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contratto preliminare

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H.I.14 - Requisiti formali dell’offerta di prelazione

Massima1° pubbl. 9/04 L’offerta di prelazione è valida quando ricorrono tutti gli elementi per informare in modo completo i soci o la società sui termini del contratto che si vuole offrire, e quindi contenere l’indicazione del prezzo delle azioni, le modalità di pagamento dello stesso, nonché le...

Cass. civile, sez. III del 2018 numero 27442 (30/10/2018)

È nullo il patto apposto al contratto di leasing con il quale si convengano interessi convenzionali moratori che, alla data della stipula, eccedano il tasso soglia di cui all'art. 2 della l. n. 108 del 1996, relativo al tipo di operazione cui accede il patto di interessi moratori convenzionali e...

Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 143

IRRINUNCIABILITA' DEI DIRITTI 1. I diritti attribuiti al consumatore dal codice sono irrinunciabili. È nulla ogni pattuizione in contrasto con le disposizioni del codice. 2. Ove le parti abbiano scelto di applicare al contratto una legislazione diversa da quella italiana, al consumatore devono...

Codice Civile art. 1336

OFFERTA AL PUBBLICO 1. L' offerta al pubblico, quando contiene gli estremi essenziali del contratto alla cui conclusione è diretta, vale come proposta, salvo che risulti diversamente dalle circostanze o dagli usi. 2. La revoca dell' offerta, se è fatta nella stessa forma dell' offerta o in forma...

Codice Civile art. 1551

INADEMPIMENTO 1. In caso di inadempimento di una delle parti, si osservano le disposizioni degli articoli 1515 e 1516, salva per i contratti di borsa l' applicazione delle leggi speciali. 2. Se entrambe le parti non adempiono le proprie obbligazioni nel termine stabilito, il riporto cessa di...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 13623 (18/12/1991)

Atteso il principio generale della libertà delle forme, la clausola di esclusiva inserita in contratti di vendita o di somministrazione, per i quali non sia richiesta la forma scritta, resta soggetta alla medesima disciplina formale del contratto nel suo complesso, talché non soggiace...

I.B.6 - Maggioranza pari alla metà del capitale sociale

Massima1° pubbl. 9/04 Le decisioni dei soci adottabili con il voto favorevole di almeno la metà del capitale sociale, comunque formate (consenso o consultazione scritta, delibera assembleare), non sono approvate qualora detta metà non costituisca anche una maggioranza, il che avviene quando...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 1309 (21/02/1983)

In tema di vendita di cose mobili, l'obbligazione concernente la messa in opera (nella specie: mediante interramento) della cosa venduta (nella specie: serbatoio), anche quando si atteggi come collegata all'obbligazione di consegnare - sia che debba espletarsi mediante un'attività diretta ad...

Decreto Legislativo del 2010 numero 141 art. 6

DISPOSIZIONI TRANSITORIE ED ENTRATA IN VIGORE 1. All'articolo 161 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, dopo il comma 7, sono aggiunti i seguenti: "7-bis. Le disposizioni di cui all'articolo 40-bis si applicano ai contratti di mutuo stipulati a decorrere dal 2 giugno 2007. Dalla...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 5946 (14/06/1999)

Quando un medesimo danno è provocato da più soggetti, per inadempimenti di contratti diversi, intercorsi rispettivamente tra ciascuno di essi ed il danneggiato, tali soggetti debbono essere considerati corresponsabili in solido, non tanto sulla base dell' estensione alla responsabilità contrattuale...

Decreto Legislativo del 2000 numero 267 art. 110

INCARICHI A CONTRATTO 1. Lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato. Per i posti di qualifica dirigenziale, il regolamento...

Cass. civile, sez. VI del 2011 numero 26974 (15/12/2011)

Nell'ipotesi di errore bilaterale, che ricorre quando esso sia comune a entrambe le parti, il contratto è annullabile a prescindere dall'esistenza del requisito della riconoscibilità, poiché in tal caso non è applicabile il principio dell'affidamento, avendo ciascuno dei contraenti dato causa...

Cass. civile, sez. VI-III del 2015 numero 5906 (24/03/2015)

La ratifica dell'operato del rappresentante senza potere ex art. 1399 c.c. si estende all'intero contratto, comprese le clausole vessatorie (nella specie, di deroga alla competenza per territorio), non potendosi scindere arbitrariamente il contenuto della ratifica, ipotizzandone l'operatività per...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5271 (15/11/1978)

La vendita di un immobile la cui misura sia inferiore di un ventesimo rispetto a quella indicata in contratto - qualora la misura stessa non costituisca elemento essenziale per il consenso - non concreta un'ipotesi di inadempimento, ma da diritto solo a una riduzione del prezzo.

Codice Civile art. 1594

SUBLOCAZIONE O CESSIONE DELLA LOCAZIONE 1. Il conduttore, salvo patto contrario, ha facoltà di sublocare la cosa locatagli, ma non può cedere il contratto senza il consenso del locatore. 2. Trattandosi di cosa mobile, la sublocazione deve essere autorizzata dal locatore o consentita dagli usi.

Codice Civile art. 2111

SERVIZIO MILITARE 1. La chiamata alle armi per adempiere agli obblighi di leva risolve il contratto di lavoro, salvo diverse disposizioni delle norme corporative. 2. In caso di richiamo alle armi, si applicano le disposizioni del primo e del terzo comma dell' articolo precedente.

Cass. civile, sez. III del 2022 numero 35162 (30/11/2022)

Il terzo venditore convenuto in giudizio dal mandante-proprietario con l'azione di rivendicazione non può difendersi chiedendo la condanna del mandatario infedele alla consegna dei beni acquistati ex art. 1713 cod. civ.: questa obbligazione deriva dal contratto di mandato a cui il venditore è...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 1691 (15/03/1982)

L'accordo su alcuni punti essenziali del contratto non esaurisce la fase delle trattative, perchè, al fine di porre in essere un definitivo vincolo contrattuale, è necessario che tra le parti sia raggiunta l'intesa sugli elementi, sia principali che secondari, dell'accordo.

Codice Civile art. 1173

LIBRO IV Delle obbligazioni - TITOLO I Delle obbligazioni in generale - CAPO I Disposizioni preliminari - (FONTI DELLE OBBLIGAZIONI) 1. Le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito, o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell' ordinamento giuridico.

Codice Civile art. 1398

RAPPRESENTANZA SENZA POTERE 1. Colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri o eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli, è responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validità del contratto.

Codice Civile art. 1616

AFFITTO SENZA DETERMINAZIONE DI TEMPO 1. Se le parti non hanno determinato la durata dell' affitto, ciascuna di esse può recedere dal contratto dando all' altra un congruo preavviso. Sono salve le norme corporative<1> e gli usi che dispongano diversamente.

Forma ad substantiam convenzionale

Ai sensi dell' cod.civ. qualora le parti abbiano stabilito per iscritto "di adottare una determinata forma per la futura conclusione del contratto, si presume che la forma sia stata voluta per la validità di questo". In applicazione del detto principio è stato deciso nel senso dell'invalidità...

Valutazione rimanenze finali

Se oggetto della vendita obbligatoria sono beni merce, cioè beni alla cui produzione e commercio è diretta l’attività dell’impresa (ad esempio vendita di appartamenti da costruire da parte di una impresa edile), i relativi proventi generano ricavi cui vanno correlati i costi di produzione sostenuti...

Legge del 1995 numero 335 art. 9

Fondi pensione apert Le disposizioni di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124, e successive modificazioni ed integrazioni, trovano applicazione, nei diversi settori, decorsi sei mesi dal rinnovo del primo contratto nazionale di categoria successivamente all'entrata in...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 3892 (12/03/2012)

La sanzione di nullità del contratto di compravendita immobiliare non è prevista per la difformità della costruzione rispetto alla concessone, salvo il caso di totale difformità e solo in tale ipotesi è inibita (in mancanza di sanatoria o di presentazione della domanda nei termini e con le modalità...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 2798 (05/06/1978)

In applicazione dei principi generali sull' oggetto del contratto, di cui agli artt 1346 e 1348 Cod. civ., deve ritenersi consentito un negozio di cessione di credito futuro, ove questo sia determinabile con riferimento ad uno specifico rapporto, e, quindi, anche un accordo che preveda una cessione...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 2663 (12/07/1976)

Nel contratto a favore di terzo l' interesse alla stipulazione da parte dello stipulante può essere di natura non solo concreta, ma anche meramente morale, e può consistere sia nell' attribuzione di un diritto, sia nella rinuncia all' esercizio di un' azione, poiché in tale figura negoziale non...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 9

1. Gli oneri e i diritti reali che diminuiscono il libero godimento della cosa venduta, se risultano iscritti nel libro fondiario, si considerano come dichiarati nel contratto. 2. In questo caso resta salva la responsabilità del venditore che abbia dichiarato specificamente che la cosa è libera da...

Tar Calabria del 2009 numero 627 (09/06/2009)

Anche un ente pubblico, quale il Comune, può incorrere in culpa in contrahendo ove violi le regole di condotta della diligenza e della buona fede nello l'iter procedimentale a carattere negoziale che precede la stipulazione del contratto e che è distinto dal procedimento amministrativo che "doppia"...

Cass. civile, sez. VI-I del 2020 numero 9114 (19/05/2020)

La promessa del fatto del terzo, ex art. 1381 c.c., si connota per la funzione di garanzia di un determinato risultato ed è pertanto configurabile laddove, nel corso delle trattative per la stipula di un contratto di vendita, un terzo estraneo consegni ad una delle parti contraenti un assegno...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 9909 (06/10/1998)

Il coniuge comproprietario di un bene che l'altro coniuge ha concesso in comodato senza il suo consenso, non tempestivamente impugnato ai sensi dell'art. 184 cod. civ., è obbligato al rispetto del contratto e se prima della scadenza di esso decede il comodante, i suoi eredi subentrano nell'obbligo...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 79 (11/01/1978)

In tema di condizioni generali di contratto, la specifica approvazione per iscritto delle clausole onerose o vessatorie (nella specie, clausola derogativa della competenza), ai sensi dell' art 1341 secondo comma cod civ, è requisito per l' opponibilita delle clausole medesime al contraente piu...