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contratto preliminare

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Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 130

DIRITTI DEL CONSUMATORE 1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene. 2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 1309 (21/02/1983)

In tema di vendita di cose mobili, l'obbligazione concernente la messa in opera (nella specie: mediante interramento) della cosa venduta (nella specie: serbatoio), anche quando si atteggi come collegata all'obbligazione di consegnare - sia che debba espletarsi mediante un'attività diretta ad...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 3550 (25/03/1995)

La qualità della cosa compravenduta, qualora sia espressamente promessa, assume, per volontà dei contraenti, un carattere di essenzialità di per se stesso incompatibile con la tollerabilità della sua mancanza, la quale comporta il diritto del compratore di ottenere la risoluzione del contratto.

Cass. civile, sez. Unite del 1992 numero 193 (10/01/1992)

Le clausole inserite in un contratto notarile, ancorché‚ si conformino alle condizioni poste da uno dei contraenti, non sono qualificabili come "predisposte" dal medesimo, ai sensi ed agli effetti dell'art. 1341 cod. civ., e, quindi, ancorché‚ vessatorie, non abbisognano di specifica approvazione.

Cee del 1986 numero 653 art. 16

La presente direttiva non può interferire nella legislazione degli Stati membri qualora quest'ultima preveda l'estinzione immediata del contratto di agenzia: a) per l'inadempienza di una delle parti nell'esecuzione di tutti o parte dei suoi obblighi; b) in caso di insorgenza di circostanze...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 6422 (22/04/2003)

Nel caso di cessione di credito futuro, quest’ultimo si trasferisce in capo al cessionario soltanto nel momento in cui il credito stesso viene in essere, per cui , fino a tale momento, il contratto di cessione ha esclusivamente effetti obbligatori fra le parti.

Codice Civile art. 1379

DIVIETO DI ALIENAZIONE 1. Il divieto di alienare stabilito per contratto ha effetto solo tra le parti, e non è valido se non è contenuto entro convenienti limiti di tempo e se non risponde a un apprezzabile interesse di una delle parti.

Codice Civile art. 2078

EFFICACIA DEGLI USI 1. In mancanza di disposizioni di legge e di contratto collettivo si applicano gli usi. Tuttavia gli usi più favorevoli ai prestatori di lavoro prevalgono sulle norme dispositive di legge. 2. Gli usi non prevalgono sui contratti individuali di lavoro.

Legge del 1995 numero 335 art. 9

Fondi pensione apert Le disposizioni di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124, e successive modificazioni ed integrazioni, trovano applicazione, nei diversi settori, decorsi sei mesi dal rinnovo del primo contratto nazionale di categoria successivamente all'entrata in...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 3892 (12/03/2012)

La sanzione di nullità del contratto di compravendita immobiliare non è prevista per la difformità della costruzione rispetto alla concessone, salvo il caso di totale difformità e solo in tale ipotesi è inibita (in mancanza di sanatoria o di presentazione della domanda nei termini e con le modalità...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 2798 (05/06/1978)

In applicazione dei principi generali sull' oggetto del contratto, di cui agli artt 1346 e 1348 Cod. civ., deve ritenersi consentito un negozio di cessione di credito futuro, ove questo sia determinabile con riferimento ad uno specifico rapporto, e, quindi, anche un accordo che preveda una cessione...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 2663 (12/07/1976)

Nel contratto a favore di terzo l' interesse alla stipulazione da parte dello stipulante può essere di natura non solo concreta, ma anche meramente morale, e può consistere sia nell' attribuzione di un diritto, sia nella rinuncia all' esercizio di un' azione, poiché in tale figura negoziale non...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 9

1. Gli oneri e i diritti reali che diminuiscono il libero godimento della cosa venduta, se risultano iscritti nel libro fondiario, si considerano come dichiarati nel contratto. 2. In questo caso resta salva la responsabilità del venditore che abbia dichiarato specificamente che la cosa è libera da...

Tar Calabria del 2009 numero 627 (09/06/2009)

Anche un ente pubblico, quale il Comune, può incorrere in culpa in contrahendo ove violi le regole di condotta della diligenza e della buona fede nello l'iter procedimentale a carattere negoziale che precede la stipulazione del contratto e che è distinto dal procedimento amministrativo che "doppia"...

Cass. civile, sez. VI-I del 2020 numero 9114 (19/05/2020)

La promessa del fatto del terzo, ex art. 1381 c.c., si connota per la funzione di garanzia di un determinato risultato ed è pertanto configurabile laddove, nel corso delle trattative per la stipula di un contratto di vendita, un terzo estraneo consegni ad una delle parti contraenti un assegno...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 5946 (14/06/1999)

Quando un medesimo danno è provocato da più soggetti, per inadempimenti di contratti diversi, intercorsi rispettivamente tra ciascuno di essi ed il danneggiato, tali soggetti debbono essere considerati corresponsabili in solido, non tanto sulla base dell' estensione alla responsabilità contrattuale...

Decreto Legislativo del 2000 numero 267 art. 110

INCARICHI A CONTRATTO 1. Lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato. Per i posti di qualifica dirigenziale, il regolamento...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 9909 (06/10/1998)

Il coniuge comproprietario di un bene che l'altro coniuge ha concesso in comodato senza il suo consenso, non tempestivamente impugnato ai sensi dell'art. 184 cod. civ., è obbligato al rispetto del contratto e se prima della scadenza di esso decede il comodante, i suoi eredi subentrano nell'obbligo...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 79 (11/01/1978)

In tema di condizioni generali di contratto, la specifica approvazione per iscritto delle clausole onerose o vessatorie (nella specie, clausola derogativa della competenza), ai sensi dell' art 1341 secondo comma cod civ, è requisito per l' opponibilita delle clausole medesime al contraente piu...

Cass. civile, sez. II del 1969 numero 2920 (02/08/1969)

Il coniuge usufruttuario generale del patrimonio del de cuius, che, senza interruzione, ha continuato l'esercizio dell'azienda relitta, risponde integralmente delle obbligazioni derivanti dal contratto di lavoro a lui trasferitosi, anche per il periodo anteriore all'apertura della successione e può...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4923 (14/11/1977)

Al fine del riconoscimento del diritto del compratore di ottenere la risoluzione del contratto, per mancanza di qualità della cosa venduta, ai sensi dell'art. 1497 cod. civ., è irrilevante indagare, in termini oggettivi, sull'essenzialità di detta qualità e sulla non tollerabilità della relativa...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4626 (14/10/1978)

Nel caso di interruzione delle trattative contrattuali, la violazione del principio di buona fede e la conseguente responsabilità precontrattuale si verificano soltanto se l'interruzione risulti priva di ogni ragionevole giustificazione, così da sacrificare arbitrariamente il logico affidamento che...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 179

CONTRATTI AD ESECUZIONE CONTINUATA O PERIODICA 1. Se il curatore subentra in un contratto ad esecuzione continuata o periodica deve pagare integralmente il prezzo delle consegne avvenute e dei servizi erogati dopo l'apertura della liquidazione giudiziale. 2. Il creditore può chiedere...

Codice Civile art. 1882

CAPO XX Dell'assicurazione - SEZIONE I Disposizioni generali - (NOZIONE) 1. L' assicurazione è il contratto col quale l' assicuratore, verso pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l' assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale...

Codice Civile art. 2610

TRASFERIMENTO DELL'AZIENDA 1. Salvo patto contrario, in caso di trasferimento a qualunque titolo dell' azienda l' acquirente subentra nel contratto di consorzio. 2. Tuttavia, se sussiste una giusta causa, in caso di trasferimento dell' azienda per atto fra vivi, gli altri consorziati possono...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 28

SOMMINISTRAZIONE FRAUDOLENTA 1. Ferme restando le sanzioni di cui all'articolo 18, quando la somministrazione di lavoro e' posta in essere con la specifica finalita' di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicato al lavoratore, somministratore e utilizzatore sono puniti...

Tribunale di Napoli del 1996 (22/05/1996)

La domanda di annullamento di un contratto per interposizione fittizia può essere dal giudicante interpretata e valutata come domanda di ritrasferimento del bene fondata su di un negozio fiduciario (interposizione reale), laddove possa ritenersi, senza incorrere nel vizio di ultra petizione, che...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 1691 (15/03/1982)

L'accordo su alcuni punti essenziali del contratto non esaurisce la fase delle trattative, perchè, al fine di porre in essere un definitivo vincolo contrattuale, è necessario che tra le parti sia raggiunta l'intesa sugli elementi, sia principali che secondari, dell'accordo.

Codice Civile art. 1173

LIBRO IV Delle obbligazioni - TITOLO I Delle obbligazioni in generale - CAPO I Disposizioni preliminari - (FONTI DELLE OBBLIGAZIONI) 1. Le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito, o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell' ordinamento giuridico.

Codice Civile art. 1398

RAPPRESENTANZA SENZA POTERE 1. Colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri o eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli, è responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validità del contratto.

Codice Civile art. 1616

AFFITTO SENZA DETERMINAZIONE DI TEMPO 1. Se le parti non hanno determinato la durata dell' affitto, ciascuna di esse può recedere dal contratto dando all' altra un congruo preavviso. Sono salve le norme corporative<1> e gli usi che dispongano diversamente.

Cass. civile, sez. VI del 2011 numero 26974 (15/12/2011)

Nell'ipotesi di errore bilaterale, che ricorre quando esso sia comune a entrambe le parti, il contratto è annullabile a prescindere dall'esistenza del requisito della riconoscibilità, poiché in tal caso non è applicabile il principio dell'affidamento, avendo ciascuno dei contraenti dato causa...

Cass. civile, sez. VI-III del 2015 numero 5906 (24/03/2015)

La ratifica dell'operato del rappresentante senza potere ex art. 1399 c.c. si estende all'intero contratto, comprese le clausole vessatorie (nella specie, di deroga alla competenza per territorio), non potendosi scindere arbitrariamente il contenuto della ratifica, ipotizzandone l'operatività per...