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contratto preliminare

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La rescindibilità

La rescissione è un rimedio concesso dalla legge nel solo ambito dei contratti a prestazioni corrispettive, nell'ipotesi in cui si verifichi una difettosità genetica della causa, vale a dire un vizio attinente al meccanismo della corrispettività risalente al tempo della stipulazione del...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 57

(abrogato) PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI UN BANDO DI GARA (art. 31, direttiva 2004/18; art. 9, d.lgs. n. 358/1992; art. 6, co. 2, legge n. 537/1993; art. 24, legge n. 109/1994; art. 7, d.lgs. n. 157/1995) [1. Le stazioni appaltanti possono aggiudicare contratti pubblici...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 5644 (23/05/1995)

La natura non essenziale del termine di adempimento stabilito dalle parti impedisce la configurabilità della risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell' art. 1457 cod. civ., ma non vale ad escludere che la sua inosservanza, ove superi ogni ragionevole limite di tolleranza da apprezzarsi...

Tribunale di Monza del 2004 (31/01/2004)

L'accordo raggiunto sugli elementi essenziali di un contratto non è sufficiente per ritenere lo stesso concluso laddove le espressioni usate dalle parti rivelino la loro volontà di fissare semplicemente i punti rilevanti dell'affare senza ritenersi già vincolati contrattualmente.Laddove nel corso di...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 169

CONTRATTI MISTI DI CONCESSIONI 1. Le concessioni aventi per oggetto sia lavori che servizi sono aggiudicate secondo le disposizioni applicabili al tipo di concessione che caratterizza l'oggetto principale del contratto. Nel caso di concessioni miste che consistono in parte in servizi sociali e...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 7270 (06/08/1997)

La risoluzione consensuale del contratto non costituisce materia di eccezione in senso proprio ma rappresenta un fatto oggettivamente estintivo dei diritti nascenti dal contratto, che, se ed in quanto rilevante ai fini del decidere, può essere accertato d' ufficio dal giudice.

Codice Civile art. 1737

SEZIONE III Della spedizione (NOZIONE) 1. Il contratto di spedizione è un mandato col quale lo spedizioniere assume l' obbligo di concludere, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie.

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 508 (26/01/1982)

Le qualità promesse a norma dell'art. 1497 cod. civ. obbligano il venditore soltanto se siano state dedotte in contratto espressamente o anche per implicito. Pertanto, al fine di accertare se il venditore abbia garantito la edificabilità del terreno compravenduto, il giudice del merito deve...

Cass. civile, sez. II del 2005 numero 15599 (26/07/2005)

Nelle locazioni concluse dall'usufruttuario, l'adesione del nudo proprietario al contratto stipulato dal primo per una durata eccedente i cinque anni dalla cessazione dell'usufrutto vale a derogare al divieto posto dall'art. 999 c.c., che ha natura dispositiva, poichè volto a dirimere interessi...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 1487 (18/04/1975)

L'ipotesi prevista dal primo comma dell'art. 1762 cod. civ. è qualificata dal requisito che il mediatore non manifesti ad uno dei contraenti il nome dell'altro, ed implica, nel suo svolgimento, la conclusione del contratto, tramite il mediatore, tra il contraente noto ed un altro contraente...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 5286 (17/09/1980)

La differenza tra il contratto di trasporto e quello di spedizione consiste nel fatto che mentre nel primo il vettore si obbliga ad eseguire il trasporto con i propri mezzi o anche a mezzo di altri, assumendo su di se i rischi dell'esecuzione, nel secondo, invece, lo spedizioniere si obbliga...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 11240 (18/07/2003)

Allorchè le parti di un leasing finanziario stipulino, con un contratto coevo o successivo, un patto di riscatto del bene concesso in godimento, tra i due contratti - i quali, ancorchè autonomi, sono lo strumento di cui le parti si avvalgono per conseguire il risultato di far acquistare...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 1770 (08/02/2012)

Qualora sia proposta domanda di annullamento di un contratto per incapacità naturale, l'indagine relativa alla sussistenza dello stato di incapacità del soggetto che lo ha stipulato ed alla malafede di colui che contrae con l'incapace di intendere e di volere si risolve in un accertamento in fatto...

Vendita eseguita mediante macchine automatiche

La vendita mediante macchine a gettone o mediante i self-service automatici (si pensi ai distributori automatici di benzina, ai distributori di sigarette, di merendine e bevande etc.) è una specie negoziale poco studiata. La dottrina tende frettolosamente a liquidarla come un caso di offerta al...

Le parti (cessione dei beni ai creditori)

Le parti della cessio bonorum sono il debitore e tutti od alcuni dei creditori. Secondo un isolato precedente giurisprudenziale la cessione potrebbe essere validamente stipulata anche da un solo creditore (App. Firenze 11/11/ ) . Quanto al debitore, può trattarsi sia di una persona fisica sia...

L'accordo delle parti (somministrazione)

Il contratto di somministrazione si perfeziona semplicemente in esito al raggiungimento del consenso, comunque manifestato dalle parti. In questo senso è possibile riferire della negoziazione come di un contratto consensuale . A differenza  di quanto accade nel caso della vendita,...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 6201 (02/06/1995)

L' oggetto del contratto per il quale è necessaria la forma scritta può considerarsi determinabile, benché non indicato specificamente, solo se sia con certezza individuabile in base agli elementi prestabiliti dalle parti nello stesso atto scritto, senza necessità di fare ricorso al comportamento...

Appello di Torino del 2008 (19/02/2008)

La violazione dei doveri di informazione del cliente e del divieto di effettuare operazioni inadeguate al suo profilo patrimoniale, posti dalla legge a carico dei soggetti autorizzati alla prestazione dei servizi di investimento finanziario, non dà luogo ad una nullità del contratto di...

Cass. civile del 1995 numero 8689 (08/08/1995)

Nel contratto in cui sia ravvisabile una presupposizione e cioè un' obiettiva situazione di fatto che i contraenti, pur non facendone menzione, abbiano sottinteso o tenuto presente come premessa implicita del consenso, indipendentemente dalla loro volontà, ove la situazione presupposta difetti già...

Codice Civile art. 1537

SEZIONE III Della vendita di cose immobili (VENDITA A MISURA) 1. Quando un determinato immobile è venduto con l' indicazione della sua misura e per un prezzo stabilito in ragione di un tanto per ogni unità di misura, il compratore ha diritto a una riduzione, se la misura effettiva dell' immobile è...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 19282 (12/09/2014)

Il mutuo fondiario non è mutuo di scopo. Già nel vigore della norma di cui al Regio Decreto n. 646/1905, art.18, si è’ affermato che, per la concessione e la validità di un contratto di mutuo fondiario, della somma erogata dall’istituto mutuante dovesse venir necessariamente pattuita la destinazione...

Decreto Legislativo del 1998 numero 427 art. 5

abrogato DIRITTO DI RECESSO [1. Entro dieci giorni dalla conclusione del contratto l'acquirente può recedere dallo stesso senza indicare le ragioni del recesso. In tale caso l'acquirente non è tenuto a pagare alcuna penalità e deve rimborsare al venditore solo le spese sostenute e documentate per...

Codice Civile art. 1388

CONTRATTO CONCLUSO DAL RAPPRESENTANTE 1. Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell' interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato.

Recesso convenzionale

Le parti di un contratto hanno la possibilità di convenire, nell'ambito dell'autonomia negoziale (art. cod. civ.) loro riconosciuta, la facoltà di recedere a favore di una o anche di entrambe . Ai sensi del I comma dell'art. cod. civ. occorre, tuttavia, che il recesso venga esercitato dalla...

Codice Civile art. 1569

CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO 1. Se la durata della somministrazione non è stabilita, ciascuna delle parti può recedere dal contratto, dando preavviso nel termine pattuito o in quello stabilito dagli usi o, in mancanza, in un termine congruo avuto riguardo alla natura della somministrazione.

Legge del 1982 numero 203 art. 43

INDENNIZZO A FAVORE DEI CONCESSIONARI 1. In tutti i casi di risoluzione incolpevole di contratti di affitto, di mezzadria, di colonia, di compartecipazione e di soccida con conferimento di pascolo di cui all'articolo 25, agli affittuari coltivatori diretti, agli affittuari non coltivatori diretti,...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 1866 (12/03/1983)

Seppure l'art. 1960 cod. civ., che contempla l'ipotesi normale dell'anticresi così detta "estintiva", prevede l'imputazione dei frutti dapprima agli interessi e quindi al capitale, tuttavia non esula dallo schema legale l'ipotesi in cui si sia prevista l'imputazione dei frutti ai soli interessi,...

Decreto Legislativo del 2000 numero 267 art. 90

UFFICI DI SUPPORTO AGLI ORGANI DI DIREZIONE POLITICA 1. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di...

Cass. civile del 1986 numero 4344 (28/06/1986)

L'alea che caratterizza il contratto di vitalizio oneroso - ravvisabile ogni volta che le concrete pattuizioni realizzino una situazione di incertezza circa il vantaggio economico e, correlativamente, le perdite che potranno alternativamente verificarsi nello svolgimento e nell'effettiva durata del...

Codice Civile art. 1411

CAPO IX Del contratto a favore di terzi (CONTRATTO A FAVORE DI TERZI) 1. E' valida la stipulazione a favore di un terzo, qualora lo stipulante vi abbia interesse. 2. Salvo patto contrario, il terzo acquista il diritto contro il promittente per effetto della stipulazione. Questa però può essere...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 588 (24/01/1980)

Il patto che autorizza i contraenti di una vendita di immobile con scrittura privata a recedere unilateralmente dal contratto fino alla data prevista per la redazione dell' atto pubblico non è incompatibile con l' avvenuta stipulazione di un contratto definitivo di compravendita.

Codice Civile art. 1564

RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 1. In caso d' inadempimento di una delle parti relativo a singole prestazioni, l' altra può chiedere la risoluzione del contratto, se l' inadempimento ha una notevole importanza ed è tale da menomare la fiducia nell' esattezza dei successivi adempimenti.

Contraente non nominato e responsabilità del mediatore

Ordinariamente il mediatore conserva una posizione ben distinta da quella delle parti del contratto, non essendo in alcun modo tenuto ad assicurare il buon fine dell'affare o ad altrimenti rispondere delle conseguenze dell'inesecuzione delle prestazioni. Un'eccezione a questo principio ha luogo...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 182

FINANZIAMENTO DEL PROGETTO 1. Il finanziamento dei contratti può avvenire utilizzando idonei strumenti quali, tra gli altri, la finanza di progetto. Il finanziamento può anche riguardare il conferimento di asset patrimoniali pubblici e privati. La remunerazione del capitale investito è definita...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 132-bis

OBBLIGHI INFORMATIVI DEGLI INTERMEDIARI 1. Gli intermediari, prima della sottoscrizione di un contratto di assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore, sono tenuti a informare il consumatore in modo corretto, trasparente ed esaustivo sui premi offerti da tutte le imprese di assicurazione di...