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recesso

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Cass. civile, sez. I del 1998 numero 1403 (11/02/1998)

La società di fatto, ancorché irregolare e non munita di personalità giuridica, è tuttavia soggetto di diritto, in quanto titolare di un patrimonio formato con i beni conferiti dai soci; con la conseguenza che detta società è passivamente legittimata rispetto alla domanda del socio receduto che...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 5126 (18/10/1985)

La partecipazione ad una società di persone in qualità di socio d'opera, senza cioè conferimento di beni e con un apporto di attività di lavoro, implica non soltanto il diritto alla distribuzione degli utili, ma anche il diritto, in caso di scioglimento del rapporto sociale, ad una liquidazione...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 6520 (09/06/1995)

In presenza di una clausola contrattuale diretta ad assicurare al rapporto di lavoro una durata minima a garanzia del lavoratore, al fine di determinare il livello di stabilità in tal modo assicurato e quindi le condizioni che possano rendere legittimo il recesso del datore, il giudice di merito...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 172

DIRITTO DI RECESSO 1. In caso di variazioni tariffarie, escluse quelle connesse all'applicazione di regole evolutive nelle varie formule tariffarie, superiori al tasso programmato di inflazione, il contraente può recedere dall'assicurazione mediante comunicazione da effettuarsi con raccomandata...

Decreto Legislativo del 1998 numero 58 art. 24

GESTIONE DI PORTAFOGLI (Rubrica così modificata dalla lettera a) del comma 4 dell’art. 4, D.Lgs. 17 settembre 2007, n. 164) 1. Al servizio di gestione di portafogli si applicano le seguenti regole: a) il cliente può impartire istruzioni vincolanti in ordine alle operazioni da compiere; b) il...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 5529 (10/03/2014)

In tema di risoluzione consensuale del contratto, il mutuo dissenso, realizzando per concorde volontà delle parti la ritrattazione bilaterale del negozio, dà vita a un nuovo contratto, di natura solutoria e liberatoria, con contenuto eguale e contrario a quello del contratto originario; pertanto,...

Cass. civile, sez. I del 2020 numero 8222 (27/04/2020)

Qualora il credito in relazione al quale si procede sia soltanto indirettamente destinato alla soddisfazione delle esigenze familiari del debitore, essendo il relativo debito contratto nell'ambito dell'attività professionale da cui il debitore stesso ricava il reddito occorrente per il mantenimento...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 5790 (28/10/1980)

Il diritto di recesso del socio, che l' art. 2437 cod. civ., dettato per le società per azioni ed applicabile anche alle società cooperative, prevede per il caso di deliberazioni riguardanti il cambiamento dell' oggetto o del tipo della società, ovvero il trasferimento della sede sociale all'...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 654 (22/01/1994)

La deliberazione con cui l' assemblea di una società cooperativa a responsabilità limitata anziché disporre un aumento di capitale in senso proprio, con conseguente sottoscrizione facoltativa dei soci, elevi la quota sociale imponendone - in contrasto con il combinato disposto dagli artt. 2521 e...

Cass. civile, sez. I del 2014 numero 16168 (15/07/2014)

È valida la clausola statutaria che preveda che la consistenza patrimoniale della società, alla quale fa riferimento l'art. 2437 ter, comma II, c.c. ai fini della liquidazione della partecipazione in caso di recesso del socio (ovvero, in virtù del richiamo di cui all'art. 2355 bis, comma III, c.c.,...

Codice Civile art. 2365

ASSEMBLEA STRAORDINARIA 1. L'assemblea straordinaria delibera sulle modificazioni dello statuto, sulla nomina, sulla sostituzione e sui poteri dei liquidatori e su ogni altra materia espressamente attribuita dalla legge alla sua competenza. 2. Fermo quanto disposto dagli articoli 2420-ter e 2443,...

Corte cost. del 1989 numero 252 (18/05/1989)

Il diritto all'abitazione tende ad essere realizzato in proporzione delle risorse della collettività: solo il legislatore, rapportando disponibilità ed interessi nonché mezzi ai fini, può costruire fattispecie giustiziabili espressive di tali diritti fondamentali. Sarebbe contrario alla "ratio...

Tribunale di Roma, sez. III del 2015 numero 5009 (04/03/2015)

Il socio di Snc, nel caso in cui i patti sociali prevedano una durata della società per un tempo indubbiamente superiore alle aspettative di vita media, ha il diritto di recedere dal rapporto societario, ai sensi dell'art. 2285 comma I e III c.c.. Detta ipotesi è infatti assimilabile a quella della...

Indicazione della durata (società per azioni)

Il n. 13 dell'art. cod. civ. annovera, quale indicazione conclusiva dei dati che devono essere contenuti nell'atto costitutivo, la durata della società ovvero, se la società è costituita a tempo indeterminato, il periodo di tempo, comunque non superiore ad un anno, decorso il quale il socio può...

Disciplina giuridica del comodato

Il comodato è contrassegnato da una disciplina che mette specificamente  a fuoco aspetti quali la posizione del comodante e del comodatario, con particolare riferimento all'obbligazione restitutoria ed a quella di custodia della cosa ricevuta in consegna. Da rimarcare anche l' ordinaria...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 12032 (13/04/2022)

Il promissario acquirente di un immobile, garantito libero da ipoteche, ma, in realtà, da esse gravato, ha la facoltà, non l'obbligo, ai sensi del I comma dell'art. 1482 cod.civ., applicabile al contratto preliminare, di chiedere al giudice la fissazione di un termine per la liberazione dal vincolo...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 35068 (29/11/2022)

La funzione di anticipazione della prestazione dovuta e di rafforzamento del vincolo obbligatorio propria della caparra confirmatoria - che si perfeziona con la consegna che una parte fa all'altra di una somma di danaro o di una determinata quantità di cose fungibili per il caso d'inadempimento...

Cass. civile, sez. III del 1976 numero 2273 (16/06/1976)

Nel contratto di compravendita di merci stipulato, con la clausola "salvo conferma (od approvazione) della casa", dall' agente del venditore, sfornito di poteri rappresentativi, l' ordine sottoscritto dall' acquirente, e trasmesso dall' agente al venditore, configura la proposta, mentre il contratto...

Cass. civile, sez. V del 2014 numero 27189 (22/12/2014)

In tema di società di persone (nella specie, società in nome collettivo), la mancata ricostituzione della pluralità dei soci nel termine di sei mesi non determina l'estinzione, ma solamente lo scioglimento della società e la liquidazione e, pertanto, la massa dei rapporti attivi e passivi che...

Cass. civile del 1994 numero 8188 (06/10/1994)

In tema di azione revocatoria, la diminuzione del patrimonio del debitore può realizzarsi anche dando vita ad un negozio complesso - ossia ad un negozio costituito da tanti rapporti (ancorché coinvolgenti altri soggetti oltre all'alienante o al cedente ed all'acquirente o al cessionario), che pur...

Cass. civile, sez. I del 2008 numero 21250 (06/08/2008)

L'esercizio del diritto di recesso, contrattualmente stabilito, deve essere valutato nel complessivo contesto dei rapporti intercorrenti tra le parti, al fine di accertare se esso sia stato esercitato secondo modalità e tempi che non rispondono a un interesse del titolare meritevole di tutela, ma al...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 4538 (21/05/1997)

Alla stregua del principio secondo cui il contratto deve essere eseguito secondo buona fede (art. 1375 cod. civ.), non può escludersi che il recesso di una banca dal rapporto di apertura di credito, benché pattiziamente consentito anche in difetto di giusta causa, sia da considerarsi illegittimo ove...

Decreto Legislativo del 1993 numero 385 art. 149

BANCHE POPOLARI 1. Le banche popolari esistenti alla data del 20 marzo 1992 adeguano, entro cinque anni da tale data, il valore nominale delle loro azioni a quello stabilito dal comma 2 dell'art. 29. 2. I soci delle banche popolari che alla data del 20 marzo 1992 partecipavano al capitale...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 3728 (15/02/2011)

In tema di preliminare di compravendita, comunicata dal promittente venditore la volontà di recedere dal contratto e incamerare la ricevuta caparra confirmatoria, ai sensi dell'art.1385, comma II c.c., e promossa, prima del fallimento del promissario tradens, domanda giudiziale diretta alla...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1984 numero 1898 (22/03/1984)

La legge 23 ottobre 1960 n. 1369, nel vietare tutte le forme negoziali indirette nelle quali un soggetto figura come datore di lavoro mentre le prestazioni lavorative sono effettivamente utilizzate da altro soggetto, prevede la novazione legale del rapporto mediante la sostituzione soggettiva dell'...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 19565 (18/09/2020)

In tema di mediazione, la clausola del contratto che riservi al mediatore, in caso di recesso anticipato del preponente, una penale commisurata al prezzo di vendita del bene, indipendentemente dall'attività di ricerca di acquirenti che il mediatore abbia concretamente svolto per la conclusione...

Vendita di multiproprietà: obblighi di informazione

Ai sensi del novellato art. del Codice del consumo "se un contratto di multiproprietà, un contratto relativo a un prodotto per le vacanze di lungo termine o un contratto di rivendita o di scambio viene offerto al consumatore in persona nell'ambito di una promozione o di un'iniziativa di vendita,...

Riscatto forzoso (rendita perpetua)

Il riscatto forzoso della rendita perpetua consiste nel rimedio accordato dall'art. cod.civ. al beneficiario di ottenere dal debitore l'adempimento in una sola soluzione dell'originaria prestazione di durata relativa alla corresponsione ad infinitum della rendita. L'eventualità è prospettabile...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 10732 (28/10/1993)

In tema di cessazione, recesso o risoluzione di contratti aventi ad oggetto l' utilizzazione economica dell' immobile oggetto di comunione (allorché questa si esprima sul piano negoziale con i terzi, nel suo aspetto esterno e dinamico, ma difetti di un organo titolare del potere deliberativo, come...

Cass. civile, sez. VI del 2012 numero 9 (02/01/2012)

La rottura della promessa di matrimonio formale e solenne - cioè risultante da atto pubblico o scrittura privata, o dalla richiesta delle pubblicazioni matrimoniali - non può considerarsi comportamento lecito allorché avvenga senza giustificato motivo. Questo comportamento non genera...

Codice Civile art. 2545-septies

GRUPPO COOPERATIVO PARITETICO 1. Il contratto con cui piu' cooperative appartenenti anche a categorie diverse regolano, anche in forma consortile, la direzione e il coordinamento delle rispettive imprese deve indicare: 1) la durata; 2) la cooperativa o le cooperative cui e' attribuita direzione...