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contratto preliminare

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Codice Civile art. 2266

SEZIONE III Dei rapporti con i terzi (RAPPRESENTANZA DELLA SOCIETA') 1. La società acquista diritti e assume obbligazioni per mezzo dei soci che ne hanno la rappresentanza e sta in giudizio nella persona dei medesimi. 2. In mancanza di diversa disposizione del contratto, la rappresentanza spetta...

Vendita di beni di soggetti privati, imposta di registro

Il contratto di vendita può riguardare ogni tipo di bene, mobile, immobile, materiale, immateriale, partecipazioni societarie, ecc. I trasferimenti di beni mobili in genere sono soggetti ad imposta proporzionale di registro se la cessione non è soggetta ad IVA. Si veda a proposito il capitolo...

Momento impositivo

Il momento impositivo o di effettuazione dell’operazione serve a determinare le condizioni necessarie per l’esigibilità dell’IVA (art. 6, D.P.R. n. 633/1972). Di norma il momento impositivo coincide con l’esigibilità dell’imposta e consente di determinare l’aliquota applicabile, il termine per...

Termini per l'esercizio del diritto di riscatto

Ai sensi dell'art. cod.civ. l'esercizio da parte dell'alienante del diritto potestativo di riscatto può essere esercitato entro un termine decadenziale di due anni per i beni mobili e di cinque per gli immobili. Il termine si intende normalmente a favore del venditore. Questi potrà esercitare il...

Fonti della fidejussione

Nonostante la considerazione del fatto che la figura della fideiussione sia disciplinata nel titolo III del libro VI del codice civile, fra le varie specie dei contratti tipici, tra gli interpreti è usuale riferire di una triplice fonte della relativa obbligazione. Si potrebbe distinguere, in...

La causa della permuta

L'elemento causale del contratto di permuta si rinviene nel reciproco trasferimento dei diritti tra i contraenti(art. cod.civ..): Tizio trasferisce a Caio, a titolo di permuta, il fondo A, Caio a propria volta allo stesso titolo trasferisce a Tizio il fondo B. Dal punto di vista traslativo la...

Risoluzione n. 394/E, Comodato e trattamento fiscale

Roma, 22 ottobre 2008 Oggetto: Interpello ai sensi dell'articolo 11 della legge n. 212 del 2000 –Redditi fondiari - articolo 26 del d.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986 Quesito L'istante ha concesso in comodato d'uso un appartamento, sito a …, alla moglie, residente a …, ma che per la...

Legge del 1985 numero 765 art. 12

Qualsiasi disposizione dell'art. 11, dell'art. 29 o della seconda parte della presente Convenzione autorizzante una forma differente da quella scritta, sia per la conclusione o per la modifica o rescissione amichevole di un contratto di vendita, sia per qualsiasi offerta, accettazione o altra...

Legge del 1985 numero 765 art. 50

In caso di difetto di conformità delle merci al contratto, sia che il prezzo sia stato pagato o no, l'acquirente può ridurre il prezzo proporzionalmente alla differenza fra il valore che le merci effettivamente consegnate avevano al momento della consegna, ed il valore che merci conformi avrebbero...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 914 (15/02/1986)

Le disposizioni degli artt. 1490 e 1492 cod. civ. in tema di esercizio dell'azione redibitoria vanno interpretate con riferimento al principio generale sancito dall'art.. 1455 cod. civ. in materia di risoluzione del contratto; pertanto, l'esercizio dell'azione redibitoria è legittimato soltanto da...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7501 (07/07/1995)

La moglie, di regola, è responsabile in proprio per le obbligazioni da lei contratte nell' interesse della famiglia; il marito, tuttavia, è responsabile delle obbligazioni contratte in suo nome dalla moglie, oltre che nei casi in cui egli le abbia conferito, in forma espressa o tacita, una procura a...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8719 (08/09/1997)

Il regolamento condominiale (approvato per contratto o anche in virtù di deliberazione assembleare)può legittimamente sottrarre all' amministratore il potere di decidere autonomamente in ordine al compimento di eventuali atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell' edificio, per...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 4353 (29/04/1998)

Per mantenere una costruzione a distanza minore di quella prescritta da un regolamento comunale non è sufficiente una scrittura unilaterale del proprietario del fondo vicino che autorizza la corrispondente servitù, ma è necessario un contratto - essendo inidoneo, per i diritti reali, un atto...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 2209 (05/02/2004)

Nel vigente ordinamento i motivi assumono rilevanza invalidante del negozio giuridico solo quando integrino il perseguimento di finalità contrarie all'ordine pubblico, al buon costume o ad altri scopi espressamente proibiti dalla legge e non quando rivelino altri fini che in sé non siano...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 5782 (12/03/2014)

In tema di interpretazione del contratto (nella specie, vendita con clausola di servitù), la buona fede esclude significati unilaterali o contrastanti con l'affidamento dell'uomo medio. (Nella specie, in relazione ad una convenzione costitutiva di una servitù di passaggio, inserita nel più ampio...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 2380 (13/06/1975)

A differenza di quanto previsto in tema di clausola penale, la caparra confirmatoria ha riguardo all' inadempimento vero e proprio e non al semplice ritardo. Pertanto, salvo che le parti, nella loro autonomia, non abbiano fatto riferimento anche al ritardo e allo inadempimento di scarsa importanza,...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 6364 (07/12/1979)

L' estensione alla sfera contrattuale, con la normativa dell' art. 1228 cod. civ., della disciplina contenuta nell' art. 2049 cod. civ. in ordine alla responsabilità per i fatti dolosi o colposi degli ausiliari, determinando una ipotesi di responsabilità contrattuale e non di responsabilità...

Cass. civile del 1976 numero 1018 (20/03/1976)

La consegna, richiesta per il perfezionamento del contratto di comodato, non deve necessariamente rivestire forme solenni od avvenire materialmente, ma può aver luogo in qualunque modo che valga giuridicamente a porre il comodatario in grado di servirsi della cosa - (ad esempio, mediante la...

Cass. civile del 1979 numero 1217 (23/02/1979)

L'accollo, da inquadrarsi nello schema del contratto a favore di terzo, da luogo, secondo che il creditore dichiari, o meno, di voler liberare il debitore, alla figura dell'accollo liberatorio e dell'accollo cumulativo, con la conseguenza che nel primo caso l'obbligazione si trasferisce a carico del...

Cass. civile del 1986 numero 5159 (25/08/1986)

La cessione del contratto, anche quando sia stata autorizzata preventivamente da una parte, non si perfeziona nei suoi confronti fino a quando la cessione stessa non le sia stata notificata oppure non l'abbia accettata (in modo espresso od anche con comportamento tacito concludente), atteso che la...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 192 (17/01/1978)

Affinché l'esecuzione della prestazione, contrattualmente prevista a carico di uno dei contraenti (nella specie, pagamento del prezzo di trasferimento di diritti reali), possa essere ritenuta non solo oggetto degli obblighi convenzionalmente assunti, ma anche fatto condizionante l'efficacia del...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 3066 (02/04/1996)

E' soggetto ad azione revocatoria (art. 2901 cod. civ.), ove concorrano le altre condizioni previste dalla legge, l'atto di concessione della garanzia ipotecaria a fronte di un mutuo contratto dal debitore per estinguere le passività aziendali, atteso che la stipula della garanzia non ha il...

Cass. civile, sez. I del 2014 numero 24655 (19/11/2014)

Chi abbia acquistato un bene, oggetto di azione revocatoria, dal sub acquirente del medesimo bene, non è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza che abbia accolto la domanda, atteso che egli non assume la condizione di successore a titolo particolare ai sensi dell’art. 111...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6298 (10/07/1996)

E' legittima la clausola penale con cui le parti, nell' esercizio della libertà di autodeterminazione patrimoniale loro riconosciuta dall' ordinamento (art. 1322 cod. civ.), fissino, per il mero ritardo nell' adempimento, gli interessi in misura inferiore a quella legale, non restando pregiudicato,...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 1085 (19/02/1979)

L'incapacità funzionale della cosa dipendente da sue difformità qualitative si risolve in consegna di aliud pro alio se la res non è idonea ad essere impiegata in tutti gli usi collegabili al genere venduto (incapacità generica); mentre, se l'incapacità risulta limitata a una delle sue possibili...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 2999 (28/02/2012)

La risoluzione di diritto del contratto per diffida ad adempiere, ai sensi dell'art. 1454 c.c., non preclude alla parte adempiente, nel caso in cui sia stata contrattualmente prevista una caparra confirmatoria, l'esercizio della facoltà di ottenere, secondo il disposto dell'art. 1385 c.c., invece...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 19308 (03/10/2005)

Il diritto del proprietario di una unità immobiliare all'uso dell'area predisposta per il parcheggio degli autoveicoli, secondo la disciplina dell'articolo 41-sexies della legge urbanistica e di quella successiva (in particolare, articolo 26, comma 4, della legge n. 47 del 1985) deve necessariamente...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 6263 (20/04/2012)

L’impegno del venditore di eliminare i vizi che rendano il bene inidoneo all’uso cui è destinato (ovvero che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore economico) di per sé non dà vita ad una nuova obbligazione estintiva - sostitutiva dell’originaria obbligazione di garanzia, ma consente al...

Appello di Torino del 2014 numero 152 (27/01/2014)

Nell’ambito del contratto bancario di mutuo deve ritenersi che il tasso effettivo globale applicato alla singola operazione deve essere accertato dal giudice unicamente sulla base dell’art. 644 c.p. che prevede come nella determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle...

Cass. civile, sez. Unite del 1992 numero 12076 (09/11/1992)

Ai fini dell'applicazione dell'art. 1664 cod. civ., il diritto dell'appaltatore alla revisione dei prezzi è subordinato al duplice accertamento che vi sia stato un aumento, in misura superiore al decimo del prezzo convenuto, del costo dei materiali e della mano d'opera impiegati e che tali aumenti...

Cass. civile, sez. VI-III del 2017 numero 15096 (23/06/2017)

L’azione revocatoria è diretta ad ottenere una dichiarazione d’inefficacia relativa dell’atto da revocare, sicché l’eventuale sopravvenuta caducazione del titolo di proprietà del debitore alienante per differenti vicende (nella specie, la revoca, in sede di opposizione ex art. 617 c.p.c., del...

Decreto Legislativo del 2017 numero 56 art. 24

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 35 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 APRILE 2016, N. 50 1. All'articolo 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1, l'alinea è sostituito dal seguente: “Ai fini dell'applicazione del presente codice, le soglie di...

Codice Civile art. 1675

DIRITTI E OBBLIGHI DEGLI EREDI DELL'APPALTATORE 1. Nel caso di scioglimento del contratto per morte dell' appaltatore, il committente è tenuto a pagare agli eredi il valore delle opere eseguite, in ragione del prezzo pattuito, e a rimborsare le spese sostenute per l' esecuzione del rimanente, ma...

Codice Civile art. 1789

VENDITA DELLE COSE DEPOSITATE 1. I magazzini generali, previo avviso al depositante, possono procedere alla vendita delle merci, quando, al termine del contratto, le merci non sono ritirate o non è rinnovato il deposito, ovvero, trattandosi di deposito a tempo indeterminato, quando è decorso un...