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coniuge legittima successione

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Rappresentazione e accrescimento

L'ultimo comma dell'art. cod.civ. stabilisce che la rappresentazione prevale sull'accrescimento. Tale regola viene ribadita negli artt. e cod.civ.. Pertanto se il coerede mancante o rinunziante è un figlio od un fratello del de cuius, in suo luogo possono subentrare discendenti legittimi,...

Collazione e discendenti successori jure rapresentationis

Ai sensi dell'art. cod. civ. il discendente che succede per rappresentazione deve conferire ciò che è stato donato all'ascendente. La ragione del modo di disporre della norma è palese: colui che succede jure rapresentationis subentra nella medesima posizione del proprio ascendente, in essa compreso...

Individuazione dell'istituito (sostituzione fedecommissaria)

Tra il testatore e l'istituito deve esservi uno specifico vincolo familiare. Più precisamente l'istituito deve, ai sensi dell'art. cod.civ. , essere figlio, discendente (es.: nipote) o coniuge del disponente . La norma fa menzione genericamente di "figlio" . Quanto al coniuge è il caso di...

Incapacità di testare (interdetti giudiziali)

Il n.2 del II comma dell'art. cod.civ. prevede tra i soggetti incapaci di fare testamento gli interdetti per infermità mentale, cioè coloro che sono stati dichiarati, con sentenza del giudice, incapaci di provvedere ai loro interessi. L'interdizione giudiziale produce i propri effetti (...

Incapacità di testare (interdetti legali)

L'incapacità legale segue di diritto ad una pronunzia penale di condanna all'ergastolo ovvero alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni. Originariamente l' cod.pen. prevedeva non soltanto che tale stato di incapacità riguardasse anche la testamentifazione attiva, ma addirittura che il...

Incapacità di disporre per testamento

L'art. cod.civ. afferma la capacità di disporre per testamento di tutti coloro che non sono dichiarati incapaci dalla legge, venendo implicitamente a negare la capacità di testare per coloro che sono dichiarati incapaci. Il II comma della norma riferita contiene un'elencazione di incapaci di...

Incapacità di testare (minori d'età)

Nel nostro ordinamento la maggiore età viene raggiunta al compimento del diciottesimo anno ( cod.civ. ) . Quid juris nel caso di successione di leggi nel tempo in forza della quale mutino i criteri di determinazione dell'età maggiore? Si pensi al caso in cui Tizio di anni diciannove confezioni le...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6190 (28/11/1984)

Nel diritto vigente, la successione testamentaria può coesistere con quella legittima nel senso che se attraverso le disposizioni testamentarie non è esaurita l'intera massa dei beni di cui il testatore può disporre, la parte restante-salva diversa volontà del testatore - si trasferisce agli eredi...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 5227 (01/12/1977)

Prima dell'entrata in vigore della legge 19 maggio 1975, n. 151, il coniuge superstite aveva diritto ad una quota di usufrutto sull'eredità allorché concorreva con i figli legittimi, cosicchè esso, quale legatario ex lege, non aveva bisogno di accettare il legato per acquistare tale quota....

Legge del 1913 numero 89 art. 45

1. Un coadiutore può essere nominato, per un periodo non inferiore ad un mese, in luogo del delegato di cui all'articolo 44, in sostituzione del notaio assente in permesso o temporaneamente impedito. Competente per la nomina è il presidente del consiglio notarile ovvero il consigliere anziano,...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 23278 (14/10/2013)

Anche nella successione mortis causa regolata dal codice civile del 1865, la disposizione testamentaria lesiva della legittima non è nulla, ma solo esposta a riduzione, conseguente all'accoglimento della domanda del legittimario pretermesso, e, dunque, inefficace nei confronti di quest'ultimo. ...

Decreto Legislativo del 2006 numero 166 art. 4

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 45 DELLA LEGGE 16 FEBBRAIO 1913, N. 89 1. L'articolo 45 della legge 16 febbraio 1913, n. 89, è sostituito dal seguente: «Art. 45. - 1. Un coadiutore può essere nominato, per un periodo non inferiore ad un mese, in luogo del delegato di cui all'articolo 44, in sostituzione...

Rapporto tra stipulante e terzo, imposta sulle donazioni

Il legislatore fiscale ha definitivamente reintrodotto l’imposta di donazione (e successione) sui trasferimenti di beni e diritti per donazione o a titolo gratuito e sulla costituzione di vincoli di destinazione (art. 2, comma 47-54, D.L. n. 262/2006, convertito in legge n. 286/2006, modificato ex...

Regime della responsabilità (comunione legale)

Ai sensi dell'art. cod.civ. , norma che individua la natura delle obbligazioni che gravano sui beni che fanno parte delle comunione, i medesimi rispondono: di tutti i pesi ed oneri gravanti su di essi al momento dell'acquisto; di tutti i carichi dell'amministrazione; delle spese per il...

Contenuto del negozio testamentario

Salva la separata disamina che verrà condotta in relazione alla causa del negozio testamentario ( rectius : della causa che è individuabile per ciascuna delle disposizioni contenute nel veicolo testamentario), è possibile in via di approssimazione identificare il negozio mortis causa nel testamento....

La diseredazione

Letteralmente la diseredazione consiste in quella disposizione con la quale il testatore dispone che un determinato soggetto non venga ad assumere la qualità di suo erede, di beneficiato in conseguenza dell'apertura della propria successione . Così configurato, non esiste nel nostro ordinamento...

Tipicità ed atipicità dell'atto negoziale a causa di morte

Il pensiero degli interpreti è per lo più orientato a considerare la tipicità del negozio a causa di morte, identificandolo nel testamento, concepito come l'atto in forza del quale si provvede a destinare i propri beni per il tempo in cui il disponente avrà cessato di vivere. L'asserto merita una...

Dispensa dall'imputazione ex se : nozione e causa

Il III comma dell'art. cod.civ. prevede, in modo indiretto, la possibilità che il disponente dispensi il legittimario dall'imputazione ex se dei lasciti effettuati a di lui favore. L'effetto di una tale dispensa è quello di far gravare dette liberalità (che possono essere state effettuate anche...

Il legato

Si definisce legato quella attribuzione a causa di morte che viene effettuata a titolo particolare, che cioè vale ad attribuire a colui che ne è il beneficiario unicamente il diritto esplicitamente considerato (II comma dell' cod.civ. ) . Esso condivide, in via di approssimazione generale, la...

Revocabilità dell'atto di dispensa dalla collazione

Disputata è la possibilità di revocare la dispensa dalla collazione ( cod.civ.). Nel senso della impossibilità di una eliminazione unilaterale dell'atto (sia con riferimento ad una revoca da parte del disponente, sia in relazione ad un'eventuale rinunzia del donatario che ne fosse beneficiato) si è...

La volontà del testatore

L'elemento essenziale cardinale nel testamento è indubbiamente costituito dalla volontà del testatore. Essa gode di una valorizzazione speciale, maggiore, in particolare, rispetto agli atti negoziali inter vivos (quand'anche unilaterali). La ragione è facilmente intuibile: stante il fatto che gli...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 6866 (17/06/1995)

In materia di diritto al subentro nell' assegnazione di un alloggio dell' edilizia residenziale pubblica in caso di morte dell' assegnatario, la posizione dei figli di quest' ultimo, ai sensi dell' art. 15 della legge Regione Veneto 12 dicembre 1984 n. 60 (abrogata dalla successiva legge regionale...

Effetti indiretti del negozio testamentario nullo

Al testamento nullo è possibile applicare i principi generali dettati per il contratto . Così, per quanto attiene alla legittimazione ad agire per fare dichiarare il vizio invalidante, è evocabile l'art. cod.civ. (assolutezza). Relativamente alla imprescrittibilità della azione di nullità è...

Oggetto della collazione

L'art. cod.civ. individua, quale oggetto del conferimento a titolo di collazione, tutto ciò che è stato ricevuto "dal defunto per donazione direttamente o indirettamente". Vengono dunque in considerazione le liberalità donative, sia pure nei limiti di cui all' cod.civ. con riferimento alle...

Premorienza e commorienza

Attinente alla tematica dell'accertamento del momento della morte è la disciplina della commorienza (art. cod.civ ), rilevante ai sensi dell'art. della Legge 31 maggio 1995, n.218 anche quale momento di collegamento tra diversi ordinamenti giuridici, nonchè la disciplina prevista dal capo III...

Sostituzione plurima e reciproca

L'art. cod.civ. assume in considerazione due speciali casi di sostituzione identificati nella stessa titolazione della norma come sostituzione plurima e reciproca. Ai sensi del I comma della norma possono infatti sostituirsi più persone ad una sola e, viceversa, una sola a più. Si faccia il caso di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2013 numero 22732 (04/10/2013)

L'impresa familiare coltivatrice è una specie del più ampio genus dell'impresa familiare disciplinata dall'art. 230-bis c.c. Alla prima sono quindi applicabili i principi relativi alla seconda in quanto compatibili; essa si configura come un organismo collettivo formato dai familiari dei...

Nozione di coerede (collazione)

A proposito della nozione di coerede cui profitta la collazione, il modo di disporre dell' cod.civ., che specifica soltanto le categorie di successibili tenute alla collazione, riferendo invece semplicemente di chi trae vantaggio da essa in chiave di "coerede", legittima l'opinione secondo la quale...

Il modo testamentario

Voler dar conto del modo testamentario non può prescindere da un'indagine ad esso relativa alquanto più generica. Assumeremo dunque in considerazione da un lato la natura giuridica di esso, dall'altro il contenuto dell'obbligazione modale.  L'ulteriore ricognizione afferente...

Incapacità di testare (incapaci naturali)

L'ultimo caso di incapacità di testare di cui all'art. cod.civ. riguarda gli incapaci naturali, vale a dire coloro che, "sebbene non interdetti, si provi essere stati, per qualsiasi causa, anche transitoria, incapaci di intendere e di volere nel momento in cui fecero testamento". La norma deve...