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usucapione

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Codice Civile art. 922

CAPO III Dei modi di acquisto della proprietà (MODI DI ACQUISTO) 1. La proprietà si acquista per occupazione, per invenzione, per accessione, per specificazione, per unione o commistione, per usucapione, per effetto di contratti, per successione a causa di morte e negli altri modi stabiliti dalla...

Cass. civile, sez. I del 1982 numero 2103 (06/04/1982)

E' ammissibile il possesso ad usucapionem dei titoli di credito, ed in particolare dei titoli nominativi azionari, ma a tal fine, poiché il possesso in tanto è rilevante per l' usucapione in quanto sia esteriorizzato in maniera pacifica e continuativa ed esercitato in modo visibile e non occulto, in...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 8725 (29/04/2015)

Gli artt. 1061 e 1062 c.c., che consentono l'acquisto per usucapione e per destinazione del padre di famiglia delle servitù apparenti, anche se discontinue (nella specie, servitù di passaggio), hanno carattere innovativo rispetto all'art. 630 c.c. del 1865, che disponeva che le servitù continue non...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 4265 (08/05/1996)

Ai fini dell' acquisto di una servitù per usucapione, il requisito dell' apparenza (art. 1061 cod. civ.) postula, nel caso di opera formatasi naturalmente e gradualmente, come un sentiero per effetto del diuturno calpestio, che essa sin dall' inizio del ventennio abbia acquistato le caratteristiche...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 21694 (26/08/2019)

Il proprietario del fondo confinante non può acquistare per usucapione il diritto di far propendere i rami degli alberi sul terreno del vicino. Il diritto di pretendere la potatura dei rami che si protendono sulla proprietà altrui, così come disciplinato dall'art. 896 cod.civ. può essere esercitato...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 6079 (26/04/2002)

Ai fini dell'acquisto per usucapione l'animus possidendi - da presumersi iuris tantum in presenza del corpus possessionis - consiste unicamente nell'intento di tenere la cosa come propria o di esercitare il diritto come a sè spettante, indipendentemente dalla conoscenza che si abbia del diritto...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 33435 (17/12/2019)

La durata ventennale di un giudizio per l'accertamento della nullità di un negozio in frode alla legge (nella specie contratto di vendita stipulato in violazione di un diritto di prelazione) non può andare a detrimento del promissario acquirente, non potendosi penalizzare chi agisce a tutela del...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 2555 (18/04/1980)

Il diritto di tenere alberi a distanza inferiore a quella legale costituisce una vera e propria servitù affermativa, come quella che impone un pari al proprietario di un fondo e permette una più ampia utilizzazione del fondo limitrofo dove l' albero è mantenuto a distanza non legale dal confine: ne...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 4945 (28/05/1996)

La parte che rinunci a far valere l' acquisto per usucapione maturatosi per effetto del possesso ininterrotto del fondo protrattosi per un certo periodo di tempo non rinuncia ad un diritto di proprietà già acquisito, bensì solo ad avvalersi della tutela giuridica apprestata dall' ordinamento per...

Codice Civile art. 1042

OBBLIGHI INERENTI ALL'USO DI CORSI CONTIGUI A FONDI ALTRUI 1. Se un corso d' acqua impedisce ai proprietari dei fondi contigui l' accesso ai medesimi, o la continuazione dell' irrigazione o dello scolo delle acque, coloro che si servono di quel corso sono obbligati, in proporzione del beneficio...

Codice Civile art. 1166

INEFFICACIA DELLE CAUSE DI IMPEDIMENTO E DI SOSPENSIONE RISPETTO AL TERZO POSSESSORE e di sospensione rispetto al terzo possessore 1. Nell' usucapione ventennale non hanno luogo, riguardo al terzo possessore di un immobile o di un diritto reale sopra un immobile, né l' impedimento derivante da...

Tribunale di Varese del 2011 (20/12/2011)

L'art. 5, comma 1, D.Lgs. n. 28/2010 deve essere interpretato secundum constitutionem e deve, dunque, essere esclusa la mediazione obbligatoria là dove essa verrebbe imposta nella consapevolezza che i litiganti non potrebbero comunque pervenire ad un accordo conciliativo. L'incostituzionalità...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 24182 (08/09/2021)

In relazione alle scritture private sottoscritte dal de cuius, il legittimario ha veste di terzo, agli effetti di cui all'art 2704 cod.civ., solo quando agisce per la reintegrazione della quota di riserva, sicché, se la domanda da lui proposta non è riconducibile in tale ambito, come nel caso di...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 945 (26/01/1995)

Per l'ipotizzabilità dell'evizione è necessario che l'evento che l'ha determinata, anche se verificatosi in concreto successivamente, debba attribuirsi ad una causa preesistente alla conclusione del contratto. Non costituisce, pertanto, ipotesi di evizione il caso in cui l'appartenenza a terzi del...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 5762 (07/03/2013)

In tema di condominio degli edifici, ove alcuni condomini, convenuti per l'accertamento della proprietà comune di un bene, propongano domanda riconvenzionale di accertamento della proprietà esclusiva, in base ai titoli o per intervenuta usucapione, dev'essere disposta l'integrazione del...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 22476 (22/10/2014)

In tema di usucapione speciale per la piccola proprietà rurale, la destinazione urbanistica del bene costituisce elemento rilevante per la qualificazione del fondo come rustico, poiché, ove il fondo sia destinato ad insediamenti e attività diversi da quelli agricoli, viene meno lo scopo stesso della...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 2599 (25/03/1997)

Affinché un precarista possa invocare l' acquisto della proprietà del bene per intervenuta usucapione, occorre che dimostri innanzi tutto l' "interversio possessionis", che, se avviene per opposizione del detentore ( art. 1141, secondo comma, cod. civ.), deve rivolgersi contro colui per conto del...

Invalidità della donazione (oggetto della collazione)

Cosa riferire della donazione nulla? Dal punto di vista logico basterebbe osservare che l'assoluta inefficacia dell'atto nullo è altresì preclusiva della collazione. Rimarrebbe unicamente da chiarire che, nell'ipotesi in cui all'atto invalido avesse fatto seguito l'esecuzione di fatto di quanto in...

Cass. civile, sez. II del 2005 numero 2161 (03/02/2005)

Il conflitto tra l'acquirente a titolo derivativo e quello per usucapione è sempre risolto, nel regime ordinario del codice civile, a favore dell'usucapiente, indipendentemente dalla trascrizione della sentenza che accerta l'usucapione e dell'anteriorità della trascrizione di essa o della relativa...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 28632 (29/11/2017)

Perché si costituisca per usucapione una servitù pubblica di passaggio su una strada privata, è necessario che concorrano contemporaneamente le seguenti condizioni: 1) l'uso generalizzato del passaggio da parte di una collettività indeterminata di individui, considerati uti cives in quanto portatori...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8660 (24/08/1990)

L' atto ricognitivo unilaterale di servitù previsto con efficacia costitutiva dall' art. 634 cod. civ. abrogato non è contemplato dal codice vigente, né vale a determinare quella presunzione di esistenza del diritto ricollegata alla ricognizione di debito dall' art. 1988 cod. civ., essendo questa...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 24401 (17/11/2014)

In tema di acquisito per usucapione, ai sensi dell'art. 1061, comma I, c.c., di una servitù di veduta, le opere permanenti destinate al relativo esercizio devono essere visibili in maniera tale da escludere la clandestinità del possesso e da far presumere che il proprietario del fondo servente abbia...

Cass. civile, sez. VI del 2011 numero 22348 (26/10/2011)

Chi intende avvalersi dell'accessione del possesso di cui all'art. 1146, comma II, c.c., per unire il proprio possesso a quello del dante causa ai fini dell'usucapione, deve fornire la prova di aver acquisito un titolo astrattamente idoneo, ancorché invalido o proveniente a non domino, a...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 13818 (22/05/2019)

La servitù viene acquistata per usucapione in esatta corrispondenza con l'utilizzazione delle opere visibili e permanenti destinate all'esercizio della stessa, protrattasi continuativamente per il tempo stabilito dalla legge. Poiché il contenuto del diritto è determinato dalle specifiche modalità...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 41027 (21/12/2021)

La convenzione negoziale con cui un soggetto riceva da un altro il godimento di un bene, con patto di futura vendita in proprio favore, essendo finalizzata, per comune proposito delle parti, al trasferimento della proprietà o di un diritto reale, determina, quale anticipazione dell'effetto giuridico...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 10772 (09/07/2003)

Affinché un'area privata possa ritenersi assoggettata per usucapione a una servitù pubblica di passaggio è necessaria la concomitanza di una pluralità di condizioni e cioè: a) l'uso generalizzato del passaggio da parte di una collettività indeterminata di individui, considerati uti cives, cioè quali...

Servitù di scolo

Contenuto della servitù di scolo è il defluvio delle acque derivanti dall'altrui fondo. Tali acque, ex art. , II comma, cod.civ. , possono essere cedute a piacimento del proprietario del fondo dominante proprio perchè la servitù, pur senza impedire al proprietario del fondo servente di variare l'uso...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 3285 (30/04/1988)

Una servitù di passaggio è suscettibile di tutela possessoria indipendentemente dall' esistenza di opere visibili e permanenti destinate al suo esercizio, atteso che tale requisito - pur rilevante ai fini della prova dell' esercizio della servitù e del suo contenuto - non è necessario per la...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 2768 (07/05/1984)

Il requisito dell' apparenza, che condiziona l' usucapibilità di una servitù, non consiste soltanto nell' esistenza di segni visibili e di opere permanenti, ma richiede altresì che queste, come mezzo necessario all' esercizio della servitù medesima, siano, in pari tempo, un indice non equivoco del...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 11312 (05/07/2012)

In tema di usucapione speciale per la piccola proprietà rurale, l'art. 1159-bis c.c. richiede, che il fondo rustico ricada in un comune classificato montano, non che esso ricada nella zona montana del comune classificato montano. Ne consegue che, qualora il comune presenti le caratteristiche...

Estinzione del diritto di usufrutto per non uso ventennale

Anche l'usufrutto, come gli altri diritti reali parziari in re aliena, si estingue per non uso ventennale . La causa estintiva è disposta dalla legge in armonia rispetto al tempo previsto affinchè maturi l'eventuale usucapione del bene. Note La dottrina è concorde nel valutare il non uso...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 24856 (21/11/2014)

Il requisito dell'apparenza della servitù, di cui all'art. 1061 c.c., necessario ai fini del relativo acquisto per usucapione o per destinazione del padre di famiglia, si configura come presenza di segni visibili di opere permanenti obiettivamente destinate al relativo esercizio ed attestanti in...

Decreto Presidente Repubblica del 1972 numero 643 art. 4

L'imposta è dovuta dall'alienante a titolo oneroso o dall'acquirente a titolo gratuito o per usucapione (Periodo così sostituito dall'art. 24, D.L. 2 marzo 1989, n. 69). Nell'ipotesi prevista dall'art. 3 l'imposta è dovuta dalla società titolare della proprietà, della nuda proprietà o dell'enfiteusi...

Tutela della servitù

Nel corso dell'esame che segue assumeremo in considerazione gli strumenti che l'ordinamento pone a disposizione del titolare del diritto reale allo scopo di mantenerlo e tutelarlo. Vengono in esame le azioni petitorie (vindicatio servitutis e confessoria servitutis) nonchè quelle possessorie. Il...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5413 (21/11/1978)

Il vigente ordinamento non prevede, come causa di estinzione dell'usufrutto l'usucapio libertatis, ma, unicamente, la prescrizione estintiva, a seguito del non uso da parte dello usufruttuario protratto per venti anni.(Nella specie la convenuta, citata in giudizio dal padre il quale reclamava...