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Cass. civile, sez. VI-III del 2018 numero 8438 (05/04/2018)

Il conflitto di interessi tra genitore e figlio minore che legittima la nomina del curatore speciale, sussiste solo quando i due soggetti si trovino o possano in seguito trovarsi in posizione di contrasto, nel senso che l’interesse proprio del rappresentante rispetto all’atto da compiere, mal si...

Revocabilità dell'atto di dispensa dalla collazione

Disputata è la possibilità di revocare la dispensa dalla collazione ( cod.civ.). Nel senso della impossibilità di una eliminazione unilaterale dell'atto (sia con riferimento ad una revoca da parte del disponente, sia in relazione ad un'eventuale rinunzia del donatario che ne fosse beneficiato) si è...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1993 (16/02/1993)

Il vigente ordinamento giuridico non prevede una distinta accettazione dell'eredita` a seconda del titolo della delazione (testamentaria o legittima), ma un solo diritto di accettazione che ha per oggetto il diritto all'eredita` e non il titolo della delazione ereditaria. Pertanto, l'accettazione...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 4400 (23/02/2011)

L'azione di simulazione relativa proposta dall'erede in ordine ad un atto di disposizione patrimoniale del "de cuius" stipulato con un terzo, che si assume lesivo della quota di legittima ed abbia tutti i requisiti di validità del negozio dissimulato (nella specie una donazione in favore di un altro...

Cass. Pen. sez. II del 2014 numero 15829 (09/04/2014)

Nel caso di sequestro preventivo di un bene di proprietà di un terzo, ma comunque nella disponibilità dell’indagato, la donazione di una ingente somma di denaro al figlio ventenne e il reimpiego di tale somma all’interno del gruppo societario detenuto dal padre costituiscono legittima prova...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 24816 (09/10/2018)

Deve ritenersi legittima la condanna del terzo (che aveva acquistato un immobile da uno soltanto dei coniugi che l'aveva precedentemente acquistato come bene personale) al rilascio dell’immobile rivelatosi in comunione. Egli infatti non può essere ritenuto in buona fede rispetto alla destinazione...

Cass. civile, sez. VI-T del 2017 numero 23230 (04/10/2017)

In tema di imposta di registro, è legittima la notifica dell'avviso di liquidazione dell'imposta eseguita dall'Erario nei confronti del notaio che ha registrato l'atto, poiché lo stesso, ai sensi dell'art. 57 del Dpr. n. 131/86, è obbligato al relativo pagamento in solido con i soggetti nel cui...

Automaticità dell'acquisto dell'eredità in favore dello stato

L'art. cod.civ. prevede che l'acquisto dell'eredità, in difetto di altri successibili, da parte dello Stato operi di diritto, automaticamente, senza che vi sia bisogno di alcuna accettazione nè espressa nè tacita. Nè lo Stato potrebbe ricusare la qualità di erede rinunziando, poichè la legge...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 6546 (18/03/2010)

Le norme sulle distanze sono applicabili anche tra i condomini di un edificio condominiale, purché siano compatibili con la disciplina particolare relativa alle cose comuni, cioè quando l’applicazione di quest’ultima non sia in contrasto con le prime; nell’ipotesi di contrasto, la prevalenza della...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 2220 (30/01/2013)

Le attività finanziarie non svolte nei confronti del pubblico e non esercitate in via prevalente non sono soggette ad alcuna riserva, ed è legittima la previsione delle stesse in qualità di attività strumentali nell'atto costitutivo di una qualsiasi società. Non è invece consentito che una qualsiasi...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 12317 (09/05/2019)

Il legittimario è ammesso a provare la simulazione di una vendita fatta del de cuius nella veste di terzo per testimoni e per presunzioni, senza soggiacere ai limiti fissati dagli artt. 2721 e 2729 c.c., a condizione che la simulazione sia fatta valere per una esigenza coordinata con la tutela della...

Cass. civile del 1987 numero 2434 (09/03/1987)

Ai fini della determinazione della quota di riserva spettante al discendente legittimo (o naturale), in relazione alle varie ipotesi di concorso con altri legittimari, non va fatto riferimento alla situazione teorica, al momento dell'apertura della successione, che é suscettibile di mutare in...

Tribunale di Caltanissetta del 2014 (03/07/2014)

Devono essere revocate la costituzione di fondo patrimoniale con immobili di proprietà dei coniugi e la donazione di quote societarie da parte di un coniuge all’altro dopo che il primo è stato condannato al risarcimento di una ingente somma, a nulla rilevando che la relativa sentenza sia ancora sub...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 31445 (05/11/2018)

Nel trust autodichiarato, cioè quello in cui disponente e trustee coincidono, bisogna valutare caso per caso se l'imposta di registro va corrisposta in misura proporzionale oppure fissa. Va infatti valutato se esso sia o meno riconducibile alla donazione indiretta, considerando che la segregazione,...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 12011 (03/12/1993)

Ai fini della sospensione cautelativa della prestazione, ai sensi dell'art. 1461 cod. civ., è indispensabile la dimostrazione di un pericolo attuale ed evidente di perdere la controprestazione, non essendo sufficiente una mera rappresentazione soggettiva (timore, preoccupazione) di pericolo, non...

Cass. civile, sez. I del 2001 numero 5126 (06/04/2001)

Oltre al recesso legale del socio, previsto dagli artt. 2523 e 2437 cod.civ. (norma quest'ultima dettata per le società per azioni, ma estensibile alle società cooperative) l'ordinamento prevede il recesso convenzionale (artt.2518 e 2526 cod.civ.) e se il primo non può essere limitato o soppresso...

Codice Civile art. 564

CONDIZIONI PER L'ESERCIZIO DELL'AZIONE DI RIDUZIONE 1. Il legittimario che non ha accettato l' eredità col beneficio d' inventario non può chiedere la riduzione delle donazioni e dei legati, salvo che le donazioni e i legati siano stati fatti a persone chiamate come coeredi, ancorché abbiano...

Tribunale di Milano del 2006 numero 4761 (20/04/2006)

La completa pretermissione di un erede nel testamento paterno rende evidente che i diritti di legittimario di costui sono stati lesi per effetto sia delle disposizioni testamentarie sia delle donazioni di cui è stata chiesta la riduzione. Tali donazioni, tuttavia, potrebbero essere ridotte solo dopo...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4567 (12/10/1978)

L' azione del pubblico ministero diretta a far valere l' invalidità del matrimonio contratto, in violazione del divieto sancito dall' art. 86 cod. civ., da chi sia vincolato da un precedente matrimonio, così come l' analoga azione diretta a far valere l' invalidità della trascrizione nei registri...

Cass. civile, sez. VI-II del 2021 numero 32197 (05/11/2021)

L'azione di riduzione non dà luogo a litisconsorzio necessario, né dal lato attivo né dal lato passivo, e può, quindi, essere esercitata nei confronti di uno solo degli obbligati alla integrazione della quota spettante al legittimario; tuttavia, qualora quest'ultimo non abbia attaccato tutte le...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 2153 (26/03/1983)

Il principio, secondo il quale, nei contratti a prestazioni corrispettive, l'inadempimento di una parte legittima l'altra a chiedere, in alternativa alla risoluzione del rapporto, una pronuncia di condanna all'adempimento della prestazione dovutagli, non trova deroghe o limitazioni nella...

Cass. civile del 1971 numero 1368 (12/05/1971)

Qualora le attribuzioni testamentarie di beni determinati in funzione di quote non esauriscano l'intera massa di beni, salvo diversa volontà del testatore, si trasmettono agli eredi legittimi e la vocazione legittima non opera, rispetto all'universum ius, detratti i beni specificatamente assegnati...

La riunione fittizia

L'art. cod.civ. prevede che, allo scopo di determinare l'ammontare della quota disponibile (cfr. ), occorre formare una massa di tutti i beni che appartenevano al defunto al tempo della morte. Da tale massa si sottraggono i debiti (compresi quelli scaturenti da fidejussione a garanzia di passività...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 2126 (10/03/1997)

Nella vendita di cosa futura - (art. 1472 cod. civ.) - l'effetto traslativo si verifica nel momento in cui il bene (nella specie appartamento da costruire) è venuto ad esistenza nella sua completezza, restando irrilevante soltanto la mancanza di rifiniture o di qualche accessorio non indispensabile...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 13407 (30/06/2015)

In tema di successione necessaria, qualora la lesione della legittima derivi da donazioni, il termine decennale di prescrizione dell'azione di riduzione decorre dalla data di apertura della successione non essendo sufficiente il relictum a garantire al legittimario il soddisfacimento della quota di...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 29229 (12/11/2019)

Nella stipula di un preliminare di vendita il mediatore ha l'obbligo di comunicare al promissario acquirente le circostanze a lui note o comunque conoscibili con la comune diligenza richiesta in relazione al tipo di prestazione, non essendo egli tenuto, in difetto di uno specifico incarico, a...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 31125 (8/11/2023)

In caso di pretermissione del legittimario per effetto di istituzione di erede a titolo universale, a seguito dell’esperimento vittorioso dell’azione di riduzione sui beni relitti ovvero recuperati per effetto sempre dell’azione di riduzione, viene a determinarsi una situazione di comunione tra...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 3094 (11/02/2014)

In tema di condominio, ove il Giudice constati, con riguardo alla cosa comune, il rispetto dei limiti di cui all'art. 1102 c.c. e della struttura dell'edificio condominiale, deve ritenersi legittima l'opera realizzata anche senza l'esatta osservanza delle norme dettate per regolare i rapporti tra...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 23509 (17/11/2015)

In tema di revocatoria ordinaria, ai fini della configurabilità del consilium fraudis per gli atti di disposizione a titolo gratuito compiuti dal debitore successivamente al sorgere del credito, non è necessaria l’intenzione di nuocere ai creditori, ma è sufficiente la consapevolezza, da parte del...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 6271 (10/07/1997)

Poiché la "ratio" ispiratrice dell' istituto della prelazione di cui all' art. 38 della legge n. 392 del 1978 si fonda su di un' esigenza pubblicistica di conservazione delle attività produttive e commerciali svolte a diretto contatto con il pubblico (esigenza che trova compiuta realizzazione...