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contratto preliminare

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Cass. civile, sez. III del 1979 numero 4824 (20/09/1979)

“La disposizione dell' art. 643 Cod. pen. rientra fra le norme imperative alla cui violazione, ai sensi del primo comma dell' art. 1418 Cod. civ., consegue la sanzione della nullità (cosiddetta nullità virtuale) nonostante la mancanza di una specifica previsione legislativa. Pertanto, il contratto...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 8094 (25/07/1995)

In tema di locazione di immobili adibiti ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e riscatto, di cui agli art. 38 e 39 della legge 7-7-1978, n. 392, non spetta al conduttore qualora l'immobile oggetto della locazione sia venduto a terzi da parte del locatore nell'ambito di un complesso...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 1316 (09/02/1998)

La tolleranza del locatore nel ricevere il canone oltre il termine stabilito rende inoperante la clausola risolutiva espressa prevista in un contratto di locazione, quando essa si sia consolidata attraverso un comportamento abituale. La clausola riprende, peraltro, la sua efficacia, se il creditore,...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 212 (13/01/1998)

Nei confronti del subconduttore, ai sensi del terzo comma dell' art. 1595 cod. civ., esplica efficacia, anche di titolo esecutivo, la sentenza pronunciata tra locatore e conduttore e pur nell' assenza in giudizio di quegli perché il diritto del subconduttore deriva ed è condizionato da quello del...

Cass. civile del 1976 numero 479 (14/02/1976)

Il contratto di deposito, vi compreso quello alberghiero regolato dall'art. 1783, Codice civile, ha carattere reale e presuppone, quindi, un accordo fra le parti unito alla consegna della cosa.Tale consegna può anche non avvenire con la forma della tradizione materiale, ma deve, in ogni caso,...

Cass. civile del 1987 numero 173 (14/01/1987)

L' art. 1664, comma 2, c.c., il quale prevede il diritto dell'appaltatore ad un equo compenso per difficoltà di esecuzione sopravvenute, derivanti da cause geologiche, idriche e simili, si riferisce alle difficoltà provocate da cause naturali e, pertanto, non può trovare applicazione con riguardo a...

Cass. civile del 1995 numero 74 (04/01/1995)

La disposizione di cui all'art. 1371 Codice civile, che impone di interpretare il contratto nel senso meno gravoso per l'obbligato, se è a titolo gratuito, e nel senso che esso realizzi l'equo contemperamento degli interessi delle parti, seè a titolo oneroso, ha carattere espressamente...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 6203 (18/03/2014)

Deve escludersi che il comodato dell’immobile concesso a vita possa ritenersi precario laddove il termine del contratto esiste, per quanto prolungato per tutta l’esistenza del beneficiario, dovendo dunque ritenersi il termine certo nell’ an e incerto nel quando, ed escludersi che il comodante possa...

Codice Civile art. 1480

VENDITA DI COSA PARZIALMENTE DI ALTRI 1. Se la cosa che il compratore riteneva di proprietà del venditore era solo in parte di proprietà altrui, il compratore può chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno a norma dell' articolo precedente, quando deve ritenersi, secondo le...

Codice Civile art. 1844

GARANZIA 1. Se per l' apertura di credito è data una garanzia reale o personale, questa non si estingue prima della fine del rapporto per il solo fatto che l' accreditato cessa di essere debitore della banca. 2. Se la garanzia diviene insufficiente, la banca può chiedere un supplemento di...

Codice Civile art. 1861

CAPO XVIII Della rendita perpetua (NOZIONE) 1. Col contratto di rendita perpetua una parte conferisce all' altra il diritto di esigere in perpetuo la prestazione periodica di una somma di danaro o di una certa quantità di altre cose fungibili, quale corrispettivo dell' alienazione di un immobile o...

Codice Civile art. 2275

LIQUIDATORI 1. Se il contratto non prevede il modo di liquidare il patrimonio sociale e i soci non sono d' accordo nel determinarlo, la liquidazione è fatta da uno o più liquidatori, nominati con il consenso di tutti i soci o, in caso di disaccordo, dal presidente del tribunale. 2. I liquidatori...

Decreto Legislativo del 2005 numero 190 art. 17

IRRINUNCIABILITA' DEI DIRITTI 1. I diritti attribuiti al consumatore dal presente decreto sono irrinunciabili. È nulla ogni pattuizione che abbia l'effetto di privare il consumatore della protezione assicurata dalle disposizioni del presente decreto. La nullità può essere fatta valere solo dal...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 176

CAPO IV Assicurazione sulla vita (REVOCABILITA' DELLA PROPOSTA) 1. La proposta relativa ad un contratto individuale di assicurazione sulla vita di cui ai rami I, II, III e V dell'articolo 2, comma 1, è revocabile. 2. Le somme eventualmente pagate dal contraente devono essere restituite...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 295

DIRITTI DEGLI ASSICURATI NEI CONFRONTI DEL FONDO DI GARANZIA PER LE VITTIME DELLA STRADA 1. Gli assicurati con imprese che esercitano l'assicurazione della responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti che siano poste in liquidazione coatta possono...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 52

Quando uno degli enti di cui al presente capo, compreso lo Stato, acquisti, per demolirlo, un immobile, ovvero al medesimo scopo lo espropri per causa di utilità pubblica, tra i materiali di disfacimento che per contratto fossero riservati all'imprenditore dei lavori di demolizione, non saranno...

Decreto Legge del 2013 numero 76 art. 7

TITOLO II Disposizioni in materia di rapporti di lavoro, di occupazione e di previdenza sociale (MODIFICHE ALLA DISCIPLINA INTRODOTTA DALLA LEGGE 28 GIUGNO 2012, N. 92) (Rubrica così sostituita dalla legge di conversione 9 agosto 2013, n. 99) 1. Al decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368,...

Eccesso di mandato e gestione di affari

Particolarmente rilevante è chiarire la relazione che si pone tra l'atto posto in essere dal mandatario esorbitando rispetto ai limiti dell'incarico e l'istituto della gestione d'affari altrui di cui all'art. cod. civ. . Forse che il mandatario non "coperto" nella propria attività dalle...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 84

(abrogato) COMMISSIONE GIUDICATRICE NEL CASO DI AGGIUDICAZIONE CON IL CRITERIO DELL'OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA (art. 21, legge n. 109/1994; art. 92, D.P.R. n. 554/1999) [1. Quando la scelta della migliore offerta avviene con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, la...

Legge del 1978 numero 392 art. 3

RINNOVAZIONE TACITA 1. Il contratto si rinnova per un periodo di quattro anni se nessuna delle parti comunica all'altra, almeno sei mesi prima della scadenza, con lettera raccomandata, che non intende rinnovarlo. 2. La stessa disciplina si applica ad ogni altra successiva scadenza. (L'art. 14,...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 3996 (15/02/2017)

In tema di compravendita immobiliare, ai fini dell'individuazione dell'immobile oggetto del contratto, i dati catastali non hanno valore determinante rispetto al contenuto descrittivo del titolo ed ai confini indicati nell'atto, ad eccezione solamente del caso in cui le parti ad essi abbiano fatto...

Cass. civile, sez. III del 1977 numero 4081 (26/09/1977)

La circostanza che un contraente chieda solo la risoluzione di un contratto collegato non preclude al giudice di pronunciare la risoluzione di un più ampio rapporto, se ritiene che quello da risolvere secondo la domanda di parte costituisca elemento di un negozio complesso. Tale pronuncia, infatti,...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 12057 (06/12/1993)

Per quanto l' art. 3 della legge 27 luglio 1978 n. 392 prescrive che la disdetta del contratto di locazione deve essere comunicata con semplice lettera raccomandata, spetta comunque al locatore dare la prova non solo dell' invio, ma anche che la raccomandata sia giunta a conoscenza del conduttore,...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 2401 (04/03/1998)

In tema di edilizia residenziale pubblica, la natura privatistica del contratto di locazione a mezzo del quale viene attuato il provvedimento di assegnazione dell'alloggio comporta che il rapporto stesso è assoggettato alla normale disciplina della risoluzione della locazione per le cause previste...

Cass. civile, sez. I del 1963 numero 998 (20/04/1963)

La nullità della clausola di conferimento di un immobile in società per un tempo indeterminato, non stipulata in forma scritta, importa la nullità del contratto sociale soltanto nel caso in cui il conferimento dell'immobile sia per sua natura essenziale al raggiungimento del fine sociale, ovvero...

Decreto Legge del 2014 numero 133 art. 1

CAPO I Misure per la riapertura dei cantieri (DISPOSIZIONI URGENTI PER SBLOCCARE GLI INTERVENTI SUGLI ASSI FERROVIARI NAPOLI-BARI E PALERMO-CATANIA-MESSINA ED ALTRE MISURE URGENTI PER SBLOCCARE INTERVENTI SUGLI AEROPORTI DI INTERESSE NAZIONALE) 1. L'Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato...

Il patto di famiglia: le alterazioni patologiche, l'invalidità

La natura convenzionale del patto di famiglia (art. bis cod.civ. ) non può non rendere applicabili al medesimo le norme che valgono a qualificare il contratto in genere. Così, prescindendo dall'analisi della specifica disciplina dei vizi della volontà contenuta nell'art. quinquies cod.civ. (che...

Divieto di concorrenza

Dispone il I comma dell'art. che colui che aliena l'azienda deve astenersi, per il periodo di cinque anni dal trasferimento, dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto, l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell'azienda ceduta. Trattasi di un divieto legale al...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 23

TUTELA DEL PRESTATORE DI LAVORO ESERCIZIO DEL POTERE DISCIPLINARE E REGIME DELLA SOLIDARIETA' 1. Per tutta la durata della missione presso un utilizzatore, e ferma restando l'integrale applicabilità delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro di cui al decreto legislativo 9...

Legge del 1994 numero 724 art. 4

Dotazioni organiche La revisione delle dotazioni organiche ed i processi di mobilità del personale sono in particolare finalizzati all'obiettivo del pieno utilizzo delle strutture pubbliche, secondo le indicazioni del Piano sanitario nazionale per il triennio 1994-1996. I direttori generali ed i...

Codice Civile art. 2765

CREDITI DERIVANTI DAI CONTRATTI DI MEZZADRIA E DI COLONIA 1. Colui che concede un fondo a mezzadria o a colonia e il mezzadro o il colono hanno, per i crediti derivanti dal contratto, privilegio sulla rispettiva parte dei frutti e sulle cose che servono a coltivare o a fornire il fondo dato a...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 78 (07/01/1993)

La ratifica contemplata dall'art. 1399 cod. civ. si riferisce alla ipotesi di chi abbia contrattato come rappresentante senza averne i poteri, o eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli, mentre nel caso in cui taluno senza "contemplatio domini" abbia agito in nome proprio e per conto altrui,...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 33435 (17/12/2019)

La durata ventennale di un giudizio per l'accertamento della nullità di un negozio in frode alla legge (nella specie contratto di vendita stipulato in violazione di un diritto di prelazione) non può andare a detrimento del promissario acquirente, non potendosi penalizzare chi agisce a tutela del...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2013 numero 26637 (28/11/2013)

Il danno per la mancata disponibilità di un immobile, da parte di un imprenditore commerciale, è in re ipsa, considerata l’impossibilità per costui di conseguire l’utilità ricavabile dal bene medesimo in relazione alla natura normalmente fruttifera di esso: ne consegue che in caso di mancato...