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Cass. civile, sez. III del 2023 numero 5815 (27/02/2023)

In tema di azione revocatoria ordinaria, l'esistenza di un'ipoteca sul bene oggetto dell'atto dispositivo, ancorché di entità tale da assorbirne potenzialmente l'intero valore, non esclude la connotazione dell'atto stesso come "eventus damni" (presupposto per l'esercizio della azione pauliana),...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 28374 (11/10/2023)

Ai fini dell’esercizio della prelazione agraria ex art. 7 l. n. 817 del 1971 è necessario non solo che il proprietario del fondo confinante rivesta la qualifica di coltivatore diretto, ma anche che coltivi concretamente il fondo adiacente a quello in vendita, giacché l’intento del legislatore è...

Cass. civile del 1981 numero 2584 (28/04/1981)

La disposizione dell'art. 8 della legge 26-5-1965, n. 590, concernente disposizioni per lo sviluppo della proprietà coltivatrice che esclude la prelazione agraria in caso di permuta, si riferisce ad ogni ipotesi di permuta e non soltanto alla permuta di terreni, sia perché‚ non esiste nel testo...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 221

ORDINE DI DISTRIBUZIONE DELLE SOMME 1. Le somme ricavate dalla liquidazione dell'attivo sono erogate nel seguente ordine: a) per il pagamento dei crediti prededucibili; b) per il pagamento dei crediti ammessi con prelazione sulle cose vendute secondo l'ordine assegnato dalla legge; c) per il...

Codice Civile art. 2780

ORDINE DEI PRIVILEGI SUGLI IMMOBILI 1. Quando sul prezzo dello stesso immobile concorrono più crediti privilegiati, la prelazione ha luogo secondo l' ordine seguente: 1) i crediti per le imposte sui redditi immobiliari, indicati dall' articolo 2771; 2) i crediti per i contributi, indicati dall'...

Tribunale di Vicenza del 1993 (25/01/1993)

Il terzo comma dell' art. 2355, codice civile, consente che siano poste delle limitazioni alla circolazione delle azioni, ma impedisce che questa sia preclusa, sicché se da un lato è vero che rientra nell' autonomia negoziale delle parti disporre clausole che limitino la circolazione delle azioni...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2018 numero 24832 (09/10/2018)

In tema di divisione ereditaria, nell'esercizio del potere di assegnazione di beni che non siano comodamente divisibili, sebbene, a norma dell'art. 720 c.c. debba essere preferito il condividente titolare della quota maggiore, rientra nel potere discrezionale del giudice fare deroga a tale criterio,...

Cass. civile, sez. III del 2020 numero 537 (15/01/2020)

Il coltivatore di fondo rustico che, allegando la violazione del suo diritto di prelazione, ai sensi dell'art. 8 della l. n. 590 del 1965, intenda esercitare il retratto agrario, ha l'onere di provare il possesso di tutti i requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla legge, dovendo il giudice...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 6711 (15/05/2001)

Per l'esistenza, a favore del proprietario coltivatore diretto del fondo rustico confinante con quello ceduto, del diritto di prelazione, e del correlato diritto di riscatto, per il combinato disposto di cui all'art. 8, comma primo, della legge 26 maggio 1965 n. 590 e all'art. 7, comma secondo, n....

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 5181 (29/04/1992)

Il principio della intrasmissibilità del diritto di prelazione fra coeredi, previsto dall' art. 732 cod. civ., non impedisce che, una volta esercitato il riscatto, con instaurazione del relativo giudizio, la domanda conservi i propri effetti, nonostante la sopravvenuta morte del retraente, la quale...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 1627 (23/02/1985)

A differenza del debitore che, per adempiere alcune delle sue obbligazioni al di fuori di procedure concorsuali o individuali, è libero di scegliere il creditore al quale eseguire il pagamento, il curatore dell'eredità giacente è tenuto - anche al di fuori dell'ipotesi di liquidazione dell'eredità a...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 3985 (22/04/1999)

In tema di prelazione e riscatto di immobili urbani, il conduttore può manifestare la sua volontà di riscatto dell' immobile sia con un atto di citazione, sia con un qualsiasi altro atto scritto, purché, trattandosi di atti recettizi, essi siano ricevuti dal compratore entro il termine di sei mesi...

Legge del 1965 numero 590 art. 14

Il diritto di prelazione previsto dall'art. 8 non può essere esercitato quando i terreni vengano acquistati dagli Enti ai sensi e per gli scopi previsti dal precedente art. 12, o quando vengano acquistati o venduti dall'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA). (Comma così...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5823 (24/06/1996)

La disciplina dei diritti di prelazione e riscatto fra coeredi dettata dall' art. 732 del cod. civ. non trova applicazione per le successioni apertesi sotto l' impero del codice civile del 1865 (nel quale operava il principio della libera disponibilità della quota ereditaria) ancorché lo stato di...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 5967 (16/11/1979)

Se la rinuncia, quale espressione tipica dell' autonomia privata, può anche riguardare un diritto futuro ed eventuale, tuttavia la medesima deve pur sempre essere desumibile da circostanze concludenti, univoche ed incompatibili con l' intento di avvalersi di quel diritto. Pertanto, la rinuncia...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 5464 (15/05/1991)

In tema di prelazione urbana disciplinata dall'art. 38 della legge n. 342 del 1978 è valida la "denuntiatio" effettuata dal proprietario dell'immobile locato ad uso diverso dall'abitazione, ancorché abbia ceduto i suoi beni - tra cui quello locato - ai creditori a norma dell'art. 1977 cod. civ.,...

Decreto Legislativo del 2004 numero 42 art. 173

VIOLAZIONI IN MATERIA DI ALIENAZIONE 1. E' punito con la reclusione fino ad un anno e la multa da euro 1.549,50 a euro 77.469: a) chiunque, senza la prescritta autorizzazione, aliena i beni culturali indicati negli articoli 55 e 56; b) chiunque, essendovi tenuto, non presenta, nel termine...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 11551 (22/10/1992)

Il diritto di prelazione tra i coeredi, in costanza di comunione ereditaria, non è trasmissibile a favore dei successori del coerede perché la norma dell' art. 732 cod. civ., che eccezionalmente lo prevede (solo per il coerede), in deroga al generale principio della libertà ed autonomia negoziale e...

Legge del 1975 numero 400 art. 3

Dalla data del provvedimento di liquidazione coatta di uno degli enti di cui all'articolo 1 della presente legge, sui beni compresi nella liquidazione, non può essere iniziata o proseguita alcuna azione esecutiva individuale anche se prevista ed ammessa da leggi speciali in deroga del disposto...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1787 (12/02/1993)

Il divieto del patto commissorio, di cui agli artt. 1963 e 2744 cod. civ., mira a salvaguardare da un lato l'interesse del debitore, sottraendolo alla coazione morale del proprio creditore, dall'altro l'interesse degli altri creditori, i quali verrebbero pregiudicati dalla sottrazione di un bene...

Decreto Legislativo del 1999 numero 490 art. 122

abrogato VIOLAZIONI IN MATERIA DI ALIENAZIONE [1. È punito con la reclusione fino ad un anno e la multa da euro 1.549,37 a euro 77.468,53: a) chiunque, senza la prescritta autorizzazione, aliena beni culturali indicati nell'articolo 55; b) chiunque, essendovi tenuto, non presenta, nel termine...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 7405 (23/03/2017)

In tema di azione revocatoria ordinaria, l'esistenza di una ipoteca sul bene oggetto dell'atto dispositivo, ancorché di entità tale da assorbirne, se fatta valere, l'intero valore, non esclude la connotazione di quell'atto come eventus damni (presupposto per l'esercizio della azione pauliana),...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 12305 (09/05/2023)

In tema di assegnazione della casa familiare, in caso di alienazione dell'immobile non sussiste in capo al coniuge assegnatario alcun diritto di prelazione modellato sulla falsariga di quello di cui all'art. 3, comma 1, lett. g), della l. n. 431 del 1998, poiché la tutela degli interessi,...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 104-bis

AFFITTO DELL'AZIENDA O DI RAMI DELL'AZIENDA 1. Anche prima della presentazione del programma di liquidazione di cui all'articolo 104-ter su proposta del curatore, il giudice delegato, previo parere favorevole del comitato dei creditori, autorizza l'affitto dell'azienda del fallito a terzi anche...

Cass. civile, sez. Unite del 2013 numero 11344 (13/05/2013)

È inammissibile il ricorso per cassazione proposto nei confronti di una società in accomandita semplice cancellata dal registro delle imprese in data antecedente al deposito della sentenza impugnata, senza che possa riconoscersi alcun effetto sanante alla costituzione tardivamente operata dai...

Appello di Milano del 1997 (23/06/1997)

E' illegittima la clausola statutaria che, in caso di mancato esercizio del diritto di prelazione - di per sé legittimo - per l' intero pacchetto azionario che uno dei soci intende alienare, attribuisce agli altri soci il diritto di partecipare pro quota all' atto di alienazione, con la conseguenza...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 5776 (21/06/1996)

Le procedure concorsuali che coinvolgono una società di persone ed i soci illimitatamente responsabili, ancorché strutturalmente coordinate dall'unicità del giudice delegato e del curatore, restano separate, essendovi una necessaria distinzione delle masse e degli stati passivi. Ne consegue che,...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 1092 (20/02/1979)

L'atto di vendita a terzi di un fondo, in ordine al quale il coltivatore affittuario puo esercitare - qualora il proprietario ometta di notificargli la proposta di alienazione o indichi un prezzo superiore, per l'esercizio del diritto di prelazione - il diritto di riscatto nei confronti...

Cass. civile, sez. III del 1989 numero 1802 (14/04/1989)

Il diritto di prelazione (e di riscatto), riconosciuto dall'art. 7 della legge n. 817 del 14 agosto 1971 al coltivatore diretto che sia proprietario di terreni confinanti con quelli offerti in vendita (o già venduti), non può essere esercitato - neppure in via di applicazione analogica - dal...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 5913 (20/04/2001)

Il diritto di prelazione previsto dagli artt. 38 e 39 della legge sull'equo canone a favore del conduttore di immobile non abitativo presuppone l'identità dell'immobile locato con quello venduto e perciò non trova applicazione nell'ipotesi di vendita in blocco di più immobili, semprechè i vari beni...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 24201 (30/09/2019)

La natura pubblicistica degli enti di sviluppo agrario e la finalità dagli stessi perseguita (che consiste nella formazione e nello sviluppo di imprese agrarie a carattere familiare, efficienti e razionalmente organizzate) sono presenti sia nel momento in cui essi procedono all'acquisto delle...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 169

EFFETTI DELLA PRESENTAZIONE DEL RICORSO 1. Dalla data della presentazione del ricorso e fino al momento in cui il decreto di omologazione del concordato preventivo diventa definitivo, i creditori per titolo o causa anteriore al decreto non possono, sotto pena di nullità, iniziare o proseguire...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 2019 (27/01/2011)

La qualifica di coltivatore diretto, in relazione al requisito della "coltivazione abituale" previsto dall'art. 31 della legge 26 gennaio 1965, n. 590, in linea generale e, quindi, anche ai fini dell'esercizio del diritto di prelazione e di quello succedaneo di riscatto, può essere attribuita anche...