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coniuge legittima successione

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Cass. civile, sez. V del 2021 numero 10864 (23/04/2021)

I benefici fiscali "prima casa" di cui al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, Tariffa allegata, art. 1, nota II bis, lett. b), spettano unicamente a chi possa dimostrare, in base a risultanze certificate, di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto o...

Massime commissioni civilistiche Triveneto - Fondo patrimoniale

=1) Atto costitutivo del fondo patrimoniale - Natura - Effetto segregativo - Tecnica redazionale= In materia di fondo patrimoniale, come in ogni altro caso di segregazione patrimoniale, si devono concettualmente distinguere la convenzione matrimoniale che, appalesando l’intenzione dei coniugi di...

Legge del 1989 numero 364 art. 15Convenzione

Capitolo IV - Disposizioni generali La Convenzione non ostacolerà l'applicazione delle disposizioni di legge previste dalle regole di conflitto del foro, allorché non si possa derogare a dette disposizioni mediante una manifestazione della volontà, in particolare nelle seguenti materie: a) la...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 22038 (03/09/2019)

L'art. 720 c.c., non obbliga il giudice ad attenersi necessariamente al criterio della quota maggiore, nel caso in cui uno o più immobili non siano comodamente divisibili, riconoscendogli la legge il potere discrezionale di derogare al criterio della preferenziale assegnazione al condividente...

Forma e pubblicità della accettazione e della rinuncia

Sia l'accettazione sia l'eventuale rinunzia all'ufficio di esecutore testamentario sono assoggettate ad una speciale forma e ad un conseguente adempimento pubblicitario. Stabilisce al riguardo il I comma dell'art. cod.civ. che i predetti atti devono risultare da dichiarazione fatta nella...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 169

ATTI COMPIUTI TRA CONIUGI, PARTI DI UN'UNIONE CIVILE TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO O CONVIVENTI DI FATTO 1. Gli atti previsti dall'articolo 166, compiuti tra coniugi, parti di un'unione civile tra persone dello stesso sesso o conviventi di fatto nel tempo in cui il debitore esercitava un'impresa...

Legge del 1913 numero 89 art. 50

1. I testimoni debbono essere maggiorenni, cittadini della Repubblica o stranieri in essa residenti che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, avere la capacità di agire e non essere interessati nell'atto. (Comma così modificato dall'art. 1, L. 10 maggio 1976, n. 334) 2. Non sono testimoni...

Condizione di non fare o di non dare

Dispone l'art. cod.civ. che, qualora il testatore abbia disposto sotto la condizione che il beneficiario (tanto a titolo di erede quanto di legato) non faccia o non dia qualche cosa per un tempo indeterminato, la disposizione si considera fatta sotto condizione risolutiva , salvo che dal testamento...

Condizione di reciprocità (testamento)

L'art. cod.civ. prevede la nullità della disposizione effettuata sia a titolo di erede sia di legato fatta dal testatore a condizione di essere, a propria volta, avvantaggiato nel testamento del beneficiato (c.d. condizione captatoria). Es.: Tizio nomina proprio erede Caio a condizione che...

Rettifica

RETTIFICA DOCUMENTO E C.F. VENDITORE DOCUMENTO E C.F. ACQUIRENTE PLANIMETRIA ESTRATTO DI MAPPA VISURA CATASTALE DATO CATASTALE ALLINEATO: SI NO VISURA IPOTECARIA ATTO DI PROVENIENZA O DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE DICHIARAZIONI URBANISTICHE CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA ...

Rinunzia usufrutto su terreno

RINUNZIA USUFRUTTO SU TERRENO DOCUMENTO E C.F. RINUNZIANTE ESTRATTO ATTO DI MATRIMONIO RINUNZIANTE ESTRATTO DI MAPPA VISURA CATASTALE VISURA IPOTECARIA ATTO DI PROVENIENZA O DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA VALORE DELLA RINUNZIA AGEVOLAZIONE ...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 4311 (29/04/1999)

In sede di delibazione di sentenza del Tribunale ecclesiastico dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario per esclusione unilaterale di uno di "bona matrimoni" (nella specie, indissolubilità del vincolo) il giudice, pur non potendo procedere al riesame del merito ed al controllo in...

Codice Civile art. 465

INDEGNITA' DEL GENITORE 1. Colui che è escluso per indegnità dalla successione non ha sui beni della medesima, che siano devoluti ai suoi figli, i diritti di usufrutto o di amministrazione che la legge accorda ai genitori.

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1262 (07/02/1987)

Qualora il tribunale, adito con istanza di autorizzazione alla vendita di un bene di minore, richieda il parere del giudice tutelare, e questi lo rifiuti, ritenendo inclusa nella propria sfera di competenza il provvedimento autorizzativo, deve riconoscersi al tribunale medesimo, che si ritenga...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 13520 (27/07/2012)

La competenza ad autorizzare la vendita di immobili ereditati dal minore soggetto alla potestà dei genitori appartiene al giudice tutelare del luogo di residenza del primo, a norma dell'art. 320, comma III, c.c., unicamente per quei beni che, provenendo da una successione ereditaria, si possono...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 27259 (16/11/2017)

In tema di successione necessaria, la quota spettante al legittimario rinunciante non si accresce a favore degli altri legittimari accettanti, dovendo l'individuazione della quota di riserva spettante alle singole categorie di legittimari ed ai singoli legittimari appartenenti alla medesima...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 20338 (27/09/2007)

Il fatto che, ai sensi dell'art.752 c.c., i coeredi "contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti e pesi ereditari in proporzione delle quote ereditarie..." e che, ai sensi dell'art.754 c.c., ciascuno è tenuto verso i creditori in proporzione della sua quota, comporta solo che, a seguito della...

Poteri dell'indegno

La ricognizione dei poteri dell'indegno relativamente all'eredità rispetto alla quale vanterebbe diritti successori dipende in modo diretto dalla concezione che si accoglie in riferimento alla natura giuridica dell'indegnità. Adottando la prevalente opinione secondo la quale essa deve essere...

Rinunzia al legato e vizi della volontà

Tra gli interpreti si pensa praticabile il ricorso all'applicazione analogica dell'art. cod.civ. , dettato in tema di rinunzia all'eredità, alla rinunzia ( rectius : rifiuto) al legato. Così quest'ultima sarà impugnabile se posta in essere in esito all'esplicazione di violenza psichica ovvero di...

L'indennità ex art. 2045 del codice civile

A differenza della legittima difesa, in capo a chi agisce in stato di necessità residua un' indennità, la cui misura è rimessa all'equo apprezzamento del giudice. La ragione della previsione sta nel fatto che l'azione dannosa, nel caso in esame, si compie in danno di un soggetto terzo, mentre,...

49 - Consiglio di amministrazione composto da due membri

Massima19 novembre 2004 Quando lo statuto stabilisce che il consiglio è composto da due amministratori - o da un numero di amministratori variabile da un minimo di due ad un massimo determinato ovvero, nella s.r.l., da due o più amministratori - si ritiene legittima la clausola che prevede la...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5142 (23/08/1986)

Seppure il legato in sostituzione di legittima può essere rinunciato puramente e semplicemente, ai sensi dell'art. 649 cod. civ., senza cioè che al rinunciante derivino diritti diversi nei confronti dell'asse ereditario, tuttavia la volontà diretta, a norma dell'art. 551 cod. civ., a conseguire la...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1933 (16/02/1993)

Il vigente ordinamento giuridico non prevede una distinta accettazione della eredità a seconda del titolo della delazione (testamentaria o legittima), ma un solo diritto di accettazione che ha per oggetto il diritto alla eredità e non il titolo della delazione ereditaria; pertanto, l'accettazione...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 22325 (25/09/2017)

In tema di azione di riduzione, non è dato poter discutere di lesione della quota di legittima in assenza di un'indagine estesa all'intero patrimonio del de cuius giacché, quand'anche tale lesione fosse sussistente, alla stessa ben potrebbe porsi rimedio con una diversa distribuzione del patrimonio...

H.C.1 - Scelta del sistema di amministrazione

Massima1° pubbl. 9/04 - modif. 9/06 Lo statuto di una s.p.a. può legittimamente prevedere una sola forma di amministrazione e controllo scegliendo tra il sistema tradizionale, quello monistico o quello dualistico, non ritenendosi legittima l’attribuzione di tale scelta all’assemblea ordinaria....

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 17061 (05/08/2011)

Il principio della natura dichiarativa della divisione, secondo il quale ciascuno dei condividenti consegue solo ciò che è già suo, senza che intervenga alcuna alienazione, realizzandosi solo una trasformazione dell'oggetto del diritto, si applica, ai sensi degli artt. 1116 e 2283 c.c., anche alla...

Cass. civile del 1984 numero 2800 (08/05/1984)

La promessa di pagamento ha valore meramente confermativo di un preesistente rapporto fondamentale ma non é idonea a costituire nuove obbligazioni, nemmeno nel senso di trasformare in debito giuridicamente vincolante per il promittente l'obbligazione naturale del terzo, avendo il solo effetto di...

Regolamento UE del 2012 n. 650/2012 art. 35

ORDINE PUBBLICO L’applicazione di una disposizione della legge di uno Stato designata dal presente regolamento può essere esclusa solo qualora tale applicazione risulti manifestamente incompatibile con l’ordine pubblico del foro dell’autorità giurisdizionale o di altra autorità competente che si...

Rinunzia usufrutto su fabbricato

RINUNZIA USUFRUTTO SU FABBRICATO DOCUMENTO E C.F. RINUNZIANTE ESTRATTO ATTO DI MATRIMONIO RINUNZIA PLANIMETRIA VISURA CATASTALE DATO CATASTALE ALLINEATO: SI NO VISURA IPOTECARIA ATTO DI PROVENIENZA O DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE DICHIARAZIONI URBANISTICHE VALORE DELLA RINUNZIA ...

La richiesta del possesso della cosa legata

Ai sensi dell'ultimo comma dell'art. cod.civ. il legatario deve domandare all'onerato il possesso della cosa legata anche quando ne è stato espressamente dispensato dal testatore. Per comprendere la portata della disposizione occorre rammentare che, per effetto dell'apertura della successione,...

Collazione di immobili

La collazione di un bene immobile (o di un'azienda: cfr. ) può essere operata (art. cod. civ.) mediante imputazione (il che postula una preventiva operazione valutativa di quanto ricevuto a titolo di liberalità) ovvero mediante conferimento in natura. Il conferimento in natura consiste...

Cass. civile, sez. Unite del 2011 numero 3034 (08/02/2011)

La peculiare rilevanza attribuita dal legislatore al diritto di agire e di difendersi in giudizio, costituzionalmente garantito, legittima la previsione di deroghe rispetto alla disciplina generale in tema di trattamento dei dati personali. È nell’ambito del processo civile che le diverse...

Cass. civile del 1986 numero 7486 (13/12/1986)

Al fine di stabilire se le prestazioni lavorative, svolte nell'ambito di una convivenza more uxorio, diano luogo ad un rapporto di lavoro subordinato oppure siano riconducibili ad una diversa relazione, dalla quale esuli il requisito della subordinazione, il giudice specie nella considerazione del...

Appello di Milano del 1994 (15/07/1994)

Il verificarsi delle condizioni ipotizzate dall' art. 2504 quater, codice civile, importa la sanatoria dai vizi dell' atto di fusione, ivi compresi i vizi implicanti la nullità dell' atto stesso (salvo il risarcimento del danno).La disciplina codicistica dell' invalidità della fusione, avente...