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cose future vendita

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Cass. civile del 1992 numero 8454 (11/07/1992)

In tema di locazione finanziaria, l'applicazione analogica dell'art. 1526 Codice civile, - il quale, con riferimento al contratto di vendita con riserva della proprietà e per il caso di inadempimento del compratore, prevede la restituzione da parte del venditore delle rate riscosse (salvo il diritto...

Regio Decreto del 1938 numero 1165 art. 34

Ferme restando le disposizioni riflettenti gli alloggi costruiti col concorso dello Stato, il Ministro per i lavori pubblici può autorizzare i comuni e gli istituti per case popolari a vendere od assegnare in locazione con patto di futura vendita, all'inquilino od ai suoi eredi, gli stabili in...

Legge del 1964 numero 756 art. 4

Ripartizione dei prodotti nella mezzadria Nei rapporti di mezzadria in corso alla data di entrata in vigore della presente legge la divisione dei prodotti e degli utili del fondo è effettuata assegnando al mezzadro una quota non inferiore al 58 per cento. I prodotti sono divisi in natura sul...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 4142 (10/02/2023)

Con riguardo al contratto preliminare di vendita, poiché nella volontà espressa dal promittente venditore di trasferire al compratore, tramite il successivo contratto definitivo, la piena ed esclusiva disponibilità della cosa è implicito l’obbligo di non trasferire la stessa cosa ad altri, la...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 24287 (27/11/2015)

La disposizione contenuta dell’art. 1478 c.c., secondo cui, nel caso di vendita di cosa altrui, il venditore è obbligato a procurarne l’acquisto al compratore, opera anche nell’ipotesi di vendita di cosa parzialmente altrui ed anche se la cosa venduta appartenga per quote indivise al venditore e ad...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 14847 (13/06/2013)

In tema di dismissione del patrimonio immobiliare da parte di amministrazioni pubbliche e di società derivanti da processi di privatizzazione, al conduttore non spetta il diritto di prelazione, ai sensi dell’art. 3, comma 109, della l. n. 662/1992 (nella formulazione originaria, applicabile ratione...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 2278 (19/03/1990)

Le pertinenze a norma dell' art. 817 cod. civ. sono le cose che pur essendo destinate in modo durevole al servizio o ad ornamento di altra cosa (principale) possono formare oggetto di separati atti e rapporti giuridici (art. 818). Il rapporto tra cosa principale e cosa accessoria (diversamente dall'...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 11834 (15/11/1995)

A norma degli art. 1378 e 1465, terzo comma, Codice civile, nei contratti aventi ad oggetto il trasferimento di cose determinate solo nel genere - tra i quali rientra l'ordine di borsa, in forza del quale un agente di cambio si sia impegnato a trasferire all'ordinante la proprietà di un certo numero...

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 1691 (23/01/2009)

Al di fuori dell'ipotesi del caso fortuito, la presunzione di responsabilità per il danno cagionato dalle cose che si hanno in custodia, stabilita dall'art. 2051 c.c., è applicabile nei confronti dei comuni, quali proprietari delle strade del demanio comunale, pur se tali beni siano oggetto di un...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 37

Le cose rimosse e depositate nei modi di cui ai precedenti articoli, per il deposito delle quali non si sia determinato limite di tempo potranno essere restituite all'ente consegnatario o proprietario quando questo dimostri di aver provveduto in modo permanente, duraturo ed efficace, a garantire per...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 42

Qualora nelle cose di cui alla presente sezioni di manifestino segni di deterioramento o comunque si ravvisi necessario di procedere ad opportune provvidenze, il sovrintendente competente, o su richiesta delle Amministrazioni consegnatarie o proprietarie, o di propria iniziativa, compilerà il...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 66

Dell'espropriazione di cose mobili ed immobili Nei casi previsti dall'art. 7 della L. 20 giugno 1909, n. 364, debbono sempre precedere la domanda e le formalità richieste dagli artt. 4 e 5 della L. 25 giugno 1865, n. 2359 sull'espropriazione per causa di pubblica utilità, e la speciale...

Decreto Legislativo del 1998 numero 114 art. 11

TITOLO IV Orari di vendita (ORARIO DI APERTURA E DI CHIUSURA) 1. Gli orari di apertura e di chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio sono rimessi alla libera determinazione degli esercenti nel rispetto delle disposizioni del presente articolo e dei criteri emanati dai comuni,...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 173

CONTRATTI PRELIMINARI 1. Il curatore può sciogliersi dal contratto preliminare di vendita immobiliare anche quando il promissario acquirente abbia proposto e trascritto prima dell'apertura della liquidazione giudiziale domanda di esecuzione in forma specifica ai sensi dell'articolo 2932 del...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 306 (15/01/1979)

La distinzione tra vendita di cosa futura ed appalto - necessaria quando l'oggetto del contratto sia una cosa futura che deve essere costruita dalla parte obbligata con la sua attività produttiva - si fonda sull'intento concreto delle parti, individuato con l'indagine sulla loro comune volontà,...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3306 (25/07/1977)

Come nell'azione di risoluzione della vendita per acquisto di buona fede a non domino (art. 1479 cod. civ.), anche nell'azione di garanzia per evizione totale (art. 1483 cod. civ.), quando derivi da una vendita di cosa altrui e si chieda la restituzione del prezzo, è configurabile una risoluzione...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 8487 (18/11/1987)

Si ha permuta, che è un contratto di scambio ad effetti reali, consistente nel reciproco trasferimento della proprietà di cose (o di altri diritti reali) o entrambe presenti o l' una presente e l' altra futura, quando il proprietario del suolo edificatorio lo ceda ad un imprenditore contro...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 5895 (24/03/2015)

È senz'altro possibile l'esistenza di un locale autonomo, non di proprietà comune, posto nel sottosuolo dell'edificio condominiale, purché non debba essergli attribuita qualità di bene comune: è locale autonomo, appunto, il vano ottenuto da uno dei condomini, nell'area sottostante l'appartamento di...

Codice Civile art. 1002

INVENTARIO E GARANZIA 1. L' usufruttuario prende le cose nello stato in cui si trovano. 2. Egli è tenuto a fare a sue spese l' inventario dei beni, previo avviso al proprietario. Quando l' usufruttuario è dispensato dal fare l' inventario, questo può essere richiesto dal proprietario a sue...

Codice Civile art. 1893

DICHIARAZIONI INESATTE E RETICENZE SENZA DOL O COLPA GRAVE 1. Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave, le dichiarazioni inesatte e le reticenze non sono causa di annullamento del contratto, ma l' assicuratore può recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi all'...

Decreto Legislativo del 1999 numero 490 art. 28

abrogato SOSPENSIONE DEI LAVORI [1. Il soprintendente può ordinare la sospensione dei lavori iniziati contro il disposto degli articoli 23, 26 e 27 ovvero condotti in difformità dall'approvazione. 2. La stessa facoltà spetta al soprintendente per i lavori relativi alle cose indicate nell'articolo...

Destinazione del padre di famiglia

Tra tutte le modalità costitutive del diritto di servitù spicca quella, del tutto peculiare, della destinazione del padre di famiglia. Essa non ha carattere negoziale. Ciò che conta è unicamente l'oggettiva destinazione delle opere permanenti ed apparenti (cfr. Cass. Civ., Sez. II, ord. n. 14060 del...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 3004 (17/02/2004)

Ai sensi e nel vigore dell'articolo 31 della legge urbanistica del 1942 nel testo fissato dall'articolo 10 della legge n. 765 del 1967) la vendita di una porzione di terreno edificabile, facente parte di un fondo di maggiore estensione di proprietà del venditore, non implica, di per sé la...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 1657 (04/03/1996)

La vendita con patto di riscatto o di retrovendita, anche quando sia previsto il trasferimento effettivo del bene, è nulla se stipulata per una causa di garanzia (piuttosto che per una causa di scambio) nell' ambito della quale il versamento del danaro, da parte del compratore, non costituisca...

Universalità di fatto e di diritto

Il codice contempla soltanto la figura generica dell'universalità di mobili; tradizionalmente la dottrina distingue tuttavia tra universalità di fatto (universitas facti) e universalità di diritto (universitas iuris). Secondo l'opinione dominante l' universitas iuris è formata da più rapporti...

Donazione di beni futuri

Ai sensi del I comma dell'art. cod.civ. è da escludersi la possibilità che la donazione riguardi beni futuri; alla violazione del divieto segue la nullità dell'atto di liberalità. La ratio della disposizione viene rinvenuta nella esigenza di limitare il perfezionamento di atti che implicano il...

Decreto Legislativo del 2004 numero 42 art. 179

CASI DI NON PUNIBILITA' 1. Le disposizioni dell'articolo 178 non si applicano a chi riproduce, detiene, pone in vendita o altrimenti diffonde copie di opere di pittura, di scultura o di grafica, ovvero copie od imitazioni di oggetti di antichità o di interesse storico od archeologico, dichiarate...

Divieto di concorrenza

Dispone il I comma dell'art. che colui che aliena l'azienda deve astenersi, per il periodo di cinque anni dal trasferimento, dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto, l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell'azienda ceduta. Trattasi di un divieto legale al...

Prescrizione del diritto dell'acquirente di cosa altrui

La qualificazione della vendita di cosa altrui come automaticamente operativa in esito all'acquisto della cosa ad opera del soggetto obbligato, porta con sè una peculiare problematica, con riferimento alla disciplina della prescrizione del diritto dell'acquirente. Si pensi al caso di Tizio che...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 593 (24/01/1980)

La vendita obbligatoria in cui l'efficacia traslativa del contratto è differita al verificarsi di un certo fatto o al compimento di un determinato atto, senza necessità di una ulteriore manifestazione di volontà delle parti, differisce dal contratto preliminare di vendita per il fatto che le parti...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 365 (15/01/1982)

In tema di responsabilità per danni cagionati da cose in custodia, l'efficacia esimente del fatto del terzo, pur non richiedendo, l'individuazione di quest'ultimo, postula pur sempre da parte del custode la prova della forza causale determinante ed autonoma di tale fatto nella produzione del danno,...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4801 (24/10/1978)

Il contratto di rendita vitalizia non perde il suo carattere aleatorio nel caso in cui non sia pattuita tra le parti una prestazione di danaro o di cose fungibili a favore del costituente, bensì una prestazione di opere avente per contenuto la più ampia assistenza materiale e morale, in quanto tali...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 300 (16/01/1996)

Il requisito della determinatezza o della determinabilitá dell'oggetto a norma dell'art. 1346 Codice civile, nell'ipotesi di un preliminare di vendita immobiliare, postula che sia specificata l'ubicazione del bene promesso in vendita, o il criterio della sua individuazione. In particolare ove il...

Decreto Legislativo del 2007 numero 146 art. 5

DISPOSIZIONI FINALI 1. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo gli articoli 5, comma 1, e 7, della legge 17 agosto 2005, n. 173, recante disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali, sono abrogati nella parte in...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 960 (18/02/1986)

Nella vendita o nella promessa di vendita di cosa altrui, in cui il venditore o il promittente venditore assume in proprio la obbligazione del trasferimento del bene, il diritto alla risoluzione del contratto e all'eventuale risarcimento del danno spetta non soltanto al compratore che ignori...