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contratto preliminare

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Decreto Ministero dello Sviluppo Economico numero 226 art. 1

DEFINIZIONI 1. Ai fini del presente regolamento si intende per: a) “legge”: il decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, come modificato dall'articolo 1, comma 1, della legge 2 aprile 2015, n. 44; b) “finanziamento”: il prestito...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 9381 (10/11/1994)

Il principio dell' apparenza del diritto può invocarsi in tema di rappresentanza solo in presenza di elementi obiettivi atti a giustificare, in relazione al contratto concluso, l' opinione del terzo che abbia contratto con il "falsus procurator" in ordine alla corrispondenza fra la situazione...

Cass. civile, sez. II del 2005 numero 7287 (07/04/2005)

In tema di obbligazioni indivisibili, tra le quali rientra la promessa di più soggetti di acquistare in comune un immobile considerato nella sua interezza, l'impossibilità che gli effetti del contratto definitivo si producano pro quota o nei confronti soltanto di alcuni dei promissori comporta che...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 3672 (29/10/1975)

Il principio secondo il quale l' inadempimento determina la risoluzione del contratto soltanto quando non sia di scarsa importanza va applicato avendo come criterio fondamentale di valutazione l' interesse dell' altra parte. Quindi, mentre non è giustificata rispetto alla norma dell' art. 1455 cod....

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 2057 (14/03/1990)

Il bando di concorso indetto per l' assunzione, in regime privatistico, di personale, all' esito di determinate procedure selettive costituisce un' offerta al pubblico, ossia una proposta di contratto da cui deriva, in favore di coloro i quali si siano utilmente collocati nella graduatoria, la...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2006 numero 24274 (14/11/2006)

In tema di rapporti contrattuali caratterizzati dalla durata, l'esercizio di diritti potestativi attribuiti dalla legge o dal contratto ad una delle parti produce immediatamente la modificazione delle situazioni giuridiche riguardanti l'altra parte, senza che sia configurabile (neppure sulla base...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 2915 (14/03/1995)

In tema di edilizia residenziale pubblica e nel vigore della nuova normativa, qualora, dopo l' accettazione da parte dell' ente gestore (nella specie l' IACP) della istanza di cessione (presentata ai sensi dell' art. 29 della legge 8 agosto 1977 n. 513) e il versamento del prezzo indicato, l'...

Decreto Legislativo del 2014 numero 22 art. 5

MISURE TRANSITORIE SUI CONTRATTI DI TRASFERIMENTO O CESSIONE DEI DIRITTI SUL FONOGRAMMA 1. Salvo che il contratto disponga diversamente, un contratto di trasferimento o cessione dei diritti sul fonogramma, concluso anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto, continua a...

Decreto Legislativo del 2004 numero 42 art. 57-bis

PROCEDURE DI TRASFERIMENTO DI IMMOBILI PUBBLICI 1. Le disposizioni di cui agli articoli 54, 55 e 56 si applicano ad ogni procedura di dismissione o di valorizzazione e utilizzazione, anche a fini economici, di beni immobili pubblici di interesse culturale, prevista dalla normativa vigente e...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 19

Gli atti di aggiudicazione definitiva ed i contratti, anche se stipulati per corrispondenza ai sensi del precedente art. 17, non sono obbligatori per l'amministrazione, finché non sono approvati dal ministro o dall'ufficiale all'uopo delegato e non sono eseguibili che dopo l'approvazione. ...

Varie specie di fidejussione

In omaggio al generale principio per cui il contratto può avere ad oggetto anche beni futuri (art. cod.civ.) anche la fidejussione può avere ad oggetto anche un'obbligazione futura o la cui esistenza non possa dirsi attuale con riferimento alla clausola condizionale sospensiva apposta al contratto...

Tribunale di Milano del 1987 (29/01/1987)

Non può essere dichiarata la nullità di una società commerciale il cui oggetto consiste nella comunione di godimento di un bene, perchè la comunione di godimento di beni e' perfettamente legittima, mentre la sua assunzione ad oggetto di una società commerciale pone in evidenza solo un vizio della...

Codice Civile art. 1825

INTERESSI 1. Sulle rimesse decorrono gli interessi nella misura stabilita dal contratto o dagli usi ovvero, in mancanza, in quella legale.

Rappresentanza diretta: il conflitto d'interessi

Se il rappresentante agisce in conflitto d'interessi con il rappresentato, il negozio è annullabile su domanda del rappresentato (art. cod. civ. ) . La concreta possibilità di pervenire all'annullamento del contratto (non della mera procura: cfr. Cass. Civ., Sez. II, ) deve essere temperata dal...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 2750 (12/02/2015)

In tema di vendita, poiché la garanzia - sia quella per evizione che quella per vizi della cosa - ha la funzione di eliminare lo squilibrio delle prestazioni determinato dall'inadempimento del venditore, tale rimedio, essendo rafforzativo e non sostitutivo di quello generale previsto per i...

Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 92

abrogato - DIRITTI DEL CONSUMATORE IN CASO DI RECESSO O ANNULLAMENTO DEL SERVIZIO [1. Quando il consumatore recede dal contratto nei casi previsti dagli articoli 90 e 91, o il pacchetto turistico viene cancellato prima della partenza per qualsiasi motivo, tranne che per colpa del consumatore,...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 4232 (10/02/2023)

Il frazionamento del debito non muta, dunque, la natura unitaria del contratto di mutuo, cosicché non sono individuabili tante prescrizioni per quante sono le rate del mutuo, ma un unico termine di prescrizione decennale, che non decorre dalla scadenza delle singole rate, ma piuttosto dalla scadenza...

Tribunale di Roma del 1980 (14/03/1980)

Qualora le parti di un contratto di mutuo di scopo convengano che le somme erogate all'imprenditore finanziato vengano immediatamente costituite in deposito presso l'ente finanziatore o presso altro depositario a garanzia dell'obbligo di rimborso del mutuo nel caso di risoluzione del contratto,...

Codice Civile art. 1455

IMPORTANZA DELL'INADEMPIMENTO 1. Il contratto non si può risolvere se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza, avuto riguardo all'interesse dell'altra .

Codice Civile art. 1469

CONTRATTO ALEATORIO 1. Le norme degli articoli precedenti non si applicano ai contratti aleatori per loro natura o per volontà delle parti.

La posizione del comodante

Il comodante fa semplicemente consegna della cosa al comodatario, essendo prima di tale momento insussistente un obbligo preliminare in questa direzione. Anche in esito alla traditio il comodante rimane possessore della res, essendo conseguentemente legittimato attivo in ordine all'esperimento delle...

Decreto Presidente Repubblica del 1961 numero 145 art. 9

Se il contratto a tempo indeterminato si scioglie per fatto non imputabile all'agente o rappresentante, sarà corrisposta dalla ditta preponente, ai termini dell'art. 1751 cod. civ. e con le modalità indicate dal Regolamento di cui all'art. 20, una indennità nella misura dell'1 per cento...

Cass. civile, sez. I del 2008 numero 16663 (19/06/2008)

La differenza ontologica esistente tra la figura dell'errore, in cui la falsa rappresentazione della realtà che inficia il processo di formazione della volontà è endogena alla volontà stessa, e quella del dolo, in cui essa è esogena, in quanto riconducibile alla condotta dell'altro contraente, non...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 60 quinquies

allegato 1. Se un contratto sottoposto a condizione ha formato oggetto di annotazione ai sensi dell'articolo 20, lettera h), la cancellazione dell'annotazione può essere ordinata dal giudice tavolare a domanda, quando la mancanza della condizione risulta da sentenza passata in giudicato o da...

La vendita con riserva di proprietà

La vendita con patto di riservato dominio, detta anche con riserva della proprietà, è contrassegnata dalla divergenza tra il tempo del perfezionamento del contratto di alienazione e gli effetti del trasferimento della proprietà del bene. L'efficacia traslativa interviene soltanto nel momento in...

Codice Civile art. 1820

MANCATO PAGAMENTO DEGLI INTERESSI 1. Se il mutuatario non adempie l' obbligo del pagamento degli interessi, il mutuante può chiedere la risoluzione del contratto.

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 19 (11/01/1988)

In tema di locazione di immobili urbani, l'art. 31 della legge n. 392 del 1978 risolve il conflitto tra il diritto del precedente locatario al ripristino del contratto (nel caso di omessa destinazione dell'immobile, da parte del locatore, all'uso per cui ha ottenuto il rilascio) ed il diritto dei...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 726 (26/01/1983)

In tema di intrpretazione del contratto, o di una clausola singola, il sindacato di legittimità può riguardare la delimitazione della fattispecie astratta, nonchè la riconduzione ad esso della specie in concreto accertata, trattandosi di operazioni implicanti l'applicazione di norme di diritto, ma...

Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 5391 (17/05/1995)

L'obbligo di restituzione di una somma di denaro conseguente alla risoluzione del contratto configura un debito di valuta, sia quando grava sulla parte incolpevole, sia allorché‚ obbligata alla restituzione é la parte che, con la propria inadempienza, ha causato la risoluzione del contratto, attesa...

Cass. civile, sez. Unite del 2000 numero 384 (01/06/2000)

In tema di contratto di somministrazione di energia elettrica, qualora l'utente contesti il diritto dell'ente fornitore di pretendere una prestazione pecuniaria (nella specie, la cosiddetta quota prezzo prevista dal provvedimento C.I.P. n. 32 del 1986), la relativa controversia, avendo ad oggetto...

Decreto Legislativo del 2011 numero 79 - Allegato 1 - art. 42

DIRITTI DEL TURISTA IN CASO DI RECESSO O ANNULLAMENTO DEL SERVIZIO 1. Quando il turista recede dal contratto nei casi previsti dagli articoli 40 e 41, o il pacchetto turistico viene cancellato prima della partenza per qualsiasi motivo, tranne che per colpa del turista, questi ha diritto di...

Codice Civile art. 1475

SPESE DELLA VENDITA 1. Le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del compratore, se non è stato pattuito diversamente.