Elenco delle notizie - Pagina 56

In tema di decadenza delle agevolazioni fruite per l'acquisto di terreno edificabile da utilizzare entro cinque anni (similmente a quelle “prima casa”) non è il contribuente a dover autodenunciare la mancata fruizione del bene. Potere impositivo del Fisco entro tre anni dalla rivendita e non per cinque anni. (Cass. Civ., Sez. VI-T, sent. n. 27484 del 9 dicembre 2013)

Deve applicarsi anche alla fattispecie del terreno che sorge in aree soggette a piani particolareggiati rivenduto prima del quinquennio senza utilizzo a fini edificatori il principio secondo cui in...

Difetto di menzioni urbanistiche, difetto di regolarità urbanistica e di sanabilità dell'immobile: nullità del contratto preliminare? (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 28194 del 17 dicembre 2013)

Il fatto che l’art. 40, comma II, della legge n. 47/1985 faccia riferimento agli atti di trasferimento, cioè agli atti che hanno una efficacia reale immediata, mentre il contratto preliminare di cui...

Contratto preliminare rimasto inadempiuto: domanda di esecuzione in forma specifica e momento del pagamento del prezzo residuo. (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 28454 del 19 dicembre 2013)

Laddove in base all’accordo preliminare tra promissario acquirente e promittente venditore il residuo prezzo deve esser pagato alla stipula del contratto definitivo, il promissario compratore il quale...

E' conforme a legge sottoporre il perfezionamento del contratto definitivo di vendita immobiliare alla condizione sospensiva (contenuta nel preliminare) il cui evento consiste nel rilascio della concessione in sanatoria. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 17287 del 3 luglio 2013)

Alla stregua della nozione enunciata dall'art. 1353 c.c., la condizione costituisce un elemento accidentale del negozio giuridico e, come tale distinto dagli elementi essenziali astrattamente previsti...

L’indennizzo ex art. 936 c.c. spettante al coniuge che ha contribuito a costruire un immobile sul terreno di proprietà esclusiva dell’altro deve essere considerato credito di valore e non di valuta. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 13603 del 30 maggio 2013)

Nel regime di comunione legale dei beni, la costruzione realizzata durante il matrimonio da entrambi i coniugi sul suolo personale ed esclusivo di uno solo di essi, stante la operatività del regime...

Impossibilità di usufruire della disciplina del c.d. "prezzo/valore" ed esecuzione immobiliare: illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 497, della l. n. 266/2005. (Corte Cost., sent. n. 6 del 15 gennaio 2014)

L’illegittimità della norma si concreta nella mancata previsione – a favore delle persone fisiche che acquistano a seguito di procedura espropriativa o di pubblico incanto – del diritto potestativo,...

Mancata consegna dell'immobile promesso in vendita: la valutazione del danno subito dal promissario acquirente è commisurata equitativamente al valore locativo dei beni. (Cass. Civ., Sez. Lavoro, sent. n. 26637 del 28 novembre 2013)

Il danno per la mancata disponibilità di un immobile, da parte di un imprenditore commerciale, è in re ipsa, considerata l’impossibilità per costui di conseguire l’utilità ricavabile dal bene medesimo...

La pronunzia che accerta la ricomprensione nella comunione legale del bene già acquistato da uno dei coniugi come personale non è opponibile al terzo che abbia trascritto il pignoramento prima della trascrizione della domanda giudiziale. (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 25865 del 18 novembre 2013)

I creditori personali di uno dei coniugi, che siano pignoranti o intervenuti nel processo esecutivo avente ad oggetto un bene formalmente intestato soltanto al coniuge esecutato, ed escluso, in forza...

Eccezione di inadempimento e buona fede contrattuale: quali conseguenze per l'ipotesi di parziale difformità dell’opera appaltata? (Cass. Civ., Sez. VI-II, sent. n. 26365 del 26 novembre 2013)

La disciplina stabilita dall’art. 1665 c.c., per il diritto dell’appaltatore al pagamento del corrispettivo, non si sottrae alla regola generale secondo la quale il principio inadimplenti non est...

L’assegno bancario in bianco o postdatato è nullo in quanto costituisce un titolo di credito contrario alle norme imperative (artt.degli artt. 1 e 2 R.D. 21 dicembre 1933 n. 1736). (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 26232 del 22 novembre 2013)

L’emissione di un assegno in bianco o postdatato, cui di regola si fa ricorso per realizzare il fine di garanzia (nel senso che esso è consegnato a garanzia di un debito e deve essere restituito al...

Quand'anche esonerato dall'acquirente dall’effettuazione delle verifiche ipocatastali sul bene, il notaio è responsabile e tenuto al risarcimento del danno nei confronti del venditore. (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 14865 del 13 giugno 2013)

Se il notaio non adempie correttamente alla propria prestazione, ivi compresa quella attinente alle attività preparatorie - tra cui quella di visure catastali ed ipotecarie - , sussiste la sua...