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contratto preliminare

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Codice Civile art. 1977

CAPO XXVI Della cessione dei beni ai creditori (NOZIONE) 1. La cessione dei beni ai creditori è il contratto col quale il debitore incarica i suoi creditori o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attività e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti.

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 1510 (12/02/1988)

Gli interessi compensativi che, a norma dell'art. 1499 cod. civ., hanno lo scopo di compensare il venditore dal mancato godimento della cosa consegnata prima del pagamento del prezzo, possono essere convenzionalmente estesi - in misura maggiore o minore del tasso legale - all'intervallo tra la...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 4423 (23/04/1991)

Nell' ipotesi di risoluzione del contratto di compravendita di cose determinate, l' acquirente è obbligato alla custodia di esse fino al momento della riconsegna al venditore, ovvero fino al compimento dell' ultimo atto del procedimento, previsto per la sua liberazione dall' obbligo della consegna,...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 17059 (05/08/2011)

Nell'ambito dell'autonomia privata, le parti possono apporre al contratto una condizione sospensiva o risolutiva convenuta nell'interesse esclusivo di uno solo dei contraenti, il quale resta, di conseguenza, libero di avvalersene o di rinunciarvi, sia prima che dopo il non avveramento della stessa,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 11179 (20/11/1990)

La norma dell' art. 1447 cod. civ. (contratto concluso in stato di pericolo) e dell' art. 1448 cod. civ. (azione generale di rescissione per lesione) non sono applicabili, neppure in via analogica, alle dimissioni, che costituiscono un atto unilaterale del lavoratore non implicante alcuna...

Legge del 1985 numero 765 art. 77

La parte che invoca l'inadempienza del contratto deve prendere misure ragionevoli, considerate le circostanze, al fine di limitare la perdita, ivi compreso il mancato guadagno, dovuto all'inadempienza. Se tralascia di farlo, la parte in difetto può chiedere una riduzione dei danni-interessi pari...

Tribunale di Milano del 1996 (28/03/1996)

In caso di risoluzione di un contratto di leasing "traslativo" per inadempimento del conduttore, il diritto del concedente ad un equo indennizzo per l' utilizzo del bene ed al risarcimento del danno è pienamente soddisfatto con l' incameramento dei canoni pagati e con la restituzione del bene...

La conversione formale

Se la forma che è stata adottata dalle parti per l'atto non risponde ai requisiti stabiliti per la validità dell'atto, ma è conforme ai requisiti di un'altra forma prevista come validamente assumibile per la specie di atto concretamente posto in essere, l'ordinamento lo salva, valutando...

Agenzie matrimoniali

Per agenzia matrimoniale si intende l'esercizio organizzato della funzione di mediazione avente lo scopo di mettere in contatto il cliente con altre persone in vista della conclusione del matrimonio (c.d. prossenetico matrimoniale). La questione fondamentale consiste...

Istituti affini (mandato di credito)

Il codice civile contiene soltanto una succinta disciplina del mandato di credito. Si pone pertanto il problema di individuare, per le ipotesi non espressamente previste dalla legge, la normativa di istituti che possiedano una qualche affinità rispetto alla figura in esame. Secondo un'opinione il...

Legge del 1997 numero 196 art. 5

Interventi specifici per i lavoratori temporanei Le imprese fornitrici sono tenute a versare al Fondo di cui al comma 2 un contributo pari al 4 per cento della retribuzione corrisposta ai lavoratori assunti con il contratto di cui all'articolo 3. Le risorse sono destinate per: a) interventi a...

Codice Civile art. 1405

EFFETTI DELLA MANCATA DICHIARAZIONE DI NOMINA 1. Se la dichiarazione di nomina non è fatta validamente nel termine stabilito dalla legge o dalle parti, il contratto produce i suoi effetti fra i contraenti originari.

Codice Civile art. 1565

SOSPENSIONE DELLA SOMMINISTRAZIONE 1. Se la parte che ha diritto alla somministrazione è inadempiente e l' inadempimento è di lieve entità, il somministrante non può sospendere l' esecuzione del contratto senza dare congruo preavviso.

Codice Civile art. 2613

RAPPRESENTANZA IN GIUDIZIO 1. I consorzi possono essere convenuti in giudizio in persona di coloro ai quali il contratto attribuisce la presidenza o la direzione, anche se la rappresentanza è attribuita ad altre persone.

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 23996 (12/10/2017)

Nell'ipotesi di errore bilaterale, che ricorre quando esso sia comune a entrambe le parti, il contratto è annullabile a prescindere dall'esistenza del requisito della riconoscibilità, poiché in tal caso non è applicabile il principio dell'affidamento, avendo ciascuno dei contraenti dato causa...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 102 (08/01/1999)

Nel contratto di assicurazione l' onere della forma scritta "ad probationem" ex art. 1888 cod. civ. è rispettato quando l' assicurato abbia sottoscritto una clausola di rinvio, nella quale si dica che l' assicurato medesimo ha ricevuto ed accettato le condizioni generali di polizza.

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 1267 (26/02/1979)

Secondo i principi generali sulla responsabilità per inadempimento il risarcimento del danno può essere chiesto in ogni caso. Esso, quindi, è cumulabile sia con la domanda di risoluzione del contratto che con quella di riduzione del prezzo e può essere chiesto anche da solo.

Tribunale di Trieste del 1984 (02/07/1984)

La cessione della quota sociale prima del consenso degli altri soci può determinare il trasferimento dei diritti patrimoniali inerenti alla qualità del socio, ma non anche il relativo status, atteso che l'ingresso di un nuovo socio postula un contratto sociale fra questo e i soci.

Decreto Legislativo del 2016 numero 175 art. 17

SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE MISTA PUBBLICO-PRIVATA 1. Nelle società a partecipazione mista pubblico-privata la quota di partecipazione del soggetto privato non può essere inferiore al trenta per cento e la selezione del medesimo si svolge con procedure di evidenza pubblica a norma dell'articolo 5,...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 985 (02/02/1998)

La scusabilità dell'errore che abbia viziato la volontà di uno dei contraenti al momento della conclusione del contratto è irrilevante ai fini dell'azione di annullamento, dovendosi avere riguardo alla riconoscibilità dell'errore da parte dell'altro contraente.

Atti complessi, collegiali, collettivi

Dal punto di vista strutturale occorre tenere nettamente distinte le singole specie di contratto e di atti negoziali unilaterali rispetto a differenti tipologie di atto in cui è dato di poter rinvenire un substrato soggettivo complesso.  Ogniqualvolta la pluralità dei soggetti concorre...

Legge del 1994 numero 109 art. 10

abrogato SOGGETTI AMMESSI ALLE GARE [1. Sono ammessi a partecipare alle procedure di affidamento dei lavori pubblici i seguenti soggetti: a) le imprese individuali, anche artigiane, le società commerciali, le società cooperative, secondo le disposizioni di cui agli articoli 8 e 9; b) i...

Effetti indiretti dell'atto nullo

Si fa menzione tra gli interpreti di effetti indiretti prodotti dalla fattispecie negoziale nulla, allo scopo di giustificare ipotesi nelle quali l'atto nullo parrebbe sortire un qualche effetto. Talvolta, ad esempio, il comportamento tenuto dalle parti con riferimento al negozio nullo ovvero...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 7822 (21/08/1997)

Ai fini dell' operatività della disposizione di cui al secondo comma dell' art. 1419 cod. civ il quale contempla la sostituzione delle clausole nulle di un contratto contrastanti con norme inderogabili, con la normativa legale, non si richiede che le disposizioni inderogabili, oltre a prevedere la...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 3291 (07/04/1994)

E' manifestamente infondata la questione d' illegittimità costituzionale dell' art. 1845 cod. civ. - secondo cui la banca non può recedere dal contratto di apertura di credito se non per giusta causa, salvo patto contrario -, in relazione all' art. 77 Cost., sotto il profilo dell' eccesso di delega,...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 8497 (18/10/1994)

Nel rapporto che, sulla base di una cessione dei futuri crediti di un' impresa, a scopo di finanziamento (cosiddetto "factoring"), si instaura tra la società finanziaria, che anticipa al cedente le somme dei singoli crediti che man mano le sono ceduti, ed il debitore ceduto, che, con la...

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 3973 (27/02/2004)

Se, da un lato, è vero che per la configurabilità dell'azienda non è indispensabile che l'impresa sia in atto, nondimeno occorre, dall'altro, che ne siano percepibili i potenziali elementi di identificazione, e, in particolare, il settore commerciale in cui quell'impresa opera ed opererà. Non è,...

Decreto Legge del 2014 numero 90 art. 41

MISURE PER IL CONTRASTO ALL'ABUSO DEL PROCESSO 1. All'articolo 26 dell'allegato 1 (Codice del processo amministrativo) del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1, in fine, è aggiunto il seguente periodo: “In ogni caso, il giudice, anche...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 12476 (11/12/1998)

L’efficacia del negozio di risoluzione per mutuo dissenso non può decorrere da un momento successivo alla sua stipulazione, attribuendo così efficacia ultrattiva al precedente contratto, in quanto ciò contraddirebbe l' essenza del negozio solutorio e la natura degli interessi che, in riferimento...

Cass. civile del 1994 numero 7622 (01/09/1994)

Nel contratto a favore di terzo il diritto del terzo é autonomo rispetto a quello dello stipulante e, anche se di natura reale, (nella specie, servitù costituita in favore del terzo), può essere, pertanto, fatto valere contro il promittente anche in via diretta, senza necessità dell'intervento in...

Codice Civile art. 1322

AUTONOMIA CONTRATTUALE 1. Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge e dalle norme corporative. 2. Le parti possono anche concludere contratti che non appartengano ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare...

Codice Civile art. 2253

SEZIONE II Dei rapporti tra i soci (CONFERIMENTI) 1. Il socio è obbligato a eseguire i conferimenti determinati nel contratto sociale. 2. Se i conferimenti non sono determinati si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti eguali tra loro, quanto è necessario per il conseguimento...