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buona fede

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Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 30

TUTELA 1. Salva la disciplina della concorrenza sleale, salve le convenzioni internazionali in materia e salvi i diritti di marchio anteriormente acquisiti in buona fede, è vietato, quando sia idoneo ad ingannare il pubblico, l'uso di indicazioni geografiche e di denominazioni di origine, nonché...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 960 (18/02/1986)

Nella vendita o nella promessa di vendita di cosa altrui, in cui il venditore o il promittente venditore assume in proprio la obbligazione del trasferimento del bene, il diritto alla risoluzione del contratto e all'eventuale risarcimento del danno spetta non soltanto al compratore che ignori...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 3817 (08/02/2023)

La domanda di nullità del contratto preliminare di vendita di immobili da costruire, per mancato rilascio della garanzia fideiussoria ex art. 2 del d.lgs. n. 122/2005, non può essere accolta, per violazione della clausola di buona fede oggettiva e per carenza di interesse ad agire, allorché essa sia...

Decreto Legislativo del 1999 numero 490 art. 77

abrogato INDENNIZZO [1. Il tribunale, nel disporre la restituzione del bene, può, su domanda della parte interessata, liquidare un indennizzo determinato in base a criteri equitativi. 2. Per ottenere l'indennizzo previsto dal comma 1, il soggetto interessato è tenuto a dimostrare di aver...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 13131 (30/12/1997)

I rincipi di correttezza e buona fede di cui agli artt. 1175 e 1375 cod. civ. sono stati codificati dal legislatore come "regulae iuris" di carattere generale con esclusivo riferimento ai rapporti precontrattuali ed all' interpretazione ed esecuzione del negozio, e non anche con riguardo al...

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 24539 (20/11/2009)

Non è consentito al creditore di una determinata somma di denaro, dovuta in forza di un unico rapporto obbligatorio, di frazionare il credito in plurime richieste giudiziali di adempimento, contestuali o scaglionate nel tempo, in quanto tale scissione del contenuto dell'obbligazione, operata dal...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 4311 (29/04/1999)

In sede di delibazione di sentenza del Tribunale ecclesiastico dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario per esclusione unilaterale di uno di "bona matrimoni" (nella specie, indissolubilità del vincolo) il giudice, pur non potendo procedere al riesame del merito ed al controllo in...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2773 (27/03/1996)

Nel caso in cui un contratto (nella specie, di assicurazione contro i danni) contenga due clausole che disciplinano in modo diverso, e ciascuno esaustivo, lo stesso fatto, correttamente il giudice del merito attribuisce prevalenza a quella che ritiene più congrua alla soddisfazione degli interessi...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3306 (25/07/1977)

Come nell'azione di risoluzione della vendita per acquisto di buona fede a non domino (art. 1479 cod. civ.), anche nell'azione di garanzia per evizione totale (art. 1483 cod. civ.), quando derivi da una vendita di cosa altrui e si chieda la restituzione del prezzo, è configurabile una risoluzione...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 25501 (02/12/2014)

È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale della disciplina dettata dagli artt. 873 e ss. c.c., con riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., nella parte in cui - in caso di costruzione realizzata in buona fede e con regolare concessione edilizia a distanza inferiore a quella...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 108 (09/01/1997)

Nel contratto di commissione, la buona fede che deve presiedere alla formazione dei contratti in generale comporta che il soggetto (individuale, quale un agente di cambio, o collettivo quale una banca) cui venga affidato l' incarico di acquistare titoli, e che, esercitando professionalmente tale...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 33066 (25/07/1977)

Come nell'azione di risoluzione della vendita per acquisto di buona fede a non domino (art. 1479 cod. civ.), anche nell'azione di garanzia per evizione totale (art. 1483 cod. civ.), quando derivi da una vendita di cosa altrui e si chieda la restituzione del prezzo, è configurabile una risoluzione...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4801 (24/10/1978)

Il contratto di rendita vitalizia non perde il suo carattere aleatorio nel caso in cui non sia pattuita tra le parti una prestazione di danaro o di cose fungibili a favore del costituente, bensì una prestazione di opere avente per contenuto la più ampia assistenza materiale e morale, in quanto tali...

Codice Civile art. 2391

INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI 1. L'amministratore deve dare notizia agli altri amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione della societa', precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata; se si tratta di...

Codice Civile art. 25

CONTROLLO SULL' AMMINISTRAZIONE DELLE FONDAZIONI 1. L'autorità governativa esercita il controllo e la vigilanza sull'amministrazione delle fondazioni; provvede alla nomina e alla sostituzione degli amministratori o dei rappresentanti, quando le disposizioni contenute nell'atto di fondazione non...

Sanabilità delle deliberazioni nulle (società di capitali)

L'art. bis cod. civ. introdotto in esito all'entrata in vigore della riforma del diritto societario, ha inaugurato l'istituto della sanatoria delle deliberazioni assembleari nulle, come manifestato dal titolo della norma . Essa prescrive anzitutto che l'impugnazione della deliberazione invalida...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 9328 (08/05/2015)

In tema di rappresentanza, possono essere invocati i principi dell'apparenza del diritto e dell'affidamento incolpevole allorché non solo vi sia la buona fede del terzo che ha stipulato con il falso rappresentante, ma ricorra anche un comportamento colposo del rappresentato, tale da ingenerare nello...

Codice Civile art. 2475-ter

CONFLITTO DI INTERESSI 1. I contratti conclusi dagli amministratori che hanno la rappresentanza della societa' in conflitto di interessi, per conto proprio o di terzi, con la medesima possono essere annullati su domanda della societa', se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo. 2....

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 4673 (26/05/1997)

La domanda del partecipante ad una gara d' appalto indetta dalla P.A. a licitazione privata e successivamente annullata dalla stessa amministrazione, diretta a far valere la responsabilità precontrattuale di quest' ultima ai sensi dell' art. 1337 cod. civ., è sottratta alla giurisdizione del giudice...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 3027 (08/05/1981)

Il principio dell'apparenza del diritto, dettato dall'esigenza di tutela dei terzi in buona fede che ignorino la realtà delle cose e non possono averne conoscenza osservando le cautele suggerite dalla comune esperienza, se invocato non già al fine di individuare il soggetto o il contenuto di un...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 7063 (27/08/1987)

Nell'esecuzione del contratto, l'agente - la cui obbligazione fondamentale consiste nello svolgimento, nella zona assegnatagli, di attività diretta a promuovere, per conto del preponente, la conclusione di contratti - deve comportarsi secondo buona fede e con la diligenza richiesta dalla natura...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 1628 (21/03/1979)

Riguardo ai beni ancora soggetti al regime tavolare, nelle provincie già austro-ungariche, l' efficacia costitutiva della iscrizione od intavolazione è limitata agli atti fra vivi, e non estensibile ai trasferimenti per successione ereditaria, od agli acquisti a titolo originario, come l'...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 12168 (14/11/1991)

Il terzo non può far valere le limitazioni dei poteri dell' organo rappresentativo (nella specie, amministratore delegato di una società per azioni) nella società di capitali, risultanti dallo statuto o dall' atto costitutivo o stabilite dal consiglio di amministrazione, perché attesa la natura del...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 1766 (15/03/1986)

La sentenza del tribunale ecclesiastico dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario per "riserva mentale" di uno dei nubendi, non manifestata all' altro, non è suscettibile di delibazione, in ragione del contrasto tra tale "riserva" ed i principi di ordine pubblico interno di tutela...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 4120 (28/09/1977)

La vendita, da parte di un privato, di beni comunali soggetti ad usi civici non produce effetti obbligatori, quale vendita di cosa altrui, ma è nulla per impossibilità dell'oggetto e perciò non produce alcun effetto, indipendentemente dalla conoscenza della demanialita, che le parti possano avere...

Il criterio della diligenza nell'adempimento del mandato

Obbligazione fondamentale in capo al mandatario è quella di eseguire il mandato con la diligenza del buon padre di famiglia (art. cod.civ.).  Se il mandatario si è mosso nei limiti del mandato e seguendo scrupolosamente le indicazioni del mandante non è ravvisabile una responsabilità...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 2207 (30/01/2013)

Ai sensi dell'art. 1180, comma II, c.c., il rifiuto del creditore all'adempimento da parte del terzo, in presenza di opposizione del debitore (la quale deve essere, a sua volta, dettata da situazioni giuridiche legittimamente tutelabili e deve ispirarsi all'osservanza del principio generale di cui...

Corte giustizia comunità europee del 2002 (17/12/2002)

In un contesto come quello della causa principale caratterizzata dalla mancanza di impegni liberamente assunti da una parte nei confronti di un'altra in sede di trattative dirette alla formazione di un contratto e dall'eventuale violazione di norme giuridiche, in particolare di quelle che impone...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 28856 (19/10/2021)

In tema di contratto preliminare di vendita, il promittente venditore di una cosa altrui, anche nel caso di buona fede dell'altra parte, può adempiere la propria obbligazione procurando l'acquisto del promissario direttamente dall'effettivo proprietario. Da ciò discende, da un lato, che il...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 28441 (30/09/2022)

Il mediatore, tanto nell'ipotesi tipica in cui abbia agito in modo autonomo, quanto nell'ipotesi in cui si sia attivato su incarico di una delle parti, ha l'obbligo di comportarsi con correttezza e buona fede e di riferire alle parti le circostanze dell'affare a sua conoscenza, ovvero che avrebbe...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 12439 (20/11/1991)

Ai fini della concreta risarcibilità di danni subiti dal creditore - che pure sia in astratto sussistente, configurandosi i danni medesimi, ai sensi dell' art. 1223 cod. civ., come conseguenza immediata e diretta dell' inadempimento - l' art. 1227, secondo comma cod. civ., nel porre la condizione...

Codice Civile art. 1159bis

USUCAPIONE SPECIALE PER LA PICCOLA PROPRIETA' RURALE 1. La proprietà dei fondi rustici con annessi fabbricati situati in comuni classificati montani dalla legge si acquista in virtù del possesso continuato per quindici anni. 2. Colui che acquista in buona fede da chi non è proprietario in forza...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 8801 (30/05/2003)

Per l'applicazione della norma di cui all' art.1359 del Cc, volta a sanzionare i comportamenti del contraente che ha un interesse contrario all' avveramento della condizione contrari a correttezza e buona fede, è necessaria la sussistenza di una condotta dolosa o colposa di detto contraente, non...

Cass. civile, sez. II del 2009 numero 10356 (05/05/2009)

La donazione dispositiva di un bene altrui, benché non espressamente disciplinata, deve ritenersi nulla alla luce della disciplina complessiva della donazione e, in particolare, dell'art. 771 c. c., poiché il divieto di donazione di beni futuri ricomprende tutti gli atti perfezionatisi prima che il...