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contratto preliminare

Risultati 4306-4340 di 7041

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6298 (10/07/1996)

E' legittima la clausola penale con cui le parti, nell' esercizio della libertà di autodeterminazione patrimoniale loro riconosciuta dall' ordinamento (art. 1322 cod. civ.), fissino, per il mero ritardo nell' adempimento, gli interessi in misura inferiore a quella legale, non restando pregiudicato,...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 1085 (19/02/1979)

L'incapacità funzionale della cosa dipendente da sue difformità qualitative si risolve in consegna di aliud pro alio se la res non è idonea ad essere impiegata in tutti gli usi collegabili al genere venduto (incapacità generica); mentre, se l'incapacità risulta limitata a una delle sue possibili...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 2999 (28/02/2012)

La risoluzione di diritto del contratto per diffida ad adempiere, ai sensi dell'art. 1454 c.c., non preclude alla parte adempiente, nel caso in cui sia stata contrattualmente prevista una caparra confirmatoria, l'esercizio della facoltà di ottenere, secondo il disposto dell'art. 1385 c.c., invece...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 19308 (03/10/2005)

Il diritto del proprietario di una unità immobiliare all'uso dell'area predisposta per il parcheggio degli autoveicoli, secondo la disciplina dell'articolo 41-sexies della legge urbanistica e di quella successiva (in particolare, articolo 26, comma 4, della legge n. 47 del 1985) deve necessariamente...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 6263 (20/04/2012)

L’impegno del venditore di eliminare i vizi che rendano il bene inidoneo all’uso cui è destinato (ovvero che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore economico) di per sé non dà vita ad una nuova obbligazione estintiva - sostitutiva dell’originaria obbligazione di garanzia, ma consente al...

Appello di Torino del 2014 numero 152 (27/01/2014)

Nell’ambito del contratto bancario di mutuo deve ritenersi che il tasso effettivo globale applicato alla singola operazione deve essere accertato dal giudice unicamente sulla base dell’art. 644 c.p. che prevede come nella determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle...

Cass. civile, sez. Unite del 1992 numero 12076 (09/11/1992)

Ai fini dell'applicazione dell'art. 1664 cod. civ., il diritto dell'appaltatore alla revisione dei prezzi è subordinato al duplice accertamento che vi sia stato un aumento, in misura superiore al decimo del prezzo convenuto, del costo dei materiali e della mano d'opera impiegati e che tali aumenti...

Cass. civile, sez. VI-III del 2017 numero 15096 (23/06/2017)

L’azione revocatoria è diretta ad ottenere una dichiarazione d’inefficacia relativa dell’atto da revocare, sicché l’eventuale sopravvenuta caducazione del titolo di proprietà del debitore alienante per differenti vicende (nella specie, la revoca, in sede di opposizione ex art. 617 c.p.c., del...

Decreto Legislativo del 2017 numero 56 art. 24

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 35 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 APRILE 2016, N. 50 1. All'articolo 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1, l'alinea è sostituito dal seguente: “Ai fini dell'applicazione del presente codice, le soglie di...

Codice Civile art. 1675

DIRITTI E OBBLIGHI DEGLI EREDI DELL'APPALTATORE 1. Nel caso di scioglimento del contratto per morte dell' appaltatore, il committente è tenuto a pagare agli eredi il valore delle opere eseguite, in ragione del prezzo pattuito, e a rimborsare le spese sostenute per l' esecuzione del rimanente, ma...

Codice Civile art. 1789

VENDITA DELLE COSE DEPOSITATE 1. I magazzini generali, previo avviso al depositante, possono procedere alla vendita delle merci, quando, al termine del contratto, le merci non sono ritirate o non è rinnovato il deposito, ovvero, trattandosi di deposito a tempo indeterminato, quando è decorso un...

Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 67-octies-decies

IRRINUNCIABILITA' DEI DIRITTI 1. I diritti attribuiti al consumatore dalla presente sezione sono irrinunciabili. È nulla ogni pattuizione che abbia l'effetto di privare il consumatore della protezione assicurata dalle disposizioni della presente sezione. La nullità può essere fatta valere solo dal...

Regolamento CE del 1985 numero 2137 art. 5

Nel contratto di gruppo devono figurare almeno: a) la denominazione del gruppo preceduta o seguita dall'espressione « gruppo europeo di interesse economico » o dalla sigla « GEIE », a meno che tale espressione o sigla figuri già nella denominazione; b) le sede del gruppo; c) l'oggetto del...

Tribunale di Firenze del 2006 (13/12/2006)

È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, per contrasto con gli artt. 3, comma 2, e 29 della Costituzione, della disposizione di cui all'art.155-quater, comma 1, c.c. (nel testo introdotto dalla legge 54/2006), in combinato disposto con l'art.4 della...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 31936 (16/11/2023)

Il notaio incaricato della redazione di un contratto di compravendita immobiliare è tenuto a compiere le attività non solo preparatorie, ma anche successive, necessarie per il conseguimento del risultato pratico voluto dalle parti, rientrando tra i suoi doveri anche l’obbligo di consiglio o...

Tribunale di Torino del 1991 (15/04/1991)

Non viola il disposto dell' art. 2320, primo comma, codice civile, il socio accomandante che prenda parte ad una delibera di esclusione del socio accomandatario di società in accomandita semplice, in quanto la delibera di esclusione attiene alla modifica del contratto sociale e non può essere...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 24287 (27/11/2015)

La disposizione contenuta dell’art. 1478 c.c., secondo cui, nel caso di vendita di cosa altrui, il venditore è obbligato a procurarne l’acquisto al compratore, opera anche nell’ipotesi di vendita di cosa parzialmente altrui ed anche se la cosa venduta appartenga per quote indivise al venditore e ad...

Legge del 1997 numero 266 art. 26

Rifinanziamento e chiusura dell' operatività della legge 10 ottobre 1975, n. 517, e successive modificazioni Alle domande di credito agevolato, presentate ai sensi delle leggi 10 ottobre 1975, n. 517, e successive modificazioni, e 11 marzo 1988, n. 67, e successive modificazioni, non ammesse ai...

Codice Civile art. 1507

VENDITA CONGIUNTIVA DI COSA INDIVISA 1. Se più persone hanno venduto congiuntamente, mediante un solo contratto, una cosa indivisa, ciascuna può esercitare il diritto di riscatto solo sopra la quota che le spettava. 2. La medesima disposizione si osserva se il venditore ha lasciato più eredi. 3....

Codice Civile art. 1522

VENDITA SU CAMPIONE E SU TIPO DI CAMPIONE 1. Se la vendita è fatta su campione, s' intende che questo deve servire come esclusivo paragone per la qualità della merce, e in tal caso qualsiasi difformità attribuisce al compratore il diritto alla risoluzione del contratto. 2. Qualora, però, dalla...

Codice Civile art. 2125

PATTO DI NON CONCORRENZA 1. Il patto con il quale si limita lo svolgimento dell' attività del prestatore di lavoro, per il tempo successivo alla cessazione del contratto, è nullo se non risulta da atto scritto, se non è pattuito un corrispettivo a favore del prestatore di lavoro e se il vincolo...

Decreto Legge del 1988 numero 70 art. 10bis

1. Con decreto del Ministro delle finanze, di concerto con il Ministro del tesoro, sono determinati la forma, il valore e gli altri caratteri distintivi dei foglietti bollati e delle marche per i contratti di borsa. 2. L'importo massimo della tassa, da corrispondere con l'impiego di valori bollati,...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1337 (09/02/1987)

Nel caso di comproprietà di beni su cui gravi un diritto di usufrutto (nella specie, comunione ereditaria con quota di usufrutto "ex lege" in favore del coniuge superstite, in base alla disciplina previgente alla riforma del diritto di famiglia), la partecipazione del titolare di detto usufrutto si...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 6262 (10/07/1996)

IL requisito della forma scritta per i contratti degli enti pubblici non esclude che la loro conclusione possa risultare da un insieme di dichiarazioni scambiate fra le parti contraenti, (dichiarazioni che nella fase formativa del contratto si atteggiano come proposta e accettazione fra assenti)...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5111 (22/05/1998)

L' art. 2233 cod. civ., nello stabilire che la liquidazione del compenso spettante al professionista, in difetto di espressa pattuizione tra le parti, debba essere eseguita a termini di tariffa e, quando questa manchi (o non sia vincolante: cosiddetta tariffa obbligatoria, direttamente integrativa...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 5385 (05/03/2013)

Qualora il coniuge che ha costituito un fondo patrimoniale familiare conferendovi un suo bene agisca contro il suo creditore chiedendo, in ragione della sua appartenenza al fondo, la declaratoria, ai sensi dell'art. 170 c.c., della illegittimità dell'iscrizione di ipoteca che egli abbia fatto sul...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 3301 (13/10/1975)

La qualificazione giuridica di un contratto, che per inserzione di alcune clausole particolari presenti contenuto complesso o comunque difforme alla causa di una o più specifiche tipologie negoziali previste dalla legge, va individuata avendo riguardo al criterio della prevalenza, vale a dire...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 6352 (28/11/1981)

Poiché la funzione dello "star del credere", previsto dallo art. 1736 cod. civ., è quella di attribuire al commissionario, nei confronti del committente, una specifica responsabilità "per l'esecuzione dell'affare" più intensa e rigorosa di quella che gli incombe in base alle regole comuni ed alla...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1994 numero 5795 (15/06/1994)

In tema di rapporto di agenzia, la disciplina della indennità sostitutiva del preavviso del recesso, di cui all'art. 1750 cod. civ., e dell'indennità per lo scioglimento del contratto, di cui all'art. 1751 cod. civ. (modificato dal decreto legislativo 10 settembre 1991 n. 303, di attuazione della...

Cee del 1986 numero 653 art. 4

Nei suoi rapporti con l'agente commerciale, il preponente deve agire con lealtà e buona fede. In particolare, il preponente deve: a) mettere a disposizione dell'agente commerciale la documentazione necessaria relativa alle merci in questione; b) procurare all'agente commerciale le informazioni...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 4448 (25/11/1976)

La responsabilità precontrattuale, ai sensi dell' art. 1337 Cod. civ., può essere ravvisata, nella fase antecedente al procedimento di formazione del contratto (proposta ed accettazione), e, cioè, in quella delle semplici trattative, solo in presenza di contatti fra le parti tali da provocare, per...

Cass. civile del 1981 numero 5934 (09/11/1981)

La concessione di un impianto di distribuzione automatica di carburante per autotrazione, con l'obbligo per il concessionario di acquistare i prodotti soltanto dalla società petrolifera concedente e di osservarne le direttive quanto alle modalità e all' organizzazione della vendita, da effettuare...

Cass. civile del 1985 numero 3014 (17/05/1985)

L'anticipato versamento di una somma di danaro e di una quantità di altre cose fungibili può costituire una caparra confirmatoria ove, nell'intenzione delle parti, dette cose siano date per conseguire gli scopi pratici di cui all'art. 1385, Codice civile, con riferimento anche alle ipotesi di...