Testo cercato:

contratto preliminare

Risultati 736-770 di 7077

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 157 (08/01/2014)

Deve essere dichiarata la risoluzione per inadempimento del preliminare di compravendita immobiliare laddove il promittente non si accolla il mutuo come previsto dal contratto prima della stipulazione dell’atto notarile di compravendita, trattandosi dell’unica quota di prezza da corrispondere in...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 13267 (21/10/2001)

Nel caso si tratti di accertare, in presenza di più scritture successive relative alla costituzione di uno stesso rapporto, quale sia il contenuto dei singoli patti e come debbano interpretarsi le singole clausole, si deve aver riguardo al contratto definitivo in quanto esso assorbe il preliminare,...

Tribunale di Genova del 2001 (18/01/2001)

Il privilegio speciale immobiliare ex art. 2775-bis cod.civ. prevale rispetto alle ipoteche iscritte, tanto posteriormente quanto anteriormente, alla trascrizione del contratto preliminare, in forza della regola generale di cui all'art.2748, secondo comma, cod.civ., stante la mancanza di alcuna...

Inammissibilità della rescissione della transazione per lesione

Ai sensi dell'art. cod.civ. il contratto di transazione non può essere impugnato per causa di lesione. In tanto le parti addivengono al perfezionamento di un accordo transattivo, in quanto, nell'incertezza relativa al fondamento delle reciproche pretese, intendono prevenire o porre fine ad una...

Accertamento da parte del Giudice dell’abuso del diritto

In tema di abuso del diritto il Giudice può dichiarare per la prima volta l’abuso del diritto senza che l’abbia rilevato l’Amministrazione fiscale . La Cassazione riprende, sul punto, le argomentazioni delle Sezioni Unite riconducibili ai seguenti punti fondamentali: l’elusione fiscale...

Norme espressamente antielusive

Come accennato, il sistema tributario non contiene una norma generale antielusiva , ma prevede una disciplina a contenuto espressamente antielusivo applicabile solo ad un numero limitato di fattispecie e relativamente alle imposte sui redditi . Le operazioni elusive (comunque compiute) sono...

Negozi con causa esterna

La definizione di "negozio con causa esterna" è evocativa di fattispecie che non sembrano neppure, a stretto rigore logico, possedere tanto una consistenza negoziale, quanto piuttosto quella dell'atto di adempimento. Si tratta per lo più di pattuizioni che producono effetti traslativi in ordine...

Realità del comodato

Il comodato è un contratto reale, nel senso che il perfezionamento di esso non può prescindere dalla consegna materiale del bene che ne è l'oggetto ( cod.civ.) . Stretta è la correlazione tra la realità e la gratuità. Secondo una teorica la realità verrebbe a costituire un rafforzamento della...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 5684 (20/05/1991)

La risoluzione consensuale del contratto preliminare avente ad oggetto il trasferimento di diritti reali immobiliari non richiede la forma scritta "ad substantiam", in quanto non produce alcun effetto di natura reale, ma solo l' estinzione delle precedenti obbligazioni personali. In conseguenza, non...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 12417 (16/06/2015)

Nella valutazione della non scarsa importanza dell'inadempimento è necessario considerare il peso oggettivo della mancata prestazione sull'equilibrio contrattuale, dovendo altresì, dal punto di vista soggettivo, considerare l'interesse del creditore alla prestazione mancata. Si precisa, dunque, che...

Cass. civile del 1981 numero 1944 (06/04/1981)

Il patto di opzione - che é un vero e proprio contratto per cui una delle parti rimane vincolata alla propria proposta contrattuale, completamente determinata nel contenuto, per un certo tempo, durante il quale l'altra parte ha facoltà di manifestare l'accettazione e di determinare così il...

Tribunale di Genova del 1996 (13/02/1996)

E' legittimo il rifiuto dalla parte promittente venditrice di un contratto preliminare di vendita immobiliare di eseguire l' obbligazione contrattuale attraverso la stipula di un mandato irrevocabile a vendere a favore della parte promittente acquirente poiché tale mandato, evitando la...

Casi di divergenza tra volizione e dichiarazione

Secondo un'opinione   che fa perno sulla dicotomia tra intento interiore del soggetto ed esternazione della volontà, sarebbe possibile parlare di cause di divergenza tra quanto voluto e quanto dichiarato. Tentando di ricondurre i casi (violenza fisica, simulazione, errore...

Cass. civile, sez. I del 2019 numero 33238 (16/12/2019)

Nell'ipotesi di fallimento del promittente alienante, il curatore mantiene, anche in caso di domanda di esecuzione in forma specifica del contratto preliminare di compravendita immobiliare, il potere di sciogliersi dal vincolo contrattuale. Laddove tuttavia il promissario acquirente/attore abbia...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 15944 (28/07/2015)

In ipotesi di contratto preliminare di compravendita immobiliare per persona da nominare, ricorre il requisito della forma scritta della dichiarazione di nomina ex art. 1402 c.c. ove la "electio amici" sia avvenuta in sede di assemblea dei soci di una società cooperativa, quale promittente...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 16757 (23/07/2014)

Acclarata dai giudici del merito incidenter tantum la mancanza di una causa adquirendi per incommerciabilità del bene promesso in vendita, il venir meno del vincolo originariamente esistente e la declaratoria di nullità del contratto preliminare per violazione di norme imperative - della quale...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 26558 (23/11/2020)

Ai fini della risoluzione del contratto nel caso di parziale o inesatto adempimento della prestazione, l'indagine circa la gravità della condotta inadempiente deve tener conto del valore complessivo del corrispettivo pattuito in contratto, determinabile mediante il criterio di proporzionalità che la...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 6514 (19/05/2000)

Il notaio, in occasione della stipula del contratto "definitivo", ha l'obbligo, ai sensi degli artt. 1176 e 1375 cod. civ., di informare gli acquirenti - ove questi ultimi non ne siano già a conoscenza "aliunde" - della eventuale circostanza per cui, trattandosi di compravendita di appartamento...

Collegamento negoziale in funzione di garanzia reale

Il collegamento funzionale tra atti negoziali può evidenziare il perseguimento in concreto di un intento delle parti corrispondente ad un risultato pratico contrastante rispetto a una norma di carattere imperativo. Un percorso interpretativo di questa specie è ipotizzabile, con riferimento al...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 31059 (8/11/2023)

La trascrizione della domanda giudiziale di esecuzione in forma specifica dell’obbligo di trasferire la proprietà di un bene immobile, rendendo inopponibili al promissario acquirente le alienazioni a terzi effettuate dal promittente venditore in epoca successiva, rende anche “possibile” il...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 23367 (03/11/2014)

Il contratto preliminare di compravendita, che abbia ad oggetto singole unità immobiliari già comprese in una struttura alberghiera, è nullo per contrasto con la normativa in tema di lottizzazione abusiva, per la modifica dell'originaria destinazione d'uso, purché si accerti sia l'inesistenza di...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 3880 (07/06/1988)

Con riguardo alla costituzione di rendita vitalizia promessa, con un preliminare di vendita di beni, in favore del venditore, la sopravvenuta morte del promissario vitaliziando determina la risoluzione di diritto del contratto, per impossibilità di detta prestazione, e, pertanto, non consente al...

Cass. civile del 1972 numero 3477 (01/12/1972)

Nulla vieta che le parti condizionino l’efficacia di un contratto all’avvento di una nuova disciplina legislativa che comporti l’abolizione di un divieto vigente al momento della stipulazione; divieto che, di regola, non può estendersi agli atti la cui efficacia le parti intendano rinviare al...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 5778 (21/05/1993)

In tema di risarcimento del danno per inadempimento contrattuale derivante da colpa del debitore, la prevedibilità - da valutarsi secondo un criterio di normalità - si pone come limite del danno risarcibile, con la conseguenza che il giudice non può prescindere dalle circostanze rilevanti ai fini...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 1533 (27/02/1996)

Nel contratto preliminare ad effetti anticipati - in base al quale le parti, nell'assumere l'obbligo della prestazione del consenso a contratto definitivo, convengono l'anticipata esecuzione di alcune delle obbligazioni nascenti da questo, quale la consegna immediata della cosa al promissario...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 21189 (17/09/2013)

Costituiscono causa di risoluzione per inadempimento di un contratto preliminare di compravendita la sussistenza di carenze igienico-sanitarie per violazione di norme urbanistiche, con conseguente rifiuto della licenza di abitabilità, non potendosi ritenere superato l'obbligo di garanzia incombente...

Cass. civile del 1993 numero 5778 (21/05/1993)

In tema di risarcimento del danno per inadempimento contrattuale derivante da colpa del debitore, la prevedibilità - da valutarsi secondo un criterio di normalità - si pone come limite del danno risarcibile, con la conseguenza che il giudice non può prescindere dalle circostanze rilevanti ai fini...

Cass. civile, sez. I del 2014 numero 19020 (10/09/2014)

In tema di revocatoria fallimentare (diversamente dalla revocatoria ordinaria: cfr. per la distinzione, ex multis, cass. n. 17365/11) di compravendita stipulata in adempimento di contratto preliminare, l’accertamento dei relativi presupposti -soggettivi ed oggettivi- va compiuto con riferimento alla...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 11334 (17/05/2007)

In materia di edilizia residenziale pubblica, in costanza di applicabilità della disciplina normativa di cui al Dpr 1035/1972 e alla L. 865/1971, il momento ultimo in base al quale sorge il diritto alla cessione in proprietà dell'alloggio assegnato coincide con la scadenza del termine di...

Perpetuità della eccezione di prescrizione

Suole essere riferita l'esistenza di una regola generale secondo la quale, anche quando si è compiuta la prescrizione di una determinata azione, si conserverebbe la possibilità di far valere la relativa situazione giuridica in via di eccezione. Si tratta della cosiddetta perpetuità dell'eccezione...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 1944 (06/04/1981)

Il patto di opzione - che è un vero e proprio contratto per cui una delle parti rimane vincolata alla propria proposta contrattuale, completamente determinata nel contenuto, per un certo tempo, durante il quale l' altra parte ha facoltà di manifestare la accettazione e di determinare cosi il...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 5663 (18/10/1988)

Il negozio fiduciario, nel quale sia previsto l' obbligo di una parte di modificare la situazione giuridica a lui facente capo a favore del fiduciante o di altro soggetto da quest' ultimo designato, richiede la forma scritta "ad substantiam" qualora riguardi beni immobili, atteso che esso è...