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Cass. civile, sez. II del 2019 numero 22038 (03/09/2019)

L'art. 720 c.c., non obbliga il giudice ad attenersi necessariamente al criterio della quota maggiore, nel caso in cui uno o più immobili non siano comodamente divisibili, riconoscendogli la legge il potere discrezionale di derogare al criterio della preferenziale assegnazione al condividente...

Cass. civile, sez. I del 2000 numero 13322 (06/10/2000)

L'estensione del fallimento della società commerciale di persone al socio illimitatamente responsabile è ammissibile solo se operata entro il limite temporale di un anno dallo scioglimento del rapporto sociale di cui agli art. 10 ed 11 l. fall., realizzandosi, in caso contrario (e, cioè, nella...

Legato ex lege di contratto di affitto coattivo

La Legge 3 maggio 1982, n. 203 prevede all' il diritto al cosiddetto affitto coattivo delle porzioni dei fondi ricomprese nelle quote degli altri coeredi, a favore degli eredi che, nel caso di morte del proprietario dei fondi rustici condotti o coltivati direttamente da lui o dai suoi familiari,...

49 - Consiglio di amministrazione composto da due membri

Massima19 novembre 2004 Quando lo statuto stabilisce che il consiglio è composto da due amministratori - o da un numero di amministratori variabile da un minimo di due ad un massimo determinato ovvero, nella s.r.l., da due o più amministratori - si ritiene legittima la clausola che prevede la...

Cass. civile, sez. Unite del 2011 numero 3034 (08/02/2011)

La peculiare rilevanza attribuita dal legislatore al diritto di agire e di difendersi in giudizio, costituzionalmente garantito, legittima la previsione di deroghe rispetto alla disciplina generale in tema di trattamento dei dati personali. È nell’ambito del processo civile che le diverse...

Cass. civile del 1986 numero 7486 (13/12/1986)

Al fine di stabilire se le prestazioni lavorative, svolte nell'ambito di una convivenza more uxorio, diano luogo ad un rapporto di lavoro subordinato oppure siano riconducibili ad una diversa relazione, dalla quale esuli il requisito della subordinazione, il giudice specie nella considerazione del...

Appello di Milano del 1994 (15/07/1994)

Il verificarsi delle condizioni ipotizzate dall' art. 2504 quater, codice civile, importa la sanatoria dai vizi dell' atto di fusione, ivi compresi i vizi implicanti la nullità dell' atto stesso (salvo il risarcimento del danno).La disciplina codicistica dell' invalidità della fusione, avente...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 17896 (31/08/2011)

L’azione di simulazione relativa, proposta dall’erede in ordine ad un atto di disposizione patrimoniale del de cuius stipulato con un terzo, che si assume lesivo della quota di legittima ed abbia tutti i requisiti di validità del negozio dissimulato, deve ritenersi proposta esclusivamente in...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 614 (02/02/1982)

Con riguardo ad un incarico a promuovere la stipulazione di un contratto, che resta inquadrabile nell'ambito della mediazione in senso lato, purché chi lo conferisce determini preventivamente le condizioni dell'affare e si riservi la facoltà di concluderlo personalmente, il principio fissato...

L'indennità ex art. 2045 del codice civile

A differenza della legittima difesa, in capo a chi agisce in stato di necessità residua un' indennità, la cui misura è rimessa all'equo apprezzamento del giudice. La ragione della previsione sta nel fatto che l'azione dannosa, nel caso in esame, si compie in danno di un soggetto terzo, mentre,...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5142 (23/08/1986)

Seppure il legato in sostituzione di legittima può essere rinunciato puramente e semplicemente, ai sensi dell'art. 649 cod. civ., senza cioè che al rinunciante derivino diritti diversi nei confronti dell'asse ereditario, tuttavia la volontà diretta, a norma dell'art. 551 cod. civ., a conseguire la...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1933 (16/02/1993)

Il vigente ordinamento giuridico non prevede una distinta accettazione della eredità a seconda del titolo della delazione (testamentaria o legittima), ma un solo diritto di accettazione che ha per oggetto il diritto alla eredità e non il titolo della delazione ereditaria; pertanto, l'accettazione...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 3611 (24/02/2016)

In tema di obbligazioni tributarie, grava sull'Amministrazione finanziaria creditrice del de cuius l'onere di provare l'accettazione dell'eredità da parte dei chiamati, per potere esigere l'adempimento dell'obbligazione del loro dante causa; tale onere non può essere assolto con la produzione della...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 22325 (25/09/2017)

In tema di azione di riduzione, non è dato poter discutere di lesione della quota di legittima in assenza di un'indagine estesa all'intero patrimonio del de cuius giacché, quand'anche tale lesione fosse sussistente, alla stessa ben potrebbe porsi rimedio con una diversa distribuzione del patrimonio...

H.C.1 - Scelta del sistema di amministrazione

Massima1° pubbl. 9/04 - modif. 9/06 Lo statuto di una s.p.a. può legittimamente prevedere una sola forma di amministrazione e controllo scegliendo tra il sistema tradizionale, quello monistico o quello dualistico, non ritenendosi legittima l’attribuzione di tale scelta all’assemblea ordinaria....

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 24184 (27/09/2019)

Una volta proposta domanda di divisione, secondo legge, dell'asse ereditario, non configura domanda nuova la pretesa che la divisione avvenga sulla base di testamento nel frattempo rinvenuto. Infatti, accertata in corso di causa l'esistenza di un testamento, il procedimento di divisione sulla scorta...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 581 (12/01/2007)

La protezione del diritto d’autore riguardante programmi per elaboratori (il c.d. software, che rappresenta la sostanza creativa dei programmi informatici), postula, al pari di quello riguardante qualsiasi altra opera, il requisito della originalità. La creatività del programma sussiste anche se...

Cass. civile, sez. I del 2015 numero 15367 (22/07/2015)

Ai sensi dell'art. 6, comma 6, della l. n. 898/1970 (nel testo sostituito dall'art. 11 della l. n. 74/1987), il provvedimento di assegnazione della casa familiare al coniuge (o al convivente) affidatario di figli minori (o maggiorenni non autosufficienti) è opponibile - nei limiti del novennio, ove...

H.I.9 - Patti successori e limiti al trasferimento mortis causa

Massima1° pubbl. 9/04 Non costituisce violazione del divieto di patti successori ed è legittima la clausola statutaria che attribuisca ai soci superstiti il diritto di acquistare, entro un determinato periodo di tempo e previo pagamento di un prezzo congruo da determinarsi secondo criteri...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 8611 (11/04/2014)

È legittima la sanzione disciplinare inflitta al notaio per aver rogato atti di compravendita immobiliare nei quali è stata omessa sia la dichiarazione degli intestatari della conformità allo stato di fatto dei dati catastali, menzione prevista a pena di nullità dell’atto dall’art. 29, comma I bis....

Cass. civile, sez. II del 1969 numero 2633 (16/07/1969)

Il donatario dispensato dalla collazione, qualora esperisca l'azione di riduzione, ha l'onere di imputare la donazione nella propria quota di legittima, a meno che non sia stato espressamente dispensato anche dall'imputazione stessa (imputaione ex se). L'interpretazione del giudice di merito,...

Revocabilità dell'atto di dispensa dalla collazione

Disputata è la possibilità di revocare la dispensa dalla collazione ( cod.civ.). Nel senso della impossibilità di una eliminazione unilaterale dell'atto (sia con riferimento ad una revoca da parte del disponente, sia in relazione ad un'eventuale rinunzia del donatario che ne fosse beneficiato) si è...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 6573 (31/03/2015)

Deve ritenersi in tema di comunione che la destinazione del cortile comune a parcheggio non dia luogo alla divisione del cortile, per il quale è invece necessario il consenso di tutti i proprietari, ma costituisca innovazione avente ad oggetto le modalità di uso del cortile comune, con finalità di...

Cass. civile, sez. VI-III del 2018 numero 8438 (05/04/2018)

Il conflitto di interessi tra genitore e figlio minore che legittima la nomina del curatore speciale, sussiste solo quando i due soggetti si trovino o possano in seguito trovarsi in posizione di contrasto, nel senso che l’interesse proprio del rappresentante rispetto all’atto da compiere, mal si...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1993 (16/02/1993)

Il vigente ordinamento giuridico non prevede una distinta accettazione dell'eredita` a seconda del titolo della delazione (testamentaria o legittima), ma un solo diritto di accettazione che ha per oggetto il diritto all'eredita` e non il titolo della delazione ereditaria. Pertanto, l'accettazione...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 4400 (23/02/2011)

L'azione di simulazione relativa proposta dall'erede in ordine ad un atto di disposizione patrimoniale del "de cuius" stipulato con un terzo, che si assume lesivo della quota di legittima ed abbia tutti i requisiti di validità del negozio dissimulato (nella specie una donazione in favore di un altro...

Cass. Pen. sez. II del 2014 numero 15829 (09/04/2014)

Nel caso di sequestro preventivo di un bene di proprietà di un terzo, ma comunque nella disponibilità dell’indagato, la donazione di una ingente somma di denaro al figlio ventenne e il reimpiego di tale somma all’interno del gruppo societario detenuto dal padre costituiscono legittima prova...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 22632 (03/10/2013)

Qualora il legittimario non possa aggredire la donazione più recente eseguita in favore di un donatario non coerede, mancando la condizione di esercizio dell'azione quale quella di aver accettato l'eredità con beneficio d'inventario, egli non potrà aggredire la donazione meno recente eseguita in...

Categorie di azioni a voto plurimo differenziato (46/2014)

Massima E’ legittima la clausola dello statuto di una società per azioni non quotata che riconosca a diverse categorie di azioni un diritto di voto plurimo, differenziandolo in relazione alle materie all’ordine del giorno (dividendo il capitale, ad es., in azioni di categoria B, con diritto di voto...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 24816 (09/10/2018)

Deve ritenersi legittima la condanna del terzo (che aveva acquistato un immobile da uno soltanto dei coniugi che l'aveva precedentemente acquistato come bene personale) al rilascio dell’immobile rivelatosi in comunione. Egli infatti non può essere ritenuto in buona fede rispetto alla destinazione...

Cass. civile, sez. VI-T del 2017 numero 23230 (04/10/2017)

In tema di imposta di registro, è legittima la notifica dell'avviso di liquidazione dell'imposta eseguita dall'Erario nei confronti del notaio che ha registrato l'atto, poiché lo stesso, ai sensi dell'art. 57 del Dpr. n. 131/86, è obbligato al relativo pagamento in solido con i soggetti nel cui...

Le azioni di riduzione

La legge tutela alcuni soggetti legati al de cuius da un rapporto particolarmente intenso (discendenti, ascendenti, coniuge). Si vuole che, in ogni caso, a costoro vada una quota dei beni lasciati dal defunto. Neppure la volontà di quest'ultimo (quand'anche sotto le spoglie di dichiarazioni di aver...