizzatore) non differisce, quanto ad elemento causale e struttura, da qualsiasi altro contratto...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 9613 (20/09/1990)

Ai fini della risoluzione del contratto di appalto per i vizi dell' opera si richiede un inadempimento più grave di quello richiesto per la risoluzione della compravendita per i vizi della cosa, atteso che, mentre per l' art. 1668 secondo comma cod. civ. la risoluzione può essere dichiarata soltanto...

Legge del 1985 numero 765 art. 42

1.Il venditore deve consegnare le merci libere da ogni diritto o pretesa di terzi, fondati sulla proprietà industriale o altra proprietà intellettuale, di cui era a conoscenza o che non poteva ignorare al momento della conclusione del contratto, a condizione che tale diritto o pretesa siano fondati...

Cass. civile del 1990 numero 8051 (08/08/1990)

Per quanto la condizione costituisca di regola un elemento accidentale del negozio giuridico, come tale distinto dagli elementi essenziali astrattamente previsti per ciascun contratto tipico dalle rispettive norme, tuttavia, in forza del principio generale dell' autonomia contrattuale previsto all'...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 1343 (15/04/1976)

La clausola compromissoria, in quanto derogativa della competenza del giudice ordinario in favore dell' arbitro, rientra fra le clausole particolarmente onerose, che, se comprese fra le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti, sono, a sensi dell' art. 1341, secondo comma,...

Cass. civile, sez. Unite del 1983 numero 6730 (12/11/1983)

L'art. 2126, primo comma, Codice civile, secondo il quale la nullità del contratto di lavoro, salvo che derivi da illiceità dell'oggetto o della causa, non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, non può essere invocato al fine di riconoscere il diritto a compenso per...

Codice Civile art. 2607

MODIFICAZIONI DEL CONTRATTO 1. Il contratto, se non è diversamente convenuto, non può essere modificato senza il consenso di tutti i consorziati. 2. Le modificazioni devono essere fatte per iscritto sotto pena di nullità.

Legge del 1985 numero 765 art. 45

SEZIONE III - Mezzi di cui dispone l'acquirente in caso di inosservanza del contratto da parte del venditore 1.Se il venditore non ha eseguito uno qualsiasi degli obblighi che gli derivano dal contratto di vendita o dalla presente Convenzione, l'acquirente può: a) esercitare i diritti previsti...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1489 (11/02/1987)

Gli usi negoziali o interpretativi, in quanto operanti sullo stesso piano delle clausole contrattuali, non possono considerarsi inseriti nel contratto se non in virtù di un' espressa o implicita manifestazione di volontà dei contraenti, e ciò tanto più quando si tratti di usi che deroghino...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 247 (11/01/1992)

L'art. 1467 cod. civ. non impone al convenuto che voglia evitare la pronuncia di risoluzione del contratto, di offrire una modifica delle condizioni contrattuali tale da ristabilire esattamente l'equilibrio tra le rispettive posizioni esistenti al momento della stipulazione, atteso che dalla...