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coniuge legittima successione

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Cass. civile, sez. II del 1983 numero 3852 (06/06/1983)

In tema di successioni, ai sensi dell' art. 564, secondo comma, cod. civ., la dispensa dall' imputazione ex se deve essere espressa e, quindi, occorre che la volontà di dispensare dall' imputazione sia deducibile con certezza dal contesto della disposizione, senza possibilità di equivoci sul...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 12575 (22/09/2000)

Il vigente ordinamento giuridico non prevede una distinta accettazione della eredità a secondo del titolo della relazione testamentaria o legittima, ma un solo diritto di accettazione che ha per oggetto il diritto alla eredità e non il titolo della delazione ereditaria. Pertanto, l'accettazione...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 208 (13/01/1998)

In tema di disciplina dell'espropriazione per pubblico interesse (o utilità), a seguito delle modifiche apportate dalla l. n. 549 del 1995 (art. 1, comma 65), il criterio stabilito dall'art. 5 bis d.l. 11 luglio 1992 n. 333, conv. in l. 8 agosto 1992 n. 359, ha assunto una portata ancor più...

Codice Civile art. 571

CONCORSO DI GENITORI O ASCENDENTI CON FRATELLI E SORELLE 1. Se coi genitori o con uno soltanto di essi concorrono fratelli e sorelle germani del defunto, tutti sono ammessi alla successione del medesimo per capi, purché in nessun caso la quota, in cui succedono i genitori o uno di essi, sia...

Cass. civile, sez. II del 2008 numero 25646 (23/10/2008)

In tema di divisione ereditaria, una volta scelta dal condividente donatario la collazione per imputazione (che si differenzia da quella in natura per il fatto che i beni già oggetto di donazione rimangono di proprietà del medesimo condividente), la somma di denaro, corrispondente al valore del bene...

Codice Civile art. 285

abrogato CONDIZIONI PER LA LEGITTIMAZIONE DOPO LA MORTE DEI GENITORI [1. Se uno dei genitori ha espresso in un testamento o in un atto pubblico [c.c. 2699] la volontà di legittimare i figli naturali, questi possono, dopo la morte di lui, domandare la legittimazione se sussisteva la condizione...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 4092 (09/02/2023)

Il diritto di abitazione spettante al coniuge ex art. 540 cod.civ. è opponibile al creditore che abbia pignorato, in danno di un coerede, una quota indivisa della proprietà dell'immobile, anche se non sia stato trascritto (o lo sia stato successivamente all'iscrizione ipotecaria e alla trascrizione...

Cass. civile, sez. VI-III del 2021 numero 18707 (01/07/2021)

Nel giudizio intrapreso, ex art. 2901 cod.civ., verso uno dei coniugi in regime di comunione legale e riguardante un atto dispositivo compiuto da entrambi, non sussiste il litisconsorzio necessario dell'altro, atteso che l'eventuale accoglimento di tale azione non determinerebbe alcun effetto...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 2380 (13/06/1975)

A differenza di quanto previsto in tema di clausola penale, la caparra confirmatoria ha riguardo all' inadempimento vero e proprio e non al semplice ritardo. Pertanto, salvo che le parti, nella loro autonomia, non abbiano fatto riferimento anche al ritardo e allo inadempimento di scarsa importanza,...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 4320 (28/04/1998)

L'indennità di occupazione legittima, costituente il compenso per la perdita del reddito dovuta alla mancata percezione dei frutti del fondo, spetta al titolare del diritto sacrificato con l'occupazione d'urgenza e dunque all'enfiteuta, titolare - in via esclusiva - del diritto reale di godimento...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 1395 (22/02/1996)

Con riguardo al contratto di appalto, l' indagine circa l' esistenza di vizi e difformità dell' opera, tali da renderla non del tutto idonea alla sua destinazione e, quindi, in una situazione non reversibile senza il totale rifacimento (o sostituzione) - e che legittima il committente a richiedere...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6298 (10/07/1996)

E' legittima la clausola penale con cui le parti, nell' esercizio della libertà di autodeterminazione patrimoniale loro riconosciuta dall' ordinamento (art. 1322 cod. civ.), fissino, per il mero ritardo nell' adempimento, gli interessi in misura inferiore a quella legale, non restando pregiudicato,...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 6349 (14/07/1997)

E' legittima la delibera di trasformazione (o fusione) di una società a base capitalistica in una società cooperativa, poiché il divieto di cui all' art. 14, L. 17 febbraio 1971, n. 127 riguarda solo la trasformazione - e la fusione - di una società cooperativa in una società capitalistica e non la...

Tribunale di Alba del 1998 (14/01/1998)

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 2355 e 1379 cod.civ., deve reputarsi legittima la previsione nell' atto costitutivo di una società di capitali di una clausola di prelazione cd. impropria, che imponga al socio alienante di vendere ad altri soci le azioni ad un prezzo, fissato da un organo...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 21838 (15/10/2014)

La regolare continuità delle girate, ancorché costituisca, unitamente al possesso dell'assegno, uno degli elementi della fattispecie che legittima il portatore a richiederne il pagamento, senza che la banca, presso cui sussista la relativa provvista, possa rifiutare l'adempimento, non comporta che,...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 3695 (16/02/2007)

La fusione per incorporazione realizza una successione a titolo universale corrispondente alla successione mortis causa e produce gli effetti dell'estinzione della società incorporata e della contestuale sostituzione a questa, nella titolarità dei rapporti giuridici attivi e passivi, anche...

Facoltà di sospensione dell'esecuzione del contratto

E' possibile che una delle parti del contratto si riservi convenzionalmente il diritto di sospendere l'esecuzione del contratto. Il problema si pone soprattutto in relazione ai contratti di durata, come ad esempio quello di somministrazione, nel quale cioè il rapporto è destinato ad avere uno...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 10653 (22/05/2015)

L'art. 184, comma II, c.c., il quale prevede, senza deroga alcuna, la prescrizione annuale dell'azione di annullamento degli atti di disposizione di beni immobili o mobili registrati compiuti da un coniuge senza il necessario consenso dell'altro, costituisce una norma speciale rispetto alla regola...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 1292 (06/02/1998)

Anche se per la vendita di un veicolo non è necessario il consenso dell' altro coniuge in regime di comunione legale dei beni (art. 159 cod. civ.) essendo sufficiente la dichiarazione autenticata del trasferimento verbale del venditore per l' iscrizione o la trascrizione nel P.R.A. (artt. 13 e 16...

Cass. civile, sez. I del 2019 numero 7497 (15/03/2019)

L'art. 170 c.c., nel disciplinare le condizioni di ammissibilità dell'esecuzione sui beni costituiti nel fondo patrimoniale, detta una regola applicabile anche all'iscrizione di ipoteca non volontaria, ivi compresa quella di cui al d.P.R. n. 602 del 1973, art. 77, ne segue che l'esattore può...

M.A.21 – Derogabilità dell’art. 2539, comma 2, cc

Massima1° pubbl. 9/08 La norma di cui all’art. cod. civ., secondo cui “il socio imprenditore individuale può farsi rappresentare nell’assemblea anche dal coniuge, dai parenti entro il terzo grado e dagli affini entro il secondo che collaborano all’impresa”, lungi dal costituire una regola di...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 12305 (09/05/2023)

In tema di assegnazione della casa familiare, in caso di alienazione dell'immobile non sussiste in capo al coniuge assegnatario alcun diritto di prelazione modellato sulla falsariga di quello di cui all'art. 3, comma 1, lett. g), della l. n. 431 del 1998, poiché la tutela degli interessi,...

Accrescimento nel legato di usufrutto

L'accrescimento del legato d'usufrutto è previsto dall'art. cod.civ.. La norma prescrive che, quando a più persone viene legato un usufrutto in modo che tra di loro vi sia il diritto di accrescimento, questo opera anche quando una di esse viene a mancare dopo aver conseguito il possesso della...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 536 (24/01/1981)

La dichiarazione di morte presunta determina una vera e propria successione mortis causa dei presunti eredi del dichiarato morto, come si evince dalle norme dettate in ordine alla devoluzione degli elementi attivi del patrimonio di quest' ultimo ai suoi presunti eredi e legatari (artt 63, 64, 69, 73...

Cass. civile, sez. Unite del 2012 numero 21082 (27/11/2012)

Il notaio è tenuto a risarcire il cliente delle sanzioni spiccate dall'ufficio di registro compresi gli interessi quando è responsabile del ritardo nella presentazione della dichiarazione di successione. Inoltre, agli eredi non sono nemmeno imputabili le sanzioni derivanti dalla tardiva...

Corte cost. del 1991 numero 188 (02/05/1991)

E' costituzionalmente illegittimo l'art. 4, lettera b), della legge 24-12-1969, n. 990, modificato dal DL 23-12-1976, n. 857, convertito in legge 26-2-1977, n. 39, nella parte in cui esclude dal diritto ai benefici dell'assicurazione obbligatoria, per quanto riguarda i danni alle persone, il...

Appello di Roma del 2011 (05/10/2011)

In materia di realizzazione di un fabbricato con contributi di entrambi i coniugi in regime di comunione legale dei beni, sul suolo di proprietà esclusiva di uno solo di essi, si applica il principio della tutela del coniuge non proprietario del suolo. Ne consegue che quest’ultimo, se da un lato, in...

Legge del 1941 numero 633 art. 23

1.Dopo la morte dell'autore il diritto previsto nell'art. 20 può essere fatto valere, senza limite di tempo, dal coniuge e dai figli, e, in loro mancanza, dai genitori e dagli altri ascendenti e dai discendenti diretti; mancando gli ascendenti ed i discendenti, dai fratelli e dalle sorelle e dai...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 4561 (11/07/1988)

In tema di successione ereditaria di minore, l'art. 489 cod. civ., il quale prevede la decadenza dal beneficio d'inventario solo al compimento di un anno dalla maggiore età, comporta che, entro tale termine, il minore stesso non acquista la qualità di un erede puro e semplice, ma resta nella veste...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 11914 (13/05/2008)

È suscettibile di revoca ai sensi dell'art. 2901 c.c.il contratto con cui un coniuge trasferisce all'altro un immobile, al dichiarato fine di dare esecuzione agli obblighi assunti in sede di separazione consensuale omologata. La domanda di revoca del contratto di trasferimento sottopone alla...

Legge del 1968 numero 15 art. 2

Dichiarazioni sostitutive di certificazioni (La data ed il luogo di nascita, la residenza, la cittadinanza, il godimento dei diritti politici, lo stato di celibe, coniugato o vedovo, lo stato di famiglia, l'esistenza in vita, la nascita del figlio, il decesso del coniuge, dell'ascendente o...

Legge del 1975 numero 39 art. 7

L'articolo 392 del codice civile è sostituito dal seguente: «Art. 392. - (Curatore dell'emancipato). - Curatore del minore sposato con persona maggiore di età è il coniuge. Se entrambi i coniugi sono minori di età, il giudice tutelare può nominare un unico curatore, scelto preferibilmente fra i...